Connect with us

Published

on

Elezioni Usa, gli americani sono davvero pronti ad avere una donna presidente?

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

Harris troppo indietro a Trump tra gli elettori maschi, non solo bianchi

Kamala Harris - (Afp)

Più si avvicinano le elezioni del 5 novembre per il presidente degli Stati Uniti, più i democratici sono preoccupati del fatto che l'America potrebbe essere meno pronta di quanto si possa immaginare ad essere guidata da una donna. Almeno i maschi americani, stando al sondaggio pubblicato questa settimana da a New York Times/Siena College secondo il quale Donald Trump ha un consistente vantaggio su Kamala Harris, 51% a 40%, tra gli elettori maschi a livello nazionale.

E non si tratta solo degli ormai famosi maschi bianchi che sono stati la chiave del successo a sorpresa del tycoon nel 2016 su Hillary Clinton, ma gli strateghi dem hanno lanciato l'allarme anche sul fatto che la vicepresidente deve recuperare terreno conquistato dall'ex presidente tra maschi ispanici e afroamericani. Da qui la vera e propria strigliata che Barack Obama, dalla Pennsylvania prima tappa del suo tour elettorale negli stati chiave, ha rivolto ai 'fratelli" afroamericani che non mostrano interesse e entusiasmo forse perché, ha detto chiaramente l'ex presidente, "non piace loro l'idea di una donna presidente".

Problematica anche la posizione di Harris, con gli ispanici. Un sondaggio USA Today/Suffolk University dei giorni scorsi mostra che in Arizona, che è uno stato chiave, il 51% degli maschi ispanici tra i 18 e i 34 anni sostiene Trump, mentre appena il 39% sostiene Harris. Il sostegno per il tycoon cresce ancora, il 57% contro il 37%, tra elettori tra 35 e 49 anni.

Trump e il 'bro vote'

Bisogna poi aggiungere che Trump e il suo team elettorale hanno lanciato una campagna aggressiva per conquistare il "bro vote", il voto di maschi giovani, in particolare orientati alla cultura delle 'frat house', delle tifoserie sportive e degli sport di combattimento, per ritagliare una fetta di voti conservatori in un gruppo demografico, gli elettori più giovani, tradizionale riserva elettorale dei dem.

"Non credo che la gente non capisca quanto sia grande il problema che abbiamo con gli elettori maschi, in generale e in particolare afroamericani e ispanici - spiega a The Hill uno stratega - non possiamo semplicemente dire, abbiamo il voto delle donne, e anche se dovessimo vincere il mese prossimo dovremmo dare risposte a domande difficili".

Un finanziatore dem non esita ad ammettere: "Gli elettori maschi sono persi, almeno per questo ciclo". Le ragioni di questa emorragia di voti di maschi sono semplicemente sessiste, spiegano gli strateghi dem che indicano l'incapacità di molti maschi americani di accettare una donna alla più alta carica del Paese.

Harris "ha problemi con gli uomini per le stesse ragioni per cui li aveva Hillary Clinton, perché la misoginia esiste come esistono idee antiquate su chi debba essere presidente - afferma Christy Setzer, stratega democratica - intanto Trump ha rilanciato l'immagine di uomo forte machista e gli atteggiamenti da autocrate".

"Il messaggio non tanto velato della sua campagna è 'se sei un vero uomo vota per me', una mentalità da anni '50 che purtroppo ancora ha presa", conclude la stratega. "E' ridicolo dirlo nel 2024 ma non tutti sono pronti a votare per una donna presidente degli Stati Uniti", le fa eco lo stratega Jim Manley.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Sport

Sinner-Machac, oggi la semifinale di Shanghai: orario e...

Published

on

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

L'azzurro sfida il tennista ceco che ha eliminato Alcaraz

Jannik Sinner - Agenzia Fotogramma

Jannik Sinner affronterà oggi Tomas Machac, nella semifinale del Masters 1000 di Shanghai. L'azzurro sarà in campo a partire dalle 10.30 italiane di sabato 12 ottobre e - in diretta tv e streaming - se la vedrà con il tennista ceco, già battuto lo scorso marzo a Miami nell'unico precedente.

Machac ha sorpreso tutti eliminando ai quarti lo spagnolo Carlos Alcaraz, testa di serie numero 3 e reduce dal trionfo nel torneo Atp di Pechino. Il 23enne Machac, numero 33 del ranking e testa di serie numero 30 a Shanghai, ora cerca il bis contro il numero 1 del mondo. Sinner arriva all'appuntamento dopo la vittoria in 2 set contro il russo Daniil Medvedev, battuto per la settima volta negli ultimo 8 confronti diretti. Il vincente della prima semifinale sfiderà uno tra il serbo Novak Djokovic e lo statunitense Taylor Fritz, protagonisti della seconda semifinale che designerà il finalista della parte bassa del main draw.

Sinner-Machac, dove vederla in tv

Il match Sinner-Machac, semifinale del Masters 1000 di Shanghai 2024, come tutti i match del torneo sarà trasmesso in diretta esclusiva da Sky Sport (sul canale Sky Sport Arena) e in streaming su Now e Sky Go.

Continue Reading

Cronaca

Covid, più rischi di infarto e ictus fino a 3 anni dopo la...

Published

on

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

Ma secondo la ricerca finanziata dagli Nih Usa sul periodo pre-vaccini, c'è un gruppo sanguigno che sembra proteggere da effetti gravi

Attacco di cuore -

Il Covid ha aumentato significativamente il rischio di infarto, ictus e morte fino a 3 anni dopo l'infezione. In particolare dopo una forma grave, tra le persone che hanno contratto il ceppo originale di Sars-CoV-2 durante la prima ondata, prima dell'arrivo dei vaccini. E' la conclusione di uno studio finanziato dai National Institutes of Health (Nih) americani e pubblicato sulla rivista 'Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology', dal quale emerge anche un'altro dato: le persone con gruppo sanguigno 0 sembrerebbero più protette dagli effetti gravi di Covid-19.

Ricerche precedenti hanno già indicato una maggiore probabilità di eventi cardiovascolari dopo un'infezione Covid, ricordano gli Nih. Ma i nuovi risultati, precisa l'agenzia governativa, sono i primi a suggerire che questo rischio aumentato potrebbe durare fino a 3 anni dopo il contagio, almeno per le persone che si sono infettate nel corso della prima ondata. Il nuovo lavoro, aggiungono gli Nih, è anche il primo a dimostrare che la maggiore probabilità di infarto e ictus dopo una forma grave di Covid-19 potrebbe avere una componente genetica relativa al gruppo sanguigno. Gli autori hanno infatti osservato che un ricovero per Covid ha più che raddoppiato il rischio di infarto o ictus tra i pazienti con sangue dei gruppi A, B o AB, ma non in quelli di gruppo 0. Questo perché avere sangue di gruppo 0 sembra associarsi a un rischio inferiore di Covid grave.

Lo studio ha coinvolto 10mila pazienti della Uk Biobank, di età compresa fra 40 e 69 anni, di cui 8mila avevano avuto una positività al coronavirus pandemico e 2mila erano stati ricoverati in ospedale per Covid-19 grave, tra il primo febbraio e il 31 dicembre 2020. Nessuno era stato vaccinato contro Covid, perché i vaccini allora non erano ancora disponibili. I due gruppi sono stati confrontati con un terzo, composto da quasi 218mila persone che in quel periodo non erano state contagiate da Sars-CoV-2. I ricercatori hanno quindi monitorato i pazienti dei primi due gruppi dal momento della diagnosi di Covid-19 fino allo sviluppo di infarto o ictus, o alla morte, per quasi 3 anni. Considerando le persone con cardiopatia preesistente, pari a circa l'11% in entrambi i gruppi, gli scienziati hanno calcolato che - rispetto a chi non aveva mai avuto Covid - il rischio di infarto, ictus e morte era 2 volte più alto tra chi era stato infettato e 4 volte maggiore tra chi aveva avuto una forma grave, da ricovero in ospedale. Per tutti i 3 anni di follow-up, inoltre, la probabilità di un evento cardiovascolare maggiore restava significativamente più alta nelle persone che avevano avuto Covid, rispetto ai controlli. In alcuni casi, il pericolo di infarto o icuts era paragonabile a quello conferito da un fattore di rischio cardiovascolare noto, come il diabete di tipo 2, o addirittura superiore.

"Questo studio getta nuova luce sui potenziali effetti cardiovascolari a lungo termine di Covid-19", che rappresenta "una minaccia per la salute pubblica ancora incombente", afferma David Goff, direttore della Divisione di Scienze cardiovascolari del National Heart, Lung and Blood Institute, parte degli Nih "Questi risultati, soprattutto se confermati da un follow-up a lungo termine - aggiunge - supportano gli sforzi per identificare strategie efficaci di prevenzione delle malattie cardiache per i pazienti che hanno avuto una forma grave di Covid-19. Ma serviranno altri studi per dimostrarne l'efficacia".

"Considerando che oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo hanno già contratto l'infezione" da Sars-CoV-2, "le implicazioni per la salute cardiaca globale sono significative", avverte Hooman Allayee, professore di Scienze della popolazione e della salute pubblica alla University of Southern California, Keck School of Medicine di Los Angeles, responsabile dello studio. "La questione, ora - sottolinea - è capire se Covid-19 grave debba essere considerato un altro fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, proprio come il diabete di tipo 2 o la malattia arteriosa periferica".

Gli autori puntualizzano che i risultati del lavoro si applicano principalmente alle persone che sono state infettate da Sars-CoV-2 all'inizio della pandemia, mentre non è chiaro se il rischio di malattie cardiovascolari persista o possa persistere in chi si è ammalato gravemente di Covid dal 2021 a oggi. Gli scienziati spiegano anche che i risultati andranno confermati con ulteriori indagini su una popolazione etnicamente più differenziata da quella della Uk Biobank. Infine, poiché i partecipanti allo studio non erano vaccinati, saranno necessarie future ricerche per determinare se lo stato vaccinale influenza o meno il rischio cardiovascolare da Covid. Serviranno poi studi sul legame tra infezione e gruppo sanguigno, perché il meccanismo di interazione gene-virus resta poco chiaro.

Continue Reading

Salute e Benessere

Covid, più rischi di infarto e ictus fino a 3 anni dopo la...

Published

on

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

Ma secondo la ricerca finanziata dagli Nih Usa sul periodo pre-vaccini, c'è un gruppo sanguigno che sembra proteggere da effetti gravi

Attacco di cuore -

Il Covid ha aumentato significativamente il rischio di infarto, ictus e morte fino a 3 anni dopo l'infezione. In particolare dopo una forma grave, tra le persone che hanno contratto il ceppo originale di Sars-CoV-2 durante la prima ondata, prima dell'arrivo dei vaccini. E' la conclusione di uno studio finanziato dai National Institutes of Health (Nih) americani e pubblicato sulla rivista 'Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology', dal quale emerge anche un'altro dato: le persone con gruppo sanguigno 0 sembrerebbero più protette dagli effetti gravi di Covid-19.

Ricerche precedenti hanno già indicato una maggiore probabilità di eventi cardiovascolari dopo un'infezione Covid, ricordano gli Nih. Ma i nuovi risultati, precisa l'agenzia governativa, sono i primi a suggerire che questo rischio aumentato potrebbe durare fino a 3 anni dopo il contagio, almeno per le persone che si sono infettate nel corso della prima ondata. Il nuovo lavoro, aggiungono gli Nih, è anche il primo a dimostrare che la maggiore probabilità di infarto e ictus dopo una forma grave di Covid-19 potrebbe avere una componente genetica relativa al gruppo sanguigno. Gli autori hanno infatti osservato che un ricovero per Covid ha più che raddoppiato il rischio di infarto o ictus tra i pazienti con sangue dei gruppi A, B o AB, ma non in quelli di gruppo 0. Questo perché avere sangue di gruppo 0 sembra associarsi a un rischio inferiore di Covid grave.

Lo studio ha coinvolto 10mila pazienti della Uk Biobank, di età compresa fra 40 e 69 anni, di cui 8mila avevano avuto una positività al coronavirus pandemico e 2mila erano stati ricoverati in ospedale per Covid-19 grave, tra il primo febbraio e il 31 dicembre 2020. Nessuno era stato vaccinato contro Covid, perché i vaccini allora non erano ancora disponibili. I due gruppi sono stati confrontati con un terzo, composto da quasi 218mila persone che in quel periodo non erano state contagiate da Sars-CoV-2. I ricercatori hanno quindi monitorato i pazienti dei primi due gruppi dal momento della diagnosi di Covid-19 fino allo sviluppo di infarto o ictus, o alla morte, per quasi 3 anni. Considerando le persone con cardiopatia preesistente, pari a circa l'11% in entrambi i gruppi, gli scienziati hanno calcolato che - rispetto a chi non aveva mai avuto Covid - il rischio di infarto, ictus e morte era 2 volte più alto tra chi era stato infettato e 4 volte maggiore tra chi aveva avuto una forma grave, da ricovero in ospedale. Per tutti i 3 anni di follow-up, inoltre, la probabilità di un evento cardiovascolare maggiore restava significativamente più alta nelle persone che avevano avuto Covid, rispetto ai controlli. In alcuni casi, il pericolo di infarto o icuts era paragonabile a quello conferito da un fattore di rischio cardiovascolare noto, come il diabete di tipo 2, o addirittura superiore.

"Questo studio getta nuova luce sui potenziali effetti cardiovascolari a lungo termine di Covid-19", che rappresenta "una minaccia per la salute pubblica ancora incombente", afferma David Goff, direttore della Divisione di Scienze cardiovascolari del National Heart, Lung and Blood Institute, parte degli Nih "Questi risultati, soprattutto se confermati da un follow-up a lungo termine - aggiunge - supportano gli sforzi per identificare strategie efficaci di prevenzione delle malattie cardiache per i pazienti che hanno avuto una forma grave di Covid-19. Ma serviranno altri studi per dimostrarne l'efficacia".

"Considerando che oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo hanno già contratto l'infezione" da Sars-CoV-2, "le implicazioni per la salute cardiaca globale sono significative", avverte Hooman Allayee, professore di Scienze della popolazione e della salute pubblica alla University of Southern California, Keck School of Medicine di Los Angeles, responsabile dello studio. "La questione, ora - sottolinea - è capire se Covid-19 grave debba essere considerato un altro fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, proprio come il diabete di tipo 2 o la malattia arteriosa periferica".

Gli autori puntualizzano che i risultati del lavoro si applicano principalmente alle persone che sono state infettate da Sars-CoV-2 all'inizio della pandemia, mentre non è chiaro se il rischio di malattie cardiovascolari persista o possa persistere in chi si è ammalato gravemente di Covid dal 2021 a oggi. Gli scienziati spiegano anche che i risultati andranno confermati con ulteriori indagini su una popolazione etnicamente più differenziata da quella della Uk Biobank. Infine, poiché i partecipanti allo studio non erano vaccinati, saranno necessarie future ricerche per determinare se lo stato vaccinale influenza o meno il rischio cardiovascolare da Covid. Serviranno poi studi sul legame tra infezione e gruppo sanguigno, perché il meccanismo di interazione gene-virus resta poco chiaro.

Continue Reading

Ultime notizie

Sport3 ore ago

Sinner-Machac, oggi la semifinale di Shanghai: orario e...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Ultima ora3 ore ago

Covid, più rischi di infarto e ictus fino a 3 anni dopo la...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Salute e Benessere3 ore ago

Covid, più rischi di infarto e ictus fino a 3 anni dopo la...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Cronaca3 ore ago

Covid, più rischi di infarto e ictus fino a 3 anni dopo la...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Ultima ora3 ore ago

Biden: “Israele smetta di colpire forze Unifil”. La...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Esteri3 ore ago

Biden: “Israele smetta di colpire forze Unifil”. La...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Ultima ora3 ore ago

Termosifoni accesi e stangata gas: le stime sui costi, i...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Economia3 ore ago

Termosifoni accesi e stangata gas: le stime sui costi, i...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Ultima ora3 ore ago

Treni, da oggi sciopero nazionale di 24 ore: Frecce,...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Cronaca3 ore ago

Treni, da oggi sciopero nazionale di 24 ore: Frecce,...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Ultima ora3 ore ago

Elezioni Usa, gli americani sono davvero pronti ad avere...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Esteri3 ore ago

Elezioni Usa, gli americani sono davvero pronti ad avere...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Tecnologia4 ore ago

Xbox, presto non servirà più una console per giocare...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Economia4 ore ago

Boeing taglia 17mila posti di lavoro e rimanda ancora...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Cronaca4 ore ago

Omicidio Sarah Scazzi, Valentina Misseri: “E’...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Esteri5 ore ago

Trump chiede aerei militari per proteggerlo da Iran

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Motori6 ore ago

Lamborghini è Top Job Best Employers, al primo posto in...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Cronaca6 ore ago

Terremoto oggi ai Campi Flegrei, scossa sentita anche a...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Demografica6 ore ago

Bonus Natale, ecco la guida definitiva

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...

Economia6 ore ago

E’ morto Marcello Mutti, patron del colosso del...

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni...