G7, Ancona Capitale della salute del cervello, Sin: “Priorità per salute pubblica”
Iniziativa promossa da neurologi europei e italiani per un Manifesto con strategie nazionali mirate
Ancona, per un anno, sarà Capitale europea per la salute del cervello. L'annuncio è stato dato questa mattina, nel capoluogo marchigiano, nel corso dell'evento 'Dare priorità alla salute del cervello: un imperativo globale per la salute pubblica', organizzato in occasione del calendario di Extra G7 Salute da Ean (European Academy of Neurology), l'accademia che riunisce circa 45mila neurologi europei, in collaborazione con Sin, Società italiana di neurologia, e con la Strategia italiana per la salute del cervello.
Per 12 mesi Ancona diventa così punto di riferimento di un nuovo progetto che vede l'Italia aderire a un Manifesto per la salute del cervello insieme a Svizzera, Germania, Norvegia, Finlandia, Danimarca e India: tutti Paesi che hanno lanciato strategie nazionali per la salute del cervello quale presupposto fondamentale per il benessere dell'individuo e dell'intera società, tema già presente nell'Agenda europea. L'iniziativa è quindi in linea con gli obiettivi più ampi dei Summit Ean sulla salute del cervello, che mirano a sensibilizzare sia a livello europeo che globale - grazie all'esperienza di 4 Paesi leader: Italia, Norvegia, Svizzera, Finlandia, Canada - sull'importanza di includere la salute del sistema nervoso tra le priorità sanitarie di tutti i Paesi.
Nel corso dell'incontro, esperti nazionali e internazionali, responsabili delle politiche e associazioni di pazienti hanno discusso sugli approcci innovativi, condiviso le migliori pratiche e delineato quadri strategici per integrare la salute del cervello nelle politiche di sanità pubblica in particolare negli ambiti della programmazione sanitaria, della prevenzione, della ricerca, della diagnosi, della cura, della riabilitazione e del sociale. Grande attenzione è stata posta su sensibilizzazione, educazione, promozione, prevenzione e pianificazione strategica.
I Paesi che fanno parte del G7 hanno in comune l'invecchiamento della popolazione e tassi di longevità più alti rispetto al resto del mondo. L'Italia, in particolare, è il Paese più longevo d'Europa. Questo pone una forte attenzione rispetto al problema delle malattie correlate all'età, come le demenze, per le quali si prevede un raddoppio dei casi nei prossimi 20-25 anni. Questo significherebbe per l'Italia avere quasi 2,5 milioni di persone anziane affette da decadimento cognitivo, con un impatto sui costi socioassistenziali e sanitari complessivi stimati intorno ai 50 miliardi di euro.
Lo sviluppo della scienza - ricordano gli esperti - ha dimostrato che può essere prevenuto il 40% dei disturbi cognitivi lievi - in inglese 'minimal cognitive impairment' - e quindi delle demenze. Serve però un impegno comune. Da qui lo slogan 'One Brain, One Health' coniato dalla Sin e in linea con quanto previsto dal ministero della Salute, a sottolineare che al benessere del cervello devono contribuire tutti. In questo contesto si inserisce la piattaforma Strategia italiana sulla salute del cervello, realizzata sempre dalla Sin coinvolgendo numerose società scientifiche, Ordini di psicologi, medici, farmacisti, associazioni dei pazienti con patologie neurologiche, malattie rare, demenze e sclerosi multipla. L'iniziativa, presentata in Parlamento a marzo, ha cercato di definire alcuni obiettivi: informazione, formazione degli operatori, educazione e investimenti per la ricerca.
I cittadini - rimarcano gli esperti - anche senza un problema evidente al cervello, possono migliorare la propria salute cerebrale. Per questo è necessario diffondere la consapevolezza che il cervello in salute è un bene per un Paese. Da Ancona quindi parte l'esortazione ai leader del G7 di fare della salute del cervello un elemento centrale delle loro strategie di salute, perché la prevenzione, la consapevolezza e la pianificazione strategica diventino parte integrante dei sistemi sanitari in tutto il mondo. In questo l'Ean si offre come riferimento attraverso il progetto Brain Health Mission che propone di implementare, in tutti i 48 Paesi affiliati all'Accademia europea di neurologia, la salute del cervello. L'anno prossimo, è stato annunciato in conclusione dell'incontro, da Ancona il testimone passerà in Canada, a Calgary, sede del G7 2025, dove è già prevista una giornata dedicata alla salute del cervello come bene per l'intera società.
Economia
Innovazione, la 12esima edizione di Digitalmeet sarà...
Dal 21 al 27 ottobre
La 12esima edizione di Digitalmeet sarà presente in tutte le regioni italiane. Il professore Alessandro Sperduti, direttore del centro interdipartimentale ricerca dell’Università di Padova, 'Human Inspired Technologies Research Center–HIT', delegato dalla rettrice Daniela Mapelli a presentare l’evento, ha illustrato, assieme all’ideatore di Digitalmeet Gianni Potti, il programma dell’edizione 2024.
“Sono centinaia gli eventi che saranno proposti, in tutta Italia – ha spiegato Sperduti -, ma per l’edizione di quest’anno, per sottolineare l’importanza del traguardo raggiunto da DIGITALmeet, come Unipd abbiamo organizzato 12 eventi molto particolari e concentrati tra il 23 e il 25 ottobre”.
Si parte con “la seconda rivoluzione quantistica” poi sarà la volta dei robot e “dell’interpretazione” del loro comportamento e delle decisioni. Molto atteso anche l’incontro sulla trasformazione digitale nelle università dal titolo: 'verso un campus del futuro'. Altro ambito tra realtà e virtuale è quello della salute e della telemedicina. Il pomeriggio del 23 ottobre sarà proposto il tema dell’ingegneria e dell’intelligenza artificiale dedicati al corpo umano.
Teorie ed esperienze per il benessere. Sempre nel corso dei giorni caldi di Digitalmeet, l’Università patavina proporrà esperienze di Metaverso per l’industria, visite al Neutral Access Point del Nord Est e incontri sulla domotica e cybersecurity. Al caffè Pedrocchi, la mattina del 25 ottobre è previsto un incontro su Digital marketing e comunicazione al quale seguirà una discussione sui pregiudizi nei testi generati dalle macchine riferiti alla parità di genere. E ancora, un evento su AI e innovazione per la salute dei più piccoli e la presentazione dei risultati di uno studio su come l’intelligenza artificiale è trattata nei quotidiani italiani: un’analisi del discorso dei media sui temi della digitalizzazione e IA. Tanti i relatori e gli esperti che si susseguiranno: dal fisico Paolo Villoresi al docente di automatica Alessandro Beghi, da Emanuele Menegatti, ordinario di robotica a Mauro Conti, professore di cybersecurity.
Per la 12esima edizione torna l’Uomo al centro: il focus di quest’anno è infatti incentrato su come le nuove tecnologie (AI, metaverso, blockchain) impattano sul capitale umano. Gianni Potti, fondatore della kermesse, ha ribadito che l’obiettivo strategico è rendere obbligatorio l’insegnamento, già dalle elementari, del digitale. “Siamo troppo indietro sulla alfabetizzazione digitale – ha detto presentando il programma 2024 – e continuiamo ad esserlo. Bisogna fare uno scatto per pareggiare i Paesi più avanti di noi”. Potti ha poi ringraziato i tanti volontari “ambassador”, comitato scientifico, digital evangelist che, sparsi per tutta Italia, proporranno iniziative ed eventi, e soprattutto lavoreranno “includere” persone di età, culture, competenze differenti, traghettando tutti noi nel nuovo mondo digitale.
Poi ha ricordato che “il mercato dell'Intelligenza Artificiale, in Italia, nel 2023 è cresciuto del 52% raggiungendo il valore di 760 milioni di euro. Le dimensioni del mercato mondiale dell'intelligenza artificiale raggiungono 184 miliardi di dollari nel 2024. Il mercato AI mondiale continuerà poi la sua ascesa per toccare gli 826,7 miliardi entro il 2030 (+28 annuo), ma si stima che circa 20 milioni di lavoratori in Ue perderebbero il posto di lavoro a breve termine se non si prendono rapidamente delle precauzioni, vista la velocità di sviluppo dell'intelligenza artificiale. Lo spettro riguarda dai manager ai consulenti, agli avvocati e agli specialisti di marketing. Nessuno ha la sfera di cristallo, ma è ragionevole pensare che si creeranno tantissimi posti di lavoro, almeno altrettanti di quelli perduti, così come in ogni rivoluzione industriale. Nella lista di carriere future possiamo indicare: specialisti in intelligenza artificiale (ai), esperti di cybersecurity, tecnici di manutenzione per veicoli a guida autonoma, consulenti di benessere digitale, agricoltori verticali, designer di realtà virtuale (vr) e aumentata (ar)”.
Lavoro
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Dal 21 al 27 ottobre
La 12esima edizione di Digitalmeet sarà presente in tutte le regioni italiane. Il professore Alessandro Sperduti, direttore del centro interdipartimentale ricerca dell’Università di Padova, 'Human Inspired Technologies Research Center–HIT', delegato dalla rettrice Daniela Mapelli a presentare l’evento, ha illustrato, assieme all’ideatore di Digitalmeet Gianni Potti, il programma dell’edizione 2024.
“Sono centinaia gli eventi che saranno proposti, in tutta Italia – ha spiegato Sperduti -, ma per l’edizione di quest’anno, per sottolineare l’importanza del traguardo raggiunto da DIGITALmeet, come Unipd abbiamo organizzato 12 eventi molto particolari e concentrati tra il 23 e il 25 ottobre”.
Si parte con “la seconda rivoluzione quantistica” poi sarà la volta dei robot e “dell’interpretazione” del loro comportamento e delle decisioni. Molto atteso anche l’incontro sulla trasformazione digitale nelle università dal titolo: 'verso un campus del futuro'. Altro ambito tra realtà e virtuale è quello della salute e della telemedicina. Il pomeriggio del 23 ottobre sarà proposto il tema dell’ingegneria e dell’intelligenza artificiale dedicati al corpo umano.
Teorie ed esperienze per il benessere. Sempre nel corso dei giorni caldi di Digitalmeet, l’Università patavina proporrà esperienze di Metaverso per l’industria, visite al Neutral Access Point del Nord Est e incontri sulla domotica e cybersecurity. Al caffè Pedrocchi, la mattina del 25 ottobre è previsto un incontro su Digital marketing e comunicazione al quale seguirà una discussione sui pregiudizi nei testi generati dalle macchine riferiti alla parità di genere. E ancora, un evento su AI e innovazione per la salute dei più piccoli e la presentazione dei risultati di uno studio su come l’intelligenza artificiale è trattata nei quotidiani italiani: un’analisi del discorso dei media sui temi della digitalizzazione e IA. Tanti i relatori e gli esperti che si susseguiranno: dal fisico Paolo Villoresi al docente di automatica Alessandro Beghi, da Emanuele Menegatti, ordinario di robotica a Mauro Conti, professore di cybersecurity.
Per la 12esima edizione torna l’Uomo al centro: il focus di quest’anno è infatti incentrato su come le nuove tecnologie (AI, metaverso, blockchain) impattano sul capitale umano. Gianni Potti, fondatore della kermesse, ha ribadito che l’obiettivo strategico è rendere obbligatorio l’insegnamento, già dalle elementari, del digitale. “Siamo troppo indietro sulla alfabetizzazione digitale – ha detto presentando il programma 2024 – e continuiamo ad esserlo. Bisogna fare uno scatto per pareggiare i Paesi più avanti di noi”. Potti ha poi ringraziato i tanti volontari “ambassador”, comitato scientifico, digital evangelist che, sparsi per tutta Italia, proporranno iniziative ed eventi, e soprattutto lavoreranno “includere” persone di età, culture, competenze differenti, traghettando tutti noi nel nuovo mondo digitale.
Poi ha ricordato che “il mercato dell'Intelligenza Artificiale, in Italia, nel 2023 è cresciuto del 52% raggiungendo il valore di 760 milioni di euro. Le dimensioni del mercato mondiale dell'intelligenza artificiale raggiungono 184 miliardi di dollari nel 2024. Il mercato AI mondiale continuerà poi la sua ascesa per toccare gli 826,7 miliardi entro il 2030 (+28 annuo), ma si stima che circa 20 milioni di lavoratori in Ue perderebbero il posto di lavoro a breve termine se non si prendono rapidamente delle precauzioni, vista la velocità di sviluppo dell'intelligenza artificiale. Lo spettro riguarda dai manager ai consulenti, agli avvocati e agli specialisti di marketing. Nessuno ha la sfera di cristallo, ma è ragionevole pensare che si creeranno tantissimi posti di lavoro, almeno altrettanti di quelli perduti, così come in ogni rivoluzione industriale. Nella lista di carriere future possiamo indicare: specialisti in intelligenza artificiale (ai), esperti di cybersecurity, tecnici di manutenzione per veicoli a guida autonoma, consulenti di benessere digitale, agricoltori verticali, designer di realtà virtuale (vr) e aumentata (ar)”.
Economia
Digitale, Fragassa: “Per ComoLake2024 da industria...
Così il presidente Micromegas presentando la manifestazione al via a Cernobbio dal 15 al 18 ottobre
ComoLake2024, la conferenza internazionale sulle politiche digitali, conterà quest’anno – alla sua seconda edizione – un’ampia rosa di patrocini, per l’esattezza, a cominciare dal Parlamento Ue e dalla Commissione, fino al Dipartimento per l’Innovazione tecnologica guidato dal sottosegretario Alessio Butti. Ma non ci sono solamente partner istituzionali. Al contrario, "l’accoglienza dell’industria è andata oltre le previsioni, abbiamo coinvolto oltre 84 aziende partner, 20 media partner e altri 15 regional partner". Una risposta "significativa che attesta il grande riconoscimento per la manifestazione", ha evidenziato Erminio Fragassa, presidente Micromegas, presentando la manifestazione al via a Cernobbio dal 15 al 18 ottobre. "Il dipartimento per l’Innovazione ha dato la spinta propulsiva a entrambe le edizioni", ha poi fatto presente Fragassa.