Università, il 10 ottobre focus su autonomia privata e innovazione a UnitelmaSapienza
Dalle 11 alle 14 nella Sala Conferenze in Piazza Sassari n. 4
"Autonomia privata e innovazione". E' questo il tema del seminario organizzato dalla Cattedra di Diritto Privato del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche (Dsge) che si svolgerà il 10 ottobre dalle 11 alle 14 nella Sala Conferenze di UnitelmaSapienza, in Piazza Sassari n. 4. Dopo i saluti istituzionali del Magnifico Rettore, Prof. Bruno Botta, e del Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche, Prof. Nicola Napoletano, il dibattito seminariale sarà introdotto e coordinato dal Prof. Gaetano Edoardo Napoli, Ordinario di Diritto Privato presso UnitelmaSapienza, e vedrà il confronto di autorevoli magistrati e giovani ricercatori, che presenteranno i risultati delle loro ricerche, oggetto di lavori in corso di pubblicazione.
Il seminario rappresenta un’occasione di riflessione sui temi giuridici della modernità, toccando sia fenomeni giuridici di nuova emersione, come il diritto all’educazione digitale, sia temi classici oggetto di recente attenzione giurisprudenziale, come i rapporti tra diritto e morale, il contratto di assistenza vitalizia, la rappresentanza, l’adozione particolare, la responsabilità sportiva.
Interverranno Paolo Di Marzio, magistrato presso la Suprema Corte di Cassazione, i ricercatori di Diritto Privato di UnitelmaSapienza, Alessandra Gatto, magistrato presso il Tribunale ordinario di Spoleto, Francesca Bertelli, Eleonora Jacovitti e Luca Antonio Caloiaro, ricercatori di Diritto privato di Unitelma Sapienza, e Margherita Pagnotta, dottoranda di ricerca in Diritto processuale civile presso l’Università di Roma Tor Vergata.
Economia
Bankitalia: con revisione Istat ribasso stima Pil 2024 a...
Lo ha indicato Sergio Nicoletti Altimari, capo dipartimento economia e statistica della Banca d'Italia
"Nel quadro previsivo a legislazione vigente del Psb il Pil cresce dell'1 per cento quest'anno, dello 0,9 per cento nel prossimo e dell'1,1 per cento nel 2026. La revisione dei conti economici trimestrali pubblicata venerdì scorso dall'Istat, non inclusa nel quadro, comporterebbe una correzione meccanica al ribasso di due decimi di punto percentuale della stima per l'anno in corso" ribassando quindi la stima precedente del +1% a +0,8%. Lo ha indicato Sergio Nicoletti Altimari, capo dipartimento economia e statistica della Banca d'Italia durante l'audizione sul Psb davanti alle commissioni Bilancio riunite della Camera e del Senato.
Economia
Destinazione impresa: il kit digitale per un viaggio sicuro...
Come il nostro passaporto fisico ci rende riconoscibili e ci consente di muoverci nel mondo reale in piena libertà, così esiste un passaporto virtuale che abilita la nostra presenza nel vasto universo digitale. E' l'identità digitale, indispensabile per proseguire il nostro viaggio alla scoperta della "digitalizzazione del Paese".
Per comprendere a fondo l'utilità di questo strumento, in questo episodio ospitiamo l'intervento di Paolo Fiorenzani, Responsabile della Gestione Servizi di Identità e Certificazione Digitale di InfoCamere.
Economia
Consumi, acquisti online e sostenibilità: l’indagine...
Condotta su oltre 1.000 partecipanti attraverso la piattaforma ACmakers e che rientra nel progetto 'Sceglilo Sfuso o Riciclabile'
In un mondo sempre più orientato verso l'e-commerce, molti si chiedono se fare acquisti online sia più o meno sostenibile rispetto allo shopping in negozio. Un’indagine Altroconsumo, condotta su oltre 1.000 partecipanti attraverso la piattaforma ACmakers e che rientra nel progetto 'Sceglilo Sfuso o Riciclabile', con l’obiettivo di promuovere l’informazione e la formazione dei consumatori e sensibilizzarli rispetto alla riduzione degli imballaggi attraverso il riutilizzo, il riciclo, la semplicità di smaltimento e la comprensione delle etichette, ha approfondito questa tematica, esplorando e quantificando i reali impatti ambientali degli acquisti digitali.
Utilizzando un paio di auricolari bluetooth come esempio, è stato percorso l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla fabbrica fino alla consegna, analizzando le emissioni di CO2 e gli imballaggi utilizzati. "Alla domanda 'con quanti imballaggi entra in contatto un paio di auricolari prima di essere venduto online?', solo 1 partecipante su 10 ha scelto, tra le quattro opzioni disponibili, quella giusta, cioè 'tra 9 e 11 imballaggi'. Oltre agli imballaggi necessari per il trasporto dalla fabbrica al magazzino di competenza, infatti, gli auricolari venduti online richiedono un packaging singolo o comunque personalizzato anche per la spedizione dal magazzino al destinatario finale. La vendita dello stesso prodotto in negozio richiede invece un numero di componenti di imballaggio inferiore, circa 6-8", spiega Altroconsumo in una nota.
Restando all’esempio degli auricolari, alla domanda 'quale tipo di acquisto produce più CO2?', la maggior parte ha risposto che è l’acquisto online il più nocivo per l’ambiente. "Mentre - dice Altroconsumo - la risposta da indicare era un’altra, 'l’outlet fuori città'. Questo perché i grandi punti vendita extraurbani, oltre a essere causa di elevate emissioni di CO2 (dovute al riscaldamento, al raffrescamento e all’illuminazione dell’outlet), sono fonte di ulteriore inquinamento, dal momento che i clienti per raggiungerli devono percorrere lunghe distanze perlopiù col proprio mezzo privato".
Alcuni recenti studi evidenziano il ruolo chiave che il comportamento dei consumatori gioca a favore o meno della sostenibilità ambientale, primo tra tutti il modo in cui avvengono gli spostamenti per raggiungere il negozio o il punto di ritiro del bene acquistato. "È emerso che i magazzini automatizzati che compongono la filiera degli acquisti online riescono a essere generalmente più efficienti in termini di energia per unità di prodotto. Sono sempre di più, infatti, le aziende di logistica che investono in flotte di consegna elettriche e magazzini a basse emissioni", osserva l'organizzazione dei consumatori.
L’indagine Altroconsumo mette in evidenza che "anche i consumatori hanno un ruolo attivo nel ridurre il proprio impatto, ad esempio evitando resi, preferendo il ritiro in un punto fisico vicino a casa e differenziando correttamente gli imballaggi. Per ridurre l'impatto ambientale è essenziale, infatti, che i cittadini gestiscano correttamente il packaging tramite la raccolta differenziata. Ad esempio, le buste di carta imbottite vanno di solito nell'indifferenziato, ma se le parti di carta e plastica sono facilmente separabili, è possibile differenziarle. Inoltre, per un riciclo ottimale, è consigliabile rimuovere le etichette adesive e altri elementi come nastri e graffette dalle scatole di carta prima di smaltirle".