Minervini (Siu): “Anche in urologia rivoluzione robotica e telechirurgia”
Al congresso nazionale: "Interventi più veloci con tempi di recupero brevi e minori costi"
"Stiamo assistendo in urologia, in medicina, in chirurgia ad una rivoluzione robotica. Tantissimi interventi che dapprima venivano eseguiti con una chirurgia a cielo aperto oggi vengono eseguiti in robotica, che ha soppiantato, in tantissimi centri italiani, la laparoscopia con una diffusione estremamente importante in tutta la Penisola. Il capostipite è stato l'Intuitive, il Surgical System, il robot Da Vinci. Oggi stiamo assistendo a una diffusione di altre piattaforme, alcune già in commercio, altre in arrivo, da utilizzare in molteplici chirurgie, molteplici piattaforme robotiche e, in futuro anche in telechirurgia". Così Andrea Minervini, responsabile Ufficio Ricerca della Società italiana di urologia (Siu), in occasione del Congresso nazionale Siu in corso a Bari fino al 13 ottobre spiega le novità in ambito chirurgico.
La telechirurgia è "la possibilità di operare dal proprio centro anche a molte migliaia di chilometri di distanza. Questo - illustra Minervini - è uno dei futuri possibili che ci permetterà di svolgere i nostri compiti stando comodamente seduti negli ospedali, nei nostri studi ma operando anche in altri continenti". Tra i risvolti di questa tecnologia, "dal punto di vista del paziente", può portare a "una migliore gestione delle liste d'attesa e di una serie di problematiche". L'evoluzione della "chirurgia robotica sta rendendo gli interventi molto veloci, con tempi di recupero sicuramente più rapidi dovuti alla mininvasività e al fatto che ci permette di ingrandire molte volte il campo operatorio e quindi stare attenti ai particolari chirurgici, migliorando anche la qualità dell'intervento. Questo vuol dire minori perdite ematiche - elenca lo specialista - recupero più rapido e rientro alle attività lavorative in tempi più brevi. I tempi di degenza, per il tumore della prostata, oggi giorno sono di 48-72 ore, sempre più tendenti alle 48 ore, questo vuol dire - conclude - che il paziente in ospedale ci sta 2 giorni, quindi tempi molto molto rapidi e questo a vantaggio anche della società, della produttività e del Pil nazionale".
Salute e Benessere
Sanità, Fnopi: “Riforma epocale su lauree e...
Importante annuncio del ministro della Salute Schillaci al consiglio nazionale della Federazione degli Ordini
Verso una riforma epocale per gli infermieri con le lauree magistrali a indirizzo clinico e la prescrizione infermieristica. La Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) esprime soddisfazione dopo l'intervento del ministro della Salute, Orazio Schillaci, al Consiglio nazionale della Federazione, in corso a Roma, dove ha illustrato, alla platea formata dai presidenti dei 102 Ordini provinciali, i recenti provvedimenti assunti dal Governo in favore del personale sanitario, a partire dal decreto-legge contro le aggressioni.
L’annuncio più atteso - si legge in una nota - ha però riguardato la nascita delle 3 aree di specializzazione infermieristiche: in cure primarie e sanità pubblica; in cure pediatriche e neonatali e in cure intensive e nell’emergenza. All’istituzione di queste aree di specializzazione, che prossimamente saranno recepite dalla revisione della classe di laurea da parte del Mur, la Federazione lavora da anni con i ministeri della Salute e dell’Università. L’obiettivo è offrire più opportunità formative e sbocchi di carriera agli infermieri in possesso della laurea magistrale.
"Stiamo lavorando a un progetto complessivo che guarda al futuro della sanità italiana e al ruolo cruciale che gli infermieri ricoprono oggi e che svolgeranno nell'assistenza sul territorio - ha dichiarato Schillaci -. La vostra professionalità e il vostro contributo sono insostituibili per garantire qualità alla sanità pubblica. Grazie a voi, il nostro servizio sanitario potrà affrontare con maggiore forza e preparazione le sfide future, rispondendo in modo efficace alle esigenze dei cittadini".
Si finalizza così - spiega la nota Fnopi - un modello di assistenza infermieristica disegnato sulle reali necessità dei cittadini. Nel contempo, si apre per la prima volta in Italia la strada della prescrizione infermieristica di trattamenti assistenziali e tecnologie specifiche (tra i quali presìdi sanitari e ausili) per garantire continuità e sicurezza delle cure.
Per la Fnopi, quindi, si tratta di "una svolta epocale, attesa da anni, che concretizza un proficuo dialogo con i ministri Orazio Schillaci e Anna Maria Bernini, sin dal loro insediamento, e con tutte le Direzioni generali coinvolte, a partire da quella delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale, diretta da Mariella Mainolfi, e quella degli Ordinamenti della formazione del Mur, diretta da Gianluca Cerracchio".
Salute e Benessere
Sanità: anestesisti, Giacomo Grasselli eletto presidente...
In occasione del 78esimo Congresso nazionale della Società scientifica a Napoli
"Sono contento per il risultato, è importante andare avanti su quello che si è fatto dando nuova attrattiva a questa disciplina un po' in difficoltà". Cosi Giacomo Grasselli presidente Siaarti per il triennio 2028/30, eletto a Napoli nel corso dell’Assemblea dei soci, nell’ambito del 78esimo Congresso nazionale Icare della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione, terapia intensiva e terapia del dolore che si chiude oggi a Napoli.
Per Grasselli, direttore di Struttura complessa di Anestesia e Terapia intensiva adulti presso Irccs Ca’ Granda Policlinico di Milano e professore ordinario di Anestesiologia dell’Università degli Studi di Milano, "bisogna far capire quale è l’importanza del ruolo della categoria all’interno del Sistema sanitario nazionale, e poi continueremo il lavoro sulla formazione e potenzieremo l’attività di ricerca".
Salute e Benessere
Mirone (Siu): “L’urologia è tra le discipline...
"A Sorrento il Congresso nazionale 2025"
"Abbiamo toccato tutti gli aggiornamenti tecnologici nella chirurgia robotica, nella calcolosi, nella prostata. Sempre più l'urologia è senz'altro, tra le discipline chirurgiche, quella che dà più spazio a queste nuove tecnologie, grazie alla robotica, grazie al laser. Nella calcolosi certamente abbiamo oggi la possibilità di utilizzare strumenti sempre meno invasivi che ci permettono di andare dalla vescica, all'uretere, al rene, con minuscoli strumenti che hanno energie, quasi sempre laser, che ci permettono di aprire le ostruzioni, le stenosi, di rompere i calcoli con trattamenti pressoché ambulatoriali. Le patologie della prostata in una popolazione che invecchia, dove gli 84-85 anni vengono raggiunti da tanta parte della popolazione maschile, richiedono ovviamente tecnologie molto avanzate". Lo ha detto Vincenzo Mirone, responsabile comunicazione Società italiana di urologia (Siu), in occasione del 97esimo Congresso nazionale Siu che si conclude domenica Bari.
"Abbiamo già in programma nel novembre del 2025 un congresso che si sposta in Campania. Lo faremo a Sorrento - annuncia lo specialista - L'edizione 2024 nel capoluogo pugliese è andata molto bene: 1.500-1.600 iscritti, veramente un congresso importante. Molti i giovani specializzanti coinvolti. Molti gli ospiti stranieri, amici della Società italiana di urologia da tutta Europa, anche dagli Stati Uniti: penso che questa sia la strada giusta", conclude.