Temptation Island, il falò di confronto tra Anna e Alfred: cosa è successo
Il riassunto della quinta puntata: a un passo dalla fine della seconda edizione
L'attesa è stata fin troppa per i telespettatori di Temptation Island. La quarta puntata del programma si era conclusa con l'anticipazione del falò di confronto tra Alfred e Anna, nella puntata di ieri 8 ottobre, è arrivata la resa dei conti. Com'è finita tra la coppia di Perugia?
Il falò di confronto tra Alfred e Anna
Il programma sta per giungere al termine, ma Alfred e Anna hanno richiesto il falò di confronto anticipato dopo che lei ha preso visione del tradimento di lui in diretta, proprio sotto gli occhi delle telecamere. Alfred si è avvicinato solo dopo poche ore dall'ingresso nel villaggio in modo sospetto alla single Sofia, fino a quando i due non sono stati beccati a scambiarsi teneri abbracci, e non solo...
Dopotutto, questo per Anna non era una novità. Alfred l'ha tradita proprio quando i due stavano intraprendendo una conoscenza. Ecco perché la 27enne ha chiesto alla redazione di partecipare al programma, per testare la fedeltà del suo fidanzato. Ma non è andata come sperava. Il 25enne ha confessato di non essere più innamorato di Anna, ma non riusciva a lasciarla per la gratitudine che provava nei suoi confronti e in quella dei suoi genitori.
Alfred si è mostrato pentito del bacio avvenuto con Sofia, per questo motivo ha chiesto il falò di confronto, assumendosi tutte le conseguenze del suo gesto. Anna, tuttavia, non ha voluto sentire spiegazioni e il falò tra i due si è concluso con l'addio da parte di Anna che non crede a una sola lacrima versata dall'ex fidanzato Alfred. È finita così la relazione tra i due: Alfred dopo il falò ha chiesto al conduttore Filippo Bisciglia di incontrare la single Sofia ringraziandola per i momenti passati insieme. I due hanno confessato davanti le telecamere di voler continuare la conoscenza anche fuori dal programma.
Appuntamento alla prossima settimana con la puntata finale di Temptation Island per scoprire cosa ne sarà delle coppie rimaste nei villaggi.
Spettacolo
Enrico Bertolino al Gaber di Milano con due serate evento
Il nuovo spettacolo 'Vecchi si nasce non si diventa', in scena sabato 16 e domenica 17 novembre
Enrico Bertolino torna a Milano con il suo nuovo spettacolo 'Vecchi si nasce non si diventa', in scena per due serate evento sabato 16 e domenica 17 novembre 2024 al Teatro Lirico Giorgio Gaber. “Un po’ come quei dandy che non si rassegnano al passare degli anni e ragionano da ventenni in un involucro da pluri sessantenni" Bertolino offre un esilarante spaccato della sua Milano, una città sempre in bilico fra progresso e tradizione, che “invecchia rinnovandosi e si rinnova invecchiando”. Sempre attraverso un’inconfondibile cifra umoristica, lo spettacolo fotografa la Milano di ieri, oggi e domani immortalandone i vizi e le virtù e invitando anche a riflettere sul tema del tempo che scorre e della nostalgia.
"Nessuno inventa niente, si rinnovano solo i termini - dice Bertolino -. L''inclusività? C'era già, la chiamavamo amicizia ed accoglienza. La sostenibilità? C'era già, si chiamava accortezza, cioè fare attenzione alle persone ed alle cose. Lo Smart City concept? C’era eccome e si chiamava senso della collettività. In un incedere di notizi, commenti , battute, canzoni e musica cerchiamo di presentare la vecchia Milano ai nuovi milanesi e viceversa".
Enrico Bertolino riesce così a offrire al pubblico una riflessione sulle contraddizioni della società contemporanea attraverso un format teatrale, l’instant theatre che negli anni ha dato vita a spettacoli sempre diversi unendo attualità, satira e improvvisazione. Con lui sul palco anche tre musicisti che arricchiranno la narrazione: Tiziano Cannas al pianoforte, Roberto Dibitonto alle percussioni e sax e Raffaele Kohler alla tromba.
Spettacolo
“Ecco come ho fatto a comprare i biglietti per gli...
Il fan all'Adnkronos: "Aspetto la reunion da 15 anni, l'attesa è stata ripagata: nel 2025 li vedrò"
"Aspetto la reunion degli Oasis da 15 anni: da quando Liam e Noel Gallagher hanno annunciato lo scioglimento il 28 agosto del 2009, a due giorni dal concerto a Milano del tour che è stato appunto cancellato. Ora quell'attesa è stata ripagata. Nel 2025 li vedrò". Queste le parole di Andrea, un fan sfegatato dei fratelli Gallagher, che ha raccontato all'Adnkronos quella che si è rivelata - e non solo per lui - una vera 'mission impossible': ovvero, l'acquisto dei biglietti, ma anche l'impresa economica, per una delle date della tournée nel Regno Unito e in Irlanda, in programma nel 2025.
"Ero con la mia ragazza a Creta, in Grecia, quando hanno annunciato la reunion e le date", ricorda Andrea. "Il prossimo anno mi sposerò, quindi ho controllato subito quali date scegliere tra il matrimonio e il viaggio di nozze", per non rischiare uno 'scioglimento' come gli Oasis ma, in questo caso, con la futura moglie.
Ancora prima di acquistare i biglietti "ho bloccato i voli per Londra per me, la mia ragazza e per una coppia di nostri amici, in quanto abbiamo scelto di andare nella data del 26 luglio a Wembley". Dopo il grande annuncio, gli Oasis hanno pubblicato sui social la notizia sulla prevendita, ma per conquistare l'accesso bisognava rispondere a tre domande: "mi hanno chiesto 'chi era il primo batterista degli Oasis?', 'in quali date dei nuovi concerti andrai?' e 'a quanti nostri concerti hai preso parte?'. Dopo aver risposto ai tre quesiti - spiega Andrea - ho ricevuto un link di conferma che mi ha permesso di accedere ad una sorta di riffa per poi conquistare un posto nella prevendita". Nel frattempo "mi sono iscritto a tutti i siti che da lì a poco avrebbero messo in vendita i biglietti degli Oasis". Il 30 agosto "mentre ero ai controlli di sicurezza in aeroporto per tornare in Italia, ho ricevuto la mail con il codice per il pre-sale, attivo dalle ore 20 italiane".
Ma l'aereo di Andrea ha subito un ritardo. "Sono arrivato a casa di corsa, 30 minuti mi dividevano dall'apertura della prevendita. Ricordo benissimo la mia ansia in quei momenti". Alle 20, come previsto, "si è aperto il pre-sale, davanti a me c'erano circa 6mila persone". Ma dopo il ritardo aereo, il problema con la carta di credito. "Il mio pensiero era solo uno: non riuscirò mai a prendere i biglietti. Il sito – un miracolo – mi ha dato un'altra possibilità. Ho selezionato la scelta automatica dei posti. Alla fine sono riuscito a prendere i biglietti per la tribuna, leggermente laterali, al costo di 105 sterline ciascuno più il costo della prevendita, circa 130 euro". Appena è arriva la conferma dell'acquisto "ero l'uomo più felice del mondo". Per Andrea tanta emozione e un'unica speranza: "quel concerto si deve fare, non possono dividersi di nuovo".
Spettacolo
Sanremo 2025, per Stefano De Martino sfuma ipotesi...
A quanto apprende l'Adnkronos per il conduttore di 'Affari tuoi' il Festival sarà in panchina
"Come dire no? Io per Carlo ci sono sempre". Così Stefano De Martino alla presentazione dei palinsesti Rai a luglio, aveva espresso la sua disponibilità a far parte della squadra di Sanremo 2025. Tuttavia, secondo quanto apprende l'Adnkronos, sembra che il conduttore dovrà attendere ancora per salire sul palco dell'Ariston.
Il suo nome era circolato con insistenza nei mesi scorsi, anche come possibile co-conduttore del Festival. Un'ipotesi che al momento sembra però sfumare. Anche la conduzione di Sanremo Giovani e del Dopofestival, a cui De Martino era stato accostato, è andata ad Alessandro Cattelan, come annunciato ieri al Tg1 delle 20 dal direttore artistico Carlo Conti.
Per De Martino, dunque, Sanremo 2025 si preannuncia in panchina. Ma la possibilità di vederlo al timone del Festival, magari nell'edizione 2027, resta aperta.