WellWeek, oltre 500 iscritti al Forum Sostenibilità di Napoli
Si è svolta oggi l’ottava edizione del Forum Sostenibilità di Comunicazione Italianaa Napoli
Si è svolta oggi l’ottava edizione del Forum Sostenibilità di Comunicazione Italiana, evento ormai tradizionale sulla sostenibilità nelle aziende e nelle istituzioni, terza e penultima tappa della WellWeek, il Festival itinerante della sostenibilità e del benessere. L’evento ha fatto ritorno dopo tanti anni a Napoli, presso la sede dell’Unione Industriali della Provincia di Napoli di Palazzo Partanna. Il Forum ha fatto seguito all’assegnazione dei Green Economy Awards, la cerimonia svoltasi ieri sera presso il Salone Margherita, nel cuore della città.
Nel corso della giornata odierna, i rappresentanti di importanti aziende del Paese hanno fatto il punto sulle iniziative e le strategie per innalzare la sostenibilità aziendale oltre la retorica. Con la conduzione di Luigi Monfredi di Rainews24, la giornata ha avuto inizio con il Talk Show 'L’innovazione al servizio della sostenibilità e del benessere', con la testimonianza di Renato Vichi (Intesa Sanpaolo), Giorgio Giordani (Spencer&Lewis), Aldo Mastellone (Ferrarelle), Gianmario Zuccalà (Inps) e Simona Bisio (Ics Maugeri).
Altro momento centrale, il Talk Show a cura dell’Official Partner Anm - Azienda Napoletana Mobilità, dal titolo 'Turismo, mobilità e rigenerazione urbana: verso un futuro sostenibile', con la partecipazione speciale di Maria Elena Rossi, direttore Marketing e Promozione di Enit - Agenzia Nazionale del Turismo e l’intervento di tre vertici di Anm, Nicola Pascale, amministratore unico, Francesco Favo, direttore generale, e Maria Corbi, responsabile Patrimonio Artistico. La sessione è stata moderata dal Direttore della testata 'Dove', Simona Tedesco.
Molti, del resto, i temi toccati nel corso della giornata: dall’impatto della tecnologia e del digitale sulla riduzione dell’impronta ambientale delle aziende al ruolo di queste ultime nella promozione della biodiversità; dai nuovi modelli di leadership e people management necessari a stimolare la sostenibilità aziendale al ruolo delle imprese nella lotta ai cambiamenti climatici. Tra le aziende che hanno portato una testimonianza e contribuito al dibattito sul futuro della sostenibilità aziendale: Kraft Heinz, Loacker, Zordan, Atlante, Anas, Schneider Electric, Epson, FlixBus, Save the Duck, WindTre Business e molte altre.
L’evento, organizzato da For Human Relations in collaborazione con l’Associazione For Human Community, e sotto il Patrocinio del Comune di Ischia e il Patrocinio Associativo di Convention Bureau Napoli e dell’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli, ha visto il contributo di Adnkronos, Corriere della Sera e Rds in qualità di Main Media Partner; Anm Azienda Napoletana Mobilità in qualità di Official Partner; i Partner Accademici Iulm e Università di Milano-Bicocca; il Social Media Partner KuriU; il Content Partner Spencer&Lewis e i Forum Partner CoachHub, nCore Hr e Risorse Professional.
La WellWeek prosegue nel weekend con il Forum Sailing Cup e l’Axerta Castle Cup, i due eventi velistici di carattere esperienziale e relazionale che si svolgeranno nel Golfo di Napoli. All’insegna dello sport, del territorio e della valorizzazione del patrimonio.
www.wellweek.it
Economia
2024: per ‘L’Espresso’ la ‘Persona...
La piccola di soli due anni è il simbolo delle sofferenze che i conflitti causano sui più vulnerabili: di tutti i bambini libanesi, palestinesi, israeliani, ucraini a cui è stata strappata via la gioventù
Nel 2023, la copertina de L’Espresso dedicata alla persona dell’anno ha accolto il volto di Elena Cecchettin. Nel numero del 20 dicembre 2024, il settimanale - che sta per compiere il suo settantesimo compleanno - ha scelto di assegnare il riconoscimento a Ivana, una bambina libanese di due anni, già vittima della guerra. Durante un bombardamento israeliano, è stata colpita la sua casa nella cittadina di Tiro. Il corpo della piccola, che pesa appena otto chilogrammi, è stato avvolto dalle fiamme. Sua madre è riuscita a salvarla e, insieme all’altra figlia, sono scappate verso Beirut. Ormai sono passati due mesi da quel giorno e Ivana è ancora ricoverata in un ospedale per grandi ustionati della capitale. La madre è con lei, non ha un altro posto dove andare poiché “dell’appartamento sono rimaste solo le ceneri”, mentre suo marito non ha più un lavoro.
Ivana è il simbolo delle sofferenze che i conflitti causano sui più vulnerabili. È il simbolo di tutti i bambini libanesi, palestinesi, israeliani, ucraini a cui è stata strappata via la gioventù. Raccontare la storia di Ivana è un dovere, perché richiama tutti a non ignorare le conseguenze delle armi. È lei la persona dell’anno, “con l’auspicio che nessun bambino subisca più, mai più, un destino simile“, afferma il direttore de L’Espresso, Emilio Carelli. “Le immagini di volti segnati dalla paura e dal dolore di bambini feriti e traumatizzati non possono lasciare indifferenti. Dovrebbe essere impegno primario per tutti noi proteggere i diritti dei minori, promuovere la pace e garantire che nessun altro bambino debba subire il peso devastante della guerra. E allora facciamo in modo che il 2025 sia l’anno in cui non solo parliamo di pace, ma la realizziamo”.
Economia
Nautica, via libera a patente per minorenni
Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Via libera alla patente nautica per minorenni. Il decreto che permette anche ai minorenni di poter accedere alla patente nautica D1 è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale. Via libera dunque ai sedicenni che intendono mettersi al comando di un natante, attraverso un esame abilitativo semplificato. Ad annunciarlo è la Confarca, confederazione nazione che rappresenta le scuole nautiche, tra le promotrici del decreto legge.
Come funziona
In sostanza per i sedicenni sarà possibile conseguire il titolo di abilitazione alla navigazione, entro però alcuni limiti. Infatti, i natanti dovranno essere utilizzati soltanto di giorno ed entro le sei miglia dalla costa. Le imbarcazioni inoltre non dovranno superare i 12 metri di lunghezza, mentre il limite dei cavalli del motore è di 115.
I candidati iscritti ad una scuola nautica si sottoporranno ad un quiz semplificato, mentre le prove a mare saranno certificate da cinque ore di conduzione obbligatorie. Il patentino, fa notare Adolfo D’Angelo, segretario nazionale della sezione nautica della Confarca, sarà propedeutico alla patente nautica entro le 12 miglia che si potrà conseguire al raggiungimento della maggiore età, con i quiz base esclusi dalla patente D1. L’esame, per chi è già in possesso della patente D1, consisterà nella prova di carteggio e, successivamente, nella pratica. Restano invariate invece le prove per la patente oltre le 12 miglia. Gli esami per la patente D1 potranno essere anche svolti all’interno delle scuole nautiche sotto la supervisione degli esperti.
“Si tratta di un’esperienza innovativa – commenta D’Angelo – e che responsabilizza i più giovani, oltre a dotarli di una cultura marinaresca. Grazie ai controlli visivi tramite collegamento da remoto sarà possibile a tutti gli organi di controllo verificare il regolare svolgimento delle lezioni in presenza e degli esami”. “Questo decreto, fortemente voluto dalla nostra associazione permetterà di educare i più giovani alle regole del Codice della Nautica e di formare una futura generazione di coscienziosi diportisti”.
Economia
Tredicesima 2024 più bassa per privati al Sud: Milano al...
I dati della Cgia: in Lombardia oltre 2200 euro, in Calabria poco più di 1100 euro
La tredicesima 2024 è più bassa per i lavoratori privati del Sud. Le cifre più alte si registrano a Milano, le più basse a Vibo Valentia. Cosa cambia rispetto alla busta paga dei lavoratori del Nord? E' il Centro studi della Cgia di Mestre ad accendere i riflettori sulla doppia velocità che, ovviamente, non riguarda dipendenti pubblici e pensionati, docenti e statali.
L'analisi si sofferma sulle differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud. E sono evidentissime: se i primi percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, quella dei secondi, invece, sfiora i 1.350. In buona sostanza nel settentrione si guadagna mediamente quasi il 50 per cento in più. In termini monetari, sono 8.450 euro lordi in più all’anno.
Perché la tredicesima al Sud è più leggera
Per questo mese di dicembre, ovviamente, lo spread riguarda anche la tredicesima mensilità che viene pagata proprio in questi giorni. Per la Cgia "è chiaro che queste disuguaglianze salariali molto marcate sono legate al caro-vita e alla produttività che sono nettamente superiori al Nord rispetto al Sud". Secondo lo studio, "i valori retributivi medi sono condizionati negativamente dalla presenza dei contratti a termine, che gravitano in particolare nel Mezzogiorno". Incide anche la "concentrazione delle multinazionali, dei grandi gruppi industriali e degli istituti di credito/finanziari/assicurativi che, rispetto alle Pmi, erogano stipendi più pesanti, ma non sono distribuiti uniformemente lungo tutto lo stivale. La presenza di queste realtà, infatti, si raccoglie, in particolar modo, nelle grandi aree urbane del Nord".
Le cifre
Nel 2023 il monte salari lordo erogato ai 17,3 milioni di lavoratori dipendenti privati presenti in Italia ha toccato i 411,3 miliardi di euro: equivalenti ad una retribuzione media mensile lorda di 1.820 euro, il 3,5 per cento in più rispetto al 2022, anche se l’inflazione, sempre l’anno scorso, è cresciuta molto di più, per l'esattezza il 5,7 per cento. La Cgia segnala infine, che oltre il 60 per cento dell’ammontare complessivo delle retribuzioni erogate nel Paese sono state pagate ai lavoratori del Nord.
La classifica delle città
L'area geografica con gli stipendi medi più alti è Milano: nel capoluogo regionale lombardo la retribuzione mensile media nel 2023 è stata di 2.642 euro.
Seguono i dipendenti privati di Monza-Brianza con 2.218 euro e i lavoratori delle province ubicate lungo la via Emilia. Ovvero, Parma con una busta paga lorda di 2.144 euro, Modena con 2.129 euro, Bologna con 2.123 euro e Reggio Emilia con 2.072 euro.
Nella graduatoria nazionale che include 107 province, la prima realtà geografica del Mezzogiorno è Chieti che occupa il 55° posto con una retribuzione mensile media di 1.598 euro. Infine, tra le province con le retribuzioni più 'leggere' ecco Trapani con 1.143 euro, Cosenza con 1.140 euro e Nuoro con 1.129 euro. Maglia nera a livello nazionale è Vibo Valentia, dove i dipendenti occupati in questo territorio percepiscono uno stipendio mensile medio di soli 1.030 euro.