Rendite catastali e superbonus? Ecco quando scatta l’aumento
Il punto sull'impatto fiscale e le conseguenze per i proprietari con Agefis, Associazione dei geometri fiscalisti
Rendite catastali, manovra e tasse: i temi si intracciano nel dibattito di questo periodo "soprattutto in relazione agli interventi di riqualificazione energetica incentivati dal Superbonus". A fare il punto con Adnkronos/Labitalia Mirco Mion, presidente di Agefis, Associazione dei geometri fiscalisti. "Le recenti dichiarazioni del Ministro Giorgetti hanno sollevato timori su un possibile aumento delle rendite catastali per alcuni immobili, con incrementi stimati fino al 36-38% nelle grandi città come Roma e Milano. Tuttavia, non tutti gli immobili che hanno beneficiato del Superbonus vedranno automaticamente un aumento della rendita", osserva.
Aumento delle rendite catastali, quando c'è
"L’aumento delle rendite catastali - spiega - non è una conseguenza diretta degli interventi di riqualificazione energetica. Questo incremento si verifica solo in caso di modifiche sostanziali all’immobile, come ampliamenti o frazionamenti, che alterano la sua classificazione catastale. Gli interventi puramente energetici, come quelli incentivati dal Superbonus, potrebbero non comportare variazioni significative nelle rendite".
"L'aumento della rendita catastale - sottolinea - non avviene in modo automatico. Esso scatta solo in caso di modifiche strutturali rilevanti che cambiano la natura dell’immobile, come ampliamenti o frazionamenti. Gli interventi energetici, come l’isolamento termico o la sostituzione degli impianti, potrebbero non influire sulla rendita catastale, se non modificano la classificazione dell’immobile. E' quindi importante che i proprietari comprendano quali interventi possano comportare un aggiornamento della rendita catastale. Rischio di aumento per altre imposte. L’aumento della rendita catastale non ha impatto solo sulle imposte locali, come l’Imu, ma può influenzare anche altre imposte, come quelle relative alle successioni o ai trasferimenti immobiliari. Se la rendita catastale di un immobile venisse rivista al rialzo, potrebbe tradursi in un maggiore carico fiscale anche per chi eredita una proprietà o in caso di compravendite e donazioni".
"Una modifica delle rendite catastali - avverte il presidente Mion - può comportare un aumento delle imposte di successione e delle imposte sui trasferimenti, incidendo ulteriormente sul valore patrimoniale degli immobili. La mancata riforma del catasto: un problema irrisolto. Un aspetto fondamentale da considerare è la mancata riforma del catasto. L’Italia è uno dei pochi Paesi europei a non aver ancora realizzato una revisione organica del sistema catastale. Questo ha creato disparità tra i contribuenti, poiché le rendite catastali non rispecchiano più il reale valore di mercato degli immobili".
"La riforma del catasto - commenta - è necessaria per garantire maggiore equità fiscale. Senza un intervento strutturale, rischiamo di penalizzare coloro che hanno investito nella riqualificazione energetica delle proprie abitazioni e di creare ingiustizie tra i contribuenti".
La revisione del catasto "non solo renderebbe il sistema più equo, ma allineerebbe le rendite agli attuali valori di mercato, permettendo una distribuzione più bilanciata del carico fiscale. Tuttavia, la riforma è rimasta bloccata per via delle resistenze politiche, lasciando aperte le questioni legate alle disuguaglianze nel calcolo delle rendite catastali".
Economia
Andriani presenta il glossario della sostenibilità
Prodotto editoriale che trascende gli orizzonti dell’alimentazione ed esplora la sostenibilità attraverso una selezione di 106 vocaboli
Andriani S.p.A. Società Benefit, punto di riferimento dell’in- novation ed healthy food e promotrice di valori etici e sostenibili e di un approccio rigenerativo al business, presenta il Glossario della Sostenibilità, prodotto editoriale che ha l’obiettivo di supportare chiunque voglia comprendere meglio la sostenibilità attraverso una guida dettaglia- ta, concisa ed accessibile. Realizzato in collaborazione con Scuola Holden, il Glossario della Sostenibilità è uno strumento versatile e dinamico, adatto sia a un pubblico di stakeholder che a una platea di appassionati o, semplicemente, di curiosi che abbiano il desiderio di approfondire le parole chiave della sostenibilità e acquisire maggiore consapevolezza su questa così ampia, quanto estrema- mente attuale, tematica.
Per rendere fruibile la lettura, permettendo a ciascuno di selezionare gli argomenti di maggiore interesse, il Glossario contiene una Mappa della Sostenibilità, simile a quella della metropoli- tana, che mette in connessione linee e parole collegate da valori condivisi per essere immedia- tamente identificate. Partendo dalle tre direttrici chiave della mappa della sostenibilità, Envi- ronment, Social, Governance (ESG), il viaggio si snoda su altre sei linee complementari del per- corso verso una sostenibilità sempre più consapevole: Carbon, Climate, Recycle, Energy, Food, Economy Finance.
Il Glossario della Sostenibilità realizzato da Andriani si inserisce tra le numerose iniziative di natura educational dell’azienda, per un impatto positivo su società e territorio, ed è scaricabile gratuitamente in formato digitale dal sito di Andriani S.p.A. Società Benefit. Nella prefazione, Michele Andriani, Presidente e AD di Andriani S.p.A Società Benefit, ha dichiarato: “…La mia speranza è che questo glossario possa fungere da guida per chiunque de- sideri intraprendere un percorso verso una maggiore consapevolezza e azione sostenibile, e che possa essere uno strumento utile per studenti, professionisti e “agenti del cambiamento” che de- siderano orientarsi nel linguaggio della sostenibilità. Insomma un aiuto per comprenderne i con- cetti fondamentali e per poter affrontare in modo consapevole le sfide che si presentano al no- stro pianeta e alla nostra società”.
Economia
Presentato in Campidoglio il ‘Brand Journalism...
Il Festival si terrà a Roma il 12 novembre presso Talent Garden Ostiense sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e porta la firma di Social Reporters, startup specializzata in Brand Journalism e Live Communication
Questa mattina, nella Sala Laudato Sì del Campidoglio alla presenza di Francesco Carpano, Consigliere Assemblea Capitolina, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Brand Journalism Festival, evento che mira a promuovere il dialogo e la collaborazione tra editoria, giornalismo e aziende per assicurare l’integrità e l’accuratezza dell’informazione, nonché per promuovere la sostenibilità del giornalismo. Il Festival si terrà a Roma il 12 novembre presso Talent Garden Ostiense sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e porta la firma di Social Reporters, startup specializzata in Brand Journalism e Live Communication.
Editori, giornalisti e comunicatori aziendali analizzeranno l’evoluzione del mondo dell’editoria e del giornalismo aziendale per definire i punti di contatto e le possibili sinergie, con l’obiettivo di garantire una comunicazione aziendale più etica e responsabile e restituire al pubblico un’informazione più indipendente e sostenibile. Diversi gli spunti su cui i protagonisti si confronteranno: dalle possibilità che un approccio giornalistico offre alle aziende per presentarsi in modo credibile e rilevante per il proprio pubblico di riferimento, alle possibilità offerte dall’AI per veicolare la comunicazione dei brand, e le relative limitazioni legali e morali per non creare ancor più confusione tra comunicazione e informazione. Il tutto con un occhio di riguardo al coinvolgimento delle nuove generazioni.
“Il brand journalism è una tecnica di comunicazione che porta l'approccio giornalistico nella comunicazione corporate”, ha sottolineato questa mattina da Ilario Vallifuoco, Ceo di Social Reporters e organizzatore del Brand Journalism Festival. “Questo evento è volto a disambiguare il rapporto tra aziende e media per una maggiore trasparenza verso i destinatari dei contenuti. È una discussione che coinvolge editori, giornalisti e comunicatori aziendali a trovare traiettorie più etiche e più responsabili. È un evento di scopo che vuole raccogliere tutte le sensibilità e proporre una sintesi prospettica e programmatica su assetti normativi, organizzativi, strategici che ridisegnano la catena del valore dell’informazione e della comunicazione in chiave redistributiva della conoscenza”. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Fernando Vacarini, Responsabile Media Relations, Corporate Reputation & Digital Pr di Unipol, Lavinia Spingardi, moderatrice dell’evento e giornalista Sky e Fabio Insenga, Vice Direttore Adnkronos. Per maggiori informazioni relative al Brand Journalism Festival: www.brandjournalismfestival.it
Economia
Premio Guido Dorso a editore Adnkronos Giuseppe Marra
Per sezione speciale 'Industria culturale e creativa'
Giuseppe Pasquale Marra, classe 1936, presidente del gruppo Adnkronos, oggi ha ricevuto il Premio Guido Dorso, sezione speciale 'Industria culturale e creativa'. "Cavaliere del lavoro dal 1999 - si legge nella motivazione - ha dedicato buona parte della sua vita al mondo dell’informazione, portando la sua agenzia di stampa a un successo che dura da più di sessant’anni. Nato a Castelsilano, un paese sulla direttrice Crotone-Cosenza, già negli anni universitari si interessa ai problemi inerenti all’informazione e alla comunicazione, fondando e assumendo la direzione di varie pubblicazioni studentesche. Intraprende un percorso che lo porta prima nel 1978 a rilevare il 50% del pacchetto azionario dell’agenzia AdnKronos dall’industriale farmaceutico Fulvio Bracco e poi a diventarne azionista unico nel 1990".
"Nel 2000 - si legge - Giuseppe Marra riceve la cittadinanza onoraria di Crotone e di Castelsilano, suo paese natale, a cui seguirà in futuro anche la cittadinanza onoraria del Comune di Anguillara. Nel 2004 la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Foggia gli conferisce la laurea honoris causa in Economia e Commercio per 'l’importante contributo personale ed il prolungato ed inesausto impegno profuso a sostegno del giornalismo, dell’editoria e delle iniziative culturali in genere'. Oggi il presidente Marra è alla guida di un gruppo multimediale capace di coniugare costantemente innovazione e rispetto della propria identità, tenendo insieme propensione al cambiamento e tutela dell’autorevolezza del proprio marchio. Come dimostra un prodotto storico come il Libro dei Fatti, giunto quest’anno alla 34esima edizione". "Cambiano gli strumenti - si sottolinea - con l’aggiornamento continuo della tecnologia, ma restano intatte la cura e il rigore nella produzione delle notizie. Con il suo lavoro Giuseppe Marra ha contribuito a favorire lo sviluppo culturale, sociale ed economico del Paese, con una particolare attenzione alle tematiche più rilevanti per il Mezzogiorno".
“Grazie per il riconoscimento, che non è per me ma per i miei giornalisti. Viva l’Adnkronos”, ha commentato il presidente del gruppo Adnkronos, Giuseppe Marra.