Sorrento d’autore il 5 e 6 ottobre, domenica Nuzzi intervista a Tajani
Il ciclo di rassegne D’Autore conclude il suo viaggio tra i luoghi più iconici d'Italia tornando a Sorrento. Sabato 5 e domenica 6 ottobre nella città gioiello della Penisola Sorrentina andrà in scena 'Sorrento D’Autore, le Storie', rassegna patrocinata da Ministero della Cultura, Ministero del Turismo e Comune di Sorrento, curata da Valentina Fontana e Gianluigi Nuzzi e organizzata da Vis Factor – società leader a livello nazionale nel posizionamento strategico. La due giorni sbarca a Sorrento dopo il successo delle tappe di Ponza, Capri e Portofino. E lo fa proponendo un confronto animato tra politici, uomini d’impresa, intellettuali, giornalisti, accademici sui principali mutamenti in atto nel nostro Paese.
La rassegna si aprirà sabato 5, alle 11.30, nella Sala consiliare del Comune di Sorrento, con i saluti istituzionali del primo cittadino, Massimo Coppola. L’analisi in profondità dei principali fatti storici, politici e sociali, di ieri come di oggi, così, come dei fragili e complessi equilibri geo-politici globali saranno alcuni degli argomenti che si affronteranno nel corso del dialogo tra Paolo Mieli, giornalista, saggista e autore di “Fiamme dal passato” (Rizzoli), Stefania Battistini, reporter RAI e Gianluigi Nuzzi, giornalista e scrittore. A seguire, un confronto attorno ai grandi casi di cronaca che, in tempi più o meno recenti, hanno sconvolto l’opinione pubblica, infiammato la stampa e alimentato divisioni interne al sistema giudiziario del nostro paese. Protagonisti di questo momento saranno Roberta Bruzzone, criminologa e opinionista, e Gianluigi Nuzzi, giornalista e scrittore.
Le sfide e le prospettive per il rilancio e lo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia saranno tra i temi al centro del confronto, condotto dal giornalista Francesco Piccinini, tra Roberto Napoletano, direttore de Il Mattino e autore di “Il mondo capovolto” (La nave di Teseo), Piero De Luca, deputato del Partito Democratico, e Gianni Lettieri, Presidente di Atitech. Domenica 6, alle 14.30, la Sala consiliare del Comune di Sorrento farà da sfondo all’intervista al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani (da confermare, visti gli sviluppi della guerra in Medio Oriente), curata dal giornalista e scrittore Gianluigi Nuzzi. L’occasione costituirà un importante momento di analisi e approfondimento di alcune delle principali tematiche connesse alla collocazione (presente e futura) dell’Italia nello scacchiere internazionale.
Chiuderà la rassegna un racconto polifonico e inedito dell’istituzione vaticana. Tra segreti, ricostruzioni ex post e retroscena. Interpreti di questo momento saranno Antonio Preziosi, Direttore TG2 e autore di “Il Papa doveva morire” e “Il sorriso del Papa” (San Paolo Editore) e Gianluigi Nuzzi, con la conduzione di Camilla Ferranti.
“Anche questa seconda edizione di “Sorrento d’Autore” conferma la vocazione della nostra città come importante centro di produzione culturale, che lo status di privilegiata destinazione turistica amplifica e impreziosisce” spiega il Sindaco di Sorrento, Massimo Coppola. “Cronaca e geopolitica saranno i temi portanti della due giorni, intorno a cui esponenti del governo, giornalisti, scrittori, imprenditori e studiosi si confronteranno per offrire al pubblico, che sono certo anche quest’anno sarà caratterizzato dalla presenza di tanti giovani, più chiavi di lettura per decifrare l’attualità italiana e internazionale”.
“Il ciclo delle nostre rassegne D’Autore, dopo aver lambito alcuni tra gli angoli più caratteristici e suggestivi d’Italia, come Capri e Portofino, è felice di far ritorno nella splendida cornice della città di Sorrento”, afferma Valentina Fontana, ad di Vis Factor e curatrice da oltre dieci anni di rassegne nei più esclusivi luoghi del nostro Paese. “D’Autore rappresenta un’iniziativa culturale ricca di stimoli, che vuole entrare nelle radici dei luoghi per raccontare le Storie che stanno dentro ai processi di cambiamento. Che polarizzano, che muovono potere, cultura, economia, società. Ancora una volta, e per la seconda volta a Sorrento, metteremo al centro i protagonisti del nostro tempo, con un programma che va dritto al cuore dell’attualità, attraverso racconti, confronti, analisi ampie, profonde e senza sconti”.
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Omicidio Viadana, autopsia contraddice 17enne: Maria Campai...
Sul corpo della vittima, uccisa con una mossa di Mma, anche lesioni e traumi
Maria Campai, la 42enne ritrovata morta nel giardino di una villetta giovedì scorso a Viadana, nel Mantovano, a una settimana dalla denuncia di scomparsa, è stata strangolata e brutalmente picchiata. E' quanto è emerso dall'autopsia effettuata nel pomeriggio sul corpo della donna dal medico legale Antonello Cirnelli.
La morte risale al 19 settembre, la sera in cui la vittima e il 17enne che ne ha confessato l'omicidio, dopo essersi conosciuti online, si sono dati appuntamento a Viadana. L'incontro è avvenuto nel garage della casa in cui il ragazzo vive con i genitori. Lì, dopo un rapporto sessuale, il minorenne avrebbe ucciso la donna. Un omicidio che nell'udienza di convalida del fermo avvenuta lunedì al tribunale per i minorenni di Brescia il ragazzo ha ammesso, spiegando di aver praticato su Campai una mossa di Mma. Mossa che si è rivelata letale, uccidendo la donna per soffocamento.
Dalle prime risultanze dell'autopsia, però - a quanto si apprende da fonti qualificate - emerge ben altro: la 42enne non è stata solo soffocata, ma anche brutalmente picchiata. Sul suo viso e sul suo torace, infatti, ci sono lesioni e traumi importanti, segno che chi l'ha uccisa ha usato su di lei molta violenza. Resta da chiarire se le lesioni siano state causate da calci o pugni o se la donna abbia sbattuto con forza la faccia a terra. Campai probabilmente ha tentato di difendersi, ma nulla ha potuto di fronte alla potenza del 17enne, molto muscoloso e appassionato di Mma.
I risultati dell'autopsia saranno incrociati con gli esiti del sopralluogo dei Ris di Parma sulla scena del crimine, per chiarire cosa sia accaduto nel garage il 19 settembre. Al momento quello che emerge dalle prime risultanze dell'autopsia è una "forte discrasia" tra quanto dichiarato dal 17enne e le importanti lesioni trovate sul cadavere di Campai. Proseguono intanto le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Mantova e della compagnia di Viadana per escludere che il ragazzo, accusato di omicidio premeditato e occultamento di cadavere, possa essere stato aiutato da qualcuno. Per il momento tutto lascia pensare che abbia agito da solo.
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Inter, rispunta Steven Zhang: la foto su Instagram con...
L'ex presidente a Shanghai per il Masters 1000 Atp
Che fine ha fatto Steven Zhang? L'ex presidente dell'Inter, sparito da mesi dalla scena pubblica, è a Shanghai e incontra i tennisti impegnati nel Masters 1000. L'ex numero 1 del club nerazzurro pubblica una foto che lo ritrae insieme, tra gli altri, a Fabio Fognini. Zhang ha chiuso la sua parentesi calcistica in Italia perdendo il controllo dell'Inter, ora gestita dal fondo Oaktree. L'imprenditore cinese nell'ultima fase della sua presidenza non è più stato avvistato in Italia e non ha nemmeno partecipato di persona alla festa per la conquista dello scudetto 2023-2024. Lo scatto da Shanghai arriva curiosamente mentre la società nerazzurra vive un momento particolare, con gli sviluppi dell'inchiesta che ha decapitato la curva nerazzurra e ha svelato rapporti e contatti tra esponenti del tifo e figure di squadra e società.
Salute e Benessere
Dengue a Fano, l’esperta di zanzare:...
Epis (Statale di Milano): "L'attività riproduttiva dell'Aedes albopictus crolla a fine ottobre, ma potrebbe proseguire se il clima resta mite"
"La situazione di Fano", dove si sta verificando un maxi focolaio di Dengue, "è abbastanza grave. Il virus e soprattutto le zanzare che lo trasmettono devono essere assolutamente contenute. I casi accertati di Dengue hanno superato quota 100 in un comune di media grandezza. Allarma soprattutto perché ovviamente si teme che possa diffondersi anche al di fuori" di quest'area. E' l'analisi di Sara Epis, professore associato di parassitologia all'università degli Studi di Milano, che all'Adnkronos Salute spiega quali misure vengono messe in atto in questi scenari e i tempi necessari per poter vedere i primi segni di miglioramento.
"Il Comune e le autorità stanno provvedendo a disinfestare l'intero territorio cittadino, con interventi notturni di disinfestazione attraverso delle ditte specializzate, e ne verranno fatti sicuramente altri. Molto importante - puntualizza l'esperta - è anche tutta l'attività di monitoraggio che stanno facendo in collaborazione con l'Istituto zooprofilattico, che in questo caso viene condotta su tutta la città per monitorare proprio la presenza di eventuali zanzare infette attraverso la cattura con delle trappole. Oltre a queste azioni messe in atto dal Comune per contenere la diffusione delle zanzare, come sempre è importante il contributo del cittadino per ridurre secchi, pozzetti, sottovasi con acqua e ristagni in generale che possono favorire la diffusione delle zanzare".
Quanto durerà? "Questi interventi che vengono fatti sicuramente sono molto efficaci e vanno a ridurre enormemente i siti di sviluppo larvali delle zanzare, e così anche gli interventi adulticidi, che riducono appunto" gli insetti "adulti che poi vanno a deporre le uova - riflette Epis - Sicuramente avranno un effetto che speriamo di vedere nel breve termine, associato anche al fatto che l'attività riproduttiva della zanzara tigre (è lei, l'Aedes Albopictus, che trasmette Dengue) si dovrebbe concludere con la fine di ottobre. L'arrivo del freddo ridurrà tantissimo la presenza di zanzare, sebbene queste siano zone dove non si possa escludere un prolungamento legato proprio al clima mite che l'autunno ci sta proponendo".
Bastano "piccole raccolte d'acqua, sia naturali che artificiali", perché la zanzara tigre si riproduca, ribadisce la parassitologa, "quindi è veramente importante ridurre queste aree, come innaffiatoi, sottovasi e così via, evitando che possa deporre le uova. Ho visto che a Fano sono venduti nelle farmacie" a prezzi calmierati "dei kit che possono contribuire ad aiutare un po' a controllare la presenza delle zanzare, utilizzando dei larvicidi, degli spray repellenti, delle pennette disinfettanti. Si sta facendo anche questo". Come evidenziato anche da virologi e infettivologi, "il virus va arginato - conferma Epis - Bisogna sicuramente limitare la diffusione di questi casi" di Dengue "ed evitare appunto il rischio di espansione" del focolaio.
L'infettivologo Matteo Bassetti ha ipotizzato anche una possibile vaccinazione. "Esiste un vaccino commercializzato in Italia dall'inizio di quest'anno contro Dengue, che in realtà viene somministrato alle persone che si recano in Paesi endemici e che ci rimangono per un po' di tempo. Potrebbe essere somministrato anche in queste aree, proprio per evitare che ci siano queste particolari espansioni come è successo nel comune di Fano", osserva l'esperta.
Cosa ha favorito il maxi focolaio? "Dal confronto con colleghi anche del Centro Italia - riporta Epis - non mi risulta che siano state evidenziate particolari situazioni, che sia stato un anno particolarmente ricco di zanzare nella zona del Centro. A mio avviso adesso i fattori sono 3: sicuramente in generale c'è un'abbondanza di zanzare tigre, forse sono state fatte poche disinfestazioni prima, in più c'è anche il clima mite che favorisce la diffusione in questa stagione. Quindi, come è successo l'anno scorso" anche in altre aree, "ci sono stati questi casi".