Migranti, ok Cdm a decreto flussi: domande e click days, le novità
Mantovano: "Regole certe e meno caos". Tajani: "Decreto apre a migrazione regolare, rigore su quella illegale". Incremento personale ministeri Interno ed Esteri
Il Cdm ha approvato oggi 2 ottobre il decreto flussi in materia di immigrazione. Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, in cui ha illustrato le norme del decreto e le novità, dalle domande ai click days.
"Un gruppo tecnico di lavoro qui alla Presidenza aveva coordinato una ricognizione sull'andamento dei flussi regolari, che aveva poi costituito la base per l'esposto che la presidente del Consiglio ha presentato al procuratore nazionale Antimafia ai primi di giugno", ha spiegato Mantovano. "Da quell'esposto - ha proseguito il sottosegretario - è derivata l'attivazione dei poteri di impulso dello stesso procuratore a varie procure distrettuali con risultati d'indagine anche importanti, che hanno confermato la fondatezza della denuncia. Ma il lavoro da quel momento è ripartito con la prospettazione di modifiche per far funzionare meglio i flussi regolari".
Novità, cosa cambia
Con il decreto flussi approvato oggi in Cdm "vi è un intento di semplificare il più possibile, abbattere i tempi e dare regole certe, aggirabili con maggiore difficoltà. Questo si traduce nell'obbligo di precompilazione delle domande rispetto ai click days per ampliare i tempi dei controlli", ha detto in conferenza stampa Mantovano, illustrando i contenuti del decreto.
"I click days - ha spiegato - saranno più d'uno, per tipologie di lavoratori, e questo permetterà una gestione meno caotica, che incida con minore pressione sui sistemi informatici" che "saranno resi inter-operativi".
"E' difficile passare da un'auto scassata a una Maserati, ci vogliono passaggi intermedi. Il nostro obiettivo è di abolire i click days, ma poiché oggi è impossibile ci arriveremo attraverso una transizione con più click days per tipologie e con la precompilazione", ha aggiunto.
Inoltre, con il decreto, "vi è la possibilità per il lavoratore stagionale, una volta terminato il tempo del contratto, di non avere un provvedimento di espulsione ma un tempo cuscinetto di 60 giorni, senza necessità di un nuovo permesso, per trovare un altro lavoro e la possibilità di convertire il contratto di lavoro stagionale in contratto a tempo determinato o indeterminato senza incidere sulle quote".
Mantovano ha chiarito: "Non abbiamo fatto una sanatoria perché oggi costituirebbe un effetto richiamo e nel momento in cui vogliamo stabilire regole certe non c'è bisogno", inoltre "l'ultima sanatoria è quella varata dal governo Conte 2 nel 2020, ed è ancora in corso d'esame". "L'impegno assunto dalla coalizione con gli elettori è di non fare sanatorie e riteniamo che la parola data vada rispettata", ha aggiunto.
Incremento personale ministeri Interno ed Esteri
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha poi spiegato che nel dl flussi approvato oggi in Cdm "vi è un incremento di 500 unità nella dotazione organica del personale del ministero dell'Interno, perché se vogliamo accelerare e ottenere prima risultati servono anche le risorse umane, e di 250 unità - 200 a tempo indeterminato e 50 a contratto - per il ministero degli Esteri che andranno a rafforzare soprattutto i consolati maggiormente gravati dalle domande di visto".
Impronte digitali e visti
Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine del Cdm ha spiegato che la filosofia dietro al decreto flussi approvato oggi dal Consiglio dei ministri è quella di "aprire all'immigrazione regolare e avere grande rigore contro l'illegalità, contrastare quella illegale, anche chi usa la migrazione regolare per fare business". Il titolare della Farnesina ha sottolineato la volontà di "rimettere nel quadro del rispetto delle regole un fenomeno che è importante per la nostra economia".
Per quanto riguarda le competenze del ministero degli Esteri, Tajani ha indicato alcuni punti del decreto a partire dall'obbligo per gli stranieri di fornire impronte digitali per chi chiede un visto nazionale (oggi è previsto solo per i visti Schengen). C'è poi "l'eliminazione dell'obbligo per i consolati di dare preavviso formale del rigetto della domanda di visto", ha proseguito Tajani, secondo cui "si elimina un aggravio burocratico per i consolati".
Terzo punto è l'obbligo di verifiche preventive al rilascio del nullaosta o se il nullaosta è già rilasciato prima del rilascio del visto per i cittadini di tre Paesi: Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka "dove le irregolarità sono state più pesanti. Questi Paesi non escono dal decreto flussi ma nell'immediato il rilascio dei visti di lavoro sarà sospeso per consentire verifiche effettive in Italia".
"Aggiungo l'obbligo per gli aerei delle ong di segnalare eventuali incidenti in mare alle autorità marittime italiane immediatamente e la possibilità di ispezionare i cellulari dei richiedenti asilo ai fini di ricostruirne l'identità e nazionalità", ha concluso Tajani.
Calderone: "Permesso di soggiorno speciale per vittime caporalato che denunciano"
La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha annunciato che sarà introdotto un ''permesso soggiorno speciale per vittime caporalato'' che denunciano gli sfruttatori. ''Interveniamo su un reato che è un reato contro la persona e cerchiamo di individuare anche un sistema di protezione aggiuntivo per chi denuncia casi di sfruttamento o nell'ambito di quelli che sono i reati penali'', ha sottolineato.
Lavoro stagionale
In ambito turistico, la novità saranno i due click days organizzati per il 2025, per fronteggiare la carenza di lavoratori stagionali. Per la stagione estiva, il click day si terrà a febbraio, riguardando il 70% delle quote. La fase di precompilazione è prevista per novembre. Per la stagione invernale, invece, il click day si svolgerà a ottobre per la restante quota del 30%. In questo caso, la fase di precompilazione è programmata per luglio.
Economia
2024: per ‘L’Espresso’ la ‘Persona...
La piccola di soli due anni è il simbolo delle sofferenze che i conflitti causano sui più vulnerabili: di tutti i bambini libanesi, palestinesi, israeliani, ucraini a cui è stata strappata via la gioventù
Nel 2023, la copertina de L’Espresso dedicata alla persona dell’anno ha accolto il volto di Elena Cecchettin. Nel numero del 20 dicembre 2024, il settimanale - che sta per compiere il suo settantesimo compleanno - ha scelto di assegnare il riconoscimento a Ivana, una bambina libanese di due anni, già vittima della guerra. Durante un bombardamento israeliano, è stata colpita la sua casa nella cittadina di Tiro. Il corpo della piccola, che pesa appena otto chilogrammi, è stato avvolto dalle fiamme. Sua madre è riuscita a salvarla e, insieme all’altra figlia, sono scappate verso Beirut. Ormai sono passati due mesi da quel giorno e Ivana è ancora ricoverata in un ospedale per grandi ustionati della capitale. La madre è con lei, non ha un altro posto dove andare poiché “dell’appartamento sono rimaste solo le ceneri”, mentre suo marito non ha più un lavoro.
Ivana è il simbolo delle sofferenze che i conflitti causano sui più vulnerabili. È il simbolo di tutti i bambini libanesi, palestinesi, israeliani, ucraini a cui è stata strappata via la gioventù. Raccontare la storia di Ivana è un dovere, perché richiama tutti a non ignorare le conseguenze delle armi. È lei la persona dell’anno, “con l’auspicio che nessun bambino subisca più, mai più, un destino simile“, afferma il direttore de L’Espresso, Emilio Carelli. “Le immagini di volti segnati dalla paura e dal dolore di bambini feriti e traumatizzati non possono lasciare indifferenti. Dovrebbe essere impegno primario per tutti noi proteggere i diritti dei minori, promuovere la pace e garantire che nessun altro bambino debba subire il peso devastante della guerra. E allora facciamo in modo che il 2025 sia l’anno in cui non solo parliamo di pace, ma la realizziamo”.
Economia
Nautica, via libera a patente per minorenni
Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Via libera alla patente nautica per minorenni. Il decreto che permette anche ai minorenni di poter accedere alla patente nautica D1 è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale. Via libera dunque ai sedicenni che intendono mettersi al comando di un natante, attraverso un esame abilitativo semplificato. Ad annunciarlo è la Confarca, confederazione nazione che rappresenta le scuole nautiche, tra le promotrici del decreto legge.
Come funziona
In sostanza per i sedicenni sarà possibile conseguire il titolo di abilitazione alla navigazione, entro però alcuni limiti. Infatti, i natanti dovranno essere utilizzati soltanto di giorno ed entro le sei miglia dalla costa. Le imbarcazioni inoltre non dovranno superare i 12 metri di lunghezza, mentre il limite dei cavalli del motore è di 115.
I candidati iscritti ad una scuola nautica si sottoporranno ad un quiz semplificato, mentre le prove a mare saranno certificate da cinque ore di conduzione obbligatorie. Il patentino, fa notare Adolfo D’Angelo, segretario nazionale della sezione nautica della Confarca, sarà propedeutico alla patente nautica entro le 12 miglia che si potrà conseguire al raggiungimento della maggiore età, con i quiz base esclusi dalla patente D1. L’esame, per chi è già in possesso della patente D1, consisterà nella prova di carteggio e, successivamente, nella pratica. Restano invariate invece le prove per la patente oltre le 12 miglia. Gli esami per la patente D1 potranno essere anche svolti all’interno delle scuole nautiche sotto la supervisione degli esperti.
“Si tratta di un’esperienza innovativa – commenta D’Angelo – e che responsabilizza i più giovani, oltre a dotarli di una cultura marinaresca. Grazie ai controlli visivi tramite collegamento da remoto sarà possibile a tutti gli organi di controllo verificare il regolare svolgimento delle lezioni in presenza e degli esami”. “Questo decreto, fortemente voluto dalla nostra associazione permetterà di educare i più giovani alle regole del Codice della Nautica e di formare una futura generazione di coscienziosi diportisti”.
Spettacolo
Tre prime serate Rai per Diaco: arriva...
La prima domani su Rai1 dedicata ai 35 anni di Telethon, poi il 26 dicembre e il 2 gennaio su Rai2
La 35esima maratona televisiva di Fondazione Telethon si concluderà domenica 22 dicembre con una serata di gala in diretta su Rai1: “BellaFesta per Fondazione Telethon”, con la conduzione di Pierluigi Diaco, andrà in onda alle 21.30. Per chiudere la settimana di raccolta fondi, che coinvolgerà tutti i programmi e i conduttori della Rai, è stato scelto lo spin-off serale di “BellaMa’”, il programma quotidiano del pomeriggio di Rai 2. Il tema portante della serata sarà “Dal dolore alla gioia”, in linea con la mission di Fondazione Telethon, che da 35 anni grazie alla ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare ha sostenuto 3.024 progetti, 1.771 ricercatori, 637 malattie studiate. Tanti ospiti parteciperanno alla serata di gala, portando un “regalo speciale” per Fondazione Telethon: una propria esibizione per invogliare il pubblico italiano a donare. Gli artisti che finora hanno aderito all’appello di Fondazione Telethon, della Rai e di Pierluigi Diaco sono: Alberto Bertoli e i Tazenda, Alex Britti, Drupi, Fausto Leali, Michele Zarrillo e Paolo Belli con la sua band e tanti altri. Insieme a loro ci sarà il cast fisso di “Bellama’”: Nancy Brilli, Roberta Capua, Antonella Elia, Rita Forte, Oreste Gaudio, Valeria Marini, Memo Remigi, Domenico Restuccia, Rosa Sorrentino e Manuela Villa.
Durante la serata ci saranno anche due momenti emozionanti: Don Walter Insero che racconterà dell’esempio di Papa Giovanni Paolo II e Sammy Basso e poi la testimonianza di Valeria Fiorito, la ragazza che ha ricevuto il midollo spinale da Fabrizio Frizzi, a cui sono dedicati gli studi Dear della Rai e da cui andrà in onda “BellaFesta per Fondazione Telethon”.
Ma non è finita, perché Diaco tornerà in prima serata il 26 dicembre e il 2 gennaio su Rai2 con altri due appuntamenti di “BellaFesta”, in cui metterà a confronto diverse generazioni all’interno di famiglie celebri che si sfideranno in prove di canto e ballo coinvolgenti e divertenti.