Garzeno, ex consigliere Candido Montini ucciso a coltellate in casa: è giallo sul movente
L'uomo di 76 anni, titolare di un negozio di alimentari della cittadina, è stato trovato morto ieri mattina dal fornaio del paese
Candido Montini, ex consigliere comunale di Garzeno, è stato ucciso nella sua casa di Catasco, in provincia di Como. L'uomo di 76 anni, titolare di un negozio di alimentari della cittadina, è stato trovato morto ieri mattina dal fornaio del paese che, avendo visto la sua bottega chiusa, era andato a cercarlo a casa. L'uomo ha suonato al campanello più volte senza ricevere risposta. A quel punto ha scavalcato la recinzione della casa e ha trovato il corpo. Poi ha chiamato i carabinieri. Sul corpo dell'ex consigliere comunale diverse ferite da arma da taglio al collo e all'addome. Dai rilievi effettuati nell'abitazione non sembrerebbe mancare nulla.
Candido Montini era una persona nota e attiva a Catasco: vedovo, con due figli, viveva da solo e gestiva il suo negozio di alimentari. Al momento gli investigatori non escludono nessuna pista, anche se sembra remota l'ipotesi di una rapina cruenta. L'uomo inoltre non avrebbe avuto nemici ma comunque si continua a scavare fra le sue frequentazioni e conoscenze: sarà fondamentale l'analisi delle telecamere di sorveglianza della zona. Sul corpo dell'uomo è stata disposta l'autopsia.
Cronaca
SuperEnalotto, numeri combinazione vincente oggi 27...
Il jackpot per il prossimo concorso sale a 81.8 milioni di euro
Nessun '6' né '5+1' al concorso del SuperEnalotto di oggi, venerdì 27 settembre 2024. Realizzati invece trecentodieci '4' che vincono ciascuno 558,69 euro. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 81.8 milioni di euro. Si torna a giocare domani, sabato 28 settembre, con l'ultimo concorso settimanale e del mese di settembre.
I punteggi vincenti del SuperEnalotto
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come scoprire se hai vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede una colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La combinazione vincente di oggi
La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 4, 14, 42, 46, 53, 60. Numero Jolly: 31. Numero SuperStar: 85.
Cronaca
Staminali, trapianto in 25enne ‘azzera’ diabete...
E' la prima volta al mondo. La donna cinese: "Ora posso mangiare lo zucchero"
Per la prima volta al mondo un trapianto di cellule staminali riprogrammate ha 'azzerato' il diabete di tipo 1 in una donna di 25 anni di Tianjing che ha iniziato a produrre autonomamente l'insulina meno di 3 mesi dopo l'intervento. Sono i risultati dello studio cinese del Research Institute of Transplant Medicine, Organ Transplant Center del Tianjin First Central Hospital pubblicato su 'Cell'. Finalmente "ora posso mangiare lo zucchero", ha raccontato la donna in una intervista a 'Nature'. Lo studio clinico ha riportato i risultati preliminari a un anno dal trapianto autologo di staminali, prelevate dall'addome. Le cellule sono state riprogrammate chimicamente e sono state fatte crescere come delle cellule 'Beta' del pancreas. Una volta mature sono state inserite nel fegato della ragazza e hanno iniziato a rispondere ai segnali fisiologici, come la glicemia.
James Shapiro, chirurgo specializzato in trapianti e ricercatore all'Università di Alberta a Edmonton, ha spiegato a 'Nature' che i "risultati dell'intervento sono sorprendenti" e i ricercatori "hanno completamente invertito il diabete nel paziente, che prima necessitava di notevoli quantità di insulina". Lo studio, pubblicato oggi su 'Cell', segue i risultati di un altro gruppo di ricercatori, che a Shanghai - in aprile - ha riferito di aver trapiantato con successo isole produttrici di insulina nel fegato di un uomo di 59 anni con diabete di tipo 2. Grande fermento quindi su questa frontiera delle cellule staminali.
"Nel diabete di tipo 1, il sistema immunitario attacca le cellule delle isole pancreatiche - evidenzia lo studio -. I trapianti di isole pancreatiche possono curare la malattia, ma non ci sono abbastanza donatori per soddisfare la crescente domanda e i riceventi devono usare farmaci immunosoppressori per impedire al corpo di rigettare il tessuto del donatore. Come noto, invece, le cellule staminali possono essere utilizzate per far crescere qualsiasi tessuto nel corpo e possono essere coltivate indefinitamente in laboratorio, il che significa che potenzialmente offrono una fonte illimitata di tessuto pancreatico. Utilizzando tessuto ricavato dalle cellule di una persona, i ricercatori sperano anche di evitare la necessità di immunosoppressori".
Nello studio pubblicato su 'Cell', "la paziente ha raggiunto un'indipendenza prolungata dall'insulina a partire da 75 giorni dopo il trapianto", evidenziano i ricercatori del Tianjin First Central Hospital. L'intervallo glicemico target del paziente "è aumentato da un valore basale del 43,18% al 96,21% entro il quarto mese dal trapianto, accompagnato da una diminuzione dell'emoglobina glicata".
Cronaca
Giovani, Mons. Fisichella: “Politica non si...
Mons. Rino Fisichella nel corso dell’evento all’Università degli studi Link a Roma in cui sono state premiate le 60 giovani promesse della politica italiana.
“In politica bisogna essere in relazione con l’impegno che comporta la tua responsabilità politica, non per prendere i voti. Oggi il mio compito è un altro, più che parlare di politica. Don Sturzo diceva ‘ho sempre percepito la mia vita in politica come un dovere, e il dovere è speranza’. Il futuro richiama la speranza, e il presente è determinato dalla speranza. Impegnatevi in politica sapendo che questo significa grande responsabilità, prima di tutto nei confronti di voi stessi”. Lo ha dichiarato Mons. Rino Fisichella nel corso dell’evento all’Università degli studi Link a Roma in cui sono state premiate le 60 giovani promesse della politica italiana. L’evento è promosso dall’associazione 'La Giovane Roma' in collaborazione con il magazine 'Politica'. I giovani selezionati, tutti under 30, si sono già distinti all'interno delle principali istituzioni del Paese, sia a livello nazionale che locale.
“Chi si impegna in politica ha bisogno di formazione, non ci si improvvisa. Serve una scelta, un dovere, attraverso cui vivere e sperimentarla. Non sottovalutate il momento storico che siete chiamati a vivere: la grande sfida che ci attende è quella di una nuova cultura. Della cultura digitale, dell’intelligenza artificiale, che modifica la natura dell’uomo in modo determinante. - ha aggiunto Fisichella - Ancora non c’è piena consapevolezza che siamo dinnanzi a una svolta antropologica formidabile, determinata da una nuova cultura globale e globalizzata. Il mistero non è ciò che non si capisce, il mistero è ciò che ci viene fatto conoscere. L’uomo non deve mai diventare schiavo della tecnologia. Quindi attenzione, voi giovani che volete impegnarvi nella politica, ad avere formazione e capacità di pensiero. Se pensiero è debole la politica è debole”.