Università, XXI Convegno nazionale Codau: coinvolte oltre 80 istituzioni
Dal 19 al 21 settembre focus su “il futuro delle università, tra umanesimo intelligenza artificiale e governo dei dati”
Si chiude la tre giorni del XXI Convegno Nazionale del Codau che, dal 19 al 21 settembre, ha messo al centro il tema de “il futuro delle università, tra umanesimo intelligenza artificiale e governo dei dati”. Il Convegno è stato preceduto dal primo Bilaterale tra la Giunta del Codau e quella dei Direttori Generali francesi che si è inquadrato nell’ambito del Trattato del Quirinale siglato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese. All’apertura a Palazzo Vecchio, dopo i saluti della Sindaca di Firenze Sara Funaro, è intervenuto a nome del Governo il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che ha espresso la vicinanza all’operato dei Direttori Generali nel contesto della sfida che l’Intelligenza artificiale pone al sistema universitario.
Nei discorsi introduttivi la Presidente Crui, Giovanna Iannantuoni ha posto l’accento sulla piena consapevolezza dei Rettori sulle sfide da affrontare nel prossimo futuro in sinergia con il management universitario soprattutto relativamente all’innovazione tecnologica nei modelli didattici. I temi centrali dei panel dei giorni seguenti del Convegno sono state le modalità con le quali il sistema universitario, insieme ai più importanti stakeholders nazionali ed internazionali, può guidare efficacemente il cambiamento generato dall’intelligenza artificiale e dal governo dei dati, facilitando l’innovazione e lo sviluppo di competenze adeguate.
In particolare, i relatori hanno discusso come nel contesto dell'evoluzione digitale accelerata, le organizzazioni universitarie si trovino di fronte a una sfida epocale: interpretare il cambiamento o rischiare l'obsolescenza. Gli studenti richiedono altresì l'accesso a infrastrutture digitali avanzate come piattaforme intuitive per l'apprendimento collaborativo, laboratori virtuali per esperimenti scientifici e simulazioni immersive. L'intelligenza artificiale offre potenti strumenti per l'automazione dei compiti ripetitivi, la personalizzazione dell'apprendimento e persino per la creazione di contenuti didattici personalizzati. Attraverso la raccolta e l'analisi di enormi quantità di dati, resa oggi possibile da tecnologie di supercalcolo e da sistemi quantistici, le istituzioni accademiche possono ottenere insight approfonditi alla frontiera della ricerca, ad esempio nella genomica, nella simulazione dei sistemi complessi, nelle ricerche storiche.
In tal senso il Governo italiano avrà un ruolo cruciale nel fornire il supporto finanziario e la strategia necessari per guidare questa trasformazione. Programmi come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offrono opportunità per investimenti mirati nell'infrastruttura tecnologica e nella formazione del personale. Inoltre, la collaborazione tra università, industria e enti di ricerca può svolgere un ruolo chiave nel promuovere l'innovazione e l'adozione delle nuove tecnologie. I lavori del convegno hanno evidenziato che per essere protagonisti della transizione occorre agire su diversi fronti, fra i quali si segnalano: le università dovranno formare persone che siano in grado di modellare e utilizzare responsabilmente l’intelligenza artificiale generativa; il personale va reso consapevole delle enormi potenzialità che le nuove tecnologie offrono per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi; il superamento dei confini fra sistemi di governo, sistemi di amministrazione e sistemi tecnologici implica un ripensamento dei modelli organizzativi, che deve trovare quale interprete fondamentale la dirigenza universitaria; l’innovazione si conduce oggi più che ieri anche attraverso partnership fra gli operatori del mercato, sviluppatori delle tecnologie, e il management universitario che detiene la conoscenza dei processi gestionali; gli strumenti di comunicazione, di interazione e di integrazione stanno subendo un forte impatto che va accolto e governato.
"È più di una sfida quella che ci attende - afferma il Presidente del CodAU, Alberto Scuttari - la trasformazione digitale richiede il ripensamento delle competenze e dei processi all’interno delle organizzazioni ma allo stesso tempo richiede alle università di formare competenze e coscienza critica per essere essa stessa condotta e interpretata” ha concluso.
Il Convegno vede il supporto di Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, Google Italy, Lenovo, Recrytera, Canvas, Amazon Web Services; le Media Partnership di RaiNews24, RaiNews.it, AdnKronos ed il Patrocinio di Rai Toscana.
Economia
Sostenibilità, Zacchi (Bper Banca): “Impegnati a...
Giovanna Zacchi, Esg head strategist di Bper Banca, in occasione del Salone Nautico Internazionale di Genova, giunto alla sua 64esima edizione
“Bper Banca è da sempre attenta a ridurre i propri impatti ambientali ma anche ad essere un partner credibile, attento e coerente per i propri clienti, sia private che corporate. Essere sostenibili infatti vuol dire intraprendere un percorso che ci permetta di essere accanto alla nostra clientela attraverso servizi dedicati, attività di consulenza e prodotti che permettano di perseguire i propri obiettivi di sostenibilità”. Lo afferma Giovanna Zacchi, Esg head strategist di Bper Banca, in occasione del Salone Nautico Internazionale di Genova, giunto alla sua 64esima edizione, in svolgimento fino al 24 settembre 2024 ed intitolato ‘We are made of sea’.
“Questo vale per tutti i settori ma soprattutto per l’economia del mare - conclude Zacchi - un settore che è da sempre attento all’ecosistema in cui cresce ma che ad oggi ha intrapreso un percorso di sostenibilità per il quale ha bisogno di un credibile partner finanziario: Bper è quel partner”.
Economia
Autostrade, Fontana: “A8 Milano-Varese simbolo di...
Il presidente di Regione Lombardia alla celebrazione per i 100 della tratta: “Oggi festeggiamo un’autostrada importante, ma soprattutto festeggiamo un territorio”.
"Oggi festeggiamo il compleanno di un'autostrada importante, una grande infrastruttura di collegamento, il simbolo di uno sviluppo che ha poi raggiunto gran parte del nostro Paese. Ma stiamo soprattutto festeggiando un territorio". Sono le parole del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione della celebrazione per i 100 anni della A8 Milano-Varese, oggi a Lainate, presso l’area di servizio Villoresi Ovest.
Da questa tratta, il 21 settembre 1924, partiva la rivoluzione economica di un Paese che 100 anni fa si preparava a passare da economia rurale a industriale: “Le infrastrutture molte volte, prima che si riesca a spiegare il loro significato, vengono viste come qualcosa di invasivo. Ma è grazie a queste infrastrutture che i territori si sviluppano - riprende Fontana - Quello che era un piccolo comune agricolo è diventata una città importante, anche da un punto di vista industriale. Che questo sia un territorio di sperimentazione lo dimostra l'autostrada realizzata 100 anni fa e lo dimostra il fatto che sia diventata la prima autostrada italiana con cinque corsie. Dobbiamo continuare in questa direzione e insistere sul miglioramento e l’infrastrutturazione del nostro territorio. Sono partiti i cantieri della Pedemontana - continua - si sta realizzando il collegamento Roma-Monza, la quarta corsia dinamica della A4. Sono tutti mezzi attraverso i quali si riuscirà a rendere ancora più efficiente il funzionamento della nostra Regione che, in questi ultimi mesi, in questi ultimi anni, sta dando dei risultati eccellenti grazie all'attuale infrastrutturazione. Ma dobbiamo guardare avanti e continuare a migliorare”, conclude.
Economia
Aspi, Tomasi: “Senza l’autostrada non avremmo...
L’ad alla celebrazione per i 100 anni della A8 Milano-Varese: "Dobbiamo avere la capacità di rischiare per poter immaginare il futuro"
Cento anni fa nasceva la prima autostrada al mondo, la A8 Milano -Varese. Senza questa infrastruttura "non avremmo sviluppato una delle Regioni trainanti per l'economia del Paese" afferma l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, in occasione delle celebrazioni per il centenario, presso l’area di servizio Villoresi Ovest.
Un’opera, quella inaugurata il 21 settembre 1924 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III, fortemente voluta dall’ingegnere, imprenditore e costruttore milanese, Pietro Puricelli: "Questa autostrada è stata pensata da un visionario di nuove idee. In Italia allora c'erano circa 60 mila veicoli leggeri, oggi ne abbiamo circa 40 milioni. In questo asse ne transitavano circa 1000, oggi 170-180 mila - riprende Tomasi - Era un progetto di visione anche dal punto di vista del finanziamento: fu la prima ad usare il pedaggio per pagare se stessa. Un modello che verrà replicato in diverse parti del mondo come elemento strutturale per sviluppare infrastrutture. Dobbiamo avere la stessa visione che ebbe l’ingegnere Puricelli. Dobbiamo cercare di avere la capacità di rischiare per poter immaginare il futuro".
Il centenario della A8 Milano-Varese stimola un’importante riflessione: “L’evento di oggi denota quanto le autostrade invecchiano. Hanno bisogno di rigenerazione, che è la sfida che insieme al ministro” delle infrastrutture e dei trasporti “stiamo affrontando per assicurare che queste infrastrutture possano dare ricchezza nei prossimi cent'anni alle nostre economie”, conclude l’ad di Autostrade.