Arriva la Social sustainability week, dal 2 all’8 dicembre a Roma
Due momenti chiave: un evento di apertura, il 3 dicembre al Palazzo dell’Informazione, organizzato da Eikon Strategic Consulting con Adnkronos, e il ReWriters fest., organizzato da Reworld, dal 4 all’8 dicembre
Arriva la Social Sustainability Week, dal 2 all'8 dicembre. Nasce per costruire una comunità di pensiero e di pratica tra leadership visionarie e organizzazioni impegnate nella sostenibilità sociale. Una settimana ogni anno per fare network e cambiare le regole del gioco, usando il fattore "S" come strategia trainante. Per far incontrare la società civile con il mondo aziendale, istituzionale e universitario, la SSW avrà due momenti chiave: un evento di apertura, il 3 dicembre al Palazzo dell’Informazione, organizzato da Eikon Strategic Consulting con Adnkronos, e il ReWriters fest., il 1° festival europeo dedicato alla Sostenibilità Sociale, organizzato da Reworld e giunto alla quarta edizione, dal 4 all’8 dicembre.
Eikon e Adnkronos aprono la Social Sustainability Week con un confronto tra aziende, istituzioni e università. Durante la tavola rotonda "Giovani e sostenibilità sociale: le nuove sfide del mercato del lavoro", aziende, istituzioni e università si confronteranno sui risultati dell’indagine del Social Sustainability Lab che approfondirà l’immaginario e le aspettative delle studentesse e degli studenti delle università italiane. L’evento prevede un’ampia copertura nel sistema mediatico multicanale di Adnkronos.
La IV edizione del ReWriters fest. si svolge presso il Nuovo Teatro Ateneo di Sapienza Università di Roma e l’aula del Dopolavoro dal 4 all’8 dicembre. Durante il Festival aziende, studenti e rappresentanti della cultura e dello spettacolo si incontrano per confrontarsi sui temi della sostenibilità sociale, tra obiettivi raggiunti e sfide da affrontare.
Come immaginiamo il mondo di domani? Stiamo costruendo una società sostenibile per le generazioni future? Il ReWriters fest. è il luogo dove mondo accademico, società civile, imprese, arte e cultura si incontrano per progettare nuovi paradigmi per il mondo di domani.
Da oggi, quindi, qualunque organizzazione, profit e non profit, che volesse aderire alla settimana della sostenibilità sociale, può candidare una sua iniziativa, progetto o evento, e fare rete ogni anno con le e i leader visionari capaci di fare innovazione sociale.
Sostenibilità
Sostenibilità, italiani e biodiversità: per oltre l’85% è...
Un’indagine di AstraRicerche per Findus
La conoscenza degli italiani sul tema biodiversità appare limitata, tanto che più di un italiano su due (56%) ammette di avere informazioni frammentarie o inesistenti. Più preparata la Gen Z per cui il livello di consapevolezza, tra chi dichiara di saperne molto o abbastanza, sale al 57%, rispetto al 44% della media nazionale. È quanto emerge dall’indagine 'Gli italiani e la biodiversità' (somministrata ad agosto 2024 ad un campione rappresentativo di 1.528 persone tra i 18 e i 65 anni e 607 giovanissimi tra i 5 e il 14 anni, assistiti da un adulto nella compilazione), commissionata ad AstraRicerche da Findus e presentata in occasione del lancio del progetto 'Futuro Fiorito', che dal 24 al 28 settembre trasformerà l’edicola di Piazza XXIV Maggio di Milano in un’oasi in fiore, ospitando attività e workshop per educare le persone di tutte le età alla salvaguardia del Pianeta e delle sue specie ed aumentare la consapevolezza sulla biodiversità.
Tra i dati emersi dalla ricerca, la necessità di maggiore educazione e sensibilizzazione sul tema della biodiversità (per il 90,2% degli intervistati molto o abbastanza): una maggiore informazione sul tema favorirebbe, almeno in parte, comportamenti pro-ambiente secondo l’84,5% degli intervistati. Pensiero condiviso anche dai più giovani, il cui livello di informazione sul tema cresce all’aumentare dell’età: ne sa molto o abbastanza il 38% degli 11-14enni, il 32% dei bambini di 8-10 anni e il 18% dei piccoli tra i 5-7 anni.
Oltre l’80% di bambini e ragazzi manifesta il desiderio che si parli di più a scuola di natura, ecologia, biodiversità. La stragrande maggioranza degli italiani (85,5%) ritiene necessario preservare la biodiversità dei vari ecosistemi del mondo con opportune azioni e per il 54,8% si tratta di una necessità urgente e importantissima: mari e oceani sono considerati gli ambienti più minacciati (79,8%), seguiti dalle foreste (72,2%) e dai ghiacciai (61,6%). Anche le aziende possono svolgere la loro parte, contribuendo positivamente alla conservazione della biodiversità senza compromettere l'efficienza e la sostenibilità economica (85%).
Dal 24 al 28 settembre in Piazza XXIV Maggio il progetto 'Futuro Fiorito'
Dal 24 al 28 settembre, l’edicola di Piazza XXIV Maggio a Milano ospiterà 'Futuro Fiorito', il nuovo progetto di Findus per aumentare la consapevolezza sulla biodiversità e sensibilizzare persone di tutte le età alla salvaguardia del Pianeta. Questa speciale 'Edicola Fiorita' diventerà il centro di attività e workshop interattivi, offrendo un percorso educativo per sensibilizzare persone di tutte le età alla salvaguardia del Pianeta e ispirare gesti quotidiani per fare la differenza.
“In un momento storico in cui il cambiamento climatico minaccia flora e fauna, Futuro Fiorito rappresenta un tassello chiave nel lungo impegno di Findus per un futuro sostenibile e la tutela della biodiversità - ha dichiarato Marco Miglioranza, Head of Marketing Findus - Produrre cibo impattando meno sull’ambiente, tutelando le risorse naturali, è la sfida di Findus: ci impegniamo a restituire al territorio ciò che da esso riceviamo, contribuendo così a migliorare l'ambiente in cui operiamo e viviamo. Oltre ad adottare pratiche sostenibili all'interno della nostra catena di approvvigionamento e produzione, ci impegniamo a promuovere iniziative di sensibilizzazione tra i nostri consumatori, perché riteniamo che la consapevolezza sia il primo passo verso il cambiamento. Solo informando e coinvolgendo attivamente i consumatori possiamo innescare una trasformazione reale e duratura, affinché ognuno di noi, con piccoli gesti quotidiani, possa contribuire alla salvaguardia del Pianeta e delle sue preziose risorse”. Un esempio concreto dell’impegno di Findus in questo senso è il progetto 'A scuola di futuro', realizzato insieme a ScuolAttiva Onlus, che si occuperà di coinvolgere classi di studenti durante tutta la settimana dedicata a Futuro Fiorito. Attivo da 7 anni, il programma ha già coinvolto 14.500 classi e 261.500 studenti della scuola primaria.
Secondo quanto emerso dalla ricerca, in merito alle azioni da compiere per proteggere la biodiversità, gli italiani ritengono fondamentale riciclare correttamente i rifiuti (65,6%), sostenere il rimboschimento e penalizzare le produzioni che si basano sul disboscamento (61,6%). Sono ritenute rilevanti anche evitare lo spreco di acqua (57,5%), ridurre i consumi quando possibile (53,8%) e aumentare il numero e l’estensione delle aree protette (52,7%). Lo stesso ordine di azioni è condiviso anche dalle generazioni più giovani (5-14 anni), che ritengono inoltre fondamentale piantare un albero o un fiore (32,1%), seguita dal ripulire dall'immondizia le aree naturali (31,2%), ad esempio un parco vicino a casa o una spiaggia.
Sostenibilità
Sostenibilità, Briganti (3Bee): “Al fianco di Findus...
Le dichiarazioni del Biodiversity Strategist della nature company 3Bee alla presentazione del progetto “Futuro Fiorito” di Findus.
Con Findus “quest’anno abbiamo dato vita ad un nuovo progetto. Abbiamo deciso di misurare il livello di biodiversità presente sui campi (1000 ettari di terreno anche nelle aree limitrofe allo stabilimento produttivo di Cisterna di Latina) e, sulla base dei risultati ottenuti durante questa fase, potremo definire insieme a Findus una strategia di biodiversità ad hoc e valutare dunque eventuali azioni di rigenerazione che Findus potrà mettere in atto”. Parole di Davide Briganti, Senior Communication & Biodiversity Strategist della nature company 3Bee, a valle dell’evento di presentazione del progetto “Futuro Fiorito” di Findus che dal 24 al 28 settembre fa dell’edicola di Piazza XXIV Maggio a Milano un campo fertile dal quale sbocciano attività e workshop interattivi che offrono un percorso educativo per sensibilizzare persone di tutte le età alla salvaguardia del Pianeta.
Per monitorare la biodiversità nelle aree limitrofe allo stabilimento produttivo Findus di Cisterna di Latina vengono impiegate tecnologie all’avanguardia: “Le tecnologie utilizzate per il monitoraggio sono: Flora, sviluppata in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), un sistema basato sull’utilizzo di immagini satellitari e sulla loro elaborazione tramite Intelligenza Artificiale (Ia) - spiega l’esperto - Inoltre, verranno anche analizzati i dati ricavati dall’installazione di alcuni sensori IoT, denominati Spectrum. Si tratta di “orecchi elettronici” posizionati in ogni sito per rilevare l’abbondanza e le tipologie di impollinatori presenti attraverso le vibrazioni emesse dagli insetti durante il volo”, illustra il Biodiversity Strategist di 3Bee.
La collaborazione tra 3Bee e Findus non è una novità: “Abbiamo iniziato a collaborare lo scorso con un progetto che prende vita nel Parco di Pantanello, a pochi chilometri da Cisterna di Latina, nel cuore del Lazio, dove ha sede lo stabilimento del brand - fa sapere Briganti - Lì è stato piantumato un arboretum nettarifero composto da 100 piante a fioritura scalare, che contribuiranno a fornire diversi servizi ecosistemici, come la creazione di nuovi rifugi e pascolo per gli insetti impollinatori, siti di alimentazione per la fauna selvatica e, negli anni, contribuiranno anche all’assorbimento di CO2. Nei pressi dell’arboretum, poi, abbiamo installato 5 alveari di biomonitoraggio dotati di tecnologia 3Bee Hive-Tech, che consentono di osservare in modo puntuale lo stato di salute di oltre 300 mila api ciascuno, oltre che monitorare parametri ambientali utili ad analizzare la biodiversità circostante e la salute degli insetti impollinatori”, conclude.
Sostenibilità
‘Trasporto pubblico a zero emissioni’, due...
Il 9 e 10 ottobre presso il Castello di Spessa a Capriva del Friuli (GO)
Asstra, Associazione delle Aziende di Trasporto Pubblico Locale, in collaborazione con Apt Gorizia, Azienda Provinciale Trasporti S.p.A., ha organizzato il seminario intitolato 'Trasporto pubblico a zero emissioni: le buone pratiche per la trasformazione energetica del settore'. L’evento si terrà presso il Castello di Spessa a Capriva del Friuli (Go) e avrà inizio mercoledì 9 ottobre alle 15, con chiusura prevista per giovedì 10 ottobre alle 13.30.
Il seminario tecnico sarà un’importante occasione per approfondire le tematiche relative alla transizione energetica in corso, analizzando problematiche e opportunità emerse durante l’esecuzione dei progetti attuati dalle aziende del Trasporto Pubblico Locale (Tpl). Sarà offerta una panoramica delle migliori pratiche adottate, con particolare attenzione alla trasformazione del settore autobus in Italia.
Uno dei momenti centrali del seminario sarà la presentazione del protocollo d’intesa tra il Gse (Gestore dei Servizi Energetici) e Asstra, voluto dall’associazione per supportare le aziende associate in questo momento cruciale di cambiamento. Il protocollo fornisce un sostegno concreto per affrontare le sfide legate agli elevati costi della transizione, offrendo soluzioni pratiche per rafforzare le competenze e ottimizzare le risorse. In particolare, il protocollo mira a: identificare opportunità derivanti dai meccanismi di incentivazione gestiti direttamente dal Gse; promuovere l’autoconsumo e la condivisione dell’energia rinnovabile tra le aziende; sviluppare progetti sperimentali legati a nuove soluzioni tecnologiche.
Per partecipare al seminario è richiesta l’iscrizione, da effettuare tramite il modulo disponibile al seguente link: https://iscrizioni.asstra.it/Iscrizione_20241009-10Gorizia.