Connect with us

Published

on

Ecm e assicurazioni, Consulcesi risponde a dubbi operatori sanitari

Dopo il decreto attuativo della Legge Gelli-Bianco

Ecm e assicurazioni, Consulcesi risponde a dubbi operatori sanitari

Le novità contenute nel decreto attuativo della Legge Gelli-Bianco sulla responsabilità professionale degli operatori sanitari, pubblicato in Gazzetta Ufficiale pochi mesi fa, stanno già avendo "un impatto concreto sulle polizze assicurative degli operatori sanitari". In particolare, "uno degli aspetti più importanti e pressanti per i professionisti" riguarda il "connubio tra formazione continua e copertura assicurativa, in vigore dal triennio Ecm in corso". Ma questa non è l'unica differenza rispetto al passato, e "non sempre gli operatori sanitari riescono a districarsi tra tutte le novità, fondamentali per la loro professione, contenute nel decreto attuativo della Legge 24/2017". Lo spiega Consulcesi, network dedicato al sostegno degli operatori sanitari, che con Consulcesi Club interviene in loro soccorso per rispondere a tutti i dubbi sul tema.

Per aiutare i professionisti sanitari ad arrivare alla scadenza del triennio 2023-2025 e a comprendere meglio i possibili sviluppi futuri - riporta una nota - Consulcesi Club ha organizzato il webinar 'Legge Gelli e formazione Ecm: le novità sull'assicurazione dei sanitari', durante il quale sono state affrontate le questioni principali e sono stati risolti molti dubbi relativi al legame tra aggiornamento continuo e copertura assicurativa, clausole, massimali e tanto altro. Hanno preso parte all'incontro Attilio Steffano (presidente Assimedici e consulente Sanitassicura), Lejla Kapidani (coordinatrice Customer Care Consulcesi Club), Matteo Prete (coordinatore provider Ecm di SanitàInFormazione) e Carolina Limonta (avvocato di Consulcesi Club).

Nel corso del webinar sono stati affrontati i principali aspetti del decreto attuativo della Legge Gelli-Bianco. In particolare - illustra Consulcesi - sono stati spiegati gli aspetti più impattanti sull'ambito professionale del sanitario, e che a molti potrebbero apparire di difficile interpretazione: dall'assicurazione, che deve coprire la responsabilità contrattuale per danni a terzi causati dal personale e la responsabilità extracontrattuale dei professionisti (inclusi quelli in libera professione), ai massimali minimi che variano da 1 a 5 milioni di euro per sinistro, a seconda del tipo di attività (chirurgica, anestesiologica e così via). La copertura funziona in modalità 'claims made' (che prende in considerazione l'insorgenza del sinistro non legandolo alla commissione del fatto illecito, ma alla ricezione della prima richiesta danni da parte dell'assicurato, denunciata in pendenza di copertura) e include un periodo di ultrattività di 10 anni. Largo spazio è stato dedicato poi alla novità più importante degli ultimi anni, appunto il legame tra formazione continua e copertura assicurativa. A partire dal triennio formativo in corso, infatti, ha applicazione la norma che lega saldamente questi due aspetti: chi, alla scadenza del triennio 2023-2025, non avrà raccolto almeno il 70% del fabbisogno totale di crediti Ecm non potrà accedere alla copertura assicurativa. Ciò significa che, se un professionista sanitario dovesse risultare inadempiente dal punto di vista formativo, rimarrà scoperto in caso di contenzioso.

La formazione continua - rimarca Consulcesi - sta dunque diventando, in maniera molto evidente, un aspetto sempre più importante per la professione di ogni operatore sanitario. I professionisti, a loro volta, stanno dimostrando un interesse sempre crescente a questo aspetto e in particolare alla formazione a distanza (Fad), come dimostrano i dati presentati dall'Associazione formazione nella sanità. Nel triennio 2020-2022 sono stati infatti 56mila gli eventi Fad organizzati, a fronte di 126mila eventi residenziali. Ma se questi ultimi hanno raccolto 2,34 milioni di partecipazioni, la Fad ne ha raccolti più di 10 milioni, segno che sempre più professionisti preferiscono tenersi aggiornati attraverso le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

Per venire incontro alle esigenze e alle preferenze degli operatori sanitari, Consulcesi Club offre loro tutti gli strumenti per approfondire le principali questioni di stringente attualità sanitaria - si legge nella nota - con focus ritagliati sulle singole professioni sanitarie e specializzazioni mediche. Con oltre 300 corsi Fad presenti in piattaforma in modalità multimediale, interattiva, webinar ed eBook, si raggiunge un totale di oltre 1.800 crediti Ecm nelle collane management, medicina, sicurezza e legale, consultabili su qualsiasi supporto digitale. Nell'offerta rientrano anche strumenti unici e all'avanguardia, come i film formazione e i videoclip formativi.

"Consulcesi Club mette a disposizione dei professionisti sanitari il supporto legale, attraverso un network di avvocati specializzati, un assistente personale dedicato e consulenze assicurative mirate - afferma Simona Gori, responsabile Consulcesi Club - Il networking è un altro punto di forza, grazie alla soluzione 'Elenco Professionisti Sanitari' che facilita la connessione tra professionisti affini, favorendo la creazione di nuove collaborazioni. L'iscrizione dà inoltre accesso a una vasta gamma di strumenti per approfondire le tematiche più attuali in ambito sanitario. Questi includono guide, podcast, video, infografiche e articoli personalizzati per le diverse professioni e specializzazioni mediche. Inoltre, offre risorse utili come tool, calcolatori e moduli scaricabili, oltre a convenzioni per vari aspetti della vita privata e personale". Per ulteriori dettagli sul corso e le modalità di iscrizione, visitare il sito di Consulcesi Club.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Salute e Benessere

Salute, per ogni 100 persone in età lavorativa 38 anziani a...

Published

on

Salute, per ogni 100 persone in età lavorativa 38 anziani a carico, 'programmare longevità'

L’Italia rappresenta uno dei Paesi più longevi al mondo, questo straordinario risultato, in termini di aspettativa di vita, comporta anche aspetti sfidanti dal punto di vista socio-economico, se si considera che già oggi la quota di over 65 residenti supera quella dei più giovani, e che per ogni 100 persone in età lavorativa (15-64 anni) ci sono 38 anziani a carico. "Questo valore crescerà fino a 63 entro il 2050, quando gli over 85 rappresenteranno il 7,2% della popolazione, mentre la popolazione attiva (15-64 anni) diminuirà dal 63,5% nel 2024 al 54,4% nel 2050, aumentando la dipendenza degli anziani". A fare il punto sono i dati di 'Scenario Longevità. Rapporto 2024'. La seconda edizione della ricerca del Silver Economy Network, sviluppata con la collaborazione del Centro Studi di Assolombarda, Lattanzio Kibs e Iqvia, che mette in luce le dinamiche positive legate al cambiamento demografico, ma anche le aree su cui intervenire, promuovendo consapevolezza a favore di politiche nazionali e cooperazione pubblico-privato.

"Ad oggi si vive più a lungo e sempre più spesso in buona salute: in Italia l’età media è aumentata da 41,9 nel 2002 a 46,6 nel 2023, quasi 5 anni in più nel giro di circa un ventennio, mentre la speranza di vita alla nascita è cresciuta da 80,0 anni nel 2002 a 83,1 nel 2023, con un guadagno di ben tre anni. Anche la speranza di vita 'in buona salute' alla nascita è aumentata, da 56,4 anni nel 2009 a 59,2 anni nel 2023, ma continuare a investire è fondamentale per tutelare i più giovani e i più fragili - analizzano gli esperti - Permangono ampie aree di miglioramento da questo punto di vista se si leggono i dati dell’Osservatorio Salute Iqvia secondo cui il 70% degli italiani adulti soffre di almeno una condizione cronica, un terzo della popolazione ha una patologia cardiovascolare, e il 42% degli over 75 convive con 3 o più malattie croniche. Inoltre, il 70% ha stili di vita a rischio, fra cui consumo eccessivo di alcolici (40%), fumo (24%), alimentazione scorretta (24%), sedentarietà (23%), e il 45% è in sovrappeso o obeso, mentre stress (21%) e problemi di sonno (28%) complicano ulteriormente il quadro".

"Prevenzione, corretti stili di vita, adesione vaccinale tra le fasce più anziane, andrebbero quindi incrementati grazie a campagne di sensibilizzazione e maggiori investimenti: oggi sulla prevenzione viene stanziato solo il 5% delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale. Anche l’adozione della telemedicina potrebbe ridurre le distanze tra cittadino ed ecosistema della salute, promuovendo migliori profili di salute tra gli over 65. Tuttavia, nonostante il 60% degli italiani dichiari di essere favorevole al suo utilizzo, la disponibilità di servizi di questo tipo è ancora molto frammentata sul territorio - evidenzia il report - Non va inoltre dimenticato che la longevità rende necessario valorizzare anche gli aspetti relazionali e sociali, che possono favorire la coesione e l’inclusione, rendere la vita più appagante e ridurre il rischio di isolamento, che porta con sé conseguenze negative sulla salute. Gli over 65 che vivono soli sono quasi un terzo del totale della rispettiva fascia di età, e questa quota è destinata a crescere".

"La salute mentale, correlata anche all’isolamento, rappresenta una sfida crescente per i giovani e per la popolazione più anziana: stati d’ansia e depressione colpiscono trasversalmente tutte le fasce di età, con un picco del 26% nella fascia dei giovani 18-24 anni, mentre negli over 55 la quota di chi dichiara di soffrire di ansia si attesta al 12%. Il benessere mentale - sottolinea il report - rappresenta per gli italiani un fattore fondamentale per invecchiare in salute: per il 92% degli italiani la salute mentale è determinante per la qualità di vita nel lungo termine. Ad oggi però emerge una grande difficoltà ad orientarsi tra i servizi di supporto per la mental health (48%) e ci si aspetta un miglioramento dell’accesso ai servizi in diverse direzioni, riducendo i costi (55%), aumentando i servizi gratuiti (47%) o accorciando le liste di attesa (46%)".

"Sul piano sociale, il fenomeno dell’invecchiamento non è tuttavia considerato un fattore strategico - avverte il documento - In Italia permangono infatti quegli stereotipi che ritraggono i silver refrattari ai cambiamenti, in difficoltà rispetto alla tecnologia, in sostanza 'seduti'. Questi stereotipi, se radicati, oltre a portare all’esclusione dai processi decisionali, validano una lettura non più attuale. Infatti, se si guarda ai dati economici presentati nella prima edizione di Scenario longevità, gli over 65 rappresentano una fonte di redditi (oltre 300 miliardi di euro) e di consumi (circa 185 miliardi di euro) assai importante, rendendoli un driver per lo sviluppo di nuove filiere di prodotti e servizi, quindi un importante motore per l’occupazione.

Secondo i dati raccolti nella nuova edizione del Rapporto, il 48% degli intervistati ritiene lo sviluppo di alleanze tra soggetti pubblici e privati per progetti innovativi la misura più efficace per promuovere questi valori, ma il 28% richiede la promozione di un patto intergenerazionale che rafforzi l’alleanza tra giovani, adulti e senior, per garantire il benessere delle generazioni future. "La coesione sociale è una priorità per affrontare l'invecchiamento demografico, ecco perché abbiamo voluto dedicare una riflessione sulla cultura del dono e della collaborazione intergenerazionale, che va sostenuta attraverso interventi in grado di influenzare la cultura della nostra società, a partire dai giovani fino ai senior. Gestire la transizione demografica richiede un ragionamento di sistema, capace di portare attenzione all’intero percorso di vita della popolazione. Investire in prevenzione, promuovere la salute mentale, promuovere partnership pubblico-privato per rendere il sistema sanitario e di welfare più celere nel dare riscontro ai bisogni del cittadino, promuovere inclusività e nuovi modelli di carriera nel mondo del lavoro: questi alcuni dei passi fondamentali affinché l'invecchiamento della popolazione possa tramutarsi in un’opportunità di sviluppo per l’Italia e per l’Europa", ha concluso la presidente del Silver Economy Network, Mariuccia Rossini.

Continue Reading

Salute e Benessere

Letizia di Spagna paladina della ricerca sul cancro a Milano

Published

on

La regina ha visitato l'Ifom per il meeting annuale del World Cancer Research Day, ospitato quest'anno dalla Fondazione Airc nel capoluogo lombardo

L'arrivo della regina di Spagna all'Istituto di oncologia molecolare di Fondazione Airc (Ifom) di Milano

E' arrivata a Milano, all'Istituto di oncologia molecolare di Fondazione Airc (Ifom), intorno alle 11 la Regina Letizia di Spagna. Capelli sciolti, abito rosso midi, trench poggiato sulle spalle e décolleté nude con tacco medio sottile, fra le mani una piccola borsa coordinata a fiori. Il tempo di un sorriso in favore di telecamere e fotografi, e si è incamminata subito nei corridoi dell'istituto per una visita ad alcuni laboratori del centro meneghino. Occasione della sua presenza nel capoluogo lombardo il meeting annuale del World Cancer Research Day, ospitato quest'anno da Fondazione Airc all'Ifom.

L'iniziativa è promossa dall'Associazione spagnola contro il cancro, di cui la regina è presidente onorario, insieme con le principali organizzazioni internazionali impegnate contro il cancro: oltre ad Airc, anche l'Associazione americana e quella europea per la ricerca sul cancro (American Association for Cancer Research e European Association for Cancer Research), le società scientifiche degli oncologi medici American Society of Clinical Oncology (Asco) ed European Society of Medical Oncology (Esmo), Cancer Research UK, National Cancer Institute (Nih), e ancora l'agenzia Iarc e la Union for International Cancer Control (Uicc).

Prima dell'avvio dei lavori del meeting, il tour della regina all'Ifom ha previsto 3 tappe: il laboratorio di Claudio Vernieri, scienziato che sta concentrando i suoi studi sul cancro al seno e il metabolismo dei tumori; il laboratorio di Alberto Bardelli, che - oltre a essere direttore scientifico di Ifom - si sta occupando di un progetto dedicato all'aumento dell'incidenza del tumore al colon nei giovani (insieme al suo gruppo indaga sulle possibili cause di questo aumento e si sta concentrando in particolare sulle microplastiche, che oggi si trovano ovunque e occorre capire se hanno un ruolo). Infine, l'ultima tappa della regina spagnola è stata al Lab G, laboratorio dedicato alle donne in gravidanza, per consentire loro di portare avanti i loro studi in sicurezza al riparo da rischi di salute per se stesse e i bebè. Nel Lab G la regina ha potuto incontrare una ricercatrice, Giuseppina d'Alessandro, 'arruolata' dall'Ifom da poco, quando era già in gravidanza e appena arrivata dall'estero, dall'University of Cambridge nel Regno Unito.

Al termine della visita la regina Letizia ha raggiunto la sala del meeting per un saluto di apertura e per poter assistere alle relazioni degli esperti che si sono susseguiti sul palco. "Buongiorno - ha esordito in italiano - prima di tutto lasciatemi ringraziare profondamente l'Istituto di oncologia molecolare di Fondazione Airc (Ifom) per averci ospitato oggi e avermi dato l'opportunità di testimoniare il lavoro notevole che si fa qui. Mi piacerebbe anche riconoscere e apprezzare il duro lavoro di Airc e dell'Associazione spagnola contro il cancro per organizzare questo evento molto importante per il World Cancer Research Day. Tutti noi siamo insieme qui oggi per condividere un forte impegno per promuovere l'avanzamento della ricerca sul cancro. Il nostro più importante obiettivo è assicurare che la conoscenza che deriva da queste ricerche raggiunga veramente ed effettivamente il paziente il più velocemente possibile.

"Quest'anno - ha continuato la regina - il focus è sull'innovazione" e sul "trasferimento tecnologico nella realtà" clinica che può "aumentare l'equità nei trattamenti" e "la qualità di vita del paziente. Adesso ascoltiamo chi ha la visione più profonda e può portare visibilità sugli sforzi degli scienziati e ricercatori. Grazie per essere qui e per la vostra dedizione". Al termine di questa fase del meeting la regina ha incontrato anche 3 ricercatrici spagnole che lavorano all'Ifom. Un ultimo momento privato, prima di lasciare l'istituto.

"Perché è stata importante la presenza della regina qui oggi? Perché ha sicuramente una visibilità superiore a quella che abbiamo noi, ma ha anche una sensibilità verso i problemi scientifici - analizza Anna Mondino, da settembre direttrice scientifica dell'Airc - Da presidente dell'associazione omologa di Airc in Spagna è una grandissima sostenitrice della ricerca scientifica e dei ricercatori, e credo che in questo momento sia molto importante avere dei rappresentanti come lei, che parlino" al mondo "attraverso le istituzioni e altri canali di comunicazione. E' questa una giornata importante che mette in evidenzia l'aspetto della collaborazione" internazionale. "La ricerca stessa nasce da questo" lavoro di squadra.

Continue Reading

Salute e Benessere

Iss, 41% italiani ha almeno 3 fattori di rischio per...

Published

on

Iss, 41% italiani ha almeno 3 fattori di rischio per malattie cuore

Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo occidentale, e nel nostro Paese. Ben il 41% degli italiani tra 18 e 69 anni ha almeno tre fattori di rischio, nonostante con la prevenzione sia possibile evitare l’80% dei decessi dovuti a queste patologie. Lo ricordano gli esperti dell’Istituto superiore di sanità in occasione della Giornata mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, promossa dalla World Heart Federation in collaborazione con l’Oms. Grazie al Progetto Cuore, condotto dall’Iss, è online un ‘calcolatore’ del rischio, un sistema che permette in poche mosse di valutare la propria probabilità di avere un infarto del miocardio o un ictus nei successivi 10 anni.

Agendo sui fattori di rischio cardio-metabolici modificabili, anche attraverso lo stile di vita, l’80% dei decessi legati a queste malattie - le più frequenti sono infarto del miocardio e ictus cerebrale - sarebbe evitabile. "Un dato che va letto in senso positivo - sottolinea Rocco Bellantone, presidente dell'Istituto superiore di sanità - perché chiama in causa tutti noi, come medici e come cittadini. Tutti possiamo fare molto per il nostro cuore, i medici e in particolare i medici di medicina generale, in quanto professionisti più prossimi ai pazienti, comunicando con sempre maggiore forza i buoni stili di vita. E come cittadini impegnandoci a prendere nelle nostre mani la nostra salute, praticando la prevenzione”.

Con 217 mila decessi, le malattie cardiovascolari, che includono le patologie ischemiche del cuore, quelle cerebrovascolari e le altre malattie del cuore, si confermano la prima causa di morte in Italia: rappresentano il 30,8% di tutti i decessi nel 2021, ultimo dato di mortalità disponibile. Le morti per le malattie ischemiche del cuore e per le malattie cerebrovascolari sono, rispettivamente, il 27,3% ed il 24,7% del totale dei decessi dovuti alle patologie del sistema circolatorio.

I dati preliminari raccolti attraverso l’esame in corso sulla popolazione generale nell’ambito della periodica Italian Health Examination Survey - Progetto Cuore condotta dall’Iss, mostrano per il 2023 che i valori medi della valutazione del rischio cardiovascolare sono risultati pari al 6,9% negli uomini e al 2,3% nelle donne (quante persone su 100 si stima potranno avere un infarto del miocardio o un ictus nei successivi 10 anni sulla base delle proprie caratteristiche: sesso, età, pressione arteriosa sistolica, trattamento per ipertensione, colesterolemia totale ed Hdl, fumo, diabete). Per gli uomini tra 35 e 44 anni d'età il rischio cardiovascolare medio risulta pari all'1,6%, per i 45-54enni al 3,8%, per i 55-64enni al 10,0%, per i 65-69enni al 17,6%; per le donne risulta pari rispettivamente allo 0,5%, all'1%, al 3,3% e al 6%.

E ancora, secondo i dati di sorveglianza Passi, il 41% degli italiani tra 18 e 69 anni ha almeno tre fattori di rischio. Le malattie cardiovascolari sono multifattoriali, contribuiscono cioè alla loro insorgenza più fattori di rischio (età, sesso, pressione arteriosa, abitudine al fumo di sigaretta, diabete, colesterolemia). Quelli modificabili sono ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, fumo di tabacco, sovrappeso/obesità, sedentarietà e dieta (che comprende abitudini come lo scarso consumo di frutta, verdura e pesce) e l’eccessivo contenuto nei cibi di grassi saturi e di sale. Ebbene, nel biennio 2022-2023, su 100 italiani adulti intervistati 18 riferiscono una diagnosi di ipertensione, 18 di ipercolesterolemia, 35 sono sedentari, 24 fumatori, 43 risultano in eccesso ponderale e meno di 7 persone consumano 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, come raccomandato. Inoltre, quasi il 5% degli intervistati riferisce una diagnosi di diabete.

Complessivamente il 41% degli intervistati presenta almeno 3 dei fattori di rischio cardiovascolare e solo una piccolissima quota (2%) ne è del tutto libera. I dati preliminari raccolti attraverso l’Italian Health Examination Survey - Progetto Cuore condotta dall’Iss, mostrano ancora quanto siano diffuse le principali condizioni di rischio ed evidenziano l’importanza di un monitoraggio periodico della propria salute attraverso la misurazione dei principali parametri: nel 2023 tra i 35 e i 74enni il 23% degli uomini e il 25% delle donne sono risultati obesi, il 10% degli uomini e l’8% delle donne hanno il diabete mellito (tra questi 2 uomini su 10 e 1 donna su 10 non ne sono consapevoli), il 24% degli uomini e il 29% delle donne hanno livelli di colesterolemia totale elevati o sono in trattamento farmacologico specifico (tra questi 1 uomini su 10 e 2 donna su 10 non ne sono consapevoli), e il 49% degli uomini e il 39% delle donne mostrano livelli di pressione arteriosa elevati o sono in trattamento farmacologico specifico (tra questi 4 uomini su 10 e 3 donne su 10 non ne sono consapevoli).

Continue Reading

Ultime notizie

Politica4 ore ago

Rai, via libera Camere ai nuovi vertici: palla alla...

Il Parlamento ha designato i consiglieri di sua competenza: Antonio Marano e Alessandro Di Majo per il Senato, Federica Frangi...

Esteri4 ore ago

Netanyahu: “Guerra a Hezbollah fino...

Secondo i media in Israele "era stata raggiunta intesa con Usa per tregua in Libano e Gaza con assenso Bibi"....

Ultima ora4 ore ago

Maltempo, allerta arancione in Lombardia: venti forti e...

Allerta gialla in sei regioni. Tra sabato e domenica calano le temperature Allerta arancione oggi 27 settembre in Lombardia, gialla...

Esteri4 ore ago

Ucraina-Russia, Zelensky: “Serve pace giusta”....

Il presidente ucraino negli Usa: "Dobbiamo mettere fine a questa guerra, dobbiamo proteggere gli ucraini dalla malvagità di Putin" "Stiamo...

Esteri5 ore ago

Trump: “Incontro Zelensky, gli dirò che pace con...

L'annuncio dell'ex presidente degli Stati Uniti "Il presidente Zelensky ha chiesto di incontrarmi. Lo vedrò" venerdì 27 settembre "alle 9.45...

Ultima ora5 ore ago

Europa League, Roma-Athletic Bilbao 1-1: gol di Dovbyk non...

I giallorossi aprono l'avventura europa con un pareggio Inizia con un pareggio casalingo per 1-1 contro l'Athletic Bilbao la stagione...

Ultima ora6 ore ago

Harris a Zelensky: “Sostegno Usa a Ucraina per...

La stoccata a Trump: "Nel mio Paese che vorrebbe costringere l'Ucraina a cedere gran parte del suo territorio sovrano" Kamala...

Ultima ora7 ore ago

Superenalotto, numeri combinazione vincente di oggi 26...

Nessun '6' al concorso del Superenalotto di oggi Nessun '6' al concorso del Superenalotto oggi, 26 settembre 2024. Si torna...

Lavoro7 ore ago

Turismo, alla scoperta dei vigneti viennesi

Tornano nella capitale austriaca le giornate della passeggiata enologica il 28 e 29 settembre Vienna si prepara a dare il...

Cronaca7 ore ago

‘In vendita ebreo bullizzato’, annuncio choc...

In vendita “ebreo bullizzato”: è l’annuncio choc comparso su una piattaforma web ed eliminato immediatamente dal sito attraverso il suo...

Spettacolo7 ore ago

Briatore e Gregoraci, l’intervista su Raidue tra...

"C'è stato un grande misunderstanding in quello che pensavo tu fossi e quello che poi...Una che non fa la modella,...

Ultima ora7 ore ago

Fondazione Gemelli, ufficializzato nuovo Cda: Daniele...

I componenti presentati oggi La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs ha un nuovo Consiglio di amministrazione. A presiederlo -...

Spettacolo7 ore ago

Look tutto nuovo per Lady Gaga: la sorpresa sul red carpet...

Un taglio corto e rosso: parrucca o voglia di cambiare? Via il biondissimo chignon scelto per la premiere veneziana. Per...

Ultima ora8 ore ago

Trump salvo dopo attentato, parla per la prima volta...

La rara intervista concessa dall'ex first lady a Fox News "Il 13 luglio è stato un miracolo, lui avrebbe potuto...

Politica8 ore ago

Referendum, Borghi: “Presenterò proposta di legge per...

Il leghista: "Non ci vuole un genio per capire che se la Costituzione prevedeva 500mila firme per i referendum è...

Sport8 ore ago

La prima di Juric in Europa, Roma-Athletic Bilbao è il...

L'allenatore croato finora non ha sbagliato nulla, in campo e con la comunicazione. La strada è lunga ma la vuole...

Politica8 ore ago

Telefonata Meloni-Scholz, focus su Ucraina e migranti

I due leader hanno concordato di mantenere uno stretto raccordo su questioni migratorie anche in vista dei prossimi consigli Ue...

Cronaca8 ore ago

Mantova, esce di casa per andare a un incontro: 42enne...

La famiglia, non vedendola tornare, aveva presentato una denuncia: ora il ritrovamento del corpo È uscita di casa dicendo ai...

Esteri8 ore ago

Uragano Helene verso Florida, allerta per “tempesta...

L'uragano diventa di categoria 3: allarme per onde di 6 metri e venti a 180 km orari L'uragano Helene si...

Economia9 ore ago

Unicredit-Commerzbank, Urso: “Buona operazione, in Ue...

Un’aggregazione tra Unicredit e Commerzbank sarebbe “una buona operazione”, perché nell’Ue servono “banche paneuropee”. Lo sottolinea il ministro delle Imprese...