Sinner-Djokovic oggi, finale Atp Shanghai: quando giocano, orario e dove vederla in tv
Jannik affronta il serbo per la nona volta in carriera
Jannik Sinner giocherà oggi la finale del Masters 1000 di Shanghai. Il 23enne tennista azzurro affronterà il 37enne Novak Djokovic. Appuntamento alle 10.30 ora italiana in diretta tv e streaming per quello che sarà l'ottavo incrocio tra i due. In semifinale Sinner ha superato in due set Tomas Machac con il punteggio di 6-4, 7-5, certificando che finirà la stagione al primo posto del ranking Atp ed entrando nella storia del tennis italiano. Qualche problema in più invece lo ha avuto l'attuale numero 4, che dopo aver battuto Taylor Fritz per 6-4 nel primo set, si è imposto nel tie break 7-6.
Sinner-Djokovic, i precedenti
Jannik Sinner e Novak Djokovic si sono affrontati per otto volte, con il serbo che è in vantaggio 4-3. L'ultimo confronto diretto risale alla semifinale dell'Australian Open. Il 23enne altoatesino si è imposto in 4 set nel match che ha fatto da prologo al trionfo nella finale contro il russo Daniil Medvedev.
Agli Australian Open, Sinner ha conquistato il primo Slam della carriera e il primo titolo dell'anno. Il numero 1 del mondo va a caccia del settimo successo del 2024 e del 17esimo totale. Djokovic, invece, nella stagione attuale non ha ancora vinto torneo Atp: il fuoriclasse di Belgrado è a quota 99 nella straordinaria carriera, impreziosita quest'estate dalla medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi 2024.
La finale in tv
Il match Sinner-Djokovic, finale del Masters 1000 di Shanghai 2024, come tutti i match del torneo sarà trasmesso in diretta esclusiva da Sky Sport e in streaming su Now e Sky Go.
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Guardiola a Che tempo che fa: “Ho imparato...
Il manager del Manchester City ospite di Fazio
"Parlo bene l'italiano? Merito di Francesco De Gregori". Pep Guardiola si accomoda nello studio di Che tempo che fa e risponde alle domande di Fabio Fazio. Il manager catalano del Manchester City - un passato in Serie A da giocatore di Roma e Brescia - stupisce il conduttore per la sua proprietà di linguaggio.
"Merito delle canzoni di Francesco De Gregori: La donna cannone, La storia siamo noi... che è la mia preferita. Quando giocavo a Brescia, nel tragitto da casa al centro sportivo sentivo le canzoni in auto e così ho imparato l'italiano. Quando non capivo qualche parola, chiamavo un mio amico e me le facevo spiegare", dice l'allenatore catalano, capace in carriera di realizzare per due volte il triplete. "Sono bravo - sorride- ... Ho sempre allenato grandissimi club, è importante trovare le persone giuste al momento giusto".
In collegamento, c'è Roberto Baggio, con cui Guardiola ha condiviso l'avventura a Brescia. "Quando l'ho conosciuto, aveva un ginocchio come una lavatrice. Ed era il più forte", dice il tecnico catalano. "Era il più forte, posso immaginare cosa fosse quando era al vertice dalla carriera. Ha conquistato l'ammirazione di tutti, non solo perché era un giocatore speciale. In Italia non c'è un posto in cui non sia amato. Lui era diverso", dice. Baggio, collegato da casa, ricambia: "Pep mi ha fatto emozionare con quello che ha detto. Lo seguo dall'inizio della sua carriera di allenatore, tutti i suoi trionfi sono meritati".
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Chepngetich vince maratona di Chicago con record del mondo
L'atleta keniana chiude in 2h09'57''
Ruth Chepngetich ha vinto la maratona di Chicago e stabilito il nuovo record mondiale sulla distanza. L'atleta keniana ha trionfato in 2h09'57'' conquistando il terzo successo consecutivo e Chicago e abbassando di quasi 2 minuti il primo di 2h11'53'' stabilito lo scorso anno dall'etiope Tigist Assefa a Berlin nel 2023. Chepngetich diventa la prima donna a correre una maratona sotto il limite di 2h10'.
La prova maschile a Chicago è stata vinta dal keniano John Korir, che si è imposto in 2h02'43'' precedendo l'etiope Huseydin Mohamed Esa e il connazionale Amos Kipruto.
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Sinner, il trionfo a Shanghai e il caso doping:...
"Non è piacevole trovarsi in questa situazione, vorrei non trovarmi in questa posizione fuori dal campo"
"La gente pensa che non ci siano problemi se si vince. Ma non è vero". Jannik Sinner si gode il trionfo nel Masters 1000 di Shanghai ma non può fare a meno di pensare anche al caso doping che lo coinvolge. L'azzurro, numero 1 del tennis mondiale, rischia una squalifica di 1-2 per la positività al clostebol, lo steroide anabolizzante rinvenuto nei suoi campioni a marzo. La Wada, l'agenzia mondiale antidoping, ha presentato ricorso al Tas (Tribunale arbitrale dello sport) dopo l'assoluzione disposta da un tribunale indipendente.
"Non è piacevole trovarsi in questa situazione, vorrei non trovarmi in questa posizione fuori dal campo. Vorrei giocare con la testa più libera e provare a divertirmi un po' di più. Però, bisogna accettare tutto questo. Sento di essere forte quando scendo in campo, provo a non pensare" al caso doping "e cerco di rimanere concentrato su tutto quello che faccio. Do il 100% in ogni singolo match o allenamento, quando mi sveglio cerco di essere concentrato su ogni piccola cosa che faccio", dice l'azzurro.
"Ovviamente ci sono momento in cui penso" alla vicenda clostebol, "non è piacevole e non è certamente la parte migliore. Sicuramente si vive il successo in modo diverso, penso di aver imparato che il successo non mi cambierà mai come persona o come giocatore. Nel prossimo torneo potrei andare di nuovo fino in fondo o perdere al primo turno, ma questo non mi cambierà come persona", afferma ancora.
"Sono molto contento di tutte le persone che ho intorno, Mi conoscono molto, molto bene, e sanno come sono, so di chi posso fidarmi e questa per me è la cosa più importante. Tutto ciò che posso ottenere in campo è solo un extra, è per questo che lavoro", dice ancora Sinner.
"Quest'anno è stato molto, molto duro per me a causa di altre circostanze. A volte ho perso un po' il sorriso perché ho avuto alcuni problemi fuori dal campo e a volte queste situazioni sono ancora nella mia mente. Cerco solo di rimanere molto calmo e di non creare problemi se sbaglio un colpo o qualcosa non va per il verso giusto. Cerco di controllare ciò che posso controllare. Per il resto, bisogna mantenere la calma", conclude.