World Payments Report 2025: la trasformazione digitale è alle porte
Il report del Capgemini Research Institute evidenzia un marcato incremento dei pagamenti istantanei e una crescente adozione dell'open finance, riconfigurando il panorama dei pagamenti globali
Il World Payments Report 2025 del Capgemini Research Institute, pubblicato recentemente, ha evidenziato una fase significativa di riconfigurazione del settore, i pagamenti istantanei e account-to-account (A2A) risultano aver acquisito stanno un ruolo sempre più dominante.
Secondo le proiezioni del report, i pagamenti istantanei rappresenteranno il 22% delle transazioni non-cash globali entro il 2028. Questa crescita è sostenuta dalla preferenza dei consumatori per soluzioni di pagamento rapide e senza frizioni, oltre che dalla crescente diffusione dell'e-commerce che richiede sistemi di transazione efficienti e immediati. L'introduzione della direttiva europea sui servizi di pagamento (PSD2) nel 2018 ha segnato un punto di svolta, aprendo la strada all'open banking e, di conseguenza, all'open finance. Quest'ultimo, pur trovandosi ancora nelle fasi iniziali di adozione a livello globale, è destinato a ridefinire il panorama finanziario, promuovendo maggiore trasparenza e competitività tra gli operatori del settore.
L'analisi del Capgemini Research Institute svela inoltre come le soluzioni di pagamento A2A stiano sfidando i sistemi tradizionali, potenzialmente riducendo la quota di mercato delle transazioni effettuate con carte di credito. Questa tendenza pone le basi per una revisione delle strategie commerciali delle istituzioni finanziarie, le quali dovranno adattarsi a differenti opportunità di innovazione o diversamente affrontare i rischi di perdita di introiti derivanti dalle commissioni interbancarie.
Nonostante l'entusiasmo per l'innovazione, molti istituti bancari hanno manifestato e manifestano una crescente preoccupazione relativa alle frodi e altri rischi operativi associati ai pagamenti istantanei. Allo stato attuale, il rapporto sottolinea come effettivamente solo una ristretta minoranza delle banche sia in grado di gestire pienamente tali pagamenti, evidenziando una lacuna significativa in termini di preparazione infrastrutturale e tecnologica.
Il World Payments Report sottolinea la necessità per le banche di adattarsi rapidamente ai cambiamenti in corso, soprattutto in vista delle scadenze normative imminenti come il regolamento sui pagamenti istantanei dell'UE del 2025. Le istituzioni finanziarie saranno chiamate a garantire la piena funzionalità dei pagamenti istantanei, promuovendo al contempo l'integrazione dell'open finance nel loro modello operativo.
Tecnologia
Presentato alla Rome Future Week il libro “Algoritmi,...
Durante la Rome Future Week, la settimana dedicata all’innovazione e al futuro, svoltasi dal 16 al 22 settembre, è stato presentato, presso la libreria indipendente Blue Room, il libro “Algoritmi, Sicurezza ed Etica dell’Innovazione – La persona al centro della transizione digitale”, scritto da Alessandro Alongi e Fabio Pompei, edito da Tab Edizioni. Il volume, prefato dal commissario Agcom Massimiliano Capitanio, ha avuto come protagonisti i suoi due stessi autori, entrambi con un passato da amministratori locali nella Capitale.
Durante la presentazione, i due autori hanno sottolineato l’importanza di questo progetto per riaffermare Roma come centro nevralgico dell’innovazione a livello nazionale, con l’obiettivo di posizionare la città al centro del processo di transizione digitale del Paese.
La strategicità delle politiche europee nel contesto dell’innovazione
L’evento di debutto del testo, svoltosi lo scorso anno presso la sede dell’Ufficio italiano del Parlamento Europeo, ha goduto dell’Alto Patrocinio dello stesso Parlamento UE. L’esordio ufficiale è stata arricchita dal patrocinio di altre istituzioni prestigiose, tra cui l’Ordine dei Giornalisti del Lazio, l’Università eCampus, e la Confederazione Italiana dell’Unione delle Professioni Intellettuali - Unionquadri, organizzazione presente sia al CNEL che al CESE di Bruxelles.
Contenuto del libro
Il testo affronta temi importanti e attuali legati all’impatto delle tecnologie digitali e dell’Intelligenza artificiale nella società contemporanea. I benefici derivanti dall’uso degli algoritmi di IA sono innegabili, ma gli autori evidenziano anche i rischi connessi, come la perdita di controllo dei dati personali e la crescente esposizione dei cittadini a sollecitazioni artificiali.
Vengono affrontate questioni delicate come il furto di dati nelle pubbliche amministrazioni e il ruolo ambiguo dell’IA nel fomentare disuguaglianze e riprodurre i pregiudizi di chi crea i software. Gli autori, però, suggeriscono come, attraverso una gestione consapevole degli algoritmi, sia possibile sfruttare il loro potenziale in modo etico e responsabile, mettendo sempre al centro l’essere umano.
Gli autori
Alessandro Alongi, docente presso l’Università Mercatorum e specializzato in diritto parlamentare, è un giornalista attivo su tematiche di innovazione e privacy, mentre Fabio Pompei, ingegnere informatico e giornalista, ha una lunga carriera accademica e aziendale nel settore delle telecomunicazioni.
Entrambi autori di numerosi saggi, tra cui “Conversione Digitale” (2016), “Il valore dei dati nell’ecosistema digitale” (2019), “Fakedemocracy” (2020), “Diritto della privacy” (2021) sono figure di riferimento nel panorama dell’innovazione tecnologica italiana.
Con questo nuovo testo, Alongi e Pompei puntano a sensibilizzare i lettori sui rischi e le opportunità della transizione digitale, offrendo una guida per vivere l’ambiente digitale in modo consapevole nel mondo degli algoritmi e dell’intelligenza artificiale.
Tecnologia
iPhone 16 è nato vecchio? Le indiscrezioni sul super...
Sebbene i dettagli siano ancora scarsi, si vocifera che Apple stia lavorando a un nuovo look, più sottile e leggero rispetto ai modelli precedenti. E finalmente, anche per i modelli base ci sarà una feature ormai indispensabile
## iPhone 17: Un primo sguardo alle indiscrezioni
L'iPhone 17 è ancora lontano dal suo lancio ufficiale, ma il mondo della tecnologia è già in fermento per le prime indiscrezioni che emergono sullo smartphone Apple dell'anno prossimo. Non a caso, c'è sete di novità: una delle critiche più aspre mosse all'azienda dopo la presentazione della linea iPhone 16, è stata la poca voglia di innovare l'hardware, ormai migliorato in modo incrementale di anno in anno. Per quanto riguarda iPhone 17, potrebbe portare con sé una novità molto attesa: una delle voci più insistenti suggerisce che Apple stia pianificando di dotare anche il modello base di un display a 120 Hz, un significativo passo avanti rispetto ai 60 Hz dell'attuale iPhone 16. La frequenza di aggiornamento più elevata si tradurrebbe in un'esperienza utente notevolmente migliorata, con immagini più fluide, animazioni più realistiche e schermo sempre acceso anche in standby.
Un'altra indiscrezione che ha catturato l'attenzione degli appassionati riguarda il design dell'iPhone 17. Sebbene i dettagli siano ancora scarsi, si vocifera che Apple stia lavorando a un nuovo look, più sottile e leggero rispetto ai modelli precedenti. Questo potrebbe significare cornici ancora più sottili, un modulo fotocamera meno prominente e una sensazione di leggerezza ancora maggiore quando si tiene il telefono in mano. Come ogni anno, ci si aspetta che l'iPhone 17 sia alimentato da un nuovo processore, ancora più potente ed efficiente dal punto di vista energetico rispetto al suo predecessore. Questo chip di nuova generazione consentirebbe di gestire senza sforzo le applicazioni di intelligenza artificiale, che per l'anno prossimo dovrebbero essere disponibili anche in italiano.
Tecnologia
Qualcomm sonda la possibile acquisizione di Intel
Se l'accordo dovesse concretizzarsi, sarebbe una delle più grandi fusioni tecnologiche di sempre. Intel ha una capitalizzazione di mercato di oltre 90 miliardi di dollari
Qualcomm ha recentemente contattato Intel per valutare una possibile acquisizione. Non è chiaro se Intel abbia avviato conversazioni con Qualcomm o quali sarebbero i termini dell'accordo, secondo una fonte vicina alla questione. Il Wall Street Journal è stato il primo a riportare la notizia, e le azioni di Intel hanno inizialmente registrato un aumento, per poi chiudere in rialzo di circa il 3%, mentre le azioni di Qualcomm hanno perso circa il 3% alla chiusura. Se l'accordo dovesse concretizzarsi, sarebbe una delle più grandi fusioni tecnologiche di sempre. Intel ha una capitalizzazione di mercato di oltre 90 miliardi di dollari.
Un tempo il più grande produttore di chip al mondo, Intel è da anni in una spirale discendente che ha subito un'accelerazione nel 2024. Il titolo ha registrato il suo più grande calo giornaliero in oltre 50 anni ad agosto, dopo che la società ha riportato risultati deludenti. Le azioni di Intel hanno perso il 53% quest'anno, poiché gli investitori esprimono dubbi sui costosi piani dell'azienda per produrre e progettare chip. Qualcomm e Intel competono in diversi mercati, tra cui quello dei chip per PC e laptop. Tuttavia, Qualcomm, a differenza di Intel, non produce i propri chip, ma si affida a società come Taiwan Semiconductor Manufacturing Company e Samsung.
Qualcomm genera meno ricavi rispetto a Intel. Ha riportato 35,8 miliardi di dollari di vendite nell'anno fiscale 2023, rispetto ai 54,2 miliardi di dollari di Intel nello stesso periodo. Un potenziale accordo sarebbe complicato da questioni antitrust e di sicurezza nazionale. Sia Intel che Qualcomm operano in Cina e entrambe hanno visto accordi bloccati dalle autorità antitrust cinesi. Intel non ha avuto successo nel suo tentativo di acquisizione di Tower Semiconductor, così come Qualcomm nella sua offerta per acquisire NXP Semiconductor.