Casa, Urbani (Fondazione Cariplo): “Difficoltà dell’housing sociale sono legate al mercato”
Il direttore generale della Fondazione alle celebrazioni per il ventennale di Fondazione Housing Sociale: “I costi sono più alti di 20 anni fa. Possiamo favorire il dialogo tra le parti del terzo settore”
“Le difficoltà che oggi incontrano i nuovi progetti di housing sociale sono le difficoltà del mercato: costi di costruzione sempre più alti, costi delle aree o degli edifici da demolire e ricostruire molto elevati e anche il costo del capitale è molto più alto rispetto a quello che affrontammo 20 anni fa, quando partì questa esperienza. Penso che Fondazione Cariplo possa aiutare la discussione tra le parti, pubbliche e private, del terzo settore, per creare le condizioni che aiutino ad affrontare questi problemi”. Sono queste le parole del direttore generale di Fondazione Cariplo, Sergio Urbani, intervistato dall’Adnkronos in occasione delle celebrazioni per il ventennale di Fondazione Housing Sociale - Fhs, nata nel 2004 su impulso di Fondazione Cariplo per rispondere alla crescente emergenza abitativa. In occasione del ventennale, Fhs ha presentato una serie di ricerche che fanno luce sulle problematiche, lo stato dell’arte e le prospettive di sviluppo dell’housing sociale in Italia. Le indagini sono state condotte da una rete di esperti di rilievo come Cresme, Politecnico di Milano, Nomisma, Bocconi, EvaLab e Avanzi: “Le ricerche presentate sono state degli approfondimenti tecnici. La fondazione ha voluto celebrare i 20 anni facendo vedere quello che fa e i problemi che affronta”, ha dichiarato Urbani.
Lavoro
Heineken, Pratolongo: “Segreto dei risultati è la...
La birra di domani sarà più green, leggera e sociale
“Heineken celebra 50 anni di produzione della birra in Italia, il segreto è la passione e la capacità di produrre birre eccellenti e di raccontarle nel modo migliore”. Lo ha sottolineato Alfredo Pratolongo, Corporate Affairs Director Heineken Italia, intervenuto alle celebrazioni dei 50 anni dell'azienda in Italia che si sono svolte a Milano. “Heineken ha impattato nella cultura birraria del paese su due aree: quella di birra e cibo, contribuendo a rendere la birra parte della cultura alimentare del Paese, e quella della socializzazione, con i grandi eventi di tanti anni fa come l'Heineken Jammin’ Festival, il trofeo Birra Moretti, partecipando all'evoluzione del mercato birrario in Italia. L'ultima fase, la più importante, è quella della varietà delle ricette, delle birre proposte e degli investimenti sui marchi italiani, come Birra Moretti e Birra Messina”
Più green, leggera e sociale, questa è la birra di domani che chiedono i consumatori secondo lo studio di Future Concept Lab. “Heineken Italia è l'azienda che ha fatto la prima campagna dedicata al consumo responsabile 20 anni fa – ha spiegato Pratolongo - e ha portato avanti un programma di campagne con messaggi chiari, inequivocabili e aspirazionali. Parliamo di responsabilità, di moderazione, ma c’è anche l’alternativa delle birre analcoliche, che oggi sono molto più buone.”
Tra le tendenze del futuro tracciate dal primo produttore del Paese assieme a Future Concept Lab anche consumi sempre più green e attenti ai processi e agli ingredienti. La birra si distinguerà per la propria «naturalità» e processi di produzione sempre più attenti alla sostenibilità. “La sostenibilità è un tema chiave e noi abbiamo obiettivi e azioni dal punto di vista aziendale di primo ordine. Per esempio abbiamo l’obiettivo di arrivare entro il 2030 a zero emissioni di CO2 nei nostri birrifici in Italia” ha concluso Pratolongo.
Esteri
Dazi sulle auto elettriche cinesi: arriva l’ok dalla...
I Paesi dell'Unione si spaccano: dieci hanno votato a favore, tra cui l'Italia, 12 astenuti e 5 contrari
L'Unione Europea ha deciso di imporre dei dazi sui veicoli elettrici (Bev) provenienti dalla Cina. La proposta della Commissione Europea ha ottenuto il "sostegno necessario" da parte degli Stati membri dell'Ue per l'adozione. Lo comunica l'esecutivo Ue, dopo il voto di oggi nel comitato Tdi (Trade Defence Instruments), nel quale non si è registrata né una maggioranza qualificata a favore della proposta, né una maggioranza qualificata contraria. In questo caso, secondo la procedura della comitatologia (l'insieme delle procedure che la Commissione usa per attuare il diritto Ue), la Commissione può procedere autonomamente, dato che l'atto di fatto è approvato (per bloccarlo occorre una maggioranza qualificata contraria, in caso contrario passa).
Il voto, secondo l'esecutivo Ue, "rappresenta un altro passo verso la conclusione dell'indagine antisovvenzioni della Commissione". Parallelamente, l'Ue e la Cina "continuano a lavorare duramente per esplorare una soluzione alternativa che dovrebbe essere pienamente compatibile con l'Organizzazione Mondiale del Commercio, adeguata ad affrontare le sovvenzioni dannose accertate dall'indagine della Commissione, monitorabile e applicabile". Un regolamento di esecuzione della Commissione, comprensivo delle conclusioni definitive dell'indagine, deve essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue entro fine mese. Hanno votato a favore dei dazi 10 Stati membri, tra cui l'Italia, 12 si sono astenuti e 5 hanno votato contro, tra cui la Germania.
Lavoro
Birra: ricerca Future Concept Lab, è importante nella...
Con consumi sempre più green e veg
“Il futuro che ci aspetta è un futuro in cui i valori sono molto chiari, anche se non è facile praticarli – ha spiegato Francesco Morace sociologo e saggista, fondatore di Future Concept Lab intervenuto all'incontro per i 50 anni di Heineken in Italia che si è svolto a Milano. “C'è un grande afflato nei confronti di quello che noi chiamiamo il crucial and sustainable – ha spiegato Morace -. Una sostenibilità diffusa in cui la birra diventa protagonista perché può intervenire sia in termini di responsabilità - e quindi del bere responsabile - ma anche in termini di qualità, di qualità della vita. Le persone vogliono in qualche modo birre che abbiano un gusto che sia riconoscibile e che può funzionare sia come grande elemento di convivialità perché tutti vorremmo in futuro riappropriarci dei luoghi della città insieme ai nostri amici, rincontrarci. E allo stesso tempo però avere un momento e un'esperienza che sia di qualità in cui la birra rappresenta un compagno quotidiano”.
Una socialità con consumi sempre più green e veg privilegerà il gusto naturale della birra e le “ricariche naturali risonanti”: esperienze di consumo che rimandano alla natura, in ambiti outdoor e alimenti e bevande a base vegetale. Una tendenza, questa, che incrocia la birra per la sua essenza di bevanda naturale e poco (o per nulla) alcolica, esaltata da una produzione sempre più sostenibile.
“C'è voglia di convivialità ma nello stesso tempo, anche di riappropriarsi di luoghi e di tempi. Quindi un momento in cui la birra diventa davvero facilitatore attraverso questa capacità anche di scambiare esperienze che non siano solo digitali ma in presenza. Questa è una richiesta che i giovani stanno cominciando a proporre" ha concluso Morace.