Bologna Tech Week 2024 segna le 10.000 presenze: successo di innovazione, connessioni e cultura su AI e Digital Tech
La seconda edizione di bologna tech week si è conclusa con un successo di pubblico e collaborazioni, registrando oltre 10.000 presenze e più di 40 eventi diffusi in tutta la città dedicati a intelligenza artificiale, innovazione e sostenibilità. organizzata da search on media group e wmf - we make future, la manifestazione ha trasformato bologna in un vero e proprio laboratorio di innovazione a cielo aperto, coinvolgendo cittadini, istituzioni, imprese, startup e professionisti. l’iniziativa ha contribuito attivamente a consolidare il ruolo della città come hub tecnologico di riferimento in europa, creando un crocevia di idee, formazione, connessioni e nuove scoperte.
Bologna, 19/12/2024
La seconda edizione di Bologna Tech Week , ideata e organizzata da Search On Media Group e WMF - We Make Future, si è conclusa con numeri record. Dal 4 al 12 dicembre, la manifestazione ha registrato oltre 10.000 presenze , coinvolgendo più di 50 partner tra cui anche Intel , Cineca ed ESA - European Space Agency . L’evento ha offerto una piattaforma unica per il confronto su temi cruciali quali intelligenza artificiale , sostenibilità tecnologica , startup , e industria 4.0 , e ha visto la partecipazione di cittadini, imprese, startup e professionisti. Con oltre 40 eventi a calendario , tra cui conferenze , workshop e tavole rotonde , la manifestazione ha rappresentato un crocevia di idee, formazione e connessioni, offrendo un’occasione di confronto tra esperti, aziende e istituzioni e confermando il proprio supporto nel posizionamento di Bologna come città innovativa a livello internazionale.
Cosmano Lombardo , Founder e CEO di Search On Media Group e ideatore della Bologna Tech Week, ha dichiarato: “Siamo felici dell'ampia partecipazione di professionisti, aziende e partner a questa seconda edizione: un chiaro segnale di come Bologna Tech Week stia contribuendo allo sviluppo innovativo di una città scelta per ospitare la più grande AI Factory in Europa.” e prosegue “Questa manifestazione non è infatti solo una vetrina di eccellenze, ma una piattaforma capace di attrarre talenti, imprese e investimenti, generando opportunità concrete di crescita e valorizzando le peculiarità del tessuto economico e culturale locale. L’aumento costante di visitatori e partner sottolinea non solo l’interesse crescente verso l’innovazione tecnologica, ma anche il ruolo sempre più centrale di Bologna come polo di attrattività internazionale.”
Bologna Tech Week si è svolta sotto l’ Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e con il patrocinio del Comune di Bologna , della Città Metropolitana di Bologna e della Regione Emilia-Romagna , confermando il forte legame tra innovazione, territorio e istituzioni.
Bologna città fulcro per il futuro della tecnologia in Europa
Un punto di riferimento della manifestazione è stata la Tech Plenary di Bologna Tech Week , che ha avuto luogo dal 10 al 12 dicembre a Palazzo Re Enzo . Tra gli ospiti presenti anche Francesco Ubertini, Presidente di Cineca, che ha sottolineato l'importanza di rientrare nella seconda ondata di innovazione per garantire un futuro competitivo all'Europa. Ubertini ha spiegato come la potenza di calcolo, i dati e le competenze rappresentino i tre ingredienti fondamentali per vincere questa sfida evidenziando che, mentre Stati Uniti e Giappone dominano la classifica in termini di potenza computazionale, l’Italia è sorprendentemente terza, mostrando il potenziale del nostro Paese. In questo contesto, ha illustrato il ruolo del Tecnopolo di Bologna, un'infrastruttura di eccellenza, centro nevralgico per una delle prime fabbriche europee dell’intelligenza artificiale, progetto che mira non solo a sostenere startup e PMI, ma anche a posizionare Bologna come porta d’ingresso all’infrastruttura tecnologica europea.
Innovazione, sostenibilità e crescita per il territorio
Presente nel corso della Bologna Tech Week anche Rosa Grimaldi , Delegata alla promozione economica e attrattività, innovazione Città Metropolitana e Comune di Bologna , che ha sottolineato come la città di Bologna sia oggi un laboratorio di innovazione grazie alla sua capacità di combinare in modo unico passato e futuro . “Bologna, grazie alla sua storia democratica, alla posizione geografica strategica, che facilita le connessioni, e alla conoscenza espressa dalla presenza dell'Università di Bologna, è un terreno fertile per l'innovazione,” ha dichiarato Grimaldi, evidenziando il modello innovativo della città, che bilancia approccio sistemico, continuità progettuale, sostenibilità e comunicazione partecipata. Grimaldi ha proseguito : “Il nostro obiettivo è amplificare queste opportunità, dimostrando che Bologna non è solo un simbolo di eccellenza tecnologica, ma anche un modello per un’innovazione partecipata e sostenibile.”
Durante la tre giorni, all’interno del programma della sala- evento “Open Innovation” è emerso il ruolo cruciale dei founder di aziende innovative nel trasformare mercati e creare nuove opportunità per il territorio e la società, confermando Bologna come una città proiettata verso il futuro. Tra i protagonisti delle giornate, realtà come CTE COBO, Almacube, E.R.O.I., Work Wide Women, Intesa Sanpaolo Innovation Center e InnovUp hanno condiviso esperienze e visioni sull’importanza di costruire un ecosistema inclusivo e innovativo. Grazie al coinvolgimento di community con background diversificati, si sta accelerando la competitività e rafforzando il legame tra impresa e ricerca accademica. Un modello che punta a consolidare il posizionamento di Bologna come hub strategico per lo sviluppo nazionale e internazionale.
L’Intelligenza Artificiale e il Futuro Digitale al centro della Formazione
La formazione sull’intelligenza artificiale e le tecnologie digitali è stata protagonista di Social Media Strategies e Search Marketing Connect , storici eventi di formazione a cura di Search On Media Group inseriti nel calendario della Bologna Tech Week . Questi appuntamenti, che hanno riunito le principali community del digital a livello nazionale , sono stati occasione di confronto sul futuro del digitale, esplorato dalla prospettiva tecnologica, etica e sociale . I programmi formativi hanno visto la partecipazione di relatori di calibro internazionale come Aleyda Solis , International SEO Consultant & Founder presso Orainti , che ha illustrato l’evoluzione delle strategie di ottimizzazione dei motori di ricerca alla luce delle nuove tecnologie, fornendo preziosi insight su come l’intelligenza artificiale stia cambiando il panorama del digital marketing. L’ AI è stata infatti il filo conduttore di numerosi interventi, tra cui quelli di Walter Riviera , Direttore Tecnico AI in Europa, Medioriente e Africa di Intel , Alessio Pomaro, Head of AI at Search On Media Group e il Tech Educator Giorgio Taverniti e Filippo Trocca , Head of Data & AdTech di Making Science . Particolare attenzione è stata dedicata anche alla riflessione etica sull’uso delle tecnologie digitali, con interventi dell’avvocata Cathy La Torre e della sociolinguista Vera Gheno , che hanno portato una visione critica sull’utilizzo della tecnologia, evidenziando l'importanza di un approccio inclusivo e responsabile. Questi momenti di formazione non solo hanno arricchito le competenze dei partecipanti, ma hanno anche creato uno spazio di dialogo cruciale, dove le migliori menti del settore hanno tracciato le sfide e le opportunità che definiscono lo sviluppo delle tecnologie digitali nei prossimi anni, con un occhio particolare al 2025.
Verso Bologna Tech Week 2025
Con lo sguardo rivolto al futuro, Bologna Tech Week 2025 rinnova fin da ora l'invito a prendere parte alla prossima edizione , rafforzando il percorso avviato con successo. L’evento apre le porte a enti, aziende e creativi, invitandoli a partecipare attivamente attraverso la Call for event 2025 , un’opportunità per proporre iniziative innovative che arricchiscono il programma della manifestazione. Aperta anche la possibilità di diventare sponsor della Bologna Tech Week 2025, abbracciando un progetto in continua evoluzione che cresce anche grazie al contributo di chi condivide la visione di Bologna come polo di cultura sull’AI e Digital Tech in costante ascesa.
Link Utili
- Bologna Tech Week - Call for Event - Call for Sponsor
Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa Search On Media Group Mail: press@searchon.it Tel: 051 0951294
Search On Media Group Dal 2004 l'azienda ha l'obiettivo di diffondere la cultura digitale gestendo community, supportando attività di condivisione e svolgendo consulenza strategica e operativa, con il reparto Search On Consulting, nel settore del Digital Marketing e della Digital Transformation per grandi aziende. Dall’esperienza e dalla professionalità di Search On Media Group nascono poi la Business Unit Education - che organizza il WMF e altri eventi formativi - e la piattaforma ibrida.io - che gestisce eventi online, ibridi e offline, in modo personalizzabile e flessibile.
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Treno in ritardo? Puoi chiedere il rimborso che ti spetta
20 dicembre 2024.Secondo un’inchiesta svolta da Altroconsumo attraverso un questionario a 1.492 cittadini per conoscere la loro opinione ed esperienza sul servizio ferroviario, 1/3 di chi ha viaggiato con un treno ad alta o media velocità nel corso degli ultimi 12 mesi è arrivato in ritardo a destinazione. Questo è successo nel 36% dei casi con Trenitalia e in percentuale minore con Italo. La tratta che ha registrato la maggior incidenza di ritardi è risultata la Milano-Genova, seguita dalla Bologna-Lecce. In 2/3 dei casi, l’entità del ritardo non ha superato la mezz’ora, limite oltre il quale si ha il diritto di richiedere un’indennità.
Circa 1 persona su 2 ha presentato un reclamo per ottenere un rimborso del ritardo superiore ai 30 minuti e quasi tutte le richieste sono state fatte online. Trenitalia e Italo hanno evaso la quasi totalità delle richieste di indennizzo, principalmente tramite voucher (46%) o accredito (42%) sul conto della carta con cui era stato effettuato l’acquisto.
Dall’inchiesta emerge che viaggiare sui treni di Italo è più apprezzato rispetto a Trenitalia in tutti i parametri valutati: pulizia a bordo treno, livello di manutenzione, puntualità all'arrivo.
Ma perché il ritardo è diventato cronico? I problemi iniziano quando i treni veloci, cui viene data la precedenza, si immettono nella linea normale. La linea dell'alta velocità, infatti, è discontinua e si innesta in molti tratti sulla rete tradizionale. I treni italiani corrono su due binari, quello veloce e privilegiato delle tratte dedicate alla Tav e quello vecchio e lento su cui si affannano ogni giorno le vecchie carrozze. Negli anni, il cronico problema della mancanza di puntualità si è riversato anche sui treni veloci e i ritardi sono diventati la norma anche sui binari della Tav. A rendere il quadro più complesso ci sono numerosi cantieri previsti tra il 2025 e il 2026, che renderanno disponibili a singhiozzo numerose tratte ferroviarie creando nuovi disagi per gli utenti. Rfi ad oggi dichiara che ogni giorno ci sono sulla rete 1100 cantieri aperti, il 20% in più del 2023.
Inoltre, per la mancanza di puntualità, i passeggeri ricevono rimborsi miseri, visto che Trenitalia ha pensato bene di alzare le soglie di ritardo per il quale è previsto l'indennizzo: un escamotage per ridurre il numero dei rimborsi. Chi viaggia in treno riceve rimborsi per il 50% del prezzo del biglietto, ma solo se il ritardo supera le due ore. Altroconsumo, tramite la sua petizione, chiede invece rimborsi integrali del costo del biglietto per questa casistica e rimborsi che scattino per ritardi più brevi e idonei a un servizio di Alta Velocità e che siano attribuiti automaticamente agli utenti senza bisogno di farne richiesta.
"Secondo la nostra ultima indagine, i disagi ferroviari sono sempre più frequenti anche a causa dei cantieri che hanno caratterizzato la scorsa estate e che proseguiranno nel 2025 e nel 2026. La modernizzazione della rete è certamente necessaria e prioritaria, ma deve andare di pari passo con il rispetto dei diritti dei passeggeri, che meritano un servizio di qualità adeguato ai costi sempre più elevati dei biglietti. Quanto sta accadendo evidenzia una grave carenza nella programmazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e non possiamo permettere che a pagarne il prezzo siano i passeggeri. Gli indennizzi previsti dal Regolamento europeo non sono sufficienti: attualmente il rimborso del 50% del biglietto è previsto solo per ritardi superiori alle due ore. Noi chiediamo il rimborso totale del biglietto, il rimborso del 50% per ritardi superiori a un’ora per tutti i treni e a 30 minuti per i treni Alta Velocità, considerando che, secondo la nostra indagine, il 34% dei treni in ritardo rientra in queste tempistiche. Inoltre, il 45% dei ritardi si colloca tra i 15 e i 30 minuti, per i quali attualmente non è previsto alcun indennizzo. Per questi casi chiediamo un rimborso del 30% del biglietto. Come Altroconsumo chiediamo anche che i rimborsi siano automatici, senza inutili trafile burocratiche, e che il passeggero possa scegliere tra rimborso in denaro o sotto forma di voucher. Vi invitiamo quindi a firmare la nostra petizione: insieme possiamo fare la differenza e far sentire la nostra voce." Dichiara Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo
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Accademia Consulenza d’Immagine presenta la Palette...
Roma, 20/12/2024 - Accademia Consulenza d’Immagine lancia la Palette Psicocromatica, un percorso formativo che integra armocromia, neuroscienze e psicologia positiva della moda. Si tratta di un corso che punta a trasformare l'approccio dei professionisti della consulenza d’immagine, combinando elementi psicologici e cromatici al fine di offrire un servizio più profondo e personalizzato.
Il programma è stato ideato da Ilaria Marocco, Presidente di Asso Style Image, e Chiara Salomone, esperta di psicologia della moda e fondatrice di NEUROFASHION®. Insieme, le due professioniste, hanno sviluppato un metodo unico, un protocollo di lavoro che va oltre l’armocromia tradizionale e ne diventa l’evoluzione esplorando il legame tra i colori, emozioni e personalità ed integrandoli a quelli della palette valorizzante.
"Con questo modulo formativo, non ci limitiamo a scegliere i colori valorizzanti in base alla stagione cromatica della persona", spiega Chiara Salomone. "Esploriamo anche come questi possano divenire strumenti per migliorare il benessere delle persone, scegliendo sfumature che abbiano un forte legame emotivo con l’individuo. Ogni cliente ha una storia e i colori più adatti sono quelli che entrano in sintonia con essa"
Ilaria Marocco evidenzia l'importanza di questa innovazione nel campo della consulenza d’immagine: "La Palette Psicocromatica è un’evoluzione straordinaria dell’armocromia, che amplia le possibilità di lavoro per i consulenti d’immagine. Abbiamo creato una metodologia che prevede 5 step, volta non solo a rispondere alle necessità estetiche del cliente, ma ad integrare anche i suoi bisogni, rendendo ogni consulenza un’esperienza di consapevolezza al fine di generare un buon livello di benessere."
Il valore di questo approccio psicocromatico risiede, infatti, nella capacità di creare una connessione profonda tra l’individuo, i colori scelti e quelli valorizzanti. Non si tratta solo di migliorare l’aspetto esteriore di un individuo, ma di un percorso che aiuta la persona a sentirsi autentica, rafforzando la sua percezione di sé. Questo è possibile grazie all’unione tra analisi del colore, neuroscienze e psicologia positiva per la moda, strumenti che permettono di individuare le tonalità che oltre a valorizzare, favoriscono il benessere della persona e la sua autoefficacia.
L’introduzione della Palette Psicocromatica segna quindi una vera e propria rivoluzione nel mondo della consulenza d’immagine, intesa sempre più come lavoro di cura, e aprendo nuove prospettive per i professionisti del settore. I consulenti che parteciperanno a questo percorso formativo acquisiranno competenze uniche che li posizioneranno come esperti in un campo in continua evoluzione, dove la personalizzazione e la cura del cliente sono alla base di un servizio di alta qualità.
Con il supporto delle esperte Chiara Salomone e Ilaria Marocco, i partecipanti avranno l’opportunità di perfezionare le loro capacità, imparando a utilizzare i colori non solo come strumento estetico, ma anche come potente mezzo per migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone.
Scopri di più su Accademia Consulenza d'Immagine
Accademia Consulenza d'Immagine è un’istituzione di formazione professionale per consulenti d’immagine e professionisti del settore moda. Offre programmi innovativi che integrano armocromia, psicologia positiva e neuroscienze, preparando i suoi studenti a offrire consulenze integrate altamente personalizzate che promuovono il benessere e la valorizzazione dell’immagine esteriore delle persone. Con un approccio orientato alla crescita personale e professionale, l’Accademia è una delle realtà più avanzate nel panorama della consulenza d’immagine.
Contatti
Per maggiori informazioni sul programma e su come iscriversi, è possibile visitare il sito web di Accademia Consulenza d’Immagine.
Contatti per la stampa
Accademia Consulenza d'Immagine
Email: info@accademiaconsulenzaimmagine.com
Telefono: +39 3208886305
Sito web: www.accademiaconsulenzaimmagine.com
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Comunicato Stampa congiunto Farmindustria Egualia...
Oltre alla beffa, il danno, sia per l’industria farmaceutica, che è leva strategica del Paese, sia per la salute dei cittadini
Roma, 20 dicembre 2024 – Le aziende farmaceutiche, già colpite da una Legge di Bilancio che rappresenta una “mazzata” per la sua competitività, hanno appreso – leggendo la stampa specializzata – che l’applicazione del regolamento UE sulla “Tracciatura Europea dei medicinali”, le obbligherebbe ad adottare nei loro complessi processi industriali, dal 9 febbraio 2025, alcune disposizioni di cui a oggi non sono note nemmeno le specifiche tecniche. Disposizioni che richiederebbero passaggi amministrativi e autorizzazioni ancora non chiari.
Farmindustria ed Egualia segnalano la gravità estrema di questa situazione surreale.
Nei testi circolati mancherebbero elementi ovvi come il necessario periodo di transizione di almeno 24 mesi per gli adempimenti richiesti alle aziende e come la certezza di poter continuare ad operare secondo gli standard oggi vigenti per un periodo atto ad aggiornare le proprie procedure. La legge delega prevede un tempo congruo di adattamento, tutti i Paesi lo hanno. Solo in Italia mancherebbe.
Nel rispetto di altre normative, le aziende non potrebbero così procedere al rilascio per la commercializzazione dei lotti dei farmaci prodotti dopo il 9 febbraio 2025. Questo significherebbe il rischio concreto e drammatico di carenze di medicinali, anche per patologie gravi, e di blocco della produzione. Avrebbe anche effetti critici sull’ occupazione.
Uno stato di crisi, dunque, con conseguenze pesanti per tutto il Paese, che deve essere evitato senz’altro. L’industria ha più volte rappresentato alle Istituzioni questi rischi sin dal 2022, offrendo la più ampia disponibilità al confronto.
Il meccanismo come ciliegia sulla torta prevederebbe in Italia, rispetto alla normativa Ue, anche il persistere di ulteriori dispositivi da apporre sulle confezioni che genereranno costi aggiuntivi per le imprese e complessità industriali, sinora del tutto ignorate. A pagarne le spese sarebbero pure i cittadini che vedrebbero messa in seria discussione la tutela della salute.
Senza l’immediata presa d’atto da parte del Governo di quanto segnalato dall’industria, da sempre impegnata per la continuità nella fornitura dei medicinali, le imprese sarebbero costrette a dichiarare, senza alcuna responsabilità, carenze per moltissimi medicinali con prevedibili allarmi sociali.
Sarebbe un esito incredibile per quanti hanno a cuore il bene dell’Italia. E l’industria farmaceutica è certamente tra questi.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Egualia
Sara Todaro
Mob. +39 348 9009082
sara.todaro@egualia.it
www.egualia.it
EGUALIA (già Assogenerici) è l’organo ufficiale di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Italia. L’associazione, fondata nel 1993, rappresenta oggi più di cinquanta tra imprese multinazionali e aziende italiane dislocate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 10mila occupati e quasi 40 siti produttivi. In ambito europeo, EGUALIA è membro di Medicines for Europe (già EGA), la voce delle industrie produttrici di farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Europa che rappresenta 350 siti produttivi e di ricerca con un totale di 160mila addetti.