Imprese: Fattore R, il Romagna Economic Forum con Bper Banca main partner
L'edizione 2024 si è tenuta a Ravenna presso il Teatro Dante Alighieri e il tema di quest’anno ha posto lo sguardo su tre sfide cruciali per il futuro della regione: 'Esg: ambiente, sostenibilità e governance nella Romagna del futuro'
Si è svolta questa mattina l’ottava edizione di Fattore R, il Romagna Economic Forum, con la partecipazione di oltre 400 tra imprenditori, amministratori ed esperti del settore. L'edizione 2024 si è tenuta a Ravenna presso il Teatro Dante Alighieri e il tema di quest’anno ha posto lo sguardo su tre sfide cruciali per il futuro della regione: 'Esg: ambiente, sostenibilità e governance nella Romagna del futuro'. L’evento, organizzato dalle Camere di commercio della Romagna e di Ferrara e Ravenna e da Cesena Fiera, con Bper Banca main partner, ha visto il supporto e la collaborazione delle principali associazioni di categoria del territorio.
Nel corso del convegno sono intervenuti, tra gli altri, Stefano Caselli, Direttore della Sda Bocconi e Professore Ordinario di Finanza dell’Università Bocconi, Antonio Patuelli, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, e Adelaide Mondo, Responsabile Corporate Lending di Bper Banca. Con la partecipazione a Fattore R Bper Banca ha voluto ribadire la sua attenzione ai territori, contribuendo a promuovere il dialogo e le convergenze tra imprenditori, associazioni e amministratori. La Romagna è, inoltre, una delle regioni storiche di presenza della Banca, contraddistinta da una grande ricchezza di specificità produttive e potenzialità che meritano di essere valorizzate e incoraggiate.
Bper, sottolinea Adelaide Mondo, Responsabile Corporate Lending di Bper Banca, "è impegnata ad affrontare le sfide della sostenibilità insieme alle aziende, accompagnandole nella transizione green con servizi e prodotti dedicati, in primis integrando i fattori Esg nei loro processi di valutazione. La Banca dispone inoltre di prodotti di finanziamento dedicati a chi intende raggiungere elevati standard qualitativi di sostenibilità; ha inoltre strumenti adeguati a supporto dei clienti che vogliono realizzare investimenti volti all’efficientamento di strutture produttive o di asset di proprietà o, ancora, realizzare immobili con caratteristiche innovative e di elevate performance energetiche".
Cronaca
Roma, 81enne uccisa da proiettile vagante: arrestato un...
Si tratta del terzo arresto dopo quello di un 24enne di origini rumene e di un 23enne di origini peruviane
Un 28enne italiano è stato arrestato oggi a Roma perché, gravemente indiziato di aver ordinato l’agguato dal quale è scaturito l’omicidio di Caterina Ciurleo, avvenuto lo scorso 23 maggio in via Don Primo Mazzolari, zona Ponte di Nona.
L’Ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere è stata eseguita dalla Squadra Mobile della Questura di Roma, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia.
La Ciurleo nel pomeriggio di quel giorno, mentre era all’interno di un’automobile di una sua amica, era stata colpita da un proiettile calibro 9 esploso dagli occupanti di una Fiat 500 rossa che si era affiancata, percorrendo un tratto della carreggiata contromano, alla macchina sulla quale viaggiava la vittima. A causa delle ferite riportate la donna era deceduta al Policlinico Tor Vergata la mattina successiva. L’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile aveva da subito fatto emergere che la vittima non fosse il reale bersaglio dell’agguato in quanto i colpi, almeno 5 calibro 9, erano stati esplosi in direzione di un’altra vettura che si trovava sulla medesima carreggiata percorsa dalla deceduta.
Nell’ambito della stessa indagine, come noto, già lo scorso mese di luglio la Squadra Mobile aveva eseguito un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un ventiquattrenne di origini rumene e di un ventitreenne di origini peruviane, individuati come gli occupanti della Fiat 500 rossa dalla quale erano stati esplosi i proiettili fatali alla signora Ciurleo, e quindi come autori materiali in concorso del delitto. Ricostruita compiutamente la genesi dell’evento, è stato possibile raccogliere gravi indizi in merito al concorso morale del ventottenne italiano nella commissione dell’omicidio.
Economia
Manovra, Confsal: “Prevedere meccanismo di...
"Il piano di bilancio a medio termine prevede una serie di misure che andranno a declinarsi all’ombra del Pnrr, cogliamo l’occasione per sollecitare non solo l'erogazione di nuovi fondi, ma soprattutto la spesa effettiva, anche introducendo meccanismi premiali per gli implementatori virtuosi". Ad affermarlo è il segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta dopo che ieri presso la Sala Mappamondo della Camera dei deputati, si è svolta l’Audizione formale della Confsal davanti alle Commissioni riunite Bilancio dei due rami del Parlamento in ordine all'esame del Piano strutturale di bilancio di medio termine.
"Il fatto che si sia assunta una nuova variabile di riferimento, la spesa netta aggregata - sottolinea Margiotta - deve fungere da stimolo per il governo a perseguire gli obiettivi di politica economica a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, in linea con le disposizioni europee per realizzare una spending review oculata, accompagnata da un’efficace compliance fiscale e da investimenti efficienti nella crescita a sostegno del potere d’acquisto e quindi della domanda interna".
"E’ necessario prevedere - prosegue - un meccanismo di cristallizzazione degli scaglioni Irpef, per poter agire direttamente con misure a protezione dei redditi medio-bassi, fino alla totale abolizione della “tassa sulla povertà. Il taglio del cuneo fiscale e contributivo dovrà essere il volano per creare i margini per garantire ai lavoratori e alle imprese una contrattazione collettiva di qualità, basata su un minimo retributivo tabellare di almeno 9 euro e su tutto un sistema di tutele per i lavoratori di cui, ad oggi, la maggior parte dei Ccnl sono sforniti. Fondamentale è anche destinare le risorse necessarie al rinnovo dei contratti pubblici per adeguare il potere d’acquisto alle dinamiche inflazionistiche". Dalla tax compliance, aggiunge, "dovrebbe arrivare un tesoretto di 2,2 miliardi da spendere per la riduzione della pressione fiscale nella prossima Legge di Bilancio. Ci auguriamo che dette risorse siano effettivamente impiegate per garantire detto fine e che sia incoraggiato - tramite un conto di debito per imposte e contributi sospesi - il comportamento virtuoso di aziende che, nonostante periodi di crisi temporanei, si impegnino a preservare i livelli occupazionali e retributivi", conclude Margiotta.
Economia
G7, Marcegaglia (B7): “Per piena inclusione donne...
“C’è ancora molta strada da fare per arrivare a una piena inclusione delle donne, abbiamo visto che tante cose sono migliorate ma se guardiamo, per esempio, l’imprenditoria femminile, nei grandi settori del futuro la presenza di donne è ancora molto bassa”. Ad affermarlo a margine della Ministeriale G7 sulle Pari Opportunità in corso a Matera è stata Emma Marcegaglia, Chair di B7 Italy, uno degli Engagement Group espressione del settore privato e delle confederazioni industriali che afferiscono ai paesi coinvolti. Durante l’appuntamento è emerso come puntare su diversità e inclusione sia la strada migliore per generare profitti.
“In settori come l’ingegneria e quelli relativi all’Ai la presenza di donne è ancora molto bassa – ha spiegato Marcegaglia - a questo aggiungiamo il fatto che ci sono ancora molte donne che non partecipano alla vita lavorativa. Quello che stiamo chiedendo è che ci sia un cambiamento culturale a partire dalle famiglie, perché a volte ci sono degli stereotipi, per esempio che le ragazze non siano brave a studiare matematica o che non abbiano capacità di leadership. Questo non è vero. In secondo luogo servono politiche che aiutino le donne, soprattutto nel mettere insieme lavoro e vita privata. Per esempio possono aiutare i congedi parentali o avere a disposizione asili che funzionino a buon prezzo".
"Occorre - aggiunge - un impegno anche dalle imprese, che devono concedere part-time e altre forme che siano di supporto. Ci vuole inoltre un’organizzazione diversa che permetta anche alle donne di diventare imprenditrici. Soprattutto serve un accesso facilitato all’educazione nelle materie scientifiche, che sono quelle che possono essere più importanti per il futuro. Se non ci sarà un cambiamento per le donne, il rischio demografico in Italia diventerà sempre più alto”.