Connect with us

Published

on

Cancro al colon, un prelievo di sangue per scegliere la cura migliore

Un prelievo di sangue prima della terapia traccia l'identikit molecolare della malattia e aiuta a scegliere il trattamento più adatto

Un laboratorio di ricerca

Un prelievo del sangue permette di scegliere la cura migliore per il cancro al colon e consente di individuare trattamento su misura più efficace per ogni singolo paziente affetto dal tumore. Sono un passo avanti sulla strada dell'oncologia di precisione i risultati annunciati dall'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano e pubblicati su 'Annals of Oncology'. Una nuova speranza per chi soffre di carcinoma colorettale in stadio avanzato.

Giovani ricercatori delle divisioni Ieo Oncologia medica dei tumori gastrointestinali e neuroendocrini (Gi/Net) e Sviluppo di nuovi farmaci, in collaborazione con il Gruppo oncologico dell'Italia meridionale (Goim) - informa l'Irccs fondato da Umberto Veronesi - hanno realizzato grazie alla biopsia liquida una profilazione molecolare estesa del cancro, che ha consentito di analizzare oltre 300 geni rispetto al ridotto numero di geni valutati nella pratica clinica con la tradizionale biopsia tissutale. Poiché i nuovi farmaci sono mirati alle alterazioni geniche di ogni singolo tumore, più geni analizzati significa poter identificare la migliore terapia possibile per ciascun paziente.

"Ad oggi scelta la terapeutica in pazienti con tumore del colon avanzato si basa sull'analisi di pochi geni eseguita sulle biopsie tissutali", spiega Davide Ciardiello della Divisione di Oncologia medica Gi/Net, ideatore e primo autore dello studio. "Quello che abbiamo scoperto - riferisce - è come la biopsia liquida, in pazienti con tumori del colon-retto definiti 'Ras/Braf non mutati', possa identificare un universo di alterazioni molecolari, catturando l'eterogeneità delle cellule tumorali. Infatti, in oltre la metà dei pazienti sono state rilevate delle alterazioni genetiche 'actionable', cioè bersagli su cui sono attivi farmaci mirati. Inoltre, utilizzando il medesimo test di profilazione molecolare estesa sia sul campione di sangue che su quello tissutale abbiamo osservato come la biopsia liquida possa risultare non solo equivalente, ma in alcuni casi superiore rispetto a quella solida".

"Ad oggi - sottolinea Ciardiello - uno degli ostacoli più difficili nei trattamenti in questa popolazione di pazienti è rappresentato dall'esistenza o dallo sviluppo di meccanismi di resistenza ai farmaci. Quando sono presenti questi meccanismi, come in una partita a scacchi noi ricercatori dobbiamo trovare una mossa per cui il tumore non possa trovare una contromossa. Per questo motivo, la possibilità di conoscere tramite un semplice prelievo di sangue l'identikit molecolare del tumore prima, durante e dopo la terapia può consentirci di offrire a ciascun paziente una terapia personalizzata". In altre parole, di fare scacco matto al cancro.

I dati dello studio

Lo studio Capri-2 Goim ha coinvolto 25 centri italiani di riferimento e ha reclutato 205 pazienti con tumore colorettale metastatico candidati a trattamento con farmaci inibitori del fattore di crescita epidermico (Egfr). L'obiettivo è stabilire la sequenza terapeutica ottimale in pazienti con tumori definiti inizialmente Ras/Braf non mutati, attraverso diverse linee di trattamento. Il trial ha completato l'arruolamento ed è attualmente in corso. Dopo progressione alla prima linea di terapia, la scelta dei trattamenti successivi sarà guidata dal risultato di una profilazione molecolare estesa tramite biopsia liquida, consentendo quindi l'ottimizzazione del programma terapeutico.

"Siamo orgogliosi, come Divisione di Oncologia medica Gi/Net - commenta il direttore della divisione Nicola Fazio, coautore del lavoro - della vivacità e della intraprendenza scientifica che Davide Ciardiello ha mostrato nel saper cogliere l'opportunità di un importante studio come il Capri-2 per mettere a punto, in collaborazione col Goim e con la Divisione Ieo Nuovi farmaci diretta dal professor Giuseppe Curigliano, un progetto di ricerca indipendente grazie al quale è stato rimarcato ed avvalorato il rilevante ruolo che la biopsia liquida può avere nel carcinoma del colon metastatico. Nell'era della medicina di precisione, un'ampia caratterizzazione del profilo molecolare del tumore è la chiave di volta per passare da una terapia adatta per tutti a un trattamento su misura per ogni paziente. La biopsia liquida rappresenta uno strumento fondamentale in questa evoluzione".

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Salute e Benessere

Cancro al seno, la psiconcologa Dimastromatteo: “Per...

Published

on

L'esperta sul sito 'E' tempo di vita': "Per pazienti che tornano al lavoro nostro ruolo è di supporto e di affiancamento emotivo"

Cancro al seno, la psiconcologa Dimastromatteo:

Il tumore al seno metastatico riguarda 37mila donne in Italia. Le nuove terapie hanno ampliato l'aspettativa di vita e quindi aperto alla possibilità di ritorno al lavoro per le pazienti. Ma per una donna che riceve una diagnosi di tumore al seno metastatico "diventa sempre più centrale la figura dello psico-oncologo che svolge un ruolo di accoglienza, di supporto, di affiancamento e orientamento emotivo". Così all’Adnkronos Salute la psiconcologa Pauline Emma Dimastromatteo.

"La donna che riceve una diagnosi di tumore al seno metastatico vive una fase di profondo shock e di profondo disagio - spiega Dimastromatteo - a tal punto che se ne cambia la percezione della propria vita, delle proprie relazioni e di sé, ma anche quella della propria quotidianità, delle proprie abitudini. La malattia, dunque, rappresenta un momento di profondo distress emotivo. La donna è disorientata perché dalla diagnosi alla fase del trattamento spesso non ha neanche il tempo di elaborare che cosa stia succedendo. Quindi compito dello psico-oncologo è ascoltare la paziente e i suoi nuovi bisogni ed emozioni, informarla su malattia e terapie e aiutarla ad affrontare sofferenza, fatica, paure, compresa quella di vivere il cambiamento del proprio corpo e di relazionarsi con i figli, partner e famiglia. Quindi lo psiconcologo ha il ruolo di accompagnare la donna in una fase di cambiamento e di adattamento".

Il cancro al seno è uno dei tumori "più diffusi tra le donne di tutto il mondo - ricorda l'esperta - Quando però si parla di tumore al seno metastatico, si associa anche da un punto di vista collettivo, di conseguenza anche per la donna che riceve questa diagnosi, l'angoscia dell'incurabilità. In realtà, l'avanzamento delle terapie ci dice che anche il tumore al seno metastatico è curabile, perché l'aspettativa di vita è aumentata. La sopravvivenza può durare anni e anni e quindi è associabile ad uno stato di malattia cronica, cronicizzabile. Tuttavia le donne, nonostante questi dati incoraggianti, hanno uno sguardo verso il futuro molto incerto e precario".

L'impatto psicologico "è molto forte - sottolinea Dimastromatteo - Il supporto psicologico è un fattore fondamentale e imprescindibile. Non a caso l'Organizzazione mondiale della sanità ci ricorda che la salute è una questione di corpo e di mente in un'ottica olistica. Quindi, una donna che si prende cura della propria vita, che non si identifica con la malattia, ma che integra diversi aspetti e diverse fasi della sua vita è una donna che migliora anche le proprie risposte immunitarie e, di conseguenza, migliora anche le risposte del suo organismo ai trattamenti contro il tumore". Nel rientrare al lavoro, le problematiche psicologiche che una donna con tumore al seno metastatico deve affrontare sono diverse: si va dall'imbarazzo alla paura di ritorsione.

"Sicuramente il rientro al lavoro è un momento molto delicato perché, se da una parte rappresenta un primo passo di ritorno alle abitudini e a una normalità - precisa l'esperta - è anche un momento stressante. Mentre la donna si è occupata della propria salute, l'ambiente di lavoro è andato avanti, il team ha proseguito nelle sue dinamiche. Quindi, anche in questo caso la paziente vive una fase di distress che in qualche modo può essere elaborata all'interno di uno spazio psiconcologico". Il primo passo per affrontare un ritorno al lavoro "è sicuramente la consapevolezza di sé e dei propri limiti - rimarca Dimastromatteo - perché essersi sottoposta a delle cure salvavita significa per una donna aver affaticato il proprio corpo, ma anche i propri processi cognitivi, oltre che aver affaticato tutta la sfera emotiva e psicologica. Per cui riconoscere la fatica, la stanchezza, la difficoltà nel concentrarsi e la fatica nel riadattarsi ad un ambiente di lavoro diventa una presa di cura di un nuovo processo di adattamento".

Come per tutti i tumori, anche il cancro al seno metastatico "è una malattia che ha un impatto sull'intero sistema familiare e sulla coppia. Molte ricerche riconoscono come il ruolo del caregiver/partner/familiare sia imprescindibile nel favorire un buon adattamento alla malattia della persona. E' chiaro che è una diagnosi oncologica è un momento di crollo emotivo per il paziente, ma lo è anche per il familiare, il caregiver o il partner. Per cui - conclude la psiconcologa - poter avere anche in quest'ottica uno spazio di elaborazione, di ascolto delle fatiche di ascolto delle difficoltà può diventare quell'incentivo di una comunicazione più aperta, più sincera, più genuina tra la paziente e il partner, ad esempio per andare in una direzione che sia più salutare, per il benessere della coppia o dell'intero sistema familiare". Approfondimenti sul tema sono disponibili nel sito 'E' tempo di Vita' (etempodivita.it).

Continue Reading

Salute e Benessere

Il fumo causa il 90% delle diagnosi di cancro al polmone,...

Published

on

Paesi come la Francia hanno già modificato il prezzo di vendita, che oggi si aggira sui 12 euro per le sigarette. Anche gli Usa hanno stabilito costi alti, intorno agli 8 dollari

 - (Fotogramma)

Nove diagnosi di tumore del polmone su 10 sono causate dal fumo di sigaretta, che equivale, in Italia, a quasi 40mila nuovi casi nel 2023. Nel nostro Paese, il 24,5% degli adulti (18-69enni) fuma. Una cattiva abitudine sempre più diffusa soprattutto nelle donne, a cui corrisponde un progressivo aumento della mortalità per carcinoma polmonare in questa fascia della popolazione. Oggi il 75-80% dei casi è diagnosticato in fase avanzata, il che implica ridotte probabilità di guarigione, costi elevati a livello individuale e sociale e un significativo impatto sulla sostenibilità di tutto il Servizio sanitario nazionale. Da questo quadro prende le mosse la campagna #SOStenereSSN, promossa congiuntamente da Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), Fondazione Aiom e Panorama della Sanità, presentata oggi al Senato. Un'iniziativa che mira a sostenere il Ssn e sensibilizzare cittadini e istituzioni sui danni del fumo.

L'obiettivo è aumentare di 5 euro il prezzo dei pacchetti di sigarette, una vera e propria tassa di scopo, che può generare fino a 13,8 miliardi da destinare immediatamente al finanziamento del Servizio sanitario. Paesi come la Francia hanno già modificato il prezzo di vendita, che oggi si aggira sui 12 euro per le sigarette. Anche gli Usa hanno stabilito costi alti, intorno agli 8 dollari. La campagna vedrà la nascita di un sito dedicato, di un opuscolo scaricabile e di uno spot, con il coinvolgimento di istituzioni e testimonial pronti a spiegare a tutti i benefici di uno stile di vita sano e libero dal fumo.

Alla campagna hanno già aderito anche Airc, Cipomo, Istituto Mario Negri, Crea Sanità, Sitab, Cittadinanzattiva, Acc (Alleanza contro il cancro), Ordine dei medici di Roma, Sihata, Pmi sanità, Fondazione Onda, Fondazione Longevitas, Fondazione RES, Simm.

"Il fumo di tabacco, oltre a essere il principale fattore di rischio del tumore del polmone, è fortemente associato anche alle neoplasie del cavo orale, gola, esofago, pancreas, colon, vescica, prostata e rene - spiega Francesco Perrone, presidente Aiom - E' inoltre correlato a malattie cardiovascolari, come infarto e ictus, e respiratorie, come enfisema, asma e Bpco. Queste evidenze mostrano la necessità di interventi volti a diminuirne il consumo. A causa del grande numero di malati e di patologie fumo-correlate, inoltre, i costi in carico al servizio sanitario sono altissimi. In Italia, sono attribuibili al fumo di tabacco oltre 93mila morti ogni anno, con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro. La nostra società scientifica ha deciso di intervenire con una campagna volta a chiedere alle istituzioni un aumento di 5 euro del prezzo al pubblico dei prodotti da fumo, con un duplice obiettivo: da una parte dissuadere i fumatori, dall'altra trasformare queste nuove entrate in una tassa di scopo, per poterle reinvestire completamente nel finanziamento del servizio sanitario".

"Come rappresentante delle istituzioni e soprattutto come ricercatrice oncologica ho presentato la scorsa settimana in Senato la mia proposta per elevare il costo delle sigarette e dei prodotti da fumo, così come già accaduto in altri Paesi - afferma Maria Domenica Castellone, vicepresidente del Senato - Potremmo in tal modo generare oltre 13 miliardi di euro di ricavi da investire nel potenziamento del Ssn, oltre che in campagne pubblicitarie mirate a far conoscere soprattutto ai più giovani tutti i rischi legati al consumo di sigarette. La tutela della salute dei cittadini è sancita dalla nostra Costituzione, e occorre fare di tutto affinché essa si realizzi pienamente".

In Italia, nel periodo 2007-2019, nelle donne - riporta una nota - è stato documentato un eccesso di 16.036 morti per carcinoma polmonare, il 16% in più di quanto atteso. Un quadro che riflette la diversità di genere nella diffusione dell'abitudine di fumare nel corso del tempo e che suggerisce l'opportunità di promuovere con forza la lotta al tabagismo.

"Negli ultimi anni si è osservata una diminuzione lenta ma costante del numero complessivo di fumatori, con un rialzo durante la pandemia - sottolinea Saverio Cinieri, presidente Fondazione Aiom - Le campagne anti-fumo e una maggiore attenzione alla prevenzione primaria hanno ottenuto risultati positivi. Nonostante questo, l'incidenza del tumore al polmone e la sua mortalità sono ancora alte, con numeri in aumento tra le donne, specialmente in età avanzata, poiché i danni del fumo possono emergere anche dopo molto tempo. Nel 2023 le nuove diagnosi sono state 44mila, 30mila negli uomini e 14mila nelle donne. E' fondamentale attivare campagne che possano sensibilizzare la popolazione su questo tema, sull'importanza degli stili di vita sani e sulla necessità di interrompere quanto prima l'abitudine tabagica, perché, anche se una diminuzione del numero di sigarette è un buon punto di partenza, non esiste una soglia sotto la quale non risultino dannose".

La campagna #SOStenereSSN "si pone come obiettivo primario quello di recuperare risorse preziose per far fronte alle tante esigenze del servizio sanitario aggredendo una abitudine dannosa come quella del fumo - conclude Sandro Franco, direttore Panorama della Sanità - I dati parlano chiaro: in Italia, il 24,5% dei cittadini fuma e uno su 4 consuma più di un pacchetto di sigarette al giorno. Aumentando di 5 euro il costo del pacchetto genereremmo potenzialmente un volume di circa 13,8 miliardi di euro l'anno. Risultato più che prezioso per un sistema che lamenta una cronica carenza di risorse. Ovviamente la speranza è che questo aumento dei costi si traduca anche in un forte disincentivo per i giovani. Speriamo quindi che la nostra campagna possa tradursi in un bene sia per la salute che per la sanità del nostro Paese".

Continue Reading

Salute e Benessere

Influenza, raffreddore, Covid o altro? Vademecum per...

Published

on

Lo schema di Pregliasco, dai segnali che indicano virus stagionali al mondo variegato delle forme 'cugine'

Bimbo col termometro (Fotogramma)

Sarà semplice raffreddore, influenza, Covid o altro? Cerchiamo di orientarci tra i sintomi quando c'è il vicino di posto in metropolitana o in autobus che tossisce, il collega col fazzoletto di carta costantemente al naso, l'amico a casa sotto le lenzuola con la febbre alta, i bimbi con la gastroenterite.

E' un ritratto della normalità invernale, ma in questi giorni sta già diventando realtà, con il debutto di ottobre, l'estate che diventa un ricordo e la stagione fredda che si fa largo. Ma come capire - leggendo nei sintomi - con quale nemico si ha a che fare? Come orientarsi in un 'parterre' sempre più affollato di virus che entrano in azione con i primi sbalzi di temperature e poi con i crolli prolungati sulla colonnina di mercurio? "C'è uno schema 'ideale', diciamo così, che - salvo il Covid che è trasversale - parte dall'alto con influenza, metapneumovirus, virus respiratorio sinciziale. Poi ci sono 262 virus" e alla base di tutto il rhinovirus, "che è quello che determina solo il naso chiuso, il raffreddore comune", spiega all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco.

C'è un piccolo problema: che il più delle volte è "indistinguibile" un patogeno dall'altro, "dal punto di vista clinico. Per quello c'è chi dice 'mi sono fatto l'influenza', generalizzando". Ma poi sotto questo cappello rientrano una folla di microrganismi, compresi "gli enterovirus, che portano deviazioni verso i sintomi gastrointestinali".

Il vademecum

L'esperto offre qualche indicazione per muoversi in maniera più consapevole in questo mare magnum di insidie respiratorie e, prima di tutto, stringe il cerchio sugli 'indiziati' della settimana: "Al momento - premette il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'università degli Studi di Milano - complici gli sbalzi termini che caratterizzano questi giorni, stanno girando in particolare le forme simil-influenzali. C'è stato qualche isolamento sporadico di influenza, ma è tipico del pre-stagione avere un mix di virus con queste proporzioni, che comprende anche gastroenteriti. L'influenza vera arriva quando la temperatura è bassa in maniera prolungata nel tempo. L'attività dei patogeni per ora non è a livello basale, ma un po' sopra la media del periodo e viaggiamo intorno a circa 150-200mila casi settimanali, secondo stime a spanne. Oggi infatti un dato ufficiale ancora non c'è, perché la rete di sorveglianza" sui virus respiratori "non è ancora partita".

I sintomi dell'influenza

Questo lo scenario attuale. Presto però si porrà il problema di capire se è influenza o altro e qui ci si imbatte in una delle poche certezze. "La vera influenza anche quest'anno si riconosce sempre con la solita triade: febbre alta", in genere da 38 gradi in su, "con inizio brusco; almeno un sintomo generale (dolori articolari o muscolari, spossatezza); almeno un sintomo respiratorio (naso che cola, tosse, occhi arrossati)", elenca Pregliasco. "Tutto il resto invece sono gli altri virus. E il Covid complica lo scenario, ci ha un po' fregato perché è trasversale: può provocare sintomi molto simili, meno o più pesanti. Può essere di tutto, anche quella cosa banale che poi magari si evolve male nei soggetti più fragili. Rompe gli schemi del passato".

I sintomi del Covid

Le ultime varianti di Sars-CoV-2 hanno dei sintomi particolari? "No - risponde Pregliasco - non si può capire, è molto variegata anche la risposta" della persona al virus. "Con le versioni più recenti si hanno forme più blande in genere, anche se possono determinare alternativamente effetti pesanti. Ho visto anche giovani con ancora la perdita del gusto e dell'olfatto e invece anziani con niente di niente. E' tutto estremamente variabile ed è proprio ancora la forza di questo virus che continua così a diffondersi. E questa incertezza determina la necessità del tampone, almeno negli anziani e fragili". Può esserci il Covid senza febbre? "Sì - dice il virologo - ormai abbiamo un'immunità ibrida che, a seconda della capacità di risposta residua rispetto all'immunoevasività delle nuove varianti, e a seconda di come si sta in termini di salute, può portare il virus a manifestarsi in vari modi".

Diversi esperti provano di volta in volta, con il debutto di una nuova variante, a fare un po' di ordine in questa varietà di forme. Proprio in questi giorni, in un focus pubblicato sul sito web di 'Yale Medicine', si approfondiscono per esempio le caratteristiche della variante XEC, che si è distinta per una rapida crescita in alcune zone dell'Europa ed è già fra le 5 varianti più diffuse negli Usa (dove è al 6% secondo le ultime stime). Secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie Cdc, i sintomi includono ancora (ma non sono limitati a) tosse, congestione o naso che cola, diarrea, febbre o brividi, mancanza di respiro e perdita di gusto o olfatto, si legge nel focus. E secondo lo specialista in malattie infettive di Yale Medicine Scott Roberts, non sembra esserci al momento alcun cambiamento nel comportamento del virus al di fuori della maggiore trasmissibilità.

Le cinque regole d'oro

Come muoversi dunque? Ancora una volta, suggerisce Pregliasco, basta tenere a mente le 5 regole d'oro: "La prima è il buonsenso, inteso come attenzione agli sbalzi termici, uso della mascherina in situazioni particolari, lavarsi le mani e tutto quello che abbiamo imparato in tempo di pandemia - elenca - Il secondo punto è: vaccinazione anti-Covid e anti-influenza per i fragili e gli anziani. Terzo: automedicazione responsabile per tutte le forme, quali che siano, per attenuare i sintomi senza azzerarli, e seguire l'andamento per 2 o 3 giorni, consultando il medico se le cose non migliorano. Il quarto principio: eseguire il tampone Covid per le persone anziane e fragili. Per loro è importante ancora eseguirlo, in quanto oltre all'automedicazione, quindi all'antinfiammatorio e ai farmaci da banco, c'è la possibilità di usare in questa fascia l'antivirale Paxlovid*. Il Covid è ancora cattivo per queste persone. Quinta regola: no all'antibiotico subito nelle prime fasi, no autoprescrizione".

Continue Reading

Ultime notizie

Lavoro54 minuti ago

Terremoto, Castelli: “4,2 miliardi per la...

Tutti i numeri la rinascita dei territori dell'Appennino centrale colpiti dal sisma del 2016 "In questi 18 mesi da commissario...

Demografica1 ora ago

La salute mentale dei dottorandi è a rischio: +40% di...

“Lo studio è la migliore previdenza per la vecchiaia”, scriveva il filosofo greco Aristotele. Purché non si trasformi in un...

Salute e Benessere1 ora ago

Cancro al seno, la psiconcologa Dimastromatteo: “Per...

L'esperta sul sito 'E' tempo di vita': "Per pazienti che tornano al lavoro nostro ruolo è di supporto e di...

Demografica1 ora ago

Fate figli e che siano femmine: lo strano appello del...

“Fate figli e che siano femmine”: questo è l’appello apparso sulla pagina ufficiale di Facebook del Comune di Sanza (Salerno)....

Immediapress2 ore ago

Floricoltura Moretti, Bergamo: dalla casa ai grandi eventi,...

Con una vasta selezione di piante da interno ed esterno, bonsai, piante grasse ed esotiche, il garden di Gorle non...

Demografica2 ore ago

Pellicer (Ivi): “Sono cambiate le priorità per le coppie,...

“Sono cambiate le priorità. In generale si è creato un contesto meno favorevole alla natalità. In Italia, come in Spagna,...

Ultima ora2 ore ago

Millie Bobby Brown, il matrimonio italiano della star di...

La giovanissima coppia, 20 anni lei e 22 lui, si sono sposati in una villa in Toscana A circa cinque...

Ultima ora2 ore ago

Alex Britti: “Chi sono oggi? Un papà, uno chef e un...

L'artista romano il 18 ottobre torna a suonare nella Capitale. E all'Adnkronos rivela: "Sanremo? Risalirei sempre su quel palco, anche...

Salute e Benessere2 ore ago

Il fumo causa il 90% delle diagnosi di cancro al polmone,...

Paesi come la Francia hanno già modificato il prezzo di vendita, che oggi si aggira sui 12 euro per le...

Immediapress2 ore ago

Kaspersky: il 50% degli exploit in vendita sul dark web...

Milano, 3 ottobre 2024. Tra gennaio 2023 e settembre 2024, gli esperti di Kaspersky Digital Footprint Intelligence hanno individuato 547...

Lavoro3 ore ago

Pnrr, Musumeci: “Cinque Regioni del Sud rinunciano a...

Intervenendo in video collegamento alla seconda giornata del 68° Congresso nazionale degli ingegneri d'Italia, in corso a Siena. "Cinque regioni...

Ultima ora3 ore ago

Atp Shanghai, Berrettini supera O’Connell e va al...

L'azzurro si impone con un doppio tie-break Inizia bene il torneo di Matteo Berrettini nel Masters 1000 di Shanghai. L'azzurro...

Ultima ora3 ore ago

Addio a Ron Hale, la star di ‘General Hospital’...

Vinse due volte il Daytime Emmy Award L'attore statunitense Ron Hale, che ha interpretato il ruolo del dottor Roger Coleridge...

Ultima ora3 ore ago

Buchmesse, l’Italia a Francoforte con la forza della sua...

Con un ricco programma di eventi culturali che celebrano la diversità e la vitalità della produzione artistica tricolore Italia Ospite...

Ultima ora3 ore ago

Addio a Ron Hale, la star di ‘General Hospital’...

Vinse due volte il Daytime Emmy Award L'attore statunitense Ron Hale, che ha interpretato il ruolo del dottor Roger Coleridge...

Immediapress3 ore ago

Matteo Palanca: Ecommerce ed opportunità online

Roma, 3 ottobre 2024. Ad oggi è di fondamentale importanza non dipendere solamente da una singola entrata, che essa possa...

Ultima ora3 ore ago

Pil, Stoppani: “L’Italia regge malgrado...

Il vicepresidente della Banca popolare di Sondrio all'Adnkronos: "Bisogna ripartire dal report di Mario Draghi, con quelle riflessioni sulle banche...

Immediapress3 ore ago

Studio Legale Navach: tutela legale per invalidità civile,...

L’avvocato barese Massimo Navach con studi legali a Bari Roma e Milano è un valido e sicuro supporto nel riconoscimento...

Salute e Benessere4 ore ago

Cancro al colon, un prelievo di sangue per scegliere la...

Un prelievo di sangue prima della terapia traccia l'identikit molecolare della malattia e aiuta a scegliere il trattamento più adatto...

Immediapress4 ore ago

Banca e Imprese dialogo e ascolto

3 Ottobre 2024. Il Salotto delle Imprese ha avuto luogo presso la sede di Milano della Banca di Piacenza e...