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Roma, rimpasto per Gualtieri: Smeriglio al posto di Gotor, Catarci perde l’assessorato. E torna Ruberti

Il nuovo assetto organizzativo sarà operativo non appena completati i necessari adempimenti

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri  - (Fotogramma)

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha ricevuto in queste ore le dimissioni per ragioni personali dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor e ha indicato come suo successore Massimiliano Smeriglio. Lo comunica il Campidoglio. Il sindaco ha anche indicato Andrea Catarci, Assessore al Personale, come Direttore del nuovo Ufficio di scopo all’interno del Gabinetto che sarà denominato “Giubileo delle persone e Partecipazione”. Catarci lavorerà a stretto contatto con il Sindaco mentre il nuovo assessore al Personale sarà Giulio Bugarini, attuale capo della segreteria. A ricoprire l’incarico di Giulio Bugarini sarà chiamato Albino Ruberti. Il nuovo assetto organizzativo sarà operativo non appena completati i necessari adempimenti.

Gotor: dimissioni per motivi personali

Le dimissioni sono state il frutto di una "decisione a lungo meditata che non è stato facile prendere e sono contento che l’incarico sarà assunto nei prossimi giorni da Massimiliano Smeriglio, un politico di esperienza e un uomo di cultura che conosco e apprezzo da tanti anni e al quale faccio i miei migliori auguri di buon lavoro", ha scritto sui social Gotor, precisando di aver preso "questa decisione non per ragioni politiche – che non sussistono dal momento che è pieno e convinto il mio sostegno a questa Amministrazione e continuerà a esserlo – ma di carattere personale e professionale che mi pare giusto condividere con voi".

La motivazione "di carattere personale riguarda il fatto che in questi tre anni mi sono dedicato anima e corpo all’incarico che ho avuto l’onore di ricevere dal Sindaco Gualtieri. Come è noto, è un impegno assai gravoso, che sempre più ho sentito stridere con il fatto che ho due figlie di 8 e 13 anni le quali, trovandosi in un’età preziosa della crescita che sia per loro sia per me non tornerà, hanno bisogno di una presenza più assidua del padre. E non basta l’alibi autoassolutorio di dire, quante volte me lo sono ripetuto in questi anni, che conta di più la qualità che non la quantità del tempo che si trascorre con i figli. Dopo tre anni di indefesso impegno -continua Gotor- credo di fare la cosa più giusta e lungimirante scegliendo di dedicare maggiore tempo a loro".

La ragione professionale "è più semplice ma non meno stringente: quando il Sindaco nell’ottobre 2021 mi ha offerto, inaspettatamente, questo prestigioso incarico, avevo ripreso i miei studi e il mio lavoro all’università dopo cinque anni di intensa attività politica e parlamentare dal 2013 al 2018. Ero consapevole che se lo avessi accettato ciò avrebbe significato un radicale cambiamento della mia vita, come di fatto è avvenuto. Essendo nato e cresciuto a Roma, avendo due figlie nate e cresciute a Roma, essendo Roma la città che nel 1959 accolse a braccia aperte mio padre emigrato dalla Spagna, se avessi rifiutato questo impegno mi sarei sentito un disertore. C’era un sentimento di riconoscenza e di amore per la mia città che sentivo il dovere di contraccambiare e una stima personale nei riguardi di Roberto Gualtieri che conoscevo da tanti anni anche per comuni interessi di studio. Ma per farlo -aggiunge- ho dovuto venire meno, all’improvviso, ad altri obblighi professionali che avevo preso sia a livello editoriale sia con l’università, dove sono entrato in aspettativa soltanto tre mesi dopo essermi trasferito dalla sede di Torino a quella di Roma Tor Vergata. Insomma, questi impegni, dopo tre anni, bussano alla porta e richiedono un’assunzione di responsabilità da parte mia perché sento l’esigenza di riprendere il mio percorso di professore e di studioso, partendo dall’atto di umiltà che nessuno è indispensabile né insostituibile".

"Fare l’Assessore alla Cultura di Roma non è un lavoro solitario, ma un impegno collettivo e desidero ringraziare di tutto cuore le persone che ho sentito vicino in questi tre anni perché senza di loro non sarei riuscito a farlo. A partire dai colleghi e dalle colleghe assessori della Giunta Capitolina con cui ho condiviso questa esperienza e ai quali faccio i miei migliori auguri di buon proseguimento del lavoro; ma anche il Capo di Gabinetto Alberto Stancanelli (e prima di lui Albino Ruberti), il Ragioniere Generale Marco Iacobucci, il Direttore Generale Paolo Aielli, la Segretaria Generale Rosa Iovinella (e prima di lei Pietro Mileti), tutti i dirigenti e i lavoratori di Roma Capitale che ho incontrato e che mi hanno dato prova di notevole professionalità; inoltre ringrazio i consiglieri comunali della maggioranza e dell’opposizione con cui ho avuto rapporti continui, la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, la Presidente della Commissione Cultura Erica Battaglia, i Presidenti dei XV municipi con cui abbiamo promosso tante iniziative insieme, lo staff del Sindaco (a partire da Cristina Maltese, Andrea Egidi, Sabrina Cavalcanti, Pino Candido e tutti i professionisti della comunicazione), il Capo della segreteria Giulio Bugarini, il Consigliere diplomatico Gabriele Annis con Ugo Papi, il Consigliere giuridico Francesco Fortuna, il Direttore del cerimoniale Alessio Giacopello e la sua squadra".

"A questi nomi -prosegue Gotor- aggiungo con molto piacere la Direttrice del Dipartimento Attività Culturali Cinzia Esposito (con Guerrino Meuti, Simona Magni, Tommaso Angelini, Simona Cives, Laura Bramini, Pietro Zaccaria e Annamaria Tonanzi) e il Sovrintendente Claudio Parisi Presicce (con Federica Pirani, Fabio Pacciani, Ilaria Miarelli Mariani) con tutti i funzionari sia del Dipartimento Attività Culturali sia della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con cui ho condiviso tante ore di lavoro e tante decisioni. Ma desidero ringraziare anche Walter Tocci, impegnato nel progetto dei Fori imperiali, e Umberto Marroni che sta lavorando al progetto del Mattatoio per il supporto che mi hanno offerto. Così anche ringrazio i presidenti, gli amministratori e i lavoratori delle diverse società e aziende partecipate collegate al mondo culturale di Roma: dal teatro (Gianluca Sole, Giovanna Marinelli, Francesco Siciliano e Luca De Fusco), alla musica (Michele Dall’Ongaro, Claudia Mazzola, Daniele Pittèri e ora Raffaele Ranucci), al cinema (Gianluca Farinelli, Paola Malanga e ora Salvatore Nastasi), alle biblioteche (Maria Rosaria Senofonte, Vittorio Bo e Giovanni Solimine), all’opera lirica (Francesco Giambrone), all’Azienda Palaexpo (Marco Delogu e Fabio Merosi). Ma anche Simone Silvi, amministratore di Zètema con tutta la sua squadra molto preparata, che ha costituito un sostegno prezioso in ogni nostra iniziativa".

"Tra i dirigenti politici che hanno Roma nel cuore e che desidero ringraziare ho sentito particolarmente vicino Claudio Mancini, Goffredo Bettini, Francesco Rutelli e Walter Veltroni", prosegue.

Gotor esprime la propria "più profonda riconoscenza a tutto lo staff che mi ha supportato e sopportato in questi anni e con cui ho condiviso quotidianamente questa avventura: il capo staff Gianni Paris, Lorenzo Bimbi per il suo fondamentale supporto giuridico e non solo, Federico Stolfi delegato ai progetti speciali e ai rapporti con i municipi e le biblioteche, Gian Luca Mealli e Grazia Pecchioli nella loro attività di comunicazione, Laura Asor Rosa e Beatrice Cirulli impegnate con il mondo dell’arte e dell’archeologia, Valeria Allegritti dedicata al cinema, Patrizia Scuglia, Lucia Fantacci e Francesca Salatino per la pazienza nella gestione dell’agenda e delle costanti sollecitazioni quotidiane e l’ultimo arrivato Gabriele Selvaggio, senza dimenticare chi dello staff ha fatto parte in passato come Federica Barozzi, Irene Pietroletti, Federica Fronzetti, Andrea Valeri e Chiara Hassemer. Infine grazie a Luigi Bertoni e Marco Melia per la loro professionalità".

"Non spetta a me giudicare il lavoro svolto in questi tre anni e non è questo il momento per farlo ma, cliccando su questo link https://bit.ly/3BSNP3v quanti sono interessati potranno trovare un rendiconto dettagliato delle cose fatte e di quelle in corso di svolgimento per comprendere la strada di ricostruzione di un tessuto civile in ambito culturale che abbiamo intrapreso dopo il trauma del Covid-19 e la doppia sfida dei fondi del PNRR e del Giubileo ormai alle porte. Per ultimo, ma non per importanza, non posso che rivolgere un pensiero grato al Sindaco Roberto Gualtieri: è una personalità fuori dal comune per serietà e preparazione su ogni singolo dossier che, dopo tanti anni di stasi, sta cambiando il volto della Città e al quale sarò sempre riconoscente per la straordinaria opportunità che mi ha offerto di servire Roma in ambito culturale, cosa che ho cercato di fare, come suole dirsi e come recita la Costituzione, “con disciplina e onore”".

"Ci sono tanti modi -conclude Gotor- per fare politica e impegnarsi civilmente: nel tempo che verrà mi troverete a fare lezione all’università e in libreria con i libri che scriverò, e chissà dove ancora. Senza dubbio non dimenticherò mai le centinaia di persone che ho incontrato in questi anni tra artisti, attori, musicisti, imprenditori culturali, organizzatori di mostre e concerti, insegnanti, ragazzi e ragazze le cui storie, richieste e aspirazioni ho ascoltato e provato a soddisfare, facendomi pensare che ne è valsa la pena".

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

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Salute e Benessere

Obesità, terapia trasforma grassi cattivi in buoni: il test

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Secondo gli scienziati statunitense, possibile la sperimentazione sull'uomo nel giro di 3-5 anni

Una persona obesa

Una terapia genica che trasforma automaticamente in grassi buoni i grassi cattivi introdotti con la dieta. La stanno studiando gli scienziati dello Shriners Children's St. Louis, Washington University, che su 'Pnas' prospettano una possibile svolta contro l'epidemia di obesità che cresce nei bambini. Gli autori della ricerca, co-finanziata dai National Institutes of Health (Nih) statunitensi, stanno lavorando con l'Agenzia americana del farmaco Fda per avviare la sperimentazione sull'uomo nei prossimi 3-5 anni.

Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), negli Usa quasi il 20% dei bambini e degli adolescenti è considerato obeso e l'American Academy of Pediatrics raccomanda un trattamento precoce e intensivo per contrastare questa malattia che può impattare drammaticamente sullo stato di salute degli adulti del futuro, causando svariate patologie fra cui artrite, problemi cardiaci e disturbi metabolici.

Lo studio

Negli ultimi 4 anni Farshid Guilak, direttore Ricerca dello Shriners Children's St. Louis, professore di chirurgia ortopedica Mildred B. Simon alla Washington University di St. Louis e co-direttore del Washington University Center of Regenerative Medicine, e lo scienziato senior Ruhang Tang, utilizzando la terapia genica hanno scoperto "un nuovo modo rivoluzionario per convertire gli acidi grassi dannosi in quelli benefici", riducendo in particolare il pericolo artrite che minaccia i bimbi obesi.

"Abbiamo osservato - spiega Guilak - che il primo fattore di rischio per l'artrite nei bambini è il sovrappeso". E poiché "l'obesità infantile è diventata un'epidemia, l'artrite sta diventando sempre più comune nei bimbi", sottolinea. "I tipi di acidi grassi che i bambini consumano svolgono un ruolo significativo nel determinarne l'aumento di peso", rimarca lo specialista. Su questi i ricercatori hanno quindi concentrato la loro attenzione, mettendo a punto una tecnica che usa un virus inattivo, il virus adeno-associato - illustra Tang - per veicolare nelle cellule il gene di un enzima che converte gli acidi grassi Omega-6, altamente infiammatori, in acidi grassi Omega-3, alleati della salute metabolica.

Nella ricerca su 'Proceedings of the National Academy of Sciences' gli scienziati hanno studiato un tipo di artrite molto comune nei bambini, definita artrite post-traumatica e provocata da lesioni interne al ginocchio, come la lacerazione del menisco.

Nei topi gli autori hanno osservato che un'iniezione della terapia genica 'trasforma-grassi' ha ridotto significativamente gli effetti di una dieta ricca di grassi Omega-6 sulla salute metabolica generale e sull'artrite del ginocchio. Il trattamento è riuscito anche a prevenire l'invecchiamento precoce che nei roditori di laboratorio era associato all'obesità indotta dalla dieta. Natalia Harasymowicz, co-responsabile dello studio, evidenzia inoltre che la terapia genica è stata in grado di ridurre il numero di cellule pro-infiammatorie cruciali nel promuovere l'infiammazione e l'artrite correlate all'obesità.

"Quello che stiamo osservando - afferma Guilak - è che l'obesità invecchia le ginocchia dei ragazzi. La dieta moderna, soprattutto negli Stati Uniti, tende a essere ricca di Omega-6 e povera di Omega-3, il che può portare a uno squilibrio, soprattutto nei bambini. La terapia genica che abbiamo sviluppato convertirà automaticamente gli Omega-6 in Omega-3, trasformando efficacemente i grassi cattivi in ​​grassi buoni".

"L'artrite può essere una condizione molto dolorosa e debilitante per i bimbi, quindi speriamo che questa ricerca contribuirà a ridurre il rischio che si sviluppi e a rendere i trattamenti più efficaci. Le implicazioni future di questo lavoro sono enormi, ma siamo entusiasti del potenziale che potrebbe avere per aiutare i bambini a condurre una vita più sana", conclude.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
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Spettacolo

Drupi, la confessione: “Ho avuto un brutto problema...

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"Ora sono guarito. Quando te lo dicono crolli ma poi scatta l’allegria e la speranza", ha detto il cantante

Drupi, la confessione:

"Ho avuto un brutto problema al polmone ma ora sono guarito. Quando te lo dicono crolli ma poi scatta l’allegria e la speranza". Drupi è stato ospite in diretta oggi su Rai Radio2 negli studi di '5 in Condotta' con Serena Bortone e Francesco Cundari. Tra risate, musica e aneddoti divertenti, il cantautore pavese ha parlato della malattia che l’ha colpito: "Dopo la tua trasmissione ho avuto un problema che per fortuna ho risolto. Un brutto problema al polmone ma l’ho guarito con le nuove tecnologie. Non ne voglio parlare perché la vita va avanti", ha dichiarato.

"Ho avuto tanta paura -ha poi svelato- ma io sono abbastanza fatalista: sono convinto che quando il destino è scritto, è scritto, nel bene e nel male. Nel mio caso nel bene, fino a tre anni fa era un problema e ti davano un anno , un anno e mezzo forse, di vita. Invece io sono guarito, dopo tre-quattro mesi di cure era sparito il 40 per cento, poi un altro 20, ora è seccato e vado avanti a godermela, non lavorando".

Tra risate e leggerezza, Drupi ha poi raccontato le diverse emozioni che ha provato: "Ora sembra un sogno, una cosa che se n’è andata. Quando ti senti dire da un amico 'Signor Anelli, lei ha un problema' hai già paura, quando ti dicono quale sia, lì crolli". Ma poi "scatta subito l’allegria e la speranza quando ti dicono 'ma, guarda è così'", ha concluso Drupi. "Ho deciso di rimanere a Pavia, potevo andare nei grandi ospedali di Milano e Roma e invece, un anno dopo, sono ancora qua con te".

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
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Cronaca

Caso Sangiuliano, carabinieri tornano al ministero: 4 ore...

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I militari sono stati ricevuti dallo staff del ministro Alessandro Giuli, il quale, ha messo a loro disposizione quanto richiesto

Caso Sangiuliano, carabinieri tornano al ministero: 4 ore per acquisire documenti

Sono tornati questa sera al ministero della Cultura, a quanto apprende l'Adnkronos, i Carabinieri inviati dalla procura di Roma per acquisire carte e documenti sul caso dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano e dell'imprenditrice campana Maria Rosaria Boccia.

A quanto risulta all'Adnkronos, i due carabinieri, dopo la visita di questa mattina, sono tornati in via del Collegio romano poco dopo le 19. Sono stati ricevuti dallo staff del ministro Alessandro Giuli, il quale, ha messo a loro disposizione quanto richiesto. I militari avrebbero acquisito su memorie digitali file e corrispondenza da maggio a oggi. Un lavoro particolarmente accurato che si è concluso dopo ben 4 ore, alle 21.15, quando hanno abbandonato la sede del ministero.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
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