Atp Pechino, Fognini ko nelle qualificazioni. Sinner sfida Jarry al primo turno
Musetti esordisce con un qualificato
Nulla da fare per Fabio Fognini, l’unico italiano in gara nelle qualificazioni del torneo Atp 500 di Pechino (cemento, montepremi 3.720.165 dollari). Il 37enne di Arma di Taggia, numero 80 del mondo, è stato battuto in rimonta per 3-6, 6-2, 6-3, dopo quasi due ore e un quarto di partita, dal francese Arthur Rinderknech, numero 60 del ranking.
Il tabellone
E' intanto stato sorteggiato il tabellone del torneo, in programma dal 26 settembre al 2 ottobre. Il campione in carica Jannik Sinner, numero 1 del mondo e prima testa di serie esordirà contro il cileno Nicolas Jarry, numero 28 del ranking Atp. In tabellone altri tre azzurri: Lorenzo Musetti: numero 6 del seeding, attende un qualificato. Poi il possibile quarto con il russo Andrey Rublev e l'ipotetica semifinale con Sinner. In tabellone, inoltre, llavio Cobolli (esordio contro il kazako Alexander Bublik) e Lorenzo Sonego (1° turno con il francese Adrian Mannarino).
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As Roma, comunicato Friedkin non nomina né Juric né...
L'analisi di un passo che vuole rassicurare i tifosi ma che non aggiunge molto alla spiegazione dei fatti
Alla fine hanno parlato. Anzi, hanno scritto. Dan e Ryan Friedkin hanno affidato la loro posizione dopo l'esonero di Daniele De Rossi, le dimissioni del Ceo Lina Souloukou e la notizia dell'acquisizione dell'Everton a un comunicato pubblicato sul sito dell'As Roma. Un testo in cui dicono alcune cose, su tutte questa: "L'eventuale acquisizione dell’Everton non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma". Una rassicurazione dovuta, integrata da un un'altra frase, "la Roma rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche", che prelude a una promessa: "il nostro impegno in termini di tempo, risorse ed energie verso la Roma non sarà ridotto".
Nella nota firmata da Dan e Ryan Friedkin, però, non ci sono alcune cose fondamentali. La prima, la più evidente, è che non nominano l'allenatore che hanno scelto e che nessuno ha presentato, Ivan Juric. Un'omissione che non merita un allenatore che si è messo a disposizione, che ha iniziato a lavorare rispettando tutti a partire dal suo predecessore e che ha anche vinto 3 a 0 la sua prima difficilissima partita alla guida della Roma. Si fa riferimento a un altro allenatore, una bandiera ammainata frettolosamente, che non c'è più. Per Daniele, che è Daniele De Rossi, ci sono parole di circostanza: "nutriamo un profondo rispetto per Daniele, convinti che avrà una carriera di successo come tecnico, e magari un giorno tornerà alla Roma". Poco o nulla per spiegare perché è stato deciso che dovesse interrompere il suo lavoro dopo poche settimane del suo contratto triennale. E' stato esonerato per una decisione presa per "la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione". Sottinteso, ma neanche tanto, lui non era in grado di farlo.
C'è un altro passaggio che manca. Nessun riferimento, neanche indiretto, alla Ceo Lina Souloukou che si è appena dimessa. Non una parola per dare un senso all'ultimo colpo di scena, arrivato solo ieri.
In una comunicazione che è espressamente rivolta ai tifosi mancano le spiegazioni minime rispetto alle tre notizie che hanno sconvolto una stagione appena iniziata: le ragioni plausibili che hanno spinto a esonerare De Rossi, quelle che hanno suggerito di ingaggiare Juric, quelle che hanno portato Souloukou a dimettersi. Il passo avanti è stato fatto per la sola ragione di dare voce alla proprietà ma sul piano della comunicazione c'è ancora tanta strada da fare. (Di Fabio Insenga)
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Roma, Friedkin: “Per De Rossi profondo rispetto,...
Le parole dei proprietari ai tifosi giallorossi
Dopo l'esonero di Daniele De Rossi e l'acquisizione dell'Everton, club di Premier League, Dan e Ryan Friedkin hanno voluto rivolgersi ai tifosi della Roma. "Ci teniamo a dire questo - si legge in una nota sul sito ufficiale della squadra -: nutriamo un profondo rispetto per Daniele, convinti che avrà una carriera di successo come tecnico, e magari un giorno tornerà alla Roma. Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione".
"Rimaniamo investitori attivi nel settore sportivo. Amiamo il bel calcio. L'eventuale acquisizione dell’Everton non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma", hanno aggiunto. "Al contrario, - hanno continuato - la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi alla Roma. Ogni club del nostro portafoglio opera indipendentemente e la Roma rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche. Potete stare tranquilli, il nostro impegno in termini di tempo, risorse ed energie verso la Roma non sarà ridotto. Il nostro obiettivo è chiaro: vedere la Roma competere costantemente ai più alti livelli del calcio europeo".
"Il calcio è apprezzato a livello globale per la sua bellezza unica. Ogni partita è piena di passione, emozioni e imprevedibilità, ed è per questo che lo amiamo - si legge ancora sul sito dell'As Roma -. Ma oltre ai risultati sul campo, la nostra responsabilità come proprietari del Club è prendere decisioni importanti che riteniamo essere nel migliore interesse della Roma, anche quando sono estremamente difficili. La campagna acquisti estiva ha segnato l'inizio di un progetto strategico pluriennale pensato per riportare la Roma ai vertici del calcio europeo. Lo sviluppo di un nuovo stadio, elemento chiave di questa visione, è già in atto e renderà omaggio alla ricca storia del Club".
"A voi, tifosi straordinari: - hanno concluso i Friedkin - riconosciamo la grande responsabilità che ci è affidata nel guidare questo storico Club. La vostra fedeltà costante è la nostra forza mentre continuiamo a lavorare per il futuro. Apprezziamo le vostre opinioni e vogliamo assicurarvi che le ascoltiamo. Siete l’anima della società, e il nostro obiettivo è quello di rendervi orgogliosi".
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Parigi 2024, Mattarella: “Eccellente stato di salute...
Al Quirinale la cerimonia di restituzione della Bandiera degli atleti italiani di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici
"Potremmo fare un bilancio di questi due grandi eventi di sport, di questi momenti straordinari di sport che avete vissuto e che abbiamo vissuto con voi tutti quanti. Risalta l'eccellente stato di salute dello sport italiano, chiara dimostrazione della qualità delle nostre due squadre. Le conferme continuano come quella fornita ieri da Filippo Ganna ed Edoardo Affini nei Mondiali di ciclismo". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale di restituzione della Bandiera degli atleti italiani di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024.