Covid, falsi vaccini per green pass: in 77 rinviati a giudizio
L'udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 21 novembre
Sono 77 gli indagati rinviati a giudizio nell'inchiesta Euro Green Pass della procura di Ancona su un giro di false vaccinazioni per ottenere il green pass tra il dicembre 2021 e il gennaio 2022. L'udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 21 novembre. Le indagini erano state eseguite dagli investigatori della Squadra Mobile di Ancona e avevano portato alla luce diffusi e protratti episodi di corruzione e peculato, in concorso tra loro, legati a un giro di false vaccinazioni verificatesi presso l’Hub vaccinale che in quel periodo storico era stato allestito presso il Centro sportivo federale Paolinelli di Ancona, finalizzate a un fraudolento ottenimento della certificazione Green Pass.
Per le notifiche dell'udienza preliminare e della relativa richiesta di rinvio a giudizio a carico dei numerosi indagati, oltre alla Squadra mobile di Ancona, sono stati interessati anche gli omologhi uffici investigativi delle province di Macerata, Bologna, Roma, Pesaro-Urbino, Fermo, Pescara, Taranto, Perugia, Arezzo.
Cronaca
Infarto, per le donne più raro ma più grave
Il cardiologo Rebuzzi: "Dopo la menopausa rischio 'sindrome del crepacuore' per lutti o forti stress psichici"
Il cuore delle donne, rispetto a quello degli uomini, "è più protetto dal rischio di cardiopatie ischemiche. Almeno fino alla menopausa". Poi le cose cambiano. "Perché se in età fertile il rischio di patologie cardiovascolari è inferiore rispetto agli uomini (per l'infarto il rapporto è di 1 a 4), quando termina il periodo di fertilità il rischio cardiovascolare si allinea a quello degli uomini. Il motivo? Le donne non fanno prevenzione, nonostante fumino di più e siano meno attente all'alimentazione e ai corretti stili di vita". Così all'Adnkronos Salute Antonio Rebuzzi, docente di Cardiologia all'università Cattolica di Roma, in vista della Giornata mondiale del Cuore che si celebra ogni anno il 29 settembre.
"Le donne sono attente alla prevenzione in ginecologia, ma quando si parla di cuore ignorano i sintomi e i segnali 'spia' - sottolinea Rebuzzi - Ad esempio, non sanno di essere più a rischio per le patologie del microcircolo, cioè di quelle piccole arterie che portano il sangue dalle coronarie alle singole cellule miocardiche".
Dopo la menopausa, poi, a causa della vedovanza o "comunque a seguito di un lutto o un forte stress psichico, la donna - evidenzia l'esperto - ha molte più probabilità di soffrire della sindrome di Tako-Tsubo, una patologia rara anche nota come 'sindrome del crepacuore', indicata così proprio perché a provocarla può essere un particolare stress emotivo".
"Presenta gli stessi sintomi dell'infarto (affaticamento, dolore al torace e respiro corto) e all'esame delle coronarie non si evidenzia nessuna ostruzione - illustra Rebuzzi - Colpisce in circa il 90% dei casi donne nell'età post-menopausa. Si stima che interessi 1-2 casi su 100 pazienti che si recano in pronto soccorso per sospetto infarto. La patologia sembra correlarsi a stress psichici intensi: forti emozioni, paura, panico, spaventi, lutti e da questo nasce il suggestivo soprannome" di sindrome da crepacuore.
Da qui l'importanza della Giornata mondiale del Cuore, "fondamentale - conclude il cardiologo - per far leva su informazione e prevenzione. Si potranno fare in modo gratuito elettrocardiogrammi, controlli della pressione arteriosa e conoscere il proprio indice di rischio cardiovascolare (basso, moderato, elevato)".
Cronaca
Infarto, per le donne più raro ma più grave
Il cardiologo Rebuzzi: "Dopo la menopausa rischio 'sindrome del crepacuore' per lutti o forti stress psichici"
Il cuore delle donne, rispetto a quello degli uomini, "è più protetto dal rischio di cardiopatie ischemiche. Almeno fino alla menopausa". Poi le cose cambiano. "Perché se in età fertile il rischio di patologie cardiovascolari è inferiore rispetto agli uomini (per l'infarto il rapporto è di 1 a 4), quando termina il periodo di fertilità il rischio cardiovascolare si allinea a quello degli uomini. Il motivo? Le donne non fanno prevenzione, nonostante fumino di più e siano meno attente all'alimentazione e ai corretti stili di vita". Così all'Adnkronos Salute Antonio Rebuzzi, docente di Cardiologia all'università Cattolica di Roma, in vista della Giornata mondiale del Cuore che si celebra ogni anno il 29 settembre.
"Le donne sono attente alla prevenzione in ginecologia, ma quando si parla di cuore ignorano i sintomi e i segnali 'spia' - sottolinea Rebuzzi - Ad esempio, non sanno di essere più a rischio per le patologie del microcircolo, cioè di quelle piccole arterie che portano il sangue dalle coronarie alle singole cellule miocardiche".
Dopo la menopausa, poi, a causa della vedovanza o "comunque a seguito di un lutto o un forte stress psichico, la donna - evidenzia l'esperto - ha molte più probabilità di soffrire della sindrome di Tako-Tsubo, una patologia rara anche nota come 'sindrome del crepacuore', indicata così proprio perché a provocarla può essere un particolare stress emotivo".
"Presenta gli stessi sintomi dell'infarto (affaticamento, dolore al torace e respiro corto) e all'esame delle coronarie non si evidenzia nessuna ostruzione - illustra Rebuzzi - Colpisce in circa il 90% dei casi donne nell'età post-menopausa. Si stima che interessi 1-2 casi su 100 pazienti che si recano in pronto soccorso per sospetto infarto. La patologia sembra correlarsi a stress psichici intensi: forti emozioni, paura, panico, spaventi, lutti e da questo nasce il suggestivo soprannome" di sindrome da crepacuore.
Da qui l'importanza della Giornata mondiale del Cuore, "fondamentale - conclude il cardiologo - per far leva su informazione e prevenzione. Si potranno fare in modo gratuito elettrocardiogrammi, controlli della pressione arteriosa e conoscere il proprio indice di rischio cardiovascolare (basso, moderato, elevato)".
Cronaca
SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 27...
Il jackpot per il prossimo concorso sale a 81.8 milioni di euro
Nessun '6' né '5+1' al concorso del SuperEnalotto di oggi, venerdì 27 settembre 2024. Realizzati invece trecentodieci '4' che vincono ciascuno 558,69 euro. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 81.8 milioni di euro. Si torna a giocare domani, sabato 28 settembre, con l'ultimo concorso settimanale e del mese di settembre.
I punteggi vincenti del SuperEnalotto
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come scoprire se hai vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede una colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La combinazione vincente di oggi
La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 4, 14, 42, 46, 53, 60. Numero Jolly: 31. Numero SuperStar: 85.