L'atleta potrebbe partecipare a qualche sfilata come ospite
Imane Khelif dal ring alla passerella. La pugile algerina, oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, sbarca a Milano e pubblica un video che la ritrae in piazza San Marco, zona Brera: "Ciamo Milano", scrive abbinando la storia alla canzone dei Ricchi e Poveri, 'Sarà perché ti amo'. T-shirt bianca, camicia di lino e cappellino in testa, l'atleta sorride e manda un bacio alla sua community. Secondo i rumors circolati tra gli addetti ai lavori Khelif potrebbe essere a Milano per partecipare, come ospite, a qualche sfilata della Milano fashion week. Nel luglio scorso, durante i Giochi, Khelif era finita nella bufera mediatica dopo il ritiro dal ring della pugile italiana Angela Carini.
Moda
La ‘Jungle couture’ di Gianvito Rossi
Ispirazioni wild per il brand di calzature, che rievoca le creature e i colori della giungla per la prossima primavera-estate
I colori esotici e le creature della giungla fanno da filo rosso alla collezione di Gianvito Rossi per la per la primavera-estate 2025 nella collezione 'Jungle Couture' presentata a Milano durante la fashion week. Dettagli eclettici e sofisticate lavorazioni si ispirano alle creature selvagge: una fibbia minimal e contemporanea, che rievoca la testa del serpente mamba, adorna sandali stiletto e gladiatore con un design intrecciato che ricorda il corpo sinuoso dell’animale. Applicati a mano su minuscole strisce di pelle, trecento cristalli bicolore creano luccicanti squame su sandali stringati.
Scintillanti strass nelle sfumature dorate dell’ambra e del marrone ricreano le eleganti striature del manto della tigre. E ancora, una cascata di cristalli impreziosisce un sandalo con zeppa dal tocco glamour, raffinati sandali stiletto e una slipper in stile marocchino con la punta a mandorla. Il più grande felino vivente è fonte d’ispirazione anche per un grintoso sandalo dal tacco importante con molteplici cinturini che cingono una fascia in pelle effetto cavallino con un motivo tigrato. Lo stesso dettaglio, in un pellame prezioso, caratterizza il modello flat. Silhouette che fondono forza e femminilità si rifanno al più delicato degli animali: le ali della farfalla, in rete e morbida pelle scamosciata, donano una allure seducente a sandali dal tacco a spillo e stivali stringati sopra al ginocchio.
Più sofisticata una mule in seta presenta una lavorazione ispirata alla criniera del leone, dove ogni elemento viene tagliato singolarmente nel tessuto e lavorato a mano per conferirne la forma. Ricche tonalità di oro e bronzo, viola intenso, verde lussureggiante e arancione caratterizzano i modelli da sera in nappa metallizzata e camoscio. Per il giorno, una palette più neutra si incentra sui toni del beige, marrone, nero e bianco in pelle e morbido suede. Cinturini in pelle dorata si innalzano, come liane, su sandali a stiletto e su un sandalo da sera con un tacco vigoroso. Uno zoccolo in gomma dal tocco rock - caratterizzato dal Ribbon, il monogramma della Maison -, completa la selezione. Audace e femminile, la collezione primavera-estate di Gianvito Rossi tratteggia una donna forte e sicura di sé pronta per moderne avventure urbane.
Moda
Al Mercato Centrale sfila Milano Underground
Il progetto, nato dalla rinnovata collaborazione con Angelo Cruciani, direttore del brand Yezael e ideatore dell’iniziativa, riunisce designer affermati nel panorama indipendente portando alla luce la parte più trasgressiva e creativa della città
Mercato Centrale Milano torna protagonista della fashion week con la sfilata evento aperta al pubblico Milano Underground. Il progetto, nato dalla rinnovata collaborazione con Angelo Cruciani, direttore del brand Yezael e ideatore dell’iniziativa, riunisce designer affermati nel panorama indipendente e nuovi talenti con l’obiettivo di raccontare i nuovi linguaggi della contemporaneità estetica e portare alla luce la parte più trasgressiva e creativa della capitale della moda italiana.
Confermandosi un punto di riferimento in città in cui cibo e cultura si incontrano, per l’occasione il Mercato di via Sammartini si trasforma in una passerella collettiva nata per raccontare una Milano moderna e d’avanguardia attraverso le creazioni di stilisti dai linguaggi più originali del panorama della moda italiano e internazionale. Ai nomi più affermati come Mario Dice, Alberto Zambelli, Davii, San Andres e lo stesso Cruciani si affiancano i designer emergenti del panorama urban, come Leonardo Valentini, Alchetipo, Taste of Moon, Giorgia Andreazza, Giuglia, 1997, Giammarco Giannuzzo, Trielina, solo per citarne alcuni.
Come una grande mostra d'arte collettiva in movimento, modelle e modelli si alterneranno sulla passerella in un'unica, trasversale performance, dove l’identità individuale si completa in un ritratto collettivo. Così come le creazioni sfileranno in passerella in ordine sparso, così faranno gli stilisti a fine sfilata. Il fashion show mira così a unire gli stilisti in un contesto che intende parlare di unione di linguaggi personali, che fanno squadra e trovano valore in un concetto di moda condivisa, capace di includere tutte le individualità.
L’evento sarà diretto dal Beauty Guru e Fashion Director Vittorio Masciarelli e il casting curato da Manuel Scrima, mentre le musiche saranno affidate a Maria Aminta Daniele aka dj Plastik Doll. “Quest’anno Mercato Centrale festeggia dieci anni, una buona occasione per ribadire l’attenzione che pone nel promuovere la creatività e i talenti - commenta Umberto Montano, presidente di Mercato Centrale -. La partecipazione a questo nuovo progetto scaturisce dallo spirito di contribuire, ancora una volta, a creare valore per la città di Milano e confermare la natura del Mercato quale luogo di aggregazione attraverso il suo più personale tratto identitario: la combinazione di cibo e cultura”.
Angelo Cruciani, ideatore e curatore dell'evento, aggiunge: “La cultura underground è il seme che poi nel tempo fiorirà come cultura pop, una volta che le idee saranno condivise e divenute delle scelte collettive. È a chi sperimenta che dobbiamo rivolgere la nostra attenzione e supporto: senza coloro che mettono in discussione regole e visioni il mondo non avrebbe evoluzione. Questo progetto è essenziale in questo momento storico di grandi paure, perché̀ sono i folli e i ribelli che possono vedere la vita in una nuova prospettiva e aiutarci a evolvere anche le nostre. Milano Underground è la passerella di chi non si arrende, di chi si crea la sua strada e non ha paura di percorrerla da solo. In passerella tanto dolore trasformato in bellezza, tante difficoltà trasformate in eleganza. Lasciamo alla finanza distruggere la creatività̀ in nome dei fatturati: la libertà di essere veri e puri non ha prezzo”.
“In un mondo dove va tutto e il contrario di tutto - osserva Vittorio Masciarelli, regista dell’evento - è il contesto che legittima ogni trend e il paradosso diventa caratteristica di modernità, un’estetica fatta di contrasti generati dalla realtà. Così una bellezza disarmonica e mutevole, underground, diventa l’unica realtà descrittiva del contemporaneo e la moda torna a esercitare il suo ruolo di denuncia e affermazione".
Moda
Marea sfila a Milano tra citazioni a Picasso e fascino retrò
Durante la fashion week lo stilista Giuseppe Della Monica presenta la sua prima sfilata, unendo femminilità e sensibilità verso la moda sostenibile
E' una donna che ama esprimere la propria personalità attraverso uno stile che unisce nostalgia, femminilità e freschezza, con un pizzico di ironia e una sensibilità contemporanea verso la moda sostenibile, quella immaginata da Giuseppe Della Monica per la prima sfilata del suo brand Marea. Per la collezione, presentata durante la fashion week milanese, il creativo parte dall'incontro tra mondi lontani ma complementari: le figure iconiche di Marcel Marceau, il cubismo di Pablo Picasso, il fascino rétro di Brigitte Bardot e l'estetica vivace dei manga giapponesi. Tutto questo viene reinterpretato in chiave contemporanea attraverso la tecnica dell’upcycling, da sempre cifra stilistica di Della Monica, creando capi sostenibili e unici.
Le righe e i quadretti Vichy sono al centro della collezione, richiamando non solo la spensieratezza e la freschezza della moda degli anni ‘60 ma anche dettagli romantici e femminili come fiocchi e smerli decorativi che impreziosiscono i capi con un tocco giocoso e chic. La palette cromatica spazia dai delicati toni pastello a colori più vivaci e contrastanti, ispirati ai costumi di Arlecchino e alle linee dinamiche del cubismo di Picasso. L’estetica visiva dei manga aggiunge una dimensione moderna e grafica alla collezione, con silhouette stilizzate e accenti che giocano tra dolcezza e forza, enfatizzando una femminilità fresca e spigliata.
La scelta dei materiali upcycled non è solo un omaggio alla sostenibilità, ma anche un modo di dare nuova vita a tessuti preesistenti, trasformandoli in capi moderni e senza tempo. I tessuti leggeri, con volumi morbidi, conferiscono movimento e fluidità, ispirandosi all'arte del mimo di Marcel Marceau, mentre il fascino spensierato di Bardot si riflette nei tagli seducenti e mai eccessivi. Una prima prova sulla passerella convincente, che denota non solo l'attenzione a tematiche di sostenibilità ma anche una conoscenza approfondita in termini di forme e materiali.