Giochi, Microgame annuncia la sua partecipazione al SBC Summit Lisboa 2024
L’evento, tra i più importanti a livello internazionale per l’industria delle scommesse sportive e del gaming
Microgame, leader nella fornitura di tecnologie, prodotti e servizi avanzati per il settore dell’online gambling, è lieta di annunciare la sua partecipazione al SBC Summit Lisboa 2024. L’evento, tra i più importanti a livello internazionale per l’industria delle scommesse sportive e del gaming, si terrà da domani, martedì 24, a giovedì 26 settembre 2024 presso la “Feira Internacional de Lisboa”, in Portogallo. Presente da anni all'SBC Summit, Microgame sarà protagonista con uno stand innovativo e accogliente, dove i visitatori potranno esplorare le più recenti innovazioni tecnologiche dell'azienda, pensate per soddisfare le esigenze uniche di ogni operatore nel settore del gambling e per fungere da enabler del processo di convergenza omnicanale. Saranno organizzate dimostrazioni live che mostreranno come l'approccio modulare e altamente personalizzabile di Microgame sia in grado di rispondere alle sfide del mercato e alle nuove normative regolamentari.
Come sottolinea Marco Castaldo, CEO di Microgame, "il SBC Summit Lisboa rappresenta per noi un'importante opportunità per dialogare con i principali attori del settore e presentare le nostre soluzioni all’avanguardia, che continuano a farci distinguere nel mercato regolamentato del gaming. Con oltre 25 anni di esperienza, siamo orgogliosi di supportare più di 60 operatori, anticipando le evoluzioni del mercato con tecnologie avanzate che offrono soluzioni concrete e scalabili”.
Uno dei focus principali della partecipazione di Microgame al Summit sarà la presentazione della nuova Piattaforma Omnicanale “New Bos”, sviluppata con tecnologie di ultima generazione e strutturata su un approccio modulare. Grazie a "New Bos", gli operatori potranno costruire infrastrutture tecnologiche su misura, personalizzando ogni aspetto della piattaforma per rispondere alle proprie specifiche esigenze di business. La piattaforma offre un livello di personalizzazione senza precedenti, integrando funzionalità native uniche come il CRM omnicanale e il Gestionale di Affiliazione, strumenti ideati per massimizzare la fidelizzazione sia del canale distributivo che della customer base.
Marco Bedendo, Direttore Generale di Microgame, ha spiegato che "la nostra partecipazione al SBC Summit Lisboa 2024 sarà l'occasione ideale per dimostrare come le nostre soluzioni omnicanale possano essere adattate alle realtà più diverse, garantendo sempre un'esperienza di gioco ottimale. La piattaforma 'New Bos' non solo risponde alle esigenze attuali degli operatori, ma è progettata per evolversi insieme a loro, supportando la crescita e la fidelizzazione nel lungo termine”.“Inoltre, tra le soluzioni in primo piano ci sarà il nuovo CRM Microgame, integrato nella piattaforma omnichannel 'New Bos', che permetterà ad ogni affiliato di partecipare attivamente alle promozioni sia di affiliazione sia di engagement, potendo contare su uno strumento di affiliazione sviluppato totalmente in house. Un tool nato per consentire agli operatori di impostare campagne di marketing efficaci per tutta la filiera, l’unico in grado di garantire a tutti i componenti della filiera del gaming di impostare campagne perfettamente tarate sulla propria customer base. In ottica omnichannel, il sistema di remunerazioni può così essere utilizzato in maniera trasversale, per campagne online e retail, con la possibilità di visualizzare, monitorare e analizzare l’andamento e le statistiche di ciascuna campagna e delle varie reti”.
Diego Mendez, Direttore Commerciale di Microgame, ha aggiunto: "Microgame si distingue per la capacità di offrire un portafoglio di soluzioni estremamente versatile e competitivo, pensato per massimizzare le opportunità di crescita dei nostri partner in un settore sempre più esigente. Dalle scommesse sportive ai giochi di casinò, dal poker al bingo, la nostra offerta è progettata per rispondere alle diverse necessità del mercato. In particolare, la nostra piattaforma per le scommesse sportive si caratterizza per una soluzione altamente flessibile e scalabile, in grado di gestire eventi in tempo reale e di offrire strumenti esclusivi come: quote personalizzabili, Freebet, promozioni dinamiche, quote maggiorate sui principali eventi del giorno, ma anche l’innovativa Betboost e una vasta gamma di altre promozioni sempre attive in grado di intercettare le preferenze di ciascun player e garantire ad ognuno innumerevoli opzioni di giocate e promozioni”.
Con migliaia di partecipanti attesi da tutto il mondo, il SBC Summit Lisboa 2024 rappresenta un’opportunità unica per il networking e lo sviluppo del business. Lo stand Microgame sarà un punto di riferimento per scoprire le ultime innovazioni tecnologiche nel gaming, con un focus in ambito omnicanale, ove Microgame grazie alla sua posizione di leadership è in grado di proporre soluzioni tecnologiche all’avanguardia che permettono ai nostri Partner di proporsi al mercato in modo innovativo e competitivo e di affrontare al meglio le nuove sfide del mercato regolamentato.
Economia
Sostenibilità, Graffigna (Unicatt): “Olio di palma...
Le dichiarazioni della professoressa di psicologia dei Consumi e della Salute presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza alla proiezione del film “Ozi, la voce della foresta”
"Abbiamo notato che parlare di olio di palma sostenibile apre di nuovo a una disponibilità di dialogo con il consumatore che oggi è anche molto preoccupato rispetto a questo prodotto in ambito alimentare. La priorità è quella di riaprire ad uno spazio di dialogo e di ascolto verso questo tipo di prodotto e soprattutto verso i diversi processi di produzione”. Così Guendalina Graffigna, professore ordinario di Psicologia dei Consumi e della Salute presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, in occasione della giornata dedicata alla sostenibilità nell’ambito del Capalbio Film Festival che ieri ha visto la proiezione del film di Tim Harper, prodotto da Leonardo Di Caprio, “Ozi, la voce della foresta”. Una pellicola che affronta tematiche importanti come la deforestazione ambientale e la lotta contro lo sfruttamento della natura per il ‘consumo’ umano: “Il film, come tutte le forme di arte e di sensibilizzazione culturale, tocca il cuore delle persone, più ancora della mente, più ancora del cervello. Quindi sicuramente attiverà l'attenzione dei consumatori sull'olio di palma, un’attivazione che rischia di avere anche un trasporto emotivo negativo. C'è quindi davvero bisogno di fare educazione, fare chiarezza al di là dell’emozionalità, per far capire cos'è una produzione sostenibile, che cosa non è una produzione sostenibile”, specifica la professoressa.
Quanto sia importante una corretta informazione per il consumatore lo dimostra anche uno studio sperimentale condotto nel 2023 da EngageMinds Hub, Centro di ricerca in psicologia dei consumi dell’Università Cattolica di Cremona, che ha cercato di approfondire e comprendere come l’etichettatura 'senza' modelli la percezione dei consumatori relativamente alla qualità dei prodotti alimentari e intenzione all’acquisto: “L'esperimento che abbiamo fatto ha dimostrato come riportare l'etichetta senza in fronte pacco di un prodotto da forno, anche associandolo non solo a l'olio di palma ma anche ad ingredienti fittizi, porta il consumatore a percepire quel prodotto ‘senza’ come migliore del prodotto convenzionale - illustra la professoressa Graffigna che ha diretto lo studio - Questo anche sulla base di un battage mediatico che induce a pensare che la parola ‘senza’ elimini qualcosa di nocivo".
"Nel caso dell'olio di palma c'è stata una sensibilizzazione ancora maggiore. Questo studio ha dimostrato non solo l'irrazionalità delle nostre valutazioni come consumatori, ma anche e soprattutto la pericolosità di alcune semplificazioni che molto spesso nel marketing e nella commercializzazione dei prodotti vengono fatte. Se da una parte facilitano il consumatore nell’orientarsi, dall'altra, nel lungo termine, possono portare a fare degli errori di valutazione controproducenti”, conclude.
Economia
Sostenibilità, Pratesi (Roma Tre): “Serve approccio...
Il professore di Economia e Gestione delle Imprese alla proiezione di 'Ozi, la voce della foresta': “Un cartone animato che racconta una storia di cambiamento”
“Le associazioni ambientaliste, che più di altri si occupano di difesa dell'ambiente, del territorio e della biodiversità hanno fatto sapere che boicottare al 100% l'olio di palma non è la scelta giusta. L’olio di palma serve per l'industria e può essere sostituito con altri prodotti che non sempre hanno degli impatti inferiori, anzi, a volte anche peggiori. Ogni problema ambientale e di sostenibilità va affrontato in maniera scientifica, valutando anche i vari impatti di tipo economico e sociale. Quando le cose vengono viste in maniera un po’ semplificata senza tener conto dei vari contesti, si rischia di fare dei danni”. Lo ha sottolineato Carlo Alberto Pratesi, professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all'Università Roma Tre, intervistato nell’ambito del Capalbio Film Festival, che anche quest’anno ha dedicato un’intera giornata ai temi della sostenibilità.
Ieri, infatti, è stato proiettato il film di Tim Harper, prodotto da Leonardo Di Caprio, “Ozi, la voce della foresta”, la storia di una piccola orangotango che vive serenamente con i propri genitori nella foresta pluviale fino a quando l'intervento dell'uomo distrugge l'ecosistema separandola dai familiari. Un film che, in una narrazione avvincente, affronta tematiche importanti come la famiglia, la deforestazione ambientale e la lotta contro lo sfruttamento della natura per il 'consumo' umano: “Questo film racconta una storia di cambiamento - spiega Pratesi - Il cinema è uno strumento fondamentale per modificare i comportamenti collettivi. Un film, in questo caso un cartone animato, può avere un'azione molto forte - le parole del professore - La storia di un piccolo orangotango può portare i bambini a comprendere certe complessità. Il messaggio che passa è che si possono fare le cose in maniera diversa e che modificare il modo di produrre e di coltivare l'olio di palma, da parte delle aziende, è un po' una raccomandazione”.
L’olio di palma è stato al centro di un dibattito internazionale legato al suo consumo: “Inizialmente i consumatori hanno avuto un atteggiamento un po’ ‘radicale’ e hanno pensato che l'olio di palma, come ingrediente, fosse dannoso alla salute - illustra Pratesi - Quello che era vero è che la domanda di olio di palma era talmente elevata, anche per scopi non alimentari, che questo aveva generato nei paesi di produzione, Malesia e Indonesia, una forte crescita di produzione, ma soprattutto una deforestazione generata a scopo di poter allargare i territori di produzione”. La protesta dei consumatori ha spinto le aziende verso “una grande azione di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la filiera dell'olio di palma sostenibile, prodotto senza danneggiare l'ambiente. Inoltre, le normative attuali vietano totalmente la deforestazione e quella che prima poteva sembrare una scelta delle singole aziende di comportarsi in maniera più responsabile, oggi è un obbligo. Non solo. Una comunicazione più vicina al green washing può generare delle multe, delle complicazioni che le aziende evitano volentieri. In sintesi”, le proteste contro l’olio di palma hanno rappresentato, “un caso interessante di miglioramento generato da tanti diversi attori che insieme hanno trovato una soluzione sostenibile a un problema molto rilevante”, conclude.
Economia
Pierini (Coca-Cola HBC Italia): “Primi 50 anni...
"Un grande traguardo che rappresenta anche un punto partenza per il futuro di Coca-Cola in Campania” ha dichiarato Giangiacomo Pierini, Corporate Affairs & Sustainability Director, Coca-Cola HBC Italia all’evento di celebrazione dei primi 50 anni dello stabilimento di Marcianise.