Treni bloccati a Roma Termini, la rabbia dei viaggiatori fra attesa e rimborsi
File anche di 2 ore, solo per avere delle informazioni
Sono migliaia le persone in attesa di sapere se e quando partiranno dalla stazione di Roma Termini dopo il guasto occorso agli scali ferroviari principali della Capitale (Termini e Tiburtina). Le file arrivano anche alle 2 ore, solo per avere delle informazioni o tentare di ottenere un rimborso. Molti dei viaggiatori, se non tutti non hanno avuto alcuna informazione da Italo o Trenitalia: “Ci hanno solo detto di metterci in fila per avere il rimborso del costo del biglietto” afferma una coppia, il cui treno verso Milano è stato soppresso.
“Siamo in stazione dalle 8, dovevo partire per un appuntamento di lavoro, speriamo ci rendano i soldi ma, di certo, oggi non partiamo”. Più speranzosa una signora in direzione Lecce: “Il mio Frecciarossa non è stato soppresso, spero ancora di poter partire”, racconta mentre è in fila da più di un’ora e pazienta a metà della coda. “Mi è arrivato un sms Trenitalia che mi annunciava un ritardo ‘fra i 60 e i 119 minuti’”, racconta, pur sapendo che il suo treno ha superato già le due ore di ritardo, in una giornata davvero complicata per il trasporto ferroviario.
Nel frattempo, qualche scena di nervosismo fra chi è arrivato alla fine della coda e sfoga la frustrazione sugli addetti dell’assistenza clienti: “Inutile che mi dite di chiamare il call center, sono stata in attesa venti minuti senza parlare con nessuno”, sbotta un’altra signora al banco.
Salute e Benessere
Salute, Consoli (Eudf Italia): “4 mln con diabete ma...
"Malattia è emergenza sanitaria, al Parlamento europeo chiediamo politiche per garantire equità e omogeneità di trattamenti"
"Oggi sono circa 4 milioni gli italiani con diabete. Per questi pazienti la tecnologia in tutte le sue forme è un grande ausilio per far sì che possano vivere una vita il più possibile uguale a quella delle persone senza diabete. Tra queste tecnologie, per esempio, abbiamo il monitoraggio in continuo della glicemia, e tutte quelle possibilità di formazione di rete telematiche che mettano in connessione il paziente e gli operatori che intorno ad esso ruotano, in maniera che l'assistenza sia il più possibile integrata. Tuttavia per un paziente di Crotone il trattamento è diverso rispetto ad un diabetico di Cravelcore". Così all'Adnkronos Salute Agostino Consoli, coordinatore dell'European Diabetes Forum (Eudf) per l'Italia, in occasione del convegno 'Health to the Fullest - Al fianco dei pazienti tra prevenzione, innovazione e sostenibilità', promosso da Abbott oggi a Roma.
"Il diabete è un'emergenza sanitaria, non solo nel nostro Paese. Per questo motivo, come Forum europeo per il diabete - spiega Consoli - abbiamo presentato un documento di impegno ai candidati al Parlamento europeo, affinché una volta eletti portassero in Europa quelle politiche necessarie a fronteggiare quella che è un'emergenza sanitaria in Italia come in Europa, una malattia con un peso sociale ed economico enorme". Questo documento "ha, tra le altre cose, al centro un call, un richiamo alla equità delle cure. Tutte le persone con diabete devono infatti avere accesso alle cure più moderne e migliori in maniera equa e omogenea. In Italia, purtroppo, abbiamo enormi disparità di trattamento tra le diverse regioni. E' diverso se nasco a Crotone o nasco a Crevalcore. E non necessariamente è meglio nascere a Crevalcore, ma è diverso e bisogna che sia uguale".
Le persone "che trattiamo con insulina hanno bisogno di monitorare molto frequentemente, possibilmente in continuo, la loro glicemia. Solo in poche regioni d'Italia gli apparecchi per la misurazione in continuo della glicemia, i sensori, sono disponibili gratuitamente a tutte le persone che si trattano con insulina. E questa è una cosa che deve essere superata", conclude.
Lavoro
Uniformi (Conaf): “A garanzia società chi svolge...
"Diamo la massima disponibilità a collaborare con il Consiglio nazionale degli ingegneri. E' importante sottolineare che, a garanzia della società, chi svolge attività professionali in qualsiasi ambito e con qualsiasi titolo è fondamentale sia iscritto a un ordine professionale".
A dirlo il presidente de Consiglio dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (Conaf), Mauro Uniformi, intervenendo al 68° Congresso nazionale degli ingegneri d'Italia, in corso a Siena.
Lavoro
Orlandi (chimici-fisici): “Governare cambiamento...
"Le svolte richiedono un processo e la scelta va fatta in piena consapevolezza con un'analisi delle informazioni e dei dati. Tutti i professionisti sono chiamati a fare delle scelte che comportano dei cambiamenti. Da qui l'importanza della professionalità, della competenza e della collaborazione tra i diversi ordini per governare il cambiamento che sia utile al tessuto economico e sociale e che sia utile alla salute e all'ambiente". A dirlo Nausicaa Orlandi, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei chimici e dei fisici, intervenendo in videocollegamento al 68° Congresso nazionale degli ingegneri d'Italia, in corso a Siena.