Festival Lirico Teatri di Pietra chiude con oltre 45.000 presenze
lla 'meraviglia' tema conduttore della sesta edizione
È stata la “meraviglia”, tema conduttore del cartellone 2024, a suggellare la trionfale sesta edizione del Festival Lirico dei Teatri di Pietra premiato da oltre 45.000 presenze, diretto da Francesco Costa e promosso dal Coro Lirico Siciliano presieduto da Alberto Munafò Siragusa. “Meraviglia” per la fusione tra la musica e i siti millenari che ha conquistato il pubblico fino al gran finale, le due serate evento conclusive al Teatro antico di Catania, che ha ospitato il capolavoro verista di Pietro Mascagni, “Cavalleria rusticana”, e l'eccezionale recital del soprano Diana Damrau, dedicato dalla diva al belcanto italiano, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Mito, storia, incanto, respiri d'arte, eterne melodie hanno attraversato i Teatri dell'antichità greco romana della Sicilia che hanno accolto le nuove produzioni del Festival, kermesse estiva di prestigio internazionale che si è via via affermata tra le stagioni di riferimento della Sicilia e del Mediterraneo, facendo registrare quest’anno oltre quarantacinquemila presenze, per un afflusso senza precedenti nella storia culturale e musicale dei siti archeologici isolani. Ripetuti e continui sold out e standing ovation hanno scandito il fittissimo calendario della manifestazione, che tra classica e contaminazioni, lirica e sinfonica ha inondato di stupore siti di attica bellezza per una vera riscoperta e valorizzazione di un territorio e di una identità che è storia viva e presente. Nel cuore barocco e vitale della città, il Teatro greco romano di Catania, l'edizione 2024 ha salutato il pubblico con due date che hanno registrato, ancora una volta, il tutto esaurito e un apprezzamento che si è fatto tripudio.
Per la prima volta il gioiello mascagnano, “Cavalleria rusticana”, è stato eseguito all'interno del “Teatro nero” con la novità, unica a livello nazionale, della traduzione contestuale in Lingua dei Segni, grazie alla sinergia stretta dal Festival con l'Ente Nazionale Sordi e l'Associazione “Sicilia, Turismo per tutti”.
“Si è ripetuta la ‘meraviglia’ della musica che trascende il suono” dichiara Francesco Costa, direttore artistico del Festival Lirico dei Teatri di Pietra. “ Gesti, mani, visi hanno traslato l'intima essenza di pagine di immortale e onirica bellezza musicale in vibrazioni e suggestioni; la Sicilia si è affermata pioniere in questo ambizioso progetto che speriamo venga esteso a tutti i Teatri italiani per rendere l'opera lirica veramente accessibile anche ai sordi e assecondarne la sua stessa genesi, ossia la popolarità: la musica, la cultura, il teatro e il melodramma diventano diritti per tutti”.
“Cavalleria rusticana” ha visto schierati nomi di rilievo internazionale, tra cui spiccava quello di Anna Maria Chiuri, nel ruolo di una appassionata ma determinata e decisa Santuzza; voce torrenziale che cesella con grandi escursioni dinamiche e interpretative. Nel cast anche il brillante tenore Davide Piaggio, il baritono Carlos Almaguer, dalla voce calda e brunita, e i mezzosoprani Antonella Arena e Leonora Ilieva. Sontuoso è stato anche l'eccezionale concerto con la primadonna più vocalmente e interpretativamente dotata del panorama operistico mondiale, Diana Damrau, nella sua tappa italiana in esclusiva. Voce prodigiosa, artista leggendaria, virtuosismo e duttilità impareggiabili abbinati a charme e glamour, il soprano tedesco ha regalato pagine di rara bellezza con un’interpretazione da manuale. Di rilievo è stato il sentito e accorato omaggio al “Cigno etneo” con estratti da Norma, La Sonnambula, Capuleti e Montecchi, grazie anche alla performance del Coro Lirico Siciliano, che si è confermato compagine vocale di assoluta compattezza e con un colore unico che lo consacra quale coro di riferimento per il repertorio prettamente “belcantista”. L’Orchestra in residence del Festival, ovvero l'Orchestra Filarmonica della Calabria, è stata diretta dalla sapiente bacchetta di Pavel Baleff, direttore tra i più apprezzati a livello internazionale.
Anche per il 2024 il Festival Lirico dei Teatri di Pietra si è confermato quale stagione di trionfi che ha regalato ad una vastissima platea una diffusa e continua “meraviglia”.
Spettacolo
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'Uomini e donne' è ricominciato e Maria De Filippi ha presentati i primi tre nuovi tronisti del suo dating show: Michele Longobardi, Francesca Sorrentino e Alessio Pecorelli. Ecco chi sono e che tipo di relazione stanno cercando.
Chi è Michele Longobardi
Michele lavora nella pubblica amministrazione. È un ragazzo estroverso, espansivo, gli piace stare al centro dell’attenzione ma è anche un po’ permaloso. È molto sensibile e la sua emotività in passato lo ha portato ad affrontare un periodo di ansia e attacchi di panico. È stato un periodo molto duro, ma grazie a quell’esperienza ha trovato forza di volontà e fiducia in sé stesso. A Uomini e Donne vorrebbe trovare la ragazza giusta con cui condividere la quotidianità. È molto legato al nonno che è un grande fan del dating show di Canale5.
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Chi è Francesca Sorrentino
Francesca è tecnico della riabilitazione psichiatrica e lavora con i bambini autistici. Ama il suo lavoro perché per natura le piace aiutare gli altri. Si reputa una donna su cui si può contare, leale, generosa e risoluta. Nel 2023 ha partecipato a 'Temptation Island' e dopo la fine della sua relazione ha capito che è sbagliato mettersi sempre al secondo posto. Amare per lei vuol dire mettersi sullo stesso piano, fare squadra e condividere. Ora cerca un amore come quello dei suoi genitori che stanno insieme da 25 anni e ancora si amano tantissimo.
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Chi è Alessio Pecorelli
Alessio, imprenditore nel settore della ristorazione da quando ha 22 anni. È’ un ex militare, si è arruolato quando aveva 18 anni. Nella sua vita si è sempre dato da fare, ha fatto diversi lavori, dal bagnino al meccanico. È un amante degli sport da combattimento ed è molto legato alla sua famiglia. È single da due anni e mezzo, dopo la fine della sua ultima relazione ha avuto tante frequentazioni ma fa molta fatica a legarsi. Cerca una donna che gli faccia provare delle emozioni forti e con la quale costruire qualcosa di importante.
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Spettacolo
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L'ex marito di Chiara Ferragni: "Io rapper cattivo? In realtà sono un coglione"
E se il dissing tra Fedez e Tony Effe fosse stato solo un'operazione di marketing? Questa sera a 'Striscia la notizia', in onda su Canale 5 alle ore 20.35, Valerio Staffelli consegna all’ex marito di Chiara Ferragni un Tapiro d’oro personalizzato, con dei riccioli che ricordano la capigliatura del trapper romano.
''Complimenti, il dissing ha fatto balzare il tuo album in cima alle classifiche'', commenta l’inviato di Striscia, ''Non ho niente da spiegare, ma i ricciolini del Tapiro sono davvero belli'', replica Fedez. E, quando Staffelli gli chiede se si crede un rapper 'cattivo', Federico risponde: ''In realtà sono un patatone. Anzi, un coglione''. Per Fedez si tratta del 13esimo Tapiro ricevuto in carriera. Il servizio completo sarà trasmesso questa sera a 'Striscia la notizia'.
Spettacolo
Cinema, Giuli nomina i 15 esperti della commissione per i...
Le nomine del ministro della Cultura
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha nominato i 15 esperti della commissione Cinema per la valutazione dei progetti e per l’attribuzione dei contributi selettivi di cui all’articolo 26 della legge 14 novembre 2016, n. 220 (“Disciplina del cinema e dell’audiovisivo”).
La commissione è composta da Valerio Caprara, Tiziana Carpinteri, Giacomo Ciammaglichella, Benedetta Cicogna, Pasqualino Damiani, Selma Jean Dell’Olio, Benedetta Fiorini, Massimo Galimberti, Giorgio Gandola, Mariarosa Cristina Beatrice Mancuso, Pier Luigi Manieri, Fabio Melelli, Paolo Guido Carlo Mereghetti, Ginella Vocca, Stefano Zecchi.
Gli esperti durano in carica due anni. Possono essere riconfermati una sola volta ed essere nuovamente nominati trascorsi due anni dalla cessazione dell’ultimo incarico. Il decreto citato è stato trasmesso agli organi di controllo ai fini della registrazione.