Le vittime sono due 18enni e un 20enne: sarebbero stati aggrediti da una quindicina di persone che poi si sono date alla fuga
Tre ragazzi sono stati accoltellati durante una rissa intorno alle 4 della scorsa notte a via Ostiense, a Roma. La polizia arrivata sul posto ha trovato a terra con ferite di arma da taglia due diciottenni e un ventenne, tutti italiani. Le vittime sono state trasportate in codice rosso in tre ospedali diversi della capitale ma nessuno sarebbe in pericolo di vita.
Cosa è successo
Secondo una prima ricostruzione, i tre sarebbero stati aggrediti da una quindicina di ragazzi che poi si sono dati alla fuga. Sono in corso indagini della polizia per risalire agli aggressori e ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
Esteri
Israele, raid su Gaza: 5 bimbi uccisi mentre giocavano....
Quattro paramedici della Croce rossa sono rimasti feriti in un doppio raid israeliano contro una casa a Srebbine, nel sud del Libano. Distrutte 2 moschee nella stessa area: 5 morti
Proseguono i combattimenti di Israele tra il Libano e la Striscia di Gaza e sale il numero anche delle vittime civili. Oggi cinque bambini sono rimasti uccisi in un raid israeliano nel nord della Striscia, rende noto l'agenzia palestinese Wafa. I bambini stavano giocando vicino a un caffé della zona di al-Shati quando sono stati colpiti dagli ordini sganciati da un drone, hanno denunciato fonti locali.
E sono saliti ad almeno 42.227 i palestinesi che hanno perso la vita in più di un anno di guerra mentre altri 94.464 sono rimasti uccisi, ha reso noto il ministero della salute di Gaza, nell'ultimo aggiornamento.
Attacco di Hezbollaha sul centro di Israele
Ma la guerra colpisce anche civili israeliani. Almeno 40 sono i feriti del raid con un drone che ha colpito l'area di Binyamina, nella parte centrale di Israele, condotto da Hezbollah, ha riferito Channel 12, mentre il servizio di soccorso Magen David Adom ha precisato che quattro dei feriti sono in condizioni critiche e cinque in condizioni gravi.
Dalla mezzanotte di domenica Hezbollah ha lanciato almeno 100 razzi contro Israele, denunciano le Idf. Una trentina hanno preso come obiettivo la città di Karmiel, nel nord del Paese.
Quattro paramedici feriti in raid nel sud del Libano"
Quattro paramedici della Croce rossa sono rimasti feriti in un doppio raid israeliano contro una casa a Srebbine, nel sud del Libano. Lo ha reso noto l'organizzazione, ricordando di aver mandato i soccorritori dopo un primo raid coordinandosi con l'Unifil. "Mentre il team stava cercando le vittime da recuperare, la casa è stata colpita una seconda volta". I quattro paramedici sono "in buone condizioni", fa sapere la Croce rossa, ricordando che "i volontari devono essere protetti tutto il tempo mentre cercano di salvare vite".
Hezbollah: "Scontri con soldati israeliani a confine sud Libano"
Hezbollah sostiene di essersi scontrato per due volte con le truppe israeliane nei pressi del villaggio di Ramiya, al confine tra il sud del Libano e Israele. Secondo il gruppo, gli scontri sarebbero durati un'ora. Nessuna conferma è arrivata dalle Idf.
Idf: cinque razzi dal Libano contro Haifa, tutti intercettati
L'esercito israeliano ha riferito dal canto suo di 5 razzi lanciati dal Libano contro Haifa. L'allarme è suonato nella città del nord e in altre comunità vicine. Secondo le Idf, tutti e cinque i razzi sono stati intercettati dalle difese aeree e non si registrano feriti.
Distrutte due moschee in Libano, 5 morti
Israele ha distrutto due moschee in Libano. L’esercito israeliano ha distrutto una moschera a Dhaira, a 200 metri dalla 'linea blu' che separa il Libano da Israele, con una incursione originata da Jardah, in Israele, scrive il quotidiano L'Orient-Le Jour. Poco prima era stata rasa al suolo in un raid aereo la moschea di Kfar Tebnit, a ovest di Natbaiye: sono 5 le persone sono morte in questo attacco della scorsa notte.
Cronaca
Tumori, oncologia integrativa, studi: “Omeopatia...
Ricerca scientifica: "Dimezzati disturbi come inappetenza, nausea, stanchezza cronica"
“Sono numerose le ricerche scientifiche che hanno valutato il ruolo dell'omeopatia” come aiuto “nella cura del paziente oncologico”. Lo ha detto Marco Lauro, responsabile del Servizio scientifico di Boiron Italia, oggi a Milano, nel corso dell’incontro ‘Oncologia integrativa: il ruolo dell’omeopatia’, ricordando degli studi come quello di “un’équipe di medici di Strasburgo. Si tratta di uno studio di osservazione multicentrico che ha valutato l'effetto del medicinale omeopatico per quanto riguarda la riduzione di effetti secondari collaterali dovuti al trattamento oncologico - continua - che ha anche registrato una soddisfazione del paziente che riceveva la terapia omeopatica in supporto alla cura oncologica. Lo studio ha evidenziato una diminuzione del 50-70% degli effetti collaterali invalidanti come inappetenza, nausea, stanchezza cronica nel gruppo che ha utilizzato l'omeopatia in associazione ai trattamenti convenzionali per combattere il cancro”.
Un'altra evidenza scientifica “importante da segnalare - aggiunge Lauro - è quella che ha coinvolto 98mila pazienti donne con carcinoma mammario non metastatico che dovevano sottoporsi al trattamento di mastectomia. Si tratta di uno studio retrospettivo che, grazie al Sistema sanitario nazionale francese, ha potuto raccogliere i dati dei cartelle cliniche di queste donne. Dai risultati è emerso che, laddove queste hanno assunto la terapia omeopatica, in aggiunta al trattamento convenzionale, c'è stata una importante diminuzione dei farmaci che solitamente utilizzavano per combattere gli effetti collaterali della terapia oncologica, per far fronte a questi effetti collaterali: quasi il 20% di corticosteroidi in meno e quasi il 30% in meno di farmaci antiemetici e antidolorifici. Questi aspetti sono importanti - conclude - perché concorrono a migliorare la qualità di vita del paziente, riducendo gli effetti collaterali e aumentando anche l'aderenza a tutti i protocolli convenzionali terapeutici per combattere il cancro”.
Cronaca
Tumori, oncologia integrativa, la farmacista:...
‘Non cura il cancro ma aiuta il paziente a sopportare meglio le terapie’
In farmacia i pazienti in terapia per il cancro “chiedono aiuto” per disturbi “di cui non riescono a chiedere” consiglio “al medico o all'oncologo dell'ospedale perché storditi da mille informazioni. Ci chiedono come gestire dei piccoli grandi effetti collaterali che le terapie possono dare, come ad esempio la nausea, vomito, ulcere alla bocca, ulcere alla pelle, la gestione anche semplicemente dell'igiene quotidiana”. Così Sara Zucca, farmacista esperta in omeopatia, intervenendo oggi a Milano a un evento sull’oncologia integrativa, ricorda che “l'omeopatia ci ha sempre dato grandi riscontri perché dà la serenità di non interferire con la terapia e di non avere effetti collaterali. I pazienti riescono così a sentirsi meglio, stare meglio, essere anche più pronti a recepire e accogliere le terapie oncologiche”.
L'omeopatia “è sicuramente utile al paziente oncologico - aggiunge Zucca - nel supportarlo negli effetti collaterali delle terapie sia chemioterapici che radioterapie che nel post interventi chirurgici. Non cura il cancro, ma è di grandissima rilevanza per far sì che il paziente riesca a sopportare meglio le terapie che sta facendo ad aderire quindi meglio la terapia ed avere quindi un effetto anche migliore dalla terapia stessa”.