Taylor Mega: “Se Fedez ha tradito Chiara con me? Non è tradimento se la coppia è aperta…”
L'influencer intervistata dalle 'Iene', il servizio in onda stasera in prima serata su Italia 1
Fedez-Tony Effe, ora parla Taylor Mega. In queste ultime settimane la scena rap italiana è stata monopolizzata dalla scazzottata verbale tra i due che se le sono date di santa ragione a suon di insulti violenti, accuse e rime sessiste, dando spazio a un gossip incessante, e tirando in ballo, nel loro dissing, ex compagne, ex mogli e persino i figli di Fedez.
La miccia che ha fatto scoppiare la bomba è stato un presunto tradimento reciproco: Tony Effe avrebbe avuto una storia con Chiara Ferragni e Fedez avrebbe tradito sua moglie con l’ex fidanzata storica di Tony, Taylor Mega. Che, fino ad oggi, non si era ancora espressa totalmente e ha deciso di farlo stasera, a “Le Iene” (in onda in prima serata, su Italia 1), rispondendo alle domande dell’inviato Michele Caporosso, in arte Wad, sia per difendere le donne per come sono state trattate in questa storia, sia per chiarire tutti i retroscena del presunto flirt che ha avuto con Fedez.
Nel servizio di Riccardo Spagnoli, riguardo al video in cui Fedez risponde al dissing di Tony Effe, in cui appare lei, l’influencer chiarisce che Fedez “sapeva che dovevo togliermi qualche sassolino e mi ha detto: ‘ti va?’”. Lei non aveva ancora sentito il pezzo: “L’ho sentito lì in studio. È ho detto: ‘pesante!’”. E a domanda precisa del conduttore se Fedez abbia tradito Chiara Ferragni con lei, Taylor Mega risponde: “Allora, non puoi tradire se stai parlando di una coppia aperta”. E spiega meglio che la coppia “aperta” è “dove hai delle concessioni in più, dove non c'è quell’esclusività che c’è nella coppia che tutti conosciamo”.
E quando le viene chiesto se non si senta di essere la donna che ha rovinato una coppia, Mega risponde secca: “Ma figurati, ricordati che se due persone sono belle unite è difficile che ne entrino altre all'interno. Io non ero fidanzata, te lo metto per iscritto. Non era dal 2019. È una cosa molto recente”. Per Chiara Ferragni non appare par titolarmente dispiaciuta perché “a me non piacciono le persone che non sono coerenti”, aggiunge caustica l’influencer.
Esteri
Elon Musk e la profezia sulle elezioni Usa: “Se Trump...
Lo scenario prospettato dal magnate, che sostiene il candidato repubblicano
"Se Trump non diventa presidente, queste saranno le ultime elezioni". E' la convinzione di Elon Musk che lancia il suo personalissimo allarme con un lungo post su X. Il magnate, convinto sostenitore del candidato repubblicano in vista delle elezioni del 5 novembre, elabora il suo pensiero con un messaggio. "Pochissimi americani si rendono conto del fatto che, se Trump non verrà eletto, queste saranno le ultime elezioni. Trump non è per niente una minaccia per la democrazia, è l'unico modo per salvarla", dice il magnate.
"Lasciatemi spiegare: se anche solo 1 immigrato illegale su 20 diventasse un cittadino ogni anno, cosa che i Democratici stanno accelerando il più velocemente possibile, ci sarebbero circa 2 milioni di nuovi elettori legali in 4 anni. Il margine che decide il voto negli stati in bilico spesso è inferiore a 20 mila voti. Ciò significa che se il partito democratico riuscisse nell'intento, non ci sarebbero più stati in blico", la tesi di Musk.
"Inoltre, l'amministrazione Biden/Harris ha fatto aumentare in maniera vertiginosa il numero dei 'richiedenti asilo' che hanno ottenuto la cittadinanza tramite procedura accelerata, direttamente negli stati in bilico come Pennsylvania, Ohio, Wisconsin e Arizona. È un modo sicuro per vincere ogni elezione", prosegue.
"L'America diventerebbe quindi una nazione monopartito e la democrazia sarebbe finita. Le uniche 'elezioni' sarebbero le primarie dei democratici. Una cosa del genere è già accaduta in California molti anni fa, dopo l'amnistia del 1986. L'unica cosa che separa la California dal socialismo estremo e dalle soffocanti politiche governative è che le persone possono lasciare la California e rimanere comunque in America. Una volta che l'intero paese sarà controllato da un partito, non ci sarà via di fuga. Ogni luogo in America diventerà come il centro di San Francisco, un incubo", conclude.
Sport
Sinner e il caso doping, Alcaraz: “Jannik è...
Lo spagnolo dopo il ricorso della Wada: "Non è una cosa buona per il tennis"
"Jannik è innocente". Jannik Sinner, ancora alle prese con il caso doping, trova un avvocato difensore d'eccezione: Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, come l'azzurro qualificato ai quarti di finale del torneo Atp di Pechino, si esprime sulla vicenda che coinvolge il numero 1 del mondo. L'agenzia mondiale antidoping (Wada) ha presentato ricorso contro il proscioglimento di Sinner deciso ad agosto da un tribunale indipendente. L'azzurro, positivo in primavera per 2 volte al clostebol, uno steroide anabolizzante assunto per una contaminazione, rischia una squalifica di 1-2 anni nel procedimento davanti al Tribunale arbitrale dello sport.
"Non è una cosa buona per il tennis. Pareva che il caso fosse chiuso e invece all'improvviso si è riaperto. E' un momento difficile per lui, capisco la sua posizione e posso immaginare le sue sensazioni. E' innocente, hanno visto che non ha fatto nulla di sbagliato. Ho visto la notizia del ricorso e sono rimasto sorpreso", dice Alcaraz, rivale di Sinner e con l'azzurro principale rappresentante della new wave del tennis. "Il livello di gioco che sta esprimendo nonostante tutto è incredibile -sottolinea il 21enne spagnolo in conferenza stampa dopo la sua vittoria al 2° turno del torneo di Pechino-. Lui è in grado di mettere da parte le cose che non vanno quando entra in campo e sa giocare un grande tennis. Io spero che questa vicenda finisca il prima possibile e che Jannik possa concentrarsi su ciò che ama, il tennis".
Le parole di Alcaraz rappresentano un'inversione di rotta rispetto alle dichiarazioni che lo spagnolo ha rilasciato meno di un mese fa, mentre Sinner si avviava a trionfare agli US Open. "Hanno detto che è innocente", la frase con cui Alcaraz liquidò la questione dopo il verdetto del tribunale indipendente.
Cronaca
Treni, lavori su Alta velocità Roma-Napoli: rallentamenti e...
L'intervento tecnico tra Salone e Labico ha causato i disagi: l'elenco dei treni coinvolti
Disagi e forti rallentamenti oggi 29 settembre sulla tratta ferroviaria dell'Alta velocità tra Roma e Napoli per un intervento tecnico alla linea elettrica tra Salone e Labico. La circolazione ha iniziato a risentire del problema intorno alle 15 e poco dopo le 18 la circolazione è tornata regolare.
I treni Alta Velocità hanno registrato ritardi fino a 80 minuti e sono stati instradati sulle linee convenzionali via Formia e via Cassino. "Alcuni treni Alta Velocità oggi non fermano a Roma Termini. I passeggeri in partenza da Roma Termini possono utilizzare i primi treni utili a cura del personale di Assistenza clienti", informava Trenitalia. "I passeggeri diretti a Roma Termini possono utilizzare da Roma Tiburtina i primi treni utili a cura del personale di Assistenza clienti di Trenitalia".
I treni coinvolti
I treni direttamente coinvolti con un maggior tempo di percorrenza superiore a 60 minuti sono: FR 9587 Torino Porta Nuova (10:00) - Reggio Calabria Centrale (21:14); FR 9535 Torino Porta Nuova (11:00) - Napoli Centrale (17:12); FA 8315 Roma Termini (15:05) - Lecce (20:29); FA 8317 Roma Termini (16:05) - Lecce (21:49); FA 8319 Roma Termini (17:05) - Benevento (18:58); FR 8343 Roma Termini (17:10) - Napoli Centrale (18:23).