Alluvione Emilia-Romagna, oggi Cdm per stato emergenza. Meloni: “Pronti a stanziare 20 milioni”
I primi aiuti stanziati saranno di 20 milioni di euro a Emilia-Romagna e 4 alle Marche. Priolo: "Situazione in miglioramento, dimezzati gli sfollati"
Via libera allo stato di emergenza per le Regioni Emilia-Romagna e Marche a seguito delle alluvioni del 18-20 settembre 2024. I primi aiuti stanziati saranno di 20 milioni di euro. La decisione nel Consiglio dei Ministri di oggi, presieduto dal ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci dopo la richiesta avanzata ieri e la celere istruttoria svolta dal Dipartimento nazionale.
Come governo siamo stati "puntuali nei nostri adempimenti e vicinissimi alle regioni colpite. Questi sono i primi interventi, ma naturalmente il commissario delegato dovrà farci una relazione, una ricognizione delle spese sostenute, s pese che si vanno a sommare a quello dello scorso anno",ha detto Musumeci, lasciando palazzo Chigi.
Quanto alle polizze assicurative obbligatorie, per le aziende "la legge sulla polizza assicurativa, è già obbligatoria, non so di cosa stiamo parlando, è stata è stata votata dal Parlamento nel dicembre scorso e nella legge di bilancio 2024. Per le aziende, c'è una legge già approvata, non c'è nulla da rinviare". "Per quanto riguarda invece le famiglie e quindi le abitazioni, le case di civile abitazione -spiega- c'è aperto un confronto, un ragionamento per capire intanto se le compagnie di assicurazione sono disponibili. Noi puntiamo su un partenariato pubblico privato. Resta da decidere se deve essere, come io sostengo almeno nella prima fase, facoltativa" l'adesione alle polizze.
A una domanda lavoro del commissario per la ricostruzione delle regioni colpite dall'alluvione lo scorso anno, Francesco Paolo Figliuolo, il ministro ha infine risposto: "Ho il consuntivo del commissario Figliuolo, sta lavorando con grande senso di responsabilità".
Il provvedimento
Per l'Emilia-Romagna, il provvedimento riguarda le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Lo stato di emergenza deliberato avrà durata di 12 mesi. Per le Marche, colpita nella fascia costiera da eventi meteorologici estremi a partire dal 18 settembre, è stata stanziata la somma di 4 milioni di euro per dare attuazione ai primi interventi.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:
- la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati, a partire dal giorno 17 settembre 2024, nel territorio delle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Per garantire le misure e gli interventi più urgenti e prioritari di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento e di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, sono stati stanziati 20 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
- la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati, a partire dal giorno 18 settembre 2024, nel territorio della fascia costiera della Regione Marche. Per garantire le misure e gli interventi più urgenti e prioritari di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento e di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche sono stati stanziati 4 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 11.18.
Fonti Mimit: nessun rinvio per norma su assicurazione obbligatoria imprese
Nessun rinvio per la norma che prevede l’assicurazione obbligatoria delle imprese contro gli eventi catastrofali, come concordato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Lo riferiscono fonti del ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Peraltro, proprio lunedì, evidenziano, avrà luogo al Mimit un incontro con le associazioni di categoria, durante il quale verranno illustrati in via generale i contenuti dello schema di decreto attuativo necessario per rendere operativo l'obbligo.
Priolo: "Situazione in miglioramento, dimezzati gli sfollati"
"Lo stato di emergenza è un passo importante, è ovvio che la ricognizione di ciò che ci serve la faremo nelle prossime settimane il più velocemente possibile", ha spiegato la presidente facente funzione dell'Emilia-Romagna Irene Priolo durante il punto stampa sull'aggiornamento della situazione maltempo nella Regione. "L'allerta meteo emessa è piuttosto tranquilla - afferma - la zona arancio è quella del bolognese, dove stiamo intervenendo. Per la prossima settimana secondo le previsioni ci saranno nuove precipitazioni ma non sono preoccupanti, soprattutto per l'apporto ai corsi d'acqua. L'allerta non dovrebbe dare alcun problema". La situazione più complicata, al momento è quella del fiume Lamone.
"Da ieri sono partite le operazioni di supporto alla popolazione - spiega Priolo - solo ieri sono stati effettuati 24 voli con l'elicottero: 114 le persone salvate, insieme a 4 cani e 5 gatti. Perché le persone non vogliono lasciare le case senza animali di affezione". Numeri, conferma la presidente, sensibilmente più bassi rispetto all'anno scorso, quando "erano state 800 le persone salvate". Rispetto ai 2.500 sfollati registrati ieri il loro numero, assicura la Regione, è già stato dimezzato soprattutto perché "molte evacuazioni erano state disposte a livello preventivo".
Sul tema del sostegno ricevuto, "sono state rese operative sin da subito le colonne regionali: sono 172 i volontari operativi da Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Toscana. Molte altre mi hanno contattato - spiega Priolo - ma il meccanismo attiva solo quelle più vicine. Oltre alle colonne mobili regionali, i volontari nazionali della Protezione civile sono 175 al giorno, 470 in totale, più i nostri volontari che sono 400. In totale più o meno sono 1000 i volontari, operativi in tutte le realtà e stanno intervenendo per le operazioni più immediate possibili".
A proposito di Protezione Civile, la presidente Priolo torna sulle dichiarazioni polemiche del ministro competente, Nello Musumeci: "Si è accorto di aver fatto un errore. Perché in una conferenza stampa del ministro per la Protezione Civile, mentre la stessa è attiva, mi aspettavo spiegasse l'operato della Protezione Civile, credo il ministro abbia il compito di spiegare cosa sta facendo per l'emergenza". Priolo poi in conclusione cita anche un altro ministro, quello dell'Ambiente: "Ho sempre dimenticato di ringraziare il ministro Gilberto Pichetto Fratin. Lui è stato il primo a telefonarmi ancor prima dell'inizio degli eventi. È stato un gentiluomo".
Priolo spiega inoltre che lei stessa subentrerà quale "commissario per l'emergenza" al generale Francesco Paolo Figliuolo, che "rimane commissario alla ricostruzione. Dovremo comprendere come intervenire negli ambiti in cui le competenze sono del generale, ma ho riscontrato piena disponibilità anche nel rivedere alcuni interventi.
Non ci sono dispersi
La prefettura di Ravenna ieri ha intanto confermato che "i residenti sono stati tutti rintracciati e, al momento, non risultano denunce di persone scomparse sporte agli organi di polizia o alle autorità comunali". "Dagli accertamenti svolti con grande tempestività dal Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Ravenna, in collaborazione con il comune di Bagnacavallo, la segnalazione pervenuta al Ccs non ha trovato conferma sia per la persona vista sull’argine sia per quella all’interno di una delle case crollate, in quanto i residenti sono stati tutti rintracciati e, al momento, non risultano denunce di persone scomparse sporte agli organi di polizia o alle autorità comunali", sottolinea. "Per non lasciare nulla di intentato è stato compiuto anche un sorvolo aereo perlustrativo sull’area in questione con un elicottero Hh39 dell’Aeronautica Militare che ha avuto esito negativo", spiega la prefettura.
Previsioni meteo oggi
Per la giornata di oggi non sono previsti fenomeni meteorologici significativi ai fini dell’allertamento. Tuttavia, non si escludono temporali sparsi di breve durata, fa sapere la Regione Emilia-Romagna. Nelle zone montane e collinari centro-orientali sono possibili localizzati fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a causa delle precipitazioni dei giorni precedenti. Si prevede un lento esaurimento delle piene nei tratti vallivi dei corsi d'acqua del settore centro-orientale. Le criticità idrauliche e idrogeologiche arancioni sul bolognese e sulla Romagna (Ravenna e Forlì-Cesena) sono dovute alle problematiche già presenti sul territorio.
Cronaca
Freddo e raffreddore, domani Angelus del Papa al coperto a...
Lo fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni. Oggi Bergoglio è apparso con un apparecchio acustico nell'incontro con Curia e dipendenti
Il Papa, “a causa dell’intenso freddo, unito ai sintomi del raffreddore manifestatisi nei giorni scorsi domani guiderà la preghiera dell’Angelus nella cappella di Casa Santa Marta, anche in vista degli impegni della prossima settimana”. Lo fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni.
I precedenti
Non è la prima volta che si ricorre all’accortezza dell’Angelus al chiuso. Era già accaduto nel 2000 in piena pandemia per evitare assembramenti e rischi di diffusione del Covid. Angelus al chiuso anche nel dicembre 2023, dopo l’improvviso ricovero, per evitare sbalzi di temperatura quando ebbe l’infiammazione polmonare.
Proprio ieri il Pontefice, 88 anni da pochi giorni, nell’udienza alla Federazione italiana bocce, si è scusato spiegando di essere “molto raffreddato” anche se poi ha letto il discorso integralmente pure se con voce roca. Lo scorso anno - in via prudenziale - rinunciò per un periodo a leggere interamente i discorsi affidati di volta in volta a collaboratori della segreteria di Stato. Oggi il Papa, apparso con un apparecchio acustico, ha tenuto un lungo discorso a braccio ai cardinali di Curia per gli auguri natalizi e subito dopo ha parlato ai suoi dipendenti. Domani l’Angelus avverrà al chiuso per non compromettere i tanti impegni delle prossime settimane tra celebrazioni di Natale e Giubileo.
Cronaca
Natale, la chef degli animali avverte: “Sì alla pasta...
Sonia Orlandi alias Cheffadog e i suoi suggerimenti natalizi: "Attenzione anche ai fritti e ai cibi salati"
Come ogni anno, il Natale è sinonimo di festa e di abbuffate, ma attenzione a non essere troppo indulgenti con i cani e gatti di famiglia, che puntano a rimediare qualche pezzetto di cibo dalla tavola imbandita. Alcuni alimenti rischiano infatti di essere molto dannosi per la loro salute. A mettere in guardia dal pericolo è Sonia Orlandi, più conosciuta sui social come Cheffadog, esperta di alimentazione e vera e propria chef per i nostri animali. "Si può dar loro tutto - dice all'Adnkronos - purché non si tratti di uvetta e cioccolata, niente pandori e panettoni, vietati i torroni. E farei attenzione anche al fritto. Se si mangia sano, senza troppi intingoli e con poco sale, si può dare quasi tutto: ho delle amiche che addirittura mettono nella ciotola qualche tortellino o delle tagliatelle, purché scondite. Se, per esempio, avanza dal cenone del 24 un po' di pesce fatto al forno e senza lische, si può tranquillamente condividere con il cane. Così sarà festa anche per loro".
"Quello dell'attenzione verso l'alimentazione dei nostri animali è un fenomeno in crescita. Fondamentalmente perché per noi gli animali, i cani ma anche i gatti, sono una parte del nostro 'branco', della nostra famiglia. C'è un ritornare indietro, a quelle che erano le buone abitudini di una volta insomma, una forma di amore e una di cura per la salute di cani e gatti, preferendo cibi più naturali rispetto a quelli industriali, che comunque hanno fatto grandi passi avanti in termini di qualità. Molti padroni poi -osserva- hanno scoperto che tanti amici a 4 zampe sono intolleranti o allergici".
Sonia Orlandi, con i suoi Kiki e Kosimo, sui social non lesina ricette e consigli. Anzi, molto spesso è lei stessa ad anticipare le richieste più bizzarre dei suoi follower: "In termini di ricette ho fatto di tutto, dai ravioli cinesi al sushi per cani, fino alle caramelle anche in gelatina. Tutto - conclude - rigorosamente con l'attenzione necessaria per i nostri amici".
Cronaca
Attentato a Magdeburgo, Viminale convoca riunione Comitato...
All'indomani dell'attentato in Germania con 5 morti e oltre 200 feriti
All'indomani dell'attentato di Magdeburgo, in Germania, il Viminale ha convocato una riunione del Comitato analisi strategica antiterrorismo. L'incontro è attualmente in corso.
Il bilancio dell'attentato si è aggravato: i morti sono saliti a cinque (tra questi c'è un bambino), mentre i feriti sono oltre 200, di cui 41 in gravi condizioni.
"La strage di ieri sera, compiuta nel vile attentato terroristico di Magdeburgo, apre scenari di forte preoccupazione tra gli operatori della Sicurezza della Capitale, a maggior ragione, in occasione dell'imminente apertura della porta Santa e dell'anno Giubilare - afferma in una nota il segretario romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) Marco Milani - Come Polizia Locale abbiamo già invitato Sindaco e Comando del Corpo a rivedere le politiche di gestione Urbana della Sicurezza, che richiedono interventi già a partire dalla gestione del mercato di Porta Portese. Formazione, Protocolli operativi, personale ed idonei strumenti sono ormai imprescindibili per un Corpo di Polizia cittadina che costituisce ormai la presenza prevalente delle istituzioni sul territorio urbano, al pari di una legge di riforma Nazionale, che superi l'ipocrisia del mancato riconoscimento delle Polizie Locali come Forza di Polizia".
A Milano dopo l'attentato a Magdeburgo ci sarà un incremento delle attività di controllo del territorio, con particolare riguardo a tutti i luoghi interessati da eventi e manifestazioni con cospicuo afflusso di pubblico, nonché ai siti dove tradizionalmente sono allestiti mercatini e fiere natalizie, agli obiettivi istituzionali e di governo, agli scali aeroportuali e ferroviari, alle stazioni della metropolitana, alle reti del trasporto pubblico e alle fermate di stazionamento dei bus turistici. Particolare attenzione ai luoghi di culto e alle manifestazioni a carattere religioso. Si tratta delle decisioni assunte dalla riunione di coordinamento con i vertici provinciali delle Forze di polizia convocata stamani d'urgenza dal Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, dopo l'attentato terroristico nella città tedesca.