Stefano De Martino vince ancora la sfida degli ascolti contro Amadeus: ‘Affari tuoi’ cresce, ‘Chissa chi è’ in calo
I dati della puntata di martedì 24 settembre
Dopo l'addio di Amadeus alla Rai, Stefano De Martino prende in mano l'eredità di 'Affari tuoi' su Rai 1 e il successo di ascolti conferma un trend in crescita, nonostante il debutto di Amadeus sul Nove. La puntata di ieri, 24 settembre, ha raggiunto 5.317.000 con uno share del 25,5%; Amadeus, invece, dopo l'esordio con 'Chissà chi è' su Nove di domenica che aveva ottenuto il 5,2%, non tiene il risultato e - per quanto il paragone tra la rete ammiraglia della Rai e Nove sia arduo - registra un calo: la puntata di ieri ha intrattenuto 734.000 telespettatori con uno share del 3,6%. Su Canale 5 'Striscia la Notizia' ha invece intercettato 3.415.000 telespettatori pari a uno share del 16,4%
Per quanto riguarda il 'prime time' è Canale 5 a vincere con 'Temptation Island': 2.870.000 telespettatori e uno share del 20,7%. Secondo gradino del podio per la serie in onda su Rai1 'I Leoni di Sicilia' seguita da 2.681.000 telespettatori pari a uno share del 15,2%. Terzo posto per La7 con 'DiMartedì' che ha realizzato 1.338.000 telespettatori e uno share dell'8,2%.
Fuori dal podio su Italia1 la partita di Coppa Italia 'Torino – Empoli' ha ottenuto 1.027.000 telespettatori e uno share del 5,3% mentre su Retequattro 'È sempre Cartabianca' ha interessato 843.000 telespettatori registrando uno share del 6,17%. Su Rai2, invece, 'The Floor – Ne rimarrà solo uno' è stato seguito da 823.000 telespettatori (share del 5,1%) mentre su Tv8 'X Factor' ha conquistato 722.000 telespettatori e uno share del 4,38%. Chiudono gli ascolti del prime time Rai3 con il film 'Il sol dell’avvenire' seguito da 431.000 telespettatori (share 2,3%) e Nove con il film 'The legend of Zorro' visto da 416.000 telespettatori (share del 2,61%).
Spettacolo
È morto Jacques Breuer, noto volto tv: da ‘Il...
L'attore tedesco aveva 67 anni
L'attore tedesco Jacques Breuer, volto popolare della tv in Germania, interprete di numerosi telefilm polizieschi, è morto a Monaco di Baviera all'età di 67 anni in seguito ad un ictus. L'annuncio della scomparsa è stato dato a funerali avvenuti dall'agenzia che lo rappresentava.
Breuer è stato il 'cattivo' più giovane nella serie 'L'ispettore Derrick', in cui è comparso in dieci episodi, apparendo per la prima volta nel 1975. Ha recitato in seguito nelle serie gialle 'Il commissario Köster', 'Il commissario Kress', 'Il commissario Herzog', 'Tatort', 'Wolff - Un poliziotto a Berlino', 'Il commissario Rex' e 'Un caso per due'.
A teatro ha recitato in opere di Bertolt Brecht, William Shakespeare e Arthur Schnitzler. Come doppiatore, al cinema ha prestato la voce a numerosi attori.
Spettacolo
“Portobello”, Bellocchio batte il ciak sulla...
Il regista: "Non ne farò un santino, scaverò dentro di lui"
Marco Bellocchio batte il ciak su 'Portobello', la serie in 6 episodi che racconta la vicenda di Enzo Tortora, qui interpretato da Fabrizio Gifuni: il celebre conduttore del programma televisivo 'Portobello' - in onda dal 1977 per sette edizioni - accusato da alcuni collaboratori di giustizia di essere parte di un’associazione camorristica dedita al traffico di stupefacenti. Tortora fu recluso in carcere e processato per anni prima di essere definitivamente assolto da ogni accusa.
“Tortora subì una grande ingiustizia: arrestato, processato e condannato, fu completamente assolto solo dopo una lunga odissea giudiziaria. Era un lottatore, ma la lotta lo fece ammalare e morire. Non ne farò un santino, scaverò dentro di lui in una serie perché un film non può contenerlo”, dichiara il regista Marco Bellocchio. Le riprese della serie - la prima prodotta da Our Films insieme a Kavac Film, in coproduzione con Arte France e in collaborazione con The Apartment Pictures, una società del gruppo Fremantle - sono appena iniziate a Roma e avranno luogo anche in Sardegna, in Campania e in Lombardia.
Nel cast anche Lino Musella, Romana Maggiora Vergano, Barbora Bobulova, Alessandro Preziosi e Fausto Russo Alesi. La serie è stata scritta da Bellocchio, Stefano Bises, Giordana Mari e Peppe Fiore. La serie 'Portobello' uscirà prossimamente al cinema e in televisione.
Spettacolo
“Perso” Festival festeggia 10 anni e torna a...
Il Perugia Social Film Festival, dal 27 settembre al 9 ottobre, è una rassegna cinematografica sulla salute mentale ma anche un esperimento sociale e il ritratto di una comunità senza etichette. Il direttore artistico Giovanni Piperno "C'è una bella promiscuità tra quelli considerati ufficialmente 'pazzi' e noi che ufficialmente non lo siamo".
Cinema, inclusione, comunità. Questi gli ingredienti di 'Perso', il Perugia Social Film Festival, in programma nel capoluogo umbro dal 27 settembre al 9 ottobre, che dedica questa edizione al tema della pace: si parlerà, tra gli altri, del conflitto israelo-palestinese e la guerra in Ucraina attraverso incontri, film internazionali e focus per invitare alla riflessione. Questa è un’edizione speciale: il festival taglia il traguardo dei 10 anni.
"Non è stato facile sopravvivere - racconta all'Adnkronos il direttore artistico di 'Perso', Giovanni Piperno - ma siamo una squadra davvero motivata. Non solo. E' la città stessa che ci ha aiutato a tenere vivo, negli anni, il nostro festival: una comunità aperta ai linguaggi sperimentali e ai film internazionali, anche quelli in bianco e nero che durano due ore e mezza", ironizza. "E non è un caso che nel centro della città ci siano sei sale d’essai”. La manifestazione è stata presentata a ‘casadante’, un locale romano nel ‘cuore’ dell’Esquilino. Ed è proprio lì, nel quartiere simbolo di inclusività e multiculturalità, che Piperno ha illustrato la rassegna cinematografica sulla salute mentale - aperta tutti e gratuita - che quest’anno celebrerà anche i 100 anni della legge Basaglia con uno spettacolo al Teatro Morlacchi di Perugia, dal titolo ‘(Tra parentesi) la vera storia di un’impensabile liberazione’, di e con Peppe Dell’Acqua, un collaboratore di Franco Basaglia, e Massimo Cirri. Ma anche con proiezioni e spettacoli dedicati alla salute mentale.
Un festival che è molto di più: un esperimento sociale e ritratto di una comunità senza etichette, a partire dalla giuria dei cortometraggi composta dalle detenute della Casa circondariale di Perugia-Capanne, dal ristorante in cui lavorano persone con disabilità cognitiva e dai volontari che danno il loro contributo durante i giorni della kermesse. "C’è una bella promiscuità tra quelli considerati ufficialmente 'pazzi' e noi che ufficialmente non lo siamo. Insomma, come diceva Basaglia, ‘visto da vicino nessuno è normale’”, sottolinea Piperno. Questa vocazione e la continuità di questi 10 anni “sono rappresentate dalla speciale attività di formazione sul cinema svolta nel carcere di Perugia e raccontato nel libro ‘Colmare le distanze’, curato da Maurizio Giacobbe, che presentiamo il 2 ottobre”, illustra ancora il direttore artistico.
Tra gli highlights di questa edizione anche una retrospettiva dedicata al regista Leonardo Di Costanzo per la “densità, profondità e calore che mette nel suo cinema” e il restauro del film di finzione girato a Perugia ‘I corpi presentano tracce di violenza carnale’ (1973) di Sergio Martino con Luc Merenda, entrambi ospiti del festival. “È il thriller all'italiana più amato dal regista Quentin Tarantino”, ricorda Piperno. E ancora, nei giorni di 'Perso' non mancheranno tour in bici attraverso i luoghi più significativi del cinema a Perugia e una selezione di documentari, che animano la kermesse fin dalla prima edizione.