Atp Tokyo, 4 azzurri in tabellone: Berrettini esordisce con Van de Zandschulp
Luciano Darderi al primo turno contro l’argentino Mariano Navone. Matteo Arnaldi dovrà vedersela subito con lo statunitense Tommy Paul e Mattia Bellucci contro il britannico Jack Draper
Sono diventati quattro gli azzurri al via nel main draw del torneo Atp 500 di Tokyo (cemento, montepremi 1.818.380 dollari). Matteo Berrettini, numero 45 del mondo, esordirà domani contro l’olandese Botic van de Zandschulp, numero 67 Atp, proveniente dalle qualificazioni (dove al turno decisivo ha superato il pesarese Luca Nardi, numero 88 del ranking).
Luciano Darderi, numero 41 del mondo, è stato invece sorteggiato al primo turno - sempre mercoledì - contro l’argentino Mariano Navone, numero 40 del ranking. Avversario molto complicato per Matteo Arnaldi, numero 33 Atp, che deve vedersela subito con lo statunitense Tommy Paul, numero 13 del ranking e quinto favorito del seeding. Infine Mattia Bellucci, numero 103 Atp, promosso dalle qualificazioni, debutterà nel main draw contro il britannico Jack Draper, numero 20 del mondo.
Cultura
‘Premio Driving Energy 2024 – fotografia...
Le opere premiate, insieme alle 35 finaliste, sono in mostra presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, da oggi fino al 12 ottobre
Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, ha proclamato i vincitori della terza edizione del “Premio Driving Energy – Fotografia Contemporanea”, il concorso gratuito, aperto a tutti i fotografi in Italia, finalizzato alla promozione e allo sviluppo culturale del Paese e dei nuovi talenti del settore.
Tra gli oltre 3.300 interpreti del tema del Premio 2024, La via dell’invisibile, sono stati selezionati i cinque vincitori: Silvia Camporesi per il Premio Senior con l’opera “Shimmering Cinecittà”, Giovanni Sambo per il Premio Giovane con “Le trasparenze (del signor Vitelli)”, Alessandra Book per la Menzione Accademia con “A Song for Our Ancestors”, Marco Filipazzi e Francesca Villani per il Premio Amatori con “Echi dimenticati”, e Leli Baldisser a, la cui opera “Ocupação” è risultata la più votata dalle persone di Terna.
Le 5 opere vincitrici, che si aggiudicano premi per complessivi 29.000 euro, e le 35 finaliste sono da oggi in mostra presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, in una rassegna a ingresso gratuito, fino a sabato 12 ottobre.
Con il supporto del Comitato di Presidenza del Premio, composto da Igor De Biasio e Giuseppina Di Foggia, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, i lavori fotografici sono stati valutati dal Curatore del Premio, Marco Delogu, e dalla Giuria presieduta da Lorenza Bravetta, Direttore del Museo Nazionale dell'Automobile. Anche per questa edizione il Comitato d’Onore, composto dai cinque vincitori dello scorso anno, ha avuto il compito di assegnare la Menzione Accademia.
La mostra ospita quest’anno, fuori concorso, un’opera inedita di Mimmo Jodice, fotografo di avanguardia attivo dagli anni ’60 e grande protagonista nel dibattito culturale che ha portato all’affermazione e al riconoscimento della fotografia in Italia ed all’estero. “Petra, 1993” è il titolo dell’opera che il Maestro ha voluto dedicare al Premio Driving Energy 2024: l’immagine, che fa parte del progetto Mediterraneo, è frutto della lunga ricerca sviluppata dall’artista sull’antica cultura del nostro mare, inteso come luogo mentale, e laboratorio, che permette di far coincidere il presente e la memoria, l’immaginazione e l’emozione.
Anche quest’anno la mostra del Premio, realizzata in collaborazione con Palazzo Esposizioni Roma, viene declinata nell’universo digitale in tre versioni, al fine di aumentare i punti di accesso e le modalità di fruizione delle opere: Metaverso, app gratuita PDE (Premio Driving Energy) e virtual tour, accessibile dal sito ufficiale del Premio https://premiodrivingenergy.terna.it/.
Le opere selezionate sono pubblicate anche nel volume fotografico ‘Driving Energy’, catalogo ufficiale del Premio.
Cultura
È morta l’editrice Paola Tantulli: ha avuto un malore...
Nata nel 1966, da trent'anni lavorava nell'editoria. Era il cuore delle Edizioni Biblioteca dell'Immagine
È morta, per un malore improvviso, l'editrice Paola Tantulli. In queste ore si trovava al festival letterario Pordenonelegge che per ricordarla ha speso parole di affetto.
Nata nel 1966, Paola Tantulli era laureata in Lettere all'Università di Udine. Edizioni Biblioteca dell'Immagine, di cui era direttrice editoriale, la ricorda come "il cuore della casa editrice". "Da trent'anni l'anima della Casa editrice, Paola - si legge in un messaggio sui social della casa editrice - lascia un vuoto incolmabile, ma lascia soprattutto un mondo vastissimo di affetto, amore, idee, proposte. Paola è e sarà per sempre il cuore di EBI".
Visualizza questo post su Instagram
"Appassionata, intelligente, sensibile e spiritosa, - si legge invece sui social di Pordenonelegge - Paola era una donna che amava i libri, una donna che viveva di libri. In questi anni è stata vicina a pordenonelegge sempre, e ha reso il nostro amore per i libri più ricco e profondo. Ci manca e ci mancherà ancora di più quando realizzeremo del tutto quello che è successo".
E ancora: "A nome di Fondazione Pordenonelegge, il presidente Michelangelo Agrusti, insieme alla direttrice Michela Zin e al direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, esprime profondo cordoglio per la scomparsa improvvisa di Paola Tantulli, ricordandone la sensibilità, la competenza, l’appassionata dedizione nel ruolo di direttrice editoriale delle Edizioni Biblioteca dell’Immagine e le collaborazioni feconde intrecciate in tante stagioni per l’organizzazione di incontri e progetti comuni".
Sport
Atp Pechino, Sinner in campo con il dolore nel cuore per la...
Dodici mesi fa nella capitale cinese iniziò la scalata verso il numero uno del mondo
Jannik Sinner è pronto per la difesa del titolo all'Atp 500 di Pechino. Dodici mesi fa nella capitale cinese iniziò la scalata verso il numero uno del mondo battendo in semifinale lo spagnolo Carlos Alcaraz e in finale, per la prima volta in carriera, il russo Daniil Medvedev. Il campione dello Us Open, è già in Cina da qualche giorno insieme al coach Simone Vagnozzi e al suo team, del quale da una settimana fanno parte anche il preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Uises Badio.
Il 23enne altoatesino esordirà con il 28enne cileno Nicolas Jarry, numero 28 del mondo, per poi affrontare al secondo turno il tedesco Jan-Lennard Struff, numero 38 Atp, o lo svizzero Wawrinka, numero 233 del ranking e in tabellone con una wild card ma ex numero 3 e vincitore di tre titoli Slam. Probabile quarto contro il bulgaro Dimitrov, numero 10 del mondo, mentre in semifinale potrebbe trovare o il russo Andrey Rublev, numero 6 del ranking o il connazionale Lorenzo Musetti, numero 19 Atp e sesta testa di serie. In finale con ogni probabilità Alcaraz o Medvedev, secondo e terzo favorito del seeding.
Sarà un torneo che Sinner giocherà con il dolore nel cuore per la morte, avvenuta sabato scorso a soli 56 anni, dell'amata zia Margith Rauchegger, sorella di mamma Siglinde, che quando era piccolo si è occupato di lui e del fratello Mark, quando i genitori erano impegnati a lavorare.
Solo pochi giorni fa Sinner è riuscito ad andarla a trovare per salutarla un'ultima volta. Ma non potrà essere presente oggi nella chiesa parrocchiale di Villabassa in Alta Val Pusteria, quando alle 13.45 si terranno i funerali della donna alla quale ha dedicato il titolo dello Us Open vinto poco più di due settimane fa.