Nel raid usati missili Iskander-M e missili teleguidati. Mosca rivendica: abbattuti 101 droni di Kiev in varie regioni
E' di tre morti, tra cui un 12enne, e tre feriti il bilancio di un raid missilistico russo su Kryvyi Rih, nel sud dell'Ucraina. Lo ha reso noto il governatore della regione di Dnipropetrovsk region, Serhiy Lyssak, secondo cui, nell'attacco contro la città natale del presidente Volodymyr Zelensky, i russi hanno usato missili Iskander-M e missili teleguidati.
Mosca, abbattuti 101 droni di Kiev in varie regioni
Mosca rivendica di aver abbattuto 101 droni ucraini in varie regioni russe. Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa, tra questi, 53 sono stati intercettati nella regione di Bryansk, al confine con l'Ucraina, e 18 nella regione di Krasnodar, dove un villaggio è stato evacuato a seguito di un incendio provocato dalla caduta dei rottami di un aereo senza pilota abbattuto.
Esteri
Palianytsia, ecco l’arma segreta di Kiev – Ascolta
L’attacco ucraino che avrebbe distrutto il deposito di missili e di munizioni russe di Toropets, nell’oblast di Tver, sarebbe stato condotto con una nuova arma presentata recentemente dal presidente Volodymyr Zelesnky come una svolta nell’armamento di Kiev. Un’arma sviluppata, a suo dire, internamente, che si chiama Palianytsia.
Esteri
Cercapersone e walkie tolkie killer, ecco come possono...
Qualcosa di clamoroso e senza precedenti, per modalità e scala, è avvenuto in Libano, ma non solo. Improvvisamente, prima centinaia e centinaia di cercapersone recentemente acquisiti da Hezbollah sono esplosi in contemporanea: la gran parte in Libano, in diverse aree del Paese, ma anche in Siria! Il giorno dopo un'altra ondata di deflagrazioni ha scosso i cittadini libanesi. Walkie talkie militari e strumenti per rilevare le impronte digitali sono detonati.
Esteri
Attacco a Beirut, Hezbollah identifica secondo comandante...
Confermata la morte, oltre a quella di Ibrahim Aqil e di Ahmed Wahabi, anche di altri due comandanti della forza d'elite Radwan. Hamas: "Israele pagherà per la sua follia" . In tutto sono 16 i militanti uccisi. Inviato Usa: "Disaccordo con Israele su escalation"
E' di 31 morti, tra cui tre bambini, sette donne e tre siriani, il bilancio aggiornato dei raid israeliani di ieri alla periferia sud di Beirut. A fornirlo è stato il ministro della Sanità libanese, Firas Abiad, secondo cui si contano anche 68 feriti. Secondo fonti di Hezbollah, nell'attacco sono morti 16 tra comandanti e miliziani del gruppo. Una fonte vicina al Partito di Dio, citata dal giornale libanese L'Orient du Jour, oltre alla morte di Ibrahim Aqil e di Ahmed Wahabi, conferma anche quella di altri due comandanti della forza d'elite Radwan, Abu Yasser Attar e Al-Hajj Nineveh. Tutti erano riuniti nei sotterranei di un edificio colpito dai missili israeliani.
Ahmed Wahabi, 60 anni, secondo quanto riferito dal Partito di Dio "ha diretto le operazioni militari dell'unità d'elite al-Radwan fino all'inizio del 2024, assumendo poi la responsabilità dell'unità centrale di addestramento dopo la morte di Wissam Tawil" ucciso in un raid a gennaio. “È con grande orgoglio che la resistenza islamica presenta oggi uno dei suoi grandi leader come martire sulla strada di Gerusalemme, e si impegna con la sua anima pura a rimanere fedele ai suoi obiettivi, alle sue speranze e al suo cammino fino alla vittoria”, ha dichiarato Hezbollah in un comunicato diffuso dall'emittente al-Manar, affiliata al gruppo, in un riferimento alla morte di Aqil, nel quale conferma anche l'uccisione di Wahabi e di altri 12 importanti militanti. Il Partito di Dio ha ricordato che Aqil ha preso parte a "una delle operazioni eroiche durante il confronto con l'invasione israeliana di Beirut all'inizio degli anni '80", in un riferimento all'attacco all'ambasciata americana in Libano nel 1983.
Israele chiude spazio aereo nel nord
Israele ha chiuso lo spazio aereo nel nord, da Hadera, a causa della situazione della sicurezza dopo il raid di ieri su Beirut. Lo riferisce Haaretz, secondo cui la decisione non coinvolge i voli internazionali e quelli nazionale diretti a Eilat.
Inviato Usa: "Disaccordo con Israele su escalation"
Gli Stati Uniti non stanno versando alcuna lacrima per l'uccisione del comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, tuttavia ribadiscono di non essere d'accordo con Israele sull'escalation e sul fatto che una guerra con il Libano faccia raggiungere gli obiettivi prefissati. "Ibrahim Aqil era responsabile dell'attentato all'ambasciata di Beirut 40 anni fa. Quindi nessuno versa una lacrima per lui”, ha detto McGurk intervenendo alla conferenza del Consiglio israelo-americano a Washington.
"Detto questo - ha subito aggiunto - abbiamo dei disaccordi con gli israeliani sulle tattiche e su come si misura il rischio di escalation. È una situazione molto preoccupante. Sono molto fiducioso che attraverso la diplomazia, la deterrenza e altri mezzi riusciremo ad uscirne". Ma poi ancora McGurk ha ribadito la posizione degli Stati Uniti: "Non pensiamo che una guerra in Libano sia il modo per raggiungere l'obiettivo di riportare le persone nelle loro case... Vogliamo una soluzione diplomatica a nord. Questo è l'obiettivo, ed è quello per cui stiamo lavorando”.
Hamas: "Israele pagherà a caro prezzo follia Beirut"
Israele pagherà a caro prezzo "il crimine" e la "follia" commessi a Beirut, con il raid di ieri nel quale sono stati uccisi due importanti comandanti di Hezbollah - Ibrahim Aqil e Ahmed Wahabi - e altri militanti del gruppo. Lo fa sapere Hamas, che già ieri aveva condannato "la brutale aggressione sionista".