Csr, Sobrero: “La sostenibilità è a maturazione, la sfida è superare gli ostacoli ancora esistenti”
Al via a Milano la 12esima edizione del Salone della Csr e dell'innovazione sociale, in corso fino all'11 ottobre
"La sostenibilità è arrivata ad un punto di maturazione. Non so se sia più corretto dire maturazione o maturità, ma comunque il concetto è questo. Ed è proprio da questa riflessione che trae ispirazione il titolo della 12esima edizione del Salone della Csr e dell'innovazione sociale, 'sfidare le contraddizioni'". Lo ha detto Rossella Sobrero, presidente di Koinètica, promotrice dell'evento insieme all'università Bocconi, Sustainability makers, Fondazione Global Compact Network Italia, Asvis, Sodalitas e Unioncamere,.
Aprendo i lavori del Salone, in corso da oggi all'11 ottobre a Milano, la docente, esperta di comunicazione sociale, Csr e sostenibilità, ha sottolineato: "Dodici anni fa non avremmo mai fatto un titolo così; oggi però è necessario capire come si stia sviluppando l’impegno, non solo dell’imprese, ma anche di tutte le altre organizzazioni. E capire quali sono le difficoltà e gli ostacoli. Ostacoli che in parte sono stati superati, ma la vera sfida è riuscire a superare quelli per i quali non siamo ancora riusciti a trovare una soluzione". Del resto, ha aggiunto, "bisogna diffidare da chi dice che essere sostenibili è facile perché non è vero; bisogna operare per un cambiamento culturale, bisogna cambiare modo di pensare e di agire, di comportarsi, di produrre e distribuire, con tutte le complicazioni di uno scenario, anche internazionale, che come sappiamo non è certo facile".
"In questa 12esima edizione dunque - ha concluso- racconteremo le cose belle e i traguardi riusciti, cercando anche di raccontare quali sono i problemi e le contraddizioni tra la dimensione sociale e ambientale e come si possa trovare l’equilibrio con la dimensione economica".
Economia
Csr, Tondi (Ikea Italia): “Cultura e governance nella...
"La campagna del 2011 per l'apertura dello store di Catania, nella quale si diceva che eravamo aperti a tutte le famiglie, intendendo anche le famiglie omosessuali, è indicativa di un certo tipo di cultura, che è estremamente consistente e strutturata in Ikea".
Lo ha detto Laura Tondi, sustainability manager di Ikea Italia, intervenendo al panel 'Esg tra social e washing: quando la sostenibilità diventa un diversivo', durante il Salone della Csr e dell’innovazione sociale, in corso a Milano.
"Il concetto della cultura, per noi, è fondamentale -spiega Tondi-; la svedesità che ci contraddistingue, in questo senso, rappresenta nettamente un vantaggio competitivo, in un contesto un po' più lento. Chiaramente questo non può essere l’unico elemento perché sarebbe una bellissima presa di posizione valoriale e culturale, ma poi bisogna effettivamente dare della consistenza e della struttura. Ecco perché il secondo elemento che aggiungerei è il 'setup organizzativo' e la governance, cioè una strategia di sostenibilità che sia chiara e strutturata, che abbia degli obiettivi e che abbia anche delle persone e delle figure di riferimento, così come abbiamo noi in Ikea".
Economia
Eni Supply Chain Day 2024, filiera ruolo chiave per...
Il Complesso del Gazometro di Roma Ostiense ha fatto da cornice all’Eni Supply Chain Day 2024, intitolato “Energies in Transition”. Si tratta dell’evento conclusivo di una serie di incontri con le imprese dei principali siti produttivi, che ha riunito più di 10.000 realtà tra rappresentanti istituzionali, grandi imprese, PMI e startup. Al centro della giornata, il tema della competitività, il ruolo chiave che ricopre la filiera nel raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica e il confronto su strategie e opportunità.
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Ecommerce, Assoluce-Lightingeurope: più protezione su...
Tali prodotti compromettono infatti la sicurezza dei consumatori, la sostenibilità ambientale e la competitività delle imprese italiane ed europee
Assoluce si unisce alla dichiarazione congiunta firmata da 59 associazioni di categoria e organizzazioni di tutela dell’ambiente e dei consumatori, e fa appello all'Unione Europea per un intervento contro le lacune normative che permettono la vendita online di prodotti di illuminazione non conformi. Tali prodotti compromettono infatti la sicurezza dei consumatori, la sostenibilità ambientale e la competitività delle imprese italiane ed europee. Se il commercio elettronico è in rapida crescita, un numero sempre maggiore di prodotti per illuminazione venduti online non rispetta le normative europee in materia di sicurezza e sostenibilità. LightingEurope, l'associazione che rappresenta i produttori e le associazioni nazionali del settore illuminazione in Europa, ha stimato che il 71% della merce online ispezionata non sia conforme, e che il 95% dei prodotti verificati manchi delle marcature Weee e CE e non rispetti i requisiti di informazione per Ecodesign, etichettatura energetica e la sicurezza elettrica.
"Il Green Deal europeo e le normative sui dispositivi elettrici e elettronici stabiliscono standard rigorosi per garantire sostenibilità e sicurezza. Tuttavia, il proliferare di prodotti non conformi rischia di compromettere gli sforzi dell'Unione Europea per un futuro più sostenibile e minaccia questi progressi, creando concorrenza sleale per le imprese che rispettano le regole”, commenta Carlo Urbinati, presidente di Assoluce. “E' paradossale che le imprese italiane debbano affrontare barriere non tariffarie complesse, mentre nell'UE entrano prodotti non conformi senza adeguati controlli. Assicurare che tutti gli operatori rispettino i requisiti dell’UE è fondamentale per proteggere i consumatori e salvaguardare un mercato equo”.
LightingEurope, insieme agli altri partner industriali e organizzazioni di difesa dell’ambiente e dei consumatori, chiede all’Europa responsabilità per i prodotti venduti online, il miglioramento della tracciabilità e il rafforzamento delle autorità doganali, con regole più efficaci per fermare le importazioni non conformi, specialmente quelle provenienti da Paesi extra-UE. “Assoluce - conclude Urbinati - si impegna a collaborare con le istituzioni europee e i partner del settore per garantire un mercato competitivo, sicuro e sostenibile per tutti”.