Connect with us

Published

on

Israele, nuovi raid in Libano: “Colpiti 1.600 siti Hezbollah”. Beirut: “I morti sono quasi 500”

Nuova ondata di raid aerei. Morti due operatori Unhcr. Le vittime nel Paese dei Cedri sono più di 550, quasi 2mila feriti. Anp: "Israele vuole far esplodere intera regione"

Israele attacca Beirut - (Afp)

Nuova ondata di raid aerei da parte di Israele in Libano, la terza dall'apertura del nuovo fronte contro Hezbollah. Finora, i caccia israeliani hanno colpito obiettivi del gruppo guidato da Hassan Nasrallah principalmente nel sud e nella Valle della Bekaa. Oggi le Idf hanno confermato di aver eseguito un attacco "mirato" su Beirut: preso di mira un edificio di sei piani alla periferia sud della città con almeno sei morti e 15 feriti. Secondo l'emittente israeliana Kan, è rimasto ucciso Ibrahim Qubaisi, capo dell'unità missilistica di Hezbollah.

Israele aveva avvertito che gli attacchi contro il gruppo si sarebbero allargati e i civili libanesi sono stati avvertiti di fuggire dalle aree in cui si pensa che il gruppo terroristico sostenuto dall'Iran nasconda armi.

Gallant: "In programma ulteriori attacchi"

Israele ha in programma ulteriori attacchi contro Hezbollah. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, secondo quanto riportato dai media israeliani, al termine di un'esercitazione militare condotta dalle Idf che simulava un'operazione di terra in Libano. "Hezbollah di oggi è un'organizzazione diversa da quella di una settimana fa", ha aggiunto Gallant.

Sale bilancio dei morti

Intanto sale il bilancio dei morti in seguito ai raid. Sono almeno 558 le vittime, rende noto il ministro della Sanità libanese Firass Abiad precisando che, tra le vittime, si contano anche 50 minori e 94 donne. A completare il bilancio sono anche almeno 1.835 feriti, ha aggiunto il ministro. Tra i morti, Abiad ha indicato anche quattro paramedici, mentre 16 sono rimasti feriti.

Le Forze di difesa israeliane hanno dichiarato di aver colpito in un giorno circa 1.600 obiettivi in tutto il Libano, tra cui molte case che - a detta loro - ospitavano armi che minacciavano direttamente il Paese, nel più micidiale bombardamento aereo dalla guerra del 2006 contro Hezbollah, accrescendo i timori di un nuovo scoppio di un conflitto totale sul resistibile confine. I caccia, riferiscono ancora, hanno sganciato circa 2mila munizioni contro obiettivi di Hezbollah.

Morti due operatori Onu

Due dipendenti dell'Unhcr sono stati uccisi nei raid aerei condotti da Israele in Libano. Lo rende noto su 'X' l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi. ''Gli attacchi aerei israeliani in Libano stanno mietendo incessantemente centinaia di vittime civili. E sono molto dispiaciuto di confermare che anche due colleghi dell'Unhcr sono stati uccisi ieri'', ha scritto Grandi. ''A nome di tutti noi dell'Unhcr, sentite condoglianze alle loro famiglie, amici e colleghi'', ha aggiunto.

Oltre 65 razzi dal Libano, ferita una donna

Stamani sono statipiù di 65 i razzi che sono stati lanciati dal Libano in direzione del nord di Israele. Lo rendono noto le forze israeliane (Idf), precisando che una decina di missili sono stati lanciati contro aree a est di Haifa, molti dei quali sono stati intercettati dalla difesa area. Fonti mediche, riporta inoltre il Times of Israel, hanno confermato il ferimento, in modo lieve, di una donna di 58 anni colpita da schegge di un razzo intercettato. La zona di Kiryat Shmona è invece finita nel mirino di una raffica di 50 razzi, molti dei quali sono stati intercettati, mentre altri hanno provocato danni materiali. Qui i Vigili del Fuoco sono al lavoro per domare un incendio. Cinque razzi sono stati lanciati in direzione della valle di Jezreel.

Chiuse molte scuole nel nord di Israele

Il Comando responsabile del fronte interno israeliano ha disposto la chiusura per oggi di diverse scuole in alcune città del nord del Paese, mentre continuano gli attacchi di Hezbollah. Secondo quanto riferito dal Times of Israel, sono state cancellate le lezioni nelle aree di Megido, Yokneam Illit, Daliyat al-Karmel e Isfiya, dopo che già erano state chiuse le scuole nell'area di Haifa.

Unhcr: decine di migliaia di persone fuggite da violenze Libano

''Decine di migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case tra ieri e oggi'' in Libano ''e il loro numero continua a crescere", ha detto Matthew, portavoce dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), durante una conferenza stampa a Ginevra. ''Siamo profondamente preoccupati per la grave escalation di attacchi a cui abbiamo assistito ieri'', ha aggiunto Saltmarsh. Le Nazioni Unite, ha affermato ancora, trovano ''estremamente allarmate'' la ''improvvisa escalation delle ostilità tra Israele e Hezbollah'' in Libano.

Raid Idf su Gaza, almeno 11 morti

Oltre a quelli in Libano, continuano i raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza. E' salito a 11 il numero dei palestinesi uccisi oggi nei raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza, riferiscono fonti mediche citate dall'agenzia di stampa Wafa spiegando che almeno sei persone sono state uccise in un raid israeliano a Khan Yunis, nel sud della Striscia. Altri due palestinesi hanno invece perso la vita a Rafah, sempre nel sud dell'enclave, in seguito a un attacco condotto con un drone. Tre vittime, tra cui due bambini, è invece il bilancio del raid aereo che ha colpito un gruppo di persone riunite nel campo profughi di Al Bureij, nel centro della Striscia di Gaza.

Cremlino: "Russi lascino Israele"

Il Cremlino ha chiesto ai cittadini russi di lasciare Israele e di non recarsi nel Paese a meno che non sia assolutamente necessario, ha fatto sapere il portavoce Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa mettendo in guardia dai rischi per la sicurezza dopo l'ondata di raid israeliani sul Libano. Raid che rischiano di destabilizzare l'intera regione del Medio Oriente. Peskov ha espresso ''profonda preoccupazione'' per gli ultimi eventi: "Gli attacchi israeliani al Libano sono molto pericolosi e questa situazione può portare alla destabilizzazione della regione". "L'escalation in Libano solleva preoccupazioni in Russia e può causare destabilizzazione in Medio Oriente", ha aggiunto Peskov affermando che ''non ci sono prospettive di ridurre l'escalation".

Premier Mikati sarà ad Assemblea Onu

Il primo ministro libanese Najub Mikati volerà a New York per partecipare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il cambio di programma è stato annunciato dall'ufficio del premier libanese ''alla luce dei recenti sviluppi''. Cancellata, quindi, la riunione di governo che Mikati aveva convocato per questa mattina a Beirut.

In precedenza il premier libanese aveva annunciato l'intenzione di restare in Libano dopo gli intensi raid israeliani contro il suo Paese. Ieri Mikati aveva accusato Israele di condurre una ''guerra di sterminio'' e di aver elaborato un ''piano di distruzione di villaggi e città libanesi''. Aveva anche chiesto ''alle Nazioni Unite e ai Paesi influenti di fermare l'aggressione'' israeliana.

Discorso di Netanyahu all'Onu anticipato a giovedì

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, parlerà giovedì all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Lo ha fatto sapere un funzionario israeliano al Times of Israel. Inizialmente era previsto che Netanyahu parlasse venerdì e rimanesse a New York per lo Shabbat. Anticipando il discorso, fa notare il funzionario, il capo del governo potrà tornare in Israele venerdì. Il viaggio di Netanyahu negli Stati Uniti è stato abbreviato a causa della grave escalation con Hezbollah.

Molte compagnie sospendono voli per la regione

Diverse compagnie aeree hanno annunciato la sospensione dei loro voli per il Medio Oriente a fronte della nuova escalation di tensioni tra Israele e Hezbollah. Wizz Air ha temporaneamente sospeso i voli per Tel Aviv e Amman per la giornata di oggi, la British Airways ha adottato lo stesso provvedimento per le prossime 48 ore, mentre Qatar Airways non volerà a Beirut fino a domani. Wizz Air ha assicurato di essere in contatto diretto con i passeggeri coinvolti e di seguire la situazione da vicino in coordinamento con le autorità competenti per la sicurezza.

Ieri la Lufthansa aveva annunciato un'estensione delle cancellazioni dei voli per e da Israele fino al 14 ottobre. Una decisione che coinvolge le altre compagnie del gruppo, tra cui Austrian Airlines, Swiss, Brussels Airlines e Eurowings. Malgrado le cancellazioni, un portavoce dell'aeroporto Ben Gurion ha assicurato che lo scalo opera regolarmente per arrivi e partenze. Nessuno volo è stato dirottato su altri paesi.

Francia chiede convocazione riunione di emergenza Consiglio Onu

"Dopo gli attacchi che hanno provocato centinaia di vittime in Libano, ho chiesto che questa settimana venga organizzata una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite". A scriverlo su X, è stato il nuovo ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot.

Cina: condanniamo attacchi indiscriminati contro i civili

Pechino ha espresso sostegno al Libano e condannato gli "attacchi indiscriminati contro i civili": "Prestiamo molta attenzione agli sviluppi nella regione, in particolare alla recente esplosione di apparecchiature di comunicazione in Libano, e ci opponiamo fermamente agli attacchi indiscriminati contro i civili", ha dichiarato l'alto diplomatico cinese Wang Yi incontrando il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib a New York, secondo quanto rende noto il ministero degli Esteri cinese.

Anp: "Israele vuole allargare il conflitto"

Il ministero degli Esteri dell'Autorità palestinese "condanna l'aggressione dell'occupazione contro il Libano" dopo che ieri mattina si è intensificata l'escalation tra gli Hezbollah libanesi e Israele. Per le autorità palestinesi è un "tentativo di allargare il cerchio della guerra e l'aggressione per far esplodere tutta la regione". In una nota diffusa nelle scorse ore il ministero denuncia "una palese violazione del diritto internazionale umanitario" e un allargamento "della guerra di sterminio e sfollamento" lanciata da Israele contro i palestinesi. Dal ministero arrivano le condoglianze al governo di Beirut per "i martiri e i feriti" e per la "distruzione di strutture pubbliche e proprietà private". L'accusa è che si tratti di operazioni "a beneficio degli obiettivi e dei piani dell'estrema destra al potere in Israele".

Intanto il leader palestinese Mahmoud Abbas ha sollecitato la mobilitazione degli ospedali palestinesi in Libano e ha invitato i palestinesi che vivono nel Paese dei Cedri di "andare a donare il sangue per aiutare i fratelli palestinesi feriti".

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Esteri

Trovato corpo del rabbino scomparso negli Emirati, ira...

Published

on

Il rav Zvi Kogan è stato trovato morto, l'uomo era scomparso giovedì scorso. Spari nei pressi dell'ambasciata israeliana ad Amman, Giordania: "Attacco terroristico"

Zvi Kogan nell'immagine dell'appello pubblicato su Facebook da Harvard Chabad

E' stato ritrovato il corpo del rabbino Zvi Kogan, scomparso giovedì negli Emirati Arabi Uniti e la cui auto era stata individuata ieri abbandonata ad Al-Ain, a circa 90 minuti da Dubai. Ad annunciarlo l'ufficio del primo ministro emiratino ed il ministero degli Esteri in una nota congiunta.

Nel comunicato, riporta il Times of Israel, si precisa che l'ambasciata di Israele nel Paese del Golfo è in contatto con la famiglia del rabbino Chabad, che è cittadino israeliano e moldavo. Secondo Channel 12, Kogan è imparentato con il rabbino Gavriel Holtzberg, assassinato insieme alla moglie in un attacco terroristico alla Nariman Chabad House di Mumbai nel 2008.

I media israeliani ieri evidenziavano i timori dei servizi di intelligence e sicurezza, i quali sospettavano che Kogan fosse stato rapito da tre cittadini uzbeki - presumibilmente incaricati dall'Iran e poi fuggiti in Turchia - e assassinato.

L'omicidio del rabbino Zvi Kogan negli Emirati è un "crimine terroristico antisemita codardo e spregevole", il commento del ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, sul social X. "Lo Stato di Israele non si fermerà né rimarrà in silenzio finché i responsabili di questo atto criminale non pagheranno per le loro azioni", ha aggiunto.

Il Consiglio di sicurezza nazionale israeliano ha intanto ribadito l'invito ai suoi connazionali ad evitare i viaggi non essenziali negli Emirati. Il Consiglio, riporta il Times of Israel, attribuisce agli Emirati un livello di allerta 3 in quanto persiste una minaccia per gli israeliani e gli ebrei che si trovano nel Paese.

"Evitate di visitare attività commerciali, luoghi di ritrovo e luoghi di intrattenimento identificati con la popolazione israeliana ed ebraica", si sottolinea nel 'warning' in cui si chiede anche di "mantenere una maggiore vigilanza nei luoghi pubblici (inclusi ristoranti, hotel, bar, ecc.) ed evitare di esporre simboli israeliani". I viaggiatori sono inoltre invitati ad evitare di pubblicare sui social media e a bloccare i loro profili online.

Spari vicino ambasciata israeliana ad Amman: "E' terrorismo"

La sparatoria avvenuta nei pressi dell'ambasciata israeliana ad Amman, in Giordania, è stata un "attacco terroristico" che ha preso di mira le forze di sicurezza del Paese arabo, ha dichiarato il ministro delle Comunicazioni del governo giordano, Mohamed Momani, precisando in una nota che sono in corso indagini sull'attacco.

Secondo l'agenzia di stampa ufficiale Petra, nelle scorse ore la polizia ha sparato e ucciso un uomo armato che aveva aperto il fuoco contro una pattuglia nel quartiere Rabiah. Tre agenti sono rimasti feriti.

Continue Reading

Esteri

Cop29 raggiunge accordo sul clima, Biden: “Nessuno...

Published

on

L'intesa: 300 miliardi di dollari all'anno entro il 2035 alle nazioni più povere, chiamate a contrastare fenomeni sempre più gravi in relazione alla crisi climatica

Cop29 di Baku - Afp

Accordo raggiunto sul clima alla Cop29 di Baku, in Azerbaigian, e il presidente degli Stati Uniti uscente, Joe Biden, esulta parlando di "risultato storico" e "rivoluzione verde" che "nessuno può impedire".

"Oggi alla Cop29, grazie in parte agli instancabili sforzi di una forte delegazione statunitense, il mondo ha raggiunto un accordo su un altro risultato storico. A Baku, gli Stati Uniti hanno sfidato i Paesi a fare una scelta urgente: consegnare le comunità vulnerabili a disastri climatici sempre più catastrofici o farsi avanti e mettere tutti noi su un percorso più sicuro verso un futuro migliore", ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti commentando l'accordo raggiunto.

"Insieme, i Paesi hanno fissato un ambizioso obiettivo di finanziamento internazionale per il clima entro il 2035. Aiuterà a mobilitare il livello di finanziamento, da tutte le fonti, di cui i Paesi in via di sviluppo hanno bisogno per accelerare la transizione verso economie pulite e sostenibili, aprendo al contempo nuovi mercati per veicoli elettrici, batterie e altri prodotti di fabbricazione americana", ha proseguito Biden in una nota.

Il presidente americano si è quindi detto fiducioso che "negli anni a venire" gli Stati Uniti continueranno questo lavoro "attraverso i nostri Stati e le nostre città, le nostre aziende e i nostri cittadini, sostenuti da una legge duratura come l'Inflation Reduction Act, il più grande investimento nel clima e nell'energia pulita della storia". Biden ha poi lanciato indirettamente una stoccata alla futura Amministrazione Trump, che secondo diversi media come il New York Times avrebbe già pronto l'ordine esecutivo per abbandonare l'Accordo di Parigi. "Mentre alcuni potrebbero cercare di negare o ritardare la rivoluzione dell'energia pulita in corso in America e nel mondo, nessuno può invertirla, nessuno", ha scandito il presidente.

"Mi congratulo con le parti e la presidenza della Cop29 per aver raggiunto questo risultato. Sebbene ci sia ancora molto lavoro da fare per raggiungere i nostri obiettivi sul clima, il risultato di oggi ci avvicina significativamente - ha concluso Biden - A nome del popolo americano e delle generazioni future, dobbiamo continuare ad accelerare il nostro lavoro per mantenere un pianeta più pulito, più sicuro e più sano alla nostra portata".

Ue: "Nuova era per finanza climatica"

Anche l'Unione Europea ha accolto con favore l'accordo raggiunto al vertice Cop 29 definendolo l'inizio di una "nuova era" nella finanza "climatica" per i Paesi più poveri per combattere il riscaldamento globale. "La Cop29 sarà ricordata come l'inizio di una nuova era per la finanza climatica", ha affermato il commissario europeo per l'Azione per il clima, Wopke Hoekstra, dopo l'intesa che aumenta l'assistenza finanziaria alle nazioni povere a circa 300 miliardi di dollari all'anno nel prossimo decennio

"L'Unione Europea e i suoi Stati membri continueranno a svolgere un ruolo di primo piano in questo processo. Abbiamo lavorato attivamente con tutti i partecipanti per aumentare significativamente il volume dei finanziamenti. Abbiamo triplicato l'obiettivo di 100 miliardi di dollari e consideriamo questo obiettivo ambizioso, necessario, realistico e realizzabile", ha osservato.

Cop29, cosa prevede l'accordo

Nel cuore della notte, è stata raggiunta l'intesa secondo cui i paesi più ricchi e avanzati garantiranno 300 miliardi di dollari all'anno entro il 2035 alle nazioni più povere, chiamate a contrastare fenomeni sempre più gravi in relazione alla crisi climatica. "Le persone dubitavano che l'Azerbaigian potesse mantenere le promesse e che tutti potessero essere d'accordo. Si sbagliavano su entrambi i fronti", ha detto Mukhtar Babayev, , presidente della Cop29. L'accordo, che coinvolge circa 200 paesi, è stato raggiunto dopo complesse trattative che sono state sul punto di naufragare. Molte, tra le nazioni più povere, hanno considerato la cifra di 300 miliardi largamente insufficiente.

Continue Reading

Esteri

Non solo Putin, anche Kim avverte gli Usa: “Continue...

Published

on

La nota del ministero della Difesa: "Conflitto possibile in qualsiasi momento". Migliaia di soldati di Pyongyang "presto" contro le forze di Kiev: cosa dice il Pentagono

Kim Jong un - Fotogramma /Ipa

Non solo Putin e la minaccia nucleare russa. Anche Kim Jong un avverte gli Usa sulla possibilità di un conflitto armato "in qualsiasi momento". E lo fa attraverso il ministero della Difesa della Corea del Nord, che parla di una situazione che giustificherebbe l'adozione di misure di autodifesa a causa di continue "provocazioni statunitensi".

"Avvertiamo con forza gli Stati Uniti e i loro sostenitori ostili alla Repubblica Democratica Popolare di Corea" affinché "cessino immediatamente gli atti ostili che generano ulteriori provocazioni e instabilità e che possono portare il confronto militare nella penisola coreana e nelle sue vicinanze a un vero e proprio conflitto armato", si legge in una dichiarazione riportata dall'agenzia di stampa ufficiale KCNA.

I funzionari della Difesa affermano poi che "l'avventurismo militare" degli Stati Uniti ha "oltrepassato la linea rossa su scala globale". Le "provocazioni militari" di Washington "rappresentano la fonte per far precipitare la situazione regionale in una catastrofe irreparabile".

Per il governo nordcoreano è un "dovere costituzionale" per le sue forze armate adottare "misure di autodifesa per proteggere l'ambiente di sicurezza dello Stato e mantenere la stabilità strategica e l'equilibrio di potere nella regione", dove "due parti in guerra sono in stato di massima allerta" e "persiste la possibilità di un conflitto militare in corso".

"L'Esercito sta monitorando attentamente i movimenti militari degli Stati Uniti e dei suoi alleati, tenendo aperta la possibilità di tutte le opzioni nella sua preparazione. Se si riterrà necessario, adotterà misure immediate per contenere il pericolo", avverte la Nordcorea.

Usa: "Presto scontri soldati Pyongyang con forze Ucraina"

Gli Stati Uniti prevedono intanto che migliaia di soldati nordcoreani di stanza in Russia combatteranno "presto" contro le forze ucraine. A dichiararlo è stato il capo del Pentagono Lloyd Austin. Il segretario alla Difesa statunitense stima che circa 10mila militari dell'esercito nordcoreano si trovino nella regione russa di Kursk, che confina con l'Ucraina ed è in parte occupata dalle forze di Kiev, e siano "integrati nelle formazioni russe".

"Sulla base di ciò che sono stati addestrati" a fare e "di come sono stati integrati nelle formazioni russe, mi aspetto di vederli presto impegnati in combattimento", ha detto Austin ai giornalisti dalle Figi, dove si trova in visita, precisando di non avere conoscenza di "alcuna informazione significativa" di soldati nordcoreani "attivamente impegnati in combattimento" ad oggi.

Continue Reading

Ultime notizie

Politica53 minuti ago

Elezioni Regionali, Follini: “Veri vincitori sono i...

Il punto di vista di Marco Follini per Adnkronos "I partiti a più alta densità di populismo sono usciti piuttosto...

Economia56 minuti ago

Bonus ristrutturazioni 2025: Ecco come cambia e perché è...

Allora, diciamolo chiaramente: se stai pensando di ristrutturare casa, il 2025 potrebbe essere il momento giusto. Non è una di...

Esteri2 ore ago

Trovato corpo del rabbino scomparso negli Emirati, ira...

Il rav Zvi Kogan è stato trovato morto, l'uomo era scomparso giovedì scorso. Spari nei pressi dell'ambasciata israeliana ad Amman,...

Esteri2 ore ago

Cop29 raggiunge accordo sul clima, Biden: “Nessuno...

L'intesa: 300 miliardi di dollari all'anno entro il 2035 alle nazioni più povere, chiamate a contrastare fenomeni sempre più gravi...

GR Audio (Giornali Radio)2 ore ago

GrAudio Flash delle 08:50 del 24 novembre

Spettacolo2 ore ago

Ballando con le Stelle, nona puntata: chi ha vinto e chi è...

Chi trionfa e chi esce dallo show in attesa del ripescaggio Nono appuntamento per Ballando con le Stelle 2024 e...

GR Audio (Giornali Radio)3 ore ago

GrAudio edizione delle 08:30 del 24 novembre

Sport3 ore ago

Verstappen campione del mondo 2024, Russell vince Gp Las...

Il pilota della Red Bull conquista il titolo con il quinto posto di oggi. Ferrari terza e quarta Max Verstappen...

Cultura3 ore ago

“La politica antidroga”, l’intervento di...

Il contributo del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nella 34esima edizione del volume La "politica antidroga"...

Esteri3 ore ago

Non solo Putin, anche Kim avverte gli Usa: “Continue...

La nota del ministero della Difesa: "Conflitto possibile in qualsiasi momento". Migliaia di soldati di Pyongyang "presto" contro le forze...

Esteri3 ore ago

Russia, l’analista: “Bomba nucleare? Putin non...

Le parole a QN di Andrea Margelletti, presidente del Centro Studi Internazionali Le minacce nucleari di Putin all'Europa? "C'è un...

Spettacolo4 ore ago

Luca Barbareschi, la crisi con la moglie Elena a Ballando...

L'attore ha confermato il periodo di crisi che sta vivendo con la moglie Elena Monorchio Luca Barbareschi ha portato in...

Spettacolo4 ore ago

Domenica In, nuovo appuntamento oggi 24 novembre: Favino e...

Appuntamento con Mara Venier su Rai 1 alle 14 Si aprirà con l’attore Pier Francesco Favino, l'undicesima puntata di ‘Domenica...

Spettacolo4 ore ago

Verissimo, da Chiara Balistreri a Enzo Paolo Turchi: gli...

Chi sarà intervistato oggi domenica 24 novembre da Silvia Toffanin? Secondo appuntamento del weekend con Silvia Toffanin: oggi 24 novembre...

Sport4 ore ago

Giornata contro la violenza sulle donne, Gloria Peritore:...

La regina della kickboxing italiana oggi è una pugile lanciata verso il titolo europeo e da anni affronta la violenza...

Cronaca11 ore ago

Covid 2024, cosa c’è di nuovo su XEC la variante che...

Dall'efficacia dei vaccini alla trasmissibilità: tutte le informazioni sulla mutazione che potrebbe rovinarci il Natale Sarà probabilmente il 'convitato di...

Cronaca11 ore ago

Daniele, nato due volte, dal trapianto di cuore alla mezza...

Oggi correrà la Milano21 e sogna già la sfida del mezzo Ironman: "Da un dono la mia seconda vita, lo...

Esteri11 ore ago

Ucraina-Russia, Zelensky: “Guerra può finire nel...

Il presidente ucraino e l'incognita della nuova amministrazione Usa: "Voglio sentire le proposte di Trump" L'Ucraina punta su Donald Trump...

Sport12 ore ago

Figc, idea Del Piero per la presidenza: un numero 10 per la...

Componenti tecniche, calciatori e alcuni club pensano all’ex campione Si accende la corsa per la presidenza della Figc. Il presidente...

Politica12 ore ago

Mandato d’arresto Netanyahu, Tajani: “Salvini...

Il ministro degli Esteri: "Non credo che la decisione favorisca la pace ma la sentenza va rispettata" Sul mandato d'arresto...