Gabriele Corsi e la malattia del padre: “Dite alle persone importanti che le amate”
Lo showman ospite di Francesca Fialdini in veste di scrittore parla della malattia mentale e delle fragilità
"Dite alle persone importanti che le amate, non c’è tempo per aspettare". Gabriele Corsi ospite di Francesca Fialdini a 'Da Noi a Ruota Libera' su Rai 1 in veste di scrittore, parla a cuore aperto. "Mi rendo conto che ci sono molti stereotipi intorno alla salute mentale, la malattia mentale fa paura”, dice presentando il suo 'Che bella Giornata, speriamo che non piova' (Cairo editore). "È una storia di pazzia, memoria perduta, memoria ritrovata: questo libro parla del mio anno da obiettore di coscienza in una struttura che ospitava pazienti con problemi psichiatrici. Oggi quell’esperienza torna davanti alla malattia degenerativa di mio padre”.
E confessa: “L’uomo che sono adesso è il frutto di quella esperienza e di questa condizione di mio padre ora: ho cominciato a piangere troppo tardi, ho capito che bisogna dire alle persone care che le amiamo”.
Quindi saluta il pubblico con le lacrime agli occhi: “Mi sono reso conto che con mio padre ci siamo detti moltissime cose in questi silenzi. Vorremmo vivere tutta la vita la sensazione di essere al sicuro con i nostri genitori, ma poi si cresce. Sono fiero di mio padre. Si è dimesso perché non voleva partecipare alla produzioni di armi, una scelta etica potentissima; io spero sempre di poter seguire il suo esempio”.
Esteri
Libano, Hashem Safieddine scelto come successore di...
Secondo quanto riferiscono i media il Consiglio della Shura di Hezbollah ha indicato il nuovo leader del Partito di Dio
Il Consiglio della Shura di Hezbollah ha scelto Hashem Safieddine come segretario generale del movimento libanese, dopo l'uccisione venerdì a Beirut di Hassan Nasrallah. Lo hanno riferito fonti ad al-Arabiya, mentre per il momento l'emittente del 'Partito di Dio' al-Manar non riporta la notizia.
Safieddine, 59 anni, è stato a lungo considerato il "braccio destro" di Nasrallah, un uomo discreto ma potente, responsabile dell'amministrazione finanziaria e organizzativa di Hezbollah. Sebbene non sia stato un volto pubblico di primo piano, ha giocato un ruolo cruciale nella gestione interna del partito, lasciando al suo cugino maggiore la guida strategica e politica.
L'influenza di Safieddine non si limita al Libano, ma si estende anche all'Iran, dove ha trascorso anni studiando a Qom, centro nevralgico dell'istruzione religiosa sciita. I suoi stretti legami con Teheran si sono ulteriormente consolidati nel 2020, quando suo figlio Rida ha sposato Zainab Soleimani, figlia del generale Qassem Soleimani, comandante della Forza Quds iraniana ucciso in un attacco statunitense.
Ultima ora
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Cronaca
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Il ragazzo trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Catanzaro è in prognosi riservata
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