Israele: “Ucciso a Beirut comandante Hezbollah Husseini”
Dispiegata una quarta divisione nel sud del Paese contro Hezbollah. Media: "25 morti in raid Idf su campi profughi a Gaza". Iran: "Israele non ci metta alla prova, se attacca nostra risposta più potente"
Israele espande l'operazione di terra in Libano dispiegando una quarta divisione nel sud del Paese contro Hezbollah. Le Idf hanno annunciato l'invio la scorsa notte della 146esima divisione di riserva, che si aggiunge alle tre divisioni già dispiegate: la 98esima, la 36esima e la 91esima, operative nei settori centrali e orientali del sud del Libano. Il numero totale di soldati israeliani dovrebbe essere intorno ai 15mila, scrive il Times of Israel.
Idf: "Ucciso capo quartier generale Hezbollah a Beirut"
Israele ha inoltre annunciato oggi di aver ucciso Suhail Hussein Husseini, capo del quartier generale di Hezbollah, incaricato della logistica e del finanziamento delle varie unità del gruppo. Husseini, morto in un raid di ieri sulla capitale libanese, faceva anche parte del Consiglio della Jihad di Hezbollah, principale organo militare del 'Partito di Dio'.
“Husseini svolgeva un ruolo cruciale nei trasferimenti di armi tra l'Iran e Hezbollah ed era responsabile della distribuzione di armi avanzate tra le unità di Hezbollah, supervisionando sia il trasporto che l'assegnazione di queste armi”, fanno sapere le Idf. In più, il leader ucciso era “responsabile del budget e della gestione logistica dei progetti più sensibili di Hezbollah, compresi i piani di guerra dell'organizzazione e altre operazioni speciali, come il coordinamento degli attacchi terroristici contro lo Stato di Israele dal Libano e dalla Siria”. Secondo le forze israeliane, il quartier generale comprende anche l'unità ricerca e sviluppo di Hezbollah, responsabile della produzione di missili guidati di precisione.
Media: "Hezbollah convinto della morte di Safieddine"
Hezbollah dal canto suo è è "convinto" che Hashem Safieddine, cugino e potenziale successore del segretario generale Hassan Nasrallah, sia stato ucciso nel raid israeliano condotto nella notte tra giovedì e venerdì in un sobborgo meridionale di Beirut. Lo riporta Asharq Al-Awsat citando una fonte della sicurezza libanese, secondo cui Hezbollah non annuncerà la morte di Safieddine “finché il corpo non sarà recuperato da sotto le macerie”.
La fonte afferma che i droni israeliani sorvolano costantemente per il quinto giorno consecutivo la zona dell'attentato per impedire le squadre della protezione civile libanese di avvicinarsi al luogo, che sarebbe il quartiere generale dell’intelligence di Hezbollah, raso al suolo con circa 73 tonnellate di bombe. Qualche giorno fa l’emittente Al Jazeera aveva riferito che Hezbollah ha perso i contatti con Safieddine dal momento dell’attacco israeliano.
Media: "25 morti in raid Idf su campi profughi a Gaza"
Venticinque persone sono state uccise negli attacchi aerei israeliani sui campi profughi di Nuseirat e Bureij, nel centro di Gaza. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
Il bilancio delle vittime palestinesi nella guerra di Israele a Gaza si avvicina a 42.000 morti, con quasi 100.000 feriti.
Idf: "Uccisi a Gaza 3 terroristi coinvolti in attacco 7 ottobre"
Le Forze di difesa israeliane e lo Shin Bet hanno annunciato anche l'uccisione di "tre terroristi di Hamas che avevano partecipato al massacro del 7 ottobre". Si tratta di Muhammad Rafai, Muhammad Zenon e Bassel Ahars: il primo, ucciso il 30 settembre scorso in un raid contro una scuola trasformata in un centro di comando di Hamas, aveva partecipato all'attacco nell'area dei kibbutz di Kfar Aza e Nahal Oz. Il giorno successivo, in un'operazione a Rafah, sono stati uccisi gli altri due.
Iran: "Israele non ci metta alla prova, se attacca nostra risposta più potente"
"Raccomandiamo al regime sionista di non mettere alla prova la risoluzione della Repubblica islamica. Se dovesse verificarsi un attacco contro il nostro paese, la nostra risposta sarà più potente". Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi in un discorso televisivo, aggiungendo che "i nostri nemici sanno che tipo di obiettivi all'interno del regime sionista sono alla nostra portata".
Ieri, in colloquio telefonico con il suo omologo egiziano, Badr Abdelatty, Arachchi aveva dichiarato che "qualsiasi attacco alle infrastrutture iraniane porterebbe a ritorsioni, consigliamo di non mettere alla prova la volontà dell'Iran".
"La Repubblica islamica dell'Iran - haveva aggiunto Araghchi - non cerca di aumentare le tensioni e la guerra nella regione, ma non ha nemmeno paura della guerra. Darà una risposta forte e appropriata a qualsiasi nuova azione e avventurismo del regime sionista".
Nel frattempo l'Iran ha attivato i sistemi di difesa aerea sulla città di Isfahan durante la notte, rendono noto i Guardiani della rivoluzione. Diverse esplosioni avvenute in precedenza avevano alimentato i timori di un possibile attacco israeliano.
L'agenzia di stampa iraniana Fars ha riferito, citando una fonte dei Pasdaran, che i sistemi di difesa aerea sono stati attivati dopo l'avvistamento di un "oggetto luminoso", ma non vi è stato alcun contatto nemico. La radio di Stato l'ha definita una manovra difensiva. La città di Isfahan è sede di strutture dell'industria della difesa e del programma nucleare del Paese.
Nyt: "Per ora no raid Israele su siti nucleari Iran ma su basi militari e intelligence"
Israele non dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani nella risposta all'attacco condotto da Teheran una settimana fa, ma dovrebbe concentrarsi sulla base militari o su obiettivi dell'intelligence e della leadership della Repubblica islamica. Lo rivela il New York Times, citando diversi funzionari attuali ed ex israeliani, che "riconoscono i dubbi" sulle capacità di Tel Aviv di infliggere danni pesanti gli impianti iraniani, in modo da compromettere il suo programma nucleare. Con il rischio che Teheran piuttosto acceleri, trasferendo tutte le attività in siti sotterranei. Secondo il giornale, dunque, la prima rappresaglia israeliana all'attacco missilistico del primo ottobre escluderebbe gli impianti nucleari, che diventerebbero invece un obiettivo nel caso in cui ci fosse un'ulteriore risposta da parte di Teheran.
Harris: "L'Iran ha mani sporche di sangue americano, è rivale numero uno"
L'Iran "ha le mani sporche di sangue americano". Per questo, e alla luce del suo recente attacco missilistico contro il territorio israeliano, può essere considerato il principale rivale degli Stati Uniti nel mondo. A dichiararlo, rispondendo ad una domanda in merito, è stata la vicepresidente degli Stati Uniti e candidata democratica alla Casa Bianca, Kamala Harris, durante un'intervista con CBS News.
"Ho in mente una cosa molto ovvia, ovvero che l'Iran (...) ha le mani sporche di sangue americano. E quello che abbiamo visto in relazione a questo attacco a Israele, con 200 missili balistici, quello che dobbiamo fare è assicurarci che l'Iran non diventi mai una potenza nucleare, questa è una delle mie principali priorità", ha affermato quando le è stato chiesto chi considerasse il principale rivale degli Stati Uniti nel mondo.
Cronaca
Fontana di Trevi a pagamento, Gualtieri: “Per ora...
I cambiamenti in vista del Giubileo
"Al momento non c'è nessun ticket per la Fontana di Trevi, stiamo ancora valutando", il sindaco di Roma torna a parlare della possibilità di far pagare l'accesso a uno dei monumenti più noti della Capitale in vista del Giubileo. "Al momento - ha detto Roberto Gualtieri a Sky Tg24 - sono in corso lavori di manutenzione che si fanno regolarmente: le monetine vengono recuperate tutte e le diamo alla Caritas per i poveri. Quello che vorremmo fare è semplicemente un limite di affollamento per poterla vedere meglio, per godersela". "Vedremo - ha aggiunto - se sarà il caso di introdurre un biglietto simbolico, di uno o due euro, ma stiamo ancora valutando non c'è nessuna decisione".
Nella giornata di ieri il sindaco aveva presentato in Campidoglio l’intervento di manutenzione straordinaria del monumento e rivelato il numero chiuso. "Alla fine della manutenzione della Fontana di Trevi, entro la fine dicembre, - aveva detto Gualtieri - la passerella sarà smantellata. A quel punto ci sarà un contingentamento, stabiliremo un numero massimo di persone che può stare lì, che non abbiamo ancora stabilito".
Economia
Destinazione impresa: il kit digitale per un viaggio sicuro...
Come il nostro passaporto fisico ci rende riconoscibili e ci consente di muoverci nel mondo reale in piena libertà, così esiste un passaporto virtuale che abilita la nostra presenza nel vasto universo digitale. E' l'identità digitale, indispensabile per proseguire il nostro viaggio alla scoperta della "digitalizzazione del Paese".
Per comprendere a fondo l'utilità di questo strumento, in questo episodio ospitiamo l'intervento di Paolo Fiorenzani, Responsabile della Gestione Servizi di Identità e Certificazione Digitale di InfoCamere.
Spettacolo
Marisol Castellanos dopo ‘Amici’ diventa...
In scena nella Capitale al Teatro Olimpico con il Balletto di Roma, dal 10 al 13 ottobre, protagonista della nuova rilettura del balletto di Prokofiev firmata dal regista e coreografo Fabrizio Monteverde
Scoperta ad 'Amici' dove è arrivata in finale, la giovanissima Marisol Castellanos, classe 2006, origini cubane, da anni in Italia, è pronta ad una nuova sfida. Questa volta si tratta di un vero e proprio palcoscenico, dove il 10 ottobre debutterà nel ruolo protagonista di 'C'era una volta Cenerentola' con la compagnia del Balletto di Roma nello spettacolo, riletto dall'originale versione di Prokofiev, da Fabrizio Monteverde in cartellone dal 10 al 13 ottobre al Teatro Olimpico di Roma.
"Dopo la mia vittoria, nella sezione danza, ad 'Amici' mi sono arrivate proposte interessanti - racconta Marisol all'Adnkronos- Una borsa di studio per l'Alvin Ailey di New York o la partecipazione all'ultima produzione del BdR. Sentivo il bisogno di una esperienza diversa, forse anche di tranquillità, in tv ci sono ritmi sostenuti, troppo 'accellerati'. Volevo cambiare. Rimane però la mia ansia. Desidero sempre essere all'altezza di quello che mi viene proposto, a teatro come in televisione, non deludere mai le aspettative, non tradire chi mi ha dato fiducia".
E sul suo passato ad 'Amici' Marisol Castellanos (oltre 200mila followers su Tik Tok, 191mila su Instagram, e un fidanzato incontrato all'interno della grande famiglia dello storico talent show, il cantante Petit), non ha dubbi. "Un'esperienza che mi ha indubbiamente forgiata, anche se la danza ti insegna la disciplina assoluta - spiega ancora - Le luci della ribalta? Affascinanti, ma bisogna saperci convivere, saper sfruttare le occasioni, ma sempre con i piedi ben piantati al suolo, con umiltà, senza dimenticare il duro training quotidiano, consapevoli che ogni sogno può svanire da un momento all'altro".
"Devo tutto alla mia maestra Alessandra Celentano - prosegue Marisol Castellanos - Mi ha seguita, corretta, sostenuta in un momento molto difficile. Ho partecipato ad 'Amici', per tre quarti del percorso, infortunata. Un'esperienza che non dimenticherò, sono cresciuta, maturata, prima ero molto più timida, ma sapevo dove volevo arrivare, quali erano i miei obiettivi. So che sono stata un punto di riferimento e un esempio per molto giovani - aggiunge- Anche nelle sconfitte bisogna sapersi rialzare, saper superare ostacoli, ritrovare il desiderio di innamorarsi di nuovo della danza, di continuare a provare gioia e emozioni".
Una 'Cenerentola' quella di Fabrizio Monteverde che è lo specchio dell'esistenza di Marisol Castellanas. Mai abdicare ai propri sogni, perseguirli con determinazione, mai perdersi d'animo. Il bene trionferà. "Un balletto che ho sentito subito mio, una storia che mi appartiene anche perchè Fabrizio Monteverde l'ha ricostruito sulla mia personalità e sulle mie potenzialità di danzatrice, più modern che classica -confessa- Ho avuti anni difficili, ho lasciato la danza. Ho avuto poi il coraggio di ricominciare, di rimettermi in gioco. E la vita, attraverso Tersicore, ha ricominciato a sorridermi"
Continua a ripetere la giovane Marisol che solo la danza la far star bene. "Esibirsi a teatro - spiega ancora - vedere l'orgoglio delle persone che ti stanno accanto, l'ammirazione e l'approvazione del pubblico, tutto questo mi dà molta soddisfazione e mia far star bene". Dopo Roma 'Cenerentola' sarà in tournée a Faenza, Teatro Masini (28 ottobre), Civitavecchia, Teatro Traiano (9 novembre), Bologna, Teatro Duse (5 dicembre, Bolzano, Teatro Comunale (25- 26 febbraio).