Prevenzione cardiologica, CardioBreast Dragon Boat Festival fa tappa a Avigliana
Sabato 21 settembre visite cardiologiche gratuite per tutti e pagaiate sul lago
Pagaie e visite cardiologiche gratuite per un cuore in salute arrivano a Avigliana (Torino) il 21 settembre, nella seconda tappa della terza edizione del CardioBreast Dragon Boat Festival, la manifestazione promossa dall'Istituto nazionale ricerche cardiovascolari (Inrc) con la collaborazione della Federazione Italiana Dragon Boat (Fidb) e il contributo non condizionato di Daiichi Sankyo Italia. Sabato mattina, partendo dalle sponde del lago di Avigliana, in corso Laghi 292, le 'Dragonesse di Avigliana', al motto di "il Drago non si combatte, si cavalca!" si sfideranno in una gara amichevole tra squadre Dragon Boat femminili costituite da donne operate di tumore e, al termine dell'esibizione, condivideranno le loro esperienze di vita e sportive con pubblico e supporter.
Per tutta la durata della manifestazione, dalle 9.30 alle 14, un camper Inrc sarà a disposizione degli spettatori e dei tifosi per effettuare visite cardiologiche gratuite, con controlli della funzionalità cardiaca, elettrocardiogramma, controllo del quadro lipidico, monitoraggio pressorio e della saturazione. Durante l'iniziativa sarà inoltre distribuito materiale informativo sulla prevenzione cardiovascolare e oncologica, realizzato in partnership con le associazioni pazienti che sostengono il progetto: Associazione per la lotta all'ictus cerebrale (A.L.I.Ce Italia OdV), Coordinamento nazionale associazioni del cuore (Conacuore OdV) Fondazione italiana per il cuore (Fipc), Associazione nazionale donne operate al seno (Andos OdV), Europa Donna, Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) e Onco Beauty Onlus.
Recenti studi - riporta una nota - hanno dimostrato che un paziente oncologico, dopo la diagnosi, presenta un aumento del 42% del rischio cardiovascolare e, in caso di evento cardiovascolare, la sua percentuale di sopravvivenza a 8 anni può ridursi del 20% rispetto al resto della popolazione. A ciò si aggiunge l'impatto psicologico della diagnosi e del trattamento delle neoplasie che spesso sfocia nella depressione, come dimostrato da diversi studi.
"La disciplina del Dragon Boat, grazie al movimento ritmico e armonico della pagaiata, non solo offre un'efficace riabilitazione fisica alle donne operate al seno, aiutandole a contrastare i postumi dell'intervento chirurgico, prevenendo in modo particolare il linfedema e favorendo il riequilibrio posturale grazie al potenziamento muscolare - spiega Fulvia Pedani, oncologa Città della Salute e della Scienza di Torino, coordinatore nazionale e presidente Comitato di Torino OdV Andos - ma contribuisce anche a migliorare lo stato psico-emozionale. Il sostegno reciproco, il sentirsi necessari per il buon risultato comune, la condivisione di un percorso tanto difficile aumentano la motivazione e lo stimolo alla rinascita, favorendo la socializzazione, spesso compromessa, e l'autostima per i buoni risultati ottenuti".
Dragon Boat è uno sport adatto a tutti e può essere praticato sia a livello agonistico che amatoriale - non servono infatti particolari capacità, se non quella di saper nuotare - e come attività aerobica a bassa intensità può svolgere un ruolo chiave nella prevenzione cardiovascolare, sia per gli uomini che per le donne. Questo tipo di esercizio, se condotto correttamente e con controlli periodici, può avere numerosi effetti benefici sul corpo, come il miglioramento della funzionalità cardiaca, della circolazione sanguigna, respiratoria, metabolica e dell'umore.
"Siamo felici di sostenere il CardioBreast Dragon Boat Festival perché iniziative come queste gettano una luce su problematiche spesso trascurate, come ad esempio l'aumento del rischio cardiovascolare nei pazienti oncologici - commenta Nicoletta Reale, past president di A.L.I.Ce. Italia OdV - e, allo stesso tempo, sensibilizzano anche le persone sane sull'importanza fondamentale della prevenzione primaria, mostrando a tutti come comportamenti e azioni corrette possono incidere sulla qualità della vita e sul benessere psico-fisico così come controlli periodici riescano davvero fare la differenza. L'attività motoria è infatti un prezioso alleato contro le malattie cerebro-cardiovascolari, ma è importante sottolineare che adottare uno stile di vita sano - smettere di fumare, raggiungere il peso forma, mangiare in maniera equilibrata e svolgere regolare attività fisica - incide notevolmente sull'aspettativa di vita, con ben 10 anni di vita in più senza malattie". Prossime tappe del Dragon Boat Festival il 19 ottobre a Firenze (Parco dell'Alberta), il 26 ottobre a Palermo (Lega Navale Arenella). Per maggiori informazioni www.dragonboatfestival.it
Cronaca
Trasporto pubblico, domani sciopero per 24 ore
Modalità diverse da città a città
Sono previsti domani disagi per pendolari e viaggiatori per lo sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori del trasporto pubblico. Bus, tram e metro si fermeranno con modalità diverse da città a città.
Cronaca
Covid, caccia all’animale che ha scatenato la...
Ritorno a Wuhan: un nuovo studio punta sull'origine naturale Sars-CoV-2
Alle radici del covid. Ritorno a Wuhan, Cina, dove tutto è cominciato a fine 2019, anno in cui un nuovo coronavirus, Sars-CoV-2, faceva il suo ingresso nel mondo degli esseri umani scatenando di lì a poco una pandemia senza confini. Virus fuggito da un laboratorio o arrivato all'uomo per vie naturali, tramite un animale 'ospite intermedio'? E' il giallo mai risolto di Covid-19. Un nuovo studio riavvolge il nastro, seguendo le tracce del 'Dna fantasma' nei campioni ambientali raccolti a inizio 2020 nel mercato all'ingrosso di frutti di mare di Huanan, dove sono stati censiti i primi casi umani. Gli autori del lavoro pubblicato su 'Cell' sono riusciti così a stringere il cerchio, fornendo una 'short list' delle specie selvatiche presenti nel mercato su cui si concentrano i sospetti.
Lo studio collaborativo internazionale porta la firma di scienziati di diversi atenei statunitensi ed europei e si basa su una nuova analisi dei dati pubblicati dal Cdc cinese, Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, provenienti da oltre 800 campioni raccolti nel mercato di Huanan e nei dintorni, a partire dall'1 gennaio 2020 e dai genomi virali segnalati dai primi pazienti Covid.
Nell'elenco delle specie da cui secondo il team molto probabilmente ha fatto il salto all'uomo Sars-CoV-2, ci sono diversi sospettati: secondo la ricerca, il virus era presente in alcune delle stesse bancarelle della fauna selvatica venduta al mercato, tra cui cani procioni (piccoli animali simili a volpi con macchie simili ai procioni) e zibetti (piccoli mammiferi carnivori imparentati con manguste e iene).
"Questo - evidenzia Florence Débarre, coautrice corrispondente del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (Cnrs) - è uno dei set di dati più importanti esistenti sull'origine della pandemia di Covid e siamo grati che siano stati condivisi". Lo studio, aggiunge il coautore corrispondente Kristian Andersen dello Scripps Research Institute, "aggiunge un ulteriore livello alle prove accumulate che puntano tutte allo stesso scenario: che gli animali infetti sono stati introdotti nel mercato da metà a fine novembre 2019, il che ha innescato la pandemia". Come si è arrivati a questi risultati. Analizzando i dati raccolti dal Cdc cinese "in modi nuovi e rigorosi", interviene l'altro coautore corrispondente, Michael Worobey dell'Università dell'Arizona.
Le indagini
L'1 gennaio 2020, dopo che gli animali erano stati rimossi e a poche ore dalla chiusura del mercato di Huanan, i ricercatori del Cdc cinese si sono recati nella struttura per raccogliere campioni. Hanno fatto tamponi su pavimenti, pareti e altre superfici delle bancarelle e sono tornati giorni dopo per concentrarsi sulle aree in cui si vendevano animali selvatici, e quindi su gabbie e carrelli usati per spostare gli animali. Infine hanno anche raccolto campioni dagli scarichi e dalle fogne.
Su quei campioni è stato eseguito il sequenziamento metatrascrittomico, tecnica che mira a ottenere tutte le sequenze di Rna (e che può anche raccogliere il Dna) da tutti gli organismi presenti in un campione: virus, batteri, piante, animali, esseri umani. Il team cinese, guidato da Liu Jun, ha pubblicato i propri risultati nel 2023 su 'Nature' e ha condiviso in modalità ad accesso aperto i dati raccolti. Quello che veniva lasciato irrisolto era il nodo delle identità esatte delle specie animali trovate che potrebbero rappresentare plausibili ospiti intermedi. Secondo l'ultima analisi di questi dati condotta dal team internazionale, in alcuni casi il materiale genetico del virus Sars-CoV-2 e degli animali è stato persino trovato sugli stessi tamponi. Le specie sono state identificate tramite la genotipizzazione dei loro genomi mitocondriali nei campioni.
"Molte delle specie animali chiave erano state eliminate prima dell'arrivo dei team del Cdc cinese, quindi non possiamo avere prove dirette che gli animali fossero infetti", afferma Débarre. "Stiamo osservando i 'fantasmi' del Dna e dell'Rna di questi animali nei campioni ambientali, e alcuni si trovavano in stand in cui è stato trovato anche il virus. Questo è ciò che ci si aspetterebbe di vedere in uno scenario in cui ci fossero stati animali infetti nel mercato". Tra l'altro, fa notare Worobey, "questi sono gli stessi tipi di animali che sappiamo aver facilitato il passaggio del coronavirus Sars originale agli esseri umani nel 2002. La cosa più rischiosa che si può fare è prendere animali selvatici che pullulano di virus e poi metterli a contatto con esseri umani che vivono nel cuore di grandi città, la cui densità di popolazione rende facile per questi virus prendere piede".
Potrebbe essere successo proprio questo nel 2019. Il team internazionale ha anche eseguito un'analisi evolutiva dei primi genomi virali riportati, comprese queste sequenze ambientali, e ha dedotto i genotipi progenitori più probabili del virus che ha infettato gli esseri umani e portato alla pandemia di Covid. I risultati implicano che ci fossero pochissime persone infettate, se non nessuna, prima del focolaio nel mercato.
Gli animali 'sospettati'
Attraverso la nuova analisi si è arrivati alla short list di specie animali presenti nel mercato umido e trovate contestualmente a campioni virali, che potrebbero rappresentare gli ospiti intermedi più probabili per Sars-CoV-2: il comune cane procione, specie suscettibile al virus e nota per aver portato la Sars nel 2003, è l'animale geneticamente più abbondante nei campioni delle bancarelle, e poi è stato trovato in una bancarella con Rna di Sars-CoV-2 del materiale genetico di civette delle palme mascherate, anch'esse associate alla precedente epidemia di Sars. Anche altre specie come il ratto del bambù e i porcospini malesi sono state trovate presenti in campioni positivi a Sars-CoV-2, così come una moltitudine di altre specie.
Gli esperti sottolineano l'importanza di comprendere le origini della pandemia di Covid, anche ora che è alle spalle, soprattutto alla luce di altri recenti 'spillover', salti di specie come quello che ha portato negli Usa alla diffusione del virus dell'influenza aviaria nei bovini. "C'è stata molta disinformazione" sulle radici di Sars-CoV-2, conclude Worobey. Capire queste dinamiche può avere un peso, a suo avviso, per la sicurezza nazionale e la salute pubblica. "La verità - chiosa - è che da quando la pandemia è scoppiata più di 4 anni fa, nonostante ci sia stata una maggiore attenzione al tema della sicurezza in laboratorio, non è stato fatto molto per ridurre la possibilità che uno scenario perfetto per una zoonosi si verifichi di nuovo".
Cronaca
Sangiuliano denuncia Boccia: Procura di Roma aprirà...
La denuncia, annunciata nelle scorse settimane, è ora all’attenzione dei magistrati di piazzale Clodio
E' arrivata in procura a Roma la denuncia presentata dal legale dell’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, contro l'imprenditrice Maria Rosaria Boccia. La denuncia, annunciata nelle scorse settimane dal legale dell’ex ministro, l’avvocato Silverio Sica, è ora all’attenzione dei magistrati di piazzale Clodio che procederanno all’apertura del procedimento.