Ucraina-Russia, Putin richiama 133mila soldati: niente fronte per le nuove leve
Il presidente russo firma il decreto per la leva autunnale. Intanto il Cremlino spiega: "Guerra non legata a possibile risposta nucleare Russia. Uso armi? Decide la Difesa"
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto per la leva autunnale. Sono state richiamate 133mila persone di età compresa fra i 18 e i 33 anni. Il numero non è molto diverso da quello della chiamata dello scorso autunno, quando il provvedimento aveva coinvolto 130mila uomini. La difesa ha confermato che le nuove reclute non saranno inviate al fronte.
La Russia ha intanto assicurato Putin, "raggiungerà tutti gli obiettivi" che si è prefissata "perché la verità è dalla nostra parte". Queste le parole del presidente in un videomessaggio diffuso ieri, in quello che l'agenzia di stampa Tass ha definito il 'Giorno della riunificazione della Repubblica Popolare di Donetsk, della Repubblica Popolare di Lugansk e delle regioni di Zaporozhye e Kherson con la Russia'.
"La verità è dalla nostra parte! Tutti gli obiettivi prefissati saranno raggiunti!", ha sottolineato Putin, ringraziando tutti i russi che hanno svolto un ruolo per la conquista dei territori ucraini. Poi la firma del decreto e il richiamo di 133mila unità.
"Guerra non è legata a possibile risposta nucleare della Russia"
Intanto dal Cremlino arrivano alcune precisazioni riguardo all'uso di armi nucleari, dopo che la scorsa settimana Putin aveva lasciato intendere modifiche della dottrina nucleare legate alla possibile decisione di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna di cancellare i caveat sull'impiego dei missili forniti all'Ucraina, dando il via libera ad attacchi contro bersagli in Russia. Il conflitto in corso in Ucraina, ha spiegato il portavoce Dmitry Peskov, non deve sempre essere per forza legato a una possibile risposta nucleare da parte della Russia: "Non c'è bisogno di sovrainterpretare questo documento. E' un documento estremamente importante, sì decisioni importanti verranno formalizzate", ha spiegato.
Al ministero della Difesa in Russia sarà quindi data l'autorità per determinare se ci sono le condizioni per l'uso delle armi nucleari, ha spiegato ancora il Cremlino. "Sarà prerogativa dei nostri militari che tengono strettamente sotto controllo le armi nucleari e come sono usate", ha affermato Peskov, precisando che sarà il ministero della Difesa a determinare "il coinvolgimento diretto" dei Paesi occidentali in Ucraina. Gli emendamenti della dottrina nucleare sono necessari a causa del crescente ruolo di potenze nucleari nella guerra in Ucraina e della presenza estesa della Nato vicino ai confini della Russia. Attacchi convenzionali dia parte di un Paese non nucleare, ma supportato da un Paese nucleari, potrà essere considerato come un attacco "congiunto" da parte di entrambi i Paesi.
Esteri
Israele lancia operazione di terra limitata in Libano:...
La nota dell'esercito israeliano, al via l'operazione 'Northern Arrows': "Obiettivi nei villaggi vicini al confine, minaccia immediata per le nostre comunità del Nord"
E' iniziata l'operazione di terra israeliana contro Hezbollah in Libano, un'operazione che viene definita "mirata e limitata". Ad annunciarlo ufficialmente è l'esercito israeliano, che parla di "attacchi precisi su obiettivi militari", dopo il raid su Beirut nella serata di ieri contro il sobborgo roccaforte dell'organizzazione sciita nella periferia della città.
"In conformità con la decisione del livello politico, poche ore fa, l'Idf ha avviato raid terrestri limitati, localizzati e mirati basati su intelligence precisa contro obiettivi terroristici e infrastrutture di Hezbollah nel Libano meridionale. Questi obiettivi si trovano in villaggi vicini al confine e rappresentano una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord di Israele", si legge.
Le Idf, si legge ancora, "operano secondo un piano metodico stabilito dallo Stato Maggiore e dal Comando Settentrionale, per il quale i soldati dell'esercito si sono addestrati e preparati negli ultimi mesi. L'aeronautica militare israeliana e l'artiglieria delle Idf stanno supportando le forze di terra con attacchi precisi su obiettivi militari nella zona".
Queste operazioni, si spiega, "sono state approvate e svolte in conformità con la decisione del livello politico. L'operazione 'Northern Arrows' continuerà in base alla valutazione della situazione e parallelamente al combattimento a Gaza e in altre arene".
Le Idf "continuano a operare per raggiungere gli obiettivi della guerra e stanno facendo tutto il necessario per difendere i cittadini di Israele e riportare i cittadini del nord di Israele alle loro case", conclude la nota.
Ultima ora
Chi è Yunchaokete Bu, il sorprendente cinese che sfida...
Il 22enne è il numero 96 del mondo
Dopo la vittoria sul ceco Jiri Lehecka, Jannik Sinner oggi affronta il cinese Yunchaokete Bu nella semifinale del torneo Atp 500 di Pechino. Il 22enne, numero 96 del mondo, arriva all'appuntamento dopo un percorso in crescendo. Entrato in tabellone grazie a una wild card, il tennista di Xinjang ha fatto strada battendo il connazionale Shang Jungchen, numero 52 del mondo e fresco vincitore del torneo di Chengdu, l'azzurro Lorenzo Musetti e il russo Andrey Rublev, tesa di serie numero 4.
Nato nel gennaio del 2002, è cinque mesi più giovane di Sinner. A differenza del tennista azzurro, però, la sua carriera è ben più recente. Solo nel gennaio 2022 ha conquistato il suo primo punto Atp e da lì è iniziata la scalata: nel 2023 è diventato il terzo under 21 della sua nazionalità a vincere un Challenger (quello di Seoul). Ha chiuso lo scorso anno dopo aver superato il primo turno al Masters 1000 di Shanghai.
Nel 2024 si è aggiudicato il suo secondo Challenger al Wuxi Open, in Cina, sconfiggendo Egor Gerasimov e diventando così il più giovane giocatore cinese a vincere più titoli a questo livello. Ora, dopo l'ingresso nella top 100, si prepara a scalare altre posizioni con i risultati ottenuti a Pechino.
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Sinner contro Bu oggi, semifinale Pechino: orario e diretta...
Nell'altra semifinale sfida tra Alcaraz e Medvedev
Jannik Sinner oggi in campo contro Yunchaokete Bu nella semifinale del torneo Atp 500 di Pechino 2024. L'azzurro, numero 1 del mondo e detentore del titolo, nel match in diretta tv e streaming affronta il 22enne cinese che per la prima volta arriva così lontano in un torneo del circuito. Sinner, a caccia del settimo trionfo stagionale, continua a mietere vittorie nonostante il tarlo del caso doping ancora aperto. Il 23enne altoatesino è a quota 58 successi in 63 partite disputate.
Bu, numero 96 del ranking, è più giovane solo di qualche mese, ma tra i due tennisti c'è un abisso in termini di esperienza, classifica e premi: in carriera Sinner ha incassato 27,6 milioni di dollari, oltre 10 solo quest'anno. Bu da professionista è a quota 421mila dollari, ben 265mila solo nella stagione attuale.
Sinner e Bu saranno protagonisti della seconda semifinale, al via alle 13 italiane, le 19 in Cina. Prima, andrà in scena l'altra semifinale, che oppone lo spagnolo Carlos Alcaraz e il russo Daniil Medvedev. L'iberico, testa di serie numero 2, conduce 5-2 nei confronti diretti con il russo, numero 3 del seeding.
Sinner-Bu in diretta tv e streaming
Il match sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky dalle 13: si potrà seguire in diretta sui canali 201 (Sky Sport Uno) e 203 (Sky Sport Tennis). Sarà visibile in streaming per abbonati con Sky Go e NOW.