Inchiesta ultras Inter, “pressioni su Inzaghi per biglietti”
Ferdico, uno degli ultras arrestati, si è rivolto all'allenatore per i biglietti della finale Champions
"Le intercettazioni di oggi? La società ci ha chiesto di non dire nulla, c'è un'indagine in corso". Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro la Stella Rossa risponde così alle domande sull'inchiesta della procura di Milano che ha portato all'arresto di numerosi esponenti delle curve di Inter e Milan per attività criminali.
Dagli atti risulta che Marco Ferdico, capo ultrà interista arrestato, "ha esplicitamente chiesto a Inzaghi", l'allenatore dell'Inter, "di intervenire con la società, o meglio direttamente con Marotta", attuale presidente nerazzurro, "al fine di ottenere ulteriori 200 biglietti" per la finale di Champions di Istanbul dello scorso anno, come emerge nell'ordinanza cautelare firmata dal gip Domenico Santoro.
Ferdico avrebbe ottenuto "la promessa di Inzaghi di intercedere con i vertici societari". E che la curva abbia ottenuto più biglietti del previsto viene confermato in conferenza stampa dove emerge che, tra le intercettazioni, tra leader della curva e calciatori emergono i nomi di Davide Calabria e Milan Skriniar.
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Cassioli: “Di Pisilli mi ha colpito umiltà e...
Il pluricampione paralimpico dello sci nautico, cieco dalla nascita, ha seguito all'Olimpico il successo della Roma sul Venezia e abbracciato il giovane giocatore giallorosso a fine gara
"L’incontro con Niccolò Pisilli non è stato affatto fortuito, devo ringraziare la società che mi ha coinvolto per vivere un’esperienza immersiva e inclusiva allo stadio Olimpico. Questo perché l’As Roma sta rivolgendo sempre maggior attenzione all’accessibilità delle partite e già lo scorso anno avevamo raccontato insieme il meraviglioso servizio della radiocronaca allo stadio in tempo reale, utilissima a chi non vede per godersi contemporaneamente le fasi di gioco e l’energia pazzesca degli spalti. Ieri però siamo andati oltre e, grazie al supporto della comunicazione, abbiamo deciso di raccontare davvero cosa significa una partita di calcio in casa della Roma per chi non vede". Lo ha spiegato Daniele Cassioli, pluricampione paralimpico dello sci nautico e Presidente onorario Piramis Onlus, cieco dalla nascita, all'Adnkronos dopo l'abbraccio con il giocatore della Roma Nicolò Pisilli dopo la gara vinta dai giallorossi con il Venezia.
"Visto l’esito della partita e la sensibilità del personale di Trigoria è stato possibile incontrare e toccare da vicino alcuni dei protagonisti, qualcosa di unico per me! Quando ci siamo abbracciati mi è venuto spontaneo ringraziarlo perché ci ha regalato la vittoria e una domenica sicuramente più leggera...Poi gli ho chiesto quale parte della testa avesse colpito quel pallone ed è stato bello toccare qualcosa che in più di sessantamila avevano appena visto", ha raccontato il tifoso della Roma Cassioli. "Lo sport nostrano ci sta regalando tanti giovani volenterosi che dopo anni di sacrifici si trovano quasi all’improvviso a calcare i palchi principali tra i professionisti. Niccolò è sicuramente tra questi, frutto di un vivaio che, a onor del vero, da decenni sforna giovani prospetti che diventano autentici campioni".
"Di lui mi ha colpito l’umiltà e la semplicità e credo che questo sia un messaggio importante, a partire dai campetti di periferia dello sport di base: genitori, allenatori e dirigenti devono prima di tutto preoccuparsi di crescere giovani umili e semplici. Se poi diventano campioni e segnano con la maglia della Roma o fanno grande il nostro paese con quella azzurra la gioia è doppia!", ha concluso Cassioli.
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Nba in lutto, è morto a 58 anni Dikembe Mutombo
Da tempo combatteva contro un tumore al cervello
Il mondo del basket piange la scomparsa a soli 58 anni della leggenda Nba Dikembe Mutombo, uno dei migliori difensori della storia della Association, che da tempo combatteva contro un tumore al cervello. Mutombo ha giocato 1196 partite in Nba con le maglie di Denver, Atlanta, Philadelphia, New Jersey, New York Knicks e Houston. Per otto volte è stato convocato per l'All Star Game e per volte ha vinto il premio di miglior difensore.
"Dikembe Mutombo era semplicemente più grande della vita. In campo è stato uno dei più grandi stoppatori e difensori della storia della Nba - ha dichiarato il commissioner Nba, Adam Silver-. Fuori dal campo, ha riversato il suo cuore e la sua anima nell'aiutare gli altri. Non c'era nessuno più qualificato di Dikembe per essere il primo ambasciatore globale della Nba. Era profondamente umano. Amava ciò che il gioco della pallacanestro poteva fare per avere un impatto positivo sulle comunità, specialmente nella sua nativa Repubblica Democratica del Congo e in tutto il continente africano. Ho avuto il privilegio di viaggiare per il mondo con Dikembe e di vedere in prima persona come la sua generosità e la sua compassione sollevassero le persone. Nel corso degli anni è stato sempre presente agli eventi Nb, con il suo sorriso contagioso, la sua voce profonda e il suo caratteristico movimento delle dita, che lo hanno fatto apprezzare dai fan del basket di ogni generazione".
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Francia, Griezmann lascia i Bleus: “Spazio alla nuova...
L'addio del giocatore alla nazionale francese
Antoine Griezmann lascia la nazionale francese, dopo dieci anni e due finali dei mondiali (una vinta nel 2018 e una persa nel 2022). L'annuncio arriva sui social: "Chiudo questo capitolo della mia vita. È con profonda emozione che annuncio il mio ritiro da giocatore della Francia, dopo dieci anni incredibili. Oggi è giunto il momento per me di voltare pagina e lasciare spazio alla nuova generazione".
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Il calciatore ha condiviso un video che riassume la sua carriera nei 'Bleus'. Poi arriva l'omaggio della Francia, dal profilo Instagram della nazionale: una foto della coppa del mondo nella mano (riconoscibile dal tatuaggio 'Hope' sulle nocche) di Griezmann e un video lanciato con un 'ci mancherai'.