Il tema dell'edizione: 'Costruire la nuova stagione dell’etica e della sostenibilità nel largo consumo'
Costruire la nuova stagione dell’etica e della sostenibilità nel largo consumo: è il tema dell'edizione 2024 dello Human&Green Retail Forum - in calendario oggi 16 ottobre, al Palazzo Reale di Milano - in cui si parlerà della forte spinta al cambiamento alimentata dalla mutata sensibilità del mercato rispetto al greenwashing e dalle nuove norme europee. E in questo contesto - spiegano gli organizzatori in una nota - "il green sembra arrivato ad una svolta: da un generico facciamo tutti qualcosa di green stiamo andando verso una integrazione dei criteri scientifici nella comunicazione ambientale per stabilire cosa è green e cosa non lo è. Una rivoluzione che è destinata ad affermarsi e a cambiare le regole del gioco, a ridefinire il linguaggio e a dare nuove e concrete opportunità".
Alla base di questo cambiamento c’è un’evidenza: sino ad oggi il dispositivo green è stato un grande successo di marketing - 83,6% della spesa in GDO va a prodotti che si dicono green,(Osservatorio Immagino 2024) - a cui non corrisponde però una riduzione di impronta né relativa né in termini assoluti, come osserva anche l'Agenzia Europea per l'Ambiente nel suo rapporto sull'economia circolare.
Lo Human&Green Retail Forum 2024 si aprirà con un tema di grande attualità: l'umanità come fattore competitivo. Ad introdurre la discussione sarà Giorgio Santambrogio, AD del Gruppo Vegè, con un keynote speech che esplorerà la funzione dei valori umani nel dare identità e competitività alle aziende della distribuzione moderna. A seguire, Enrico Giovannini, direttore scientifico di Asvis, approfondirà le criticità della transizione sostenibile e le possibili soluzioni che le nuove norme e l'azione coordinata dei retailer possono mettere in campo. I due interventi saranno discussi e commentati con Eleonora Graffione - presidente Coralis e presidente dell'associazione Donne del Retail - e Angelo Colombini - consigliere Inail, ex segretario Femca Cisl - in dialogo con Domenico Canzoniero - NDB Il Marketing Consapevole - e Riccardo Taverna - vice presidente PLEF e presidente WeGlad.
Nei quattro tavoli tematici del forum saranno approfondite le principali criticità emerse negli ultimi anni, con un focus su report di sostenibilità, green claims, economia circolare e filiera agroalimentare. La doppia materialità della CSRD, la decarbonizzazione e l’approccio LCA alla misura della sostenibilità, l’economia circolare tra riciclo e riuso, il ruolo della GDO nella filiera agroalimentare: in ciascun ambito esploreremo le opportunità di cambiamento del settore e l'impatto delle nuove regole europee. In questo contesto verrà presentato anche il nuovo libro di Federica Doni e Emanuele Plata dal titolo "Conoscere la GDO dai suoi report di sostenibilità. Analisi comparata nel settore alimentaristi misti della GDO" ed. Franco Angeli.
In linea con lo spirito collaborativo del forum, sono state elaborate - spiegano gli organizzatori - due proposte progettuali per tradurre il nostro impegno in azioni concrete.La HGR People, in collaborazione con ASviS mira a diffondere la cultura della sostenibilità umana tra le persone che lavorano nel retail, affinché possano vivere con consapevolezza il loro ruolo cruciale nella transizione. Invece HGR Experience, in collaborazione con il Future Food Institute, si pone l'obiettivo di sperimentare l'applicazione dei principi della dieta mediterranea al retail moderno, con l'intento di aiutare i consumatori a fare scelte di spesa a bassa intensità carbonica e nutrizionalmente equilibrate.
Economia
T3-Truck Tyre Trailer, prima edizione chiude con oltre...
Grande apprezzamento di addetti ai lavori e visitatori per la tre giorni dedicata ai mezzi per il trasporto stradale pesante e leggero
Ha chiuso i battenti oggi tra la soddisfazione di espositori e degli oltre 2mila visitatori registrati la 1ª edizione del T3-Truck Tyre Trailer (Camion, Pneumatici e Rimorchi) – la fiera italiana dedicata alle tecnologie, ai mezzi e veicoli per il trasporto stradale, pesante e leggero, agli allestimenti, ai rimorchi e ai semirimorchi, agli pneumatici e alla componentistica, i prodotti e i servizi per la filiera dei mezzi di trasporto – organizzata da Mediapoint & Exhibitions nei padiglioni del Piacenza Expo.
Numeri importanti dunque nella tre giorni piacentina, che soddisfano Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Exhibitions: “Le 2mila presenze registrate alla nostra fiera sono un numero importante, tenendo presente sia che si trattava di una prima edizione, sia che in questi tre giorni non abbiamo certo avuto l’aiuto di Giove Pluvio... La soddisfazione è tanta, perché la qualità del visitatore c’è stata e c’è stata la condivisione anche da parte delle associazioni di categoria, che ci hanno molto aiutato in questa nuova avventura”.
La kermesse, oltre a essersi rivelata una vetrina privilegiata per le principali novità di mercato dedicate alla filiera italiana dei veicoli del trasporto su gomma, ha proposto anche un particolare focus sulle criticità che affliggono coloro che assicurano tale fondamentale servizio, grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria Ancsa (Associazione nazionale centri soccorso autoveicoli) e Adq (Associazione nazionale autodemolitori di qualità).
La giornata conclusiva del T3 è stata inoltre caratterizzata dalla celebrazione per i dieci anni della rivista 'Sollevare' e dalla presentazione della decima edizione del Gis – Le giornate italiane del sollevamento e dei trasporti eccezionali, in programma dal 25 al 27 settembre 2025, sempre al Piacenza Expo. “Il decennale di 'Sollevare' per noi di Mediapoint & Exhibitions è stata una tappa da festeggiare, perché è stata la pubblicazione che ha dato notorietà a livello non solo italiano, ma europeo, al Gis, fiera che a settembre prossimo festeggerà la decima edizione. Si tratta della manifestazione dimensionalmente più significativa per noi e che attira anche il numero più elevato di operatori esteri”, commenta Potestà. Ma l’attività di Mediapoint & Exhibitions non si ferma. Sono infatti tre le fiere-convegno in programma per il 2025 sempre nei padiglioni del Piacenza Expo.
Oltre al Gis – Le giornate italiane del sollevamento e dei trasporti eccezionali - il più grande evento europeo dedicato agli utilizzatori di gru, piattaforme aeree, sollevatori telescopici, carrelli elevatori, macchine e attrezzature per la movimentazione industriale e portuale, logistica meccanizzata e il trasporto pesante - la società genovese presenterà dal 21 al 23 Maggio 2025, in contemporanea, la 4ª edizione di Hydrogen Expo, la più grande mostra-convegno italiana dedicata al comparto dell’idrogeno e la 2ª edizione di Cybesec-Expo – The Cyber Security Event, appuntamento dedicato alla sicurezza informatica, alla protezione dei dati e delle infrastrutture critiche.
“A maggio prossimo avremo la quarta edizione della fiera dell’idrogeno e la seconda dedicata alla cyber-security, due settori che hanno strettissimi legami. E chissà che non ci sia qualche altra novità per il calendario del 2025, ma vogliamo lasciare un po’ di suspense su quanto potrà accadere...”, conclude Potestà.
Economia
Saint-Gobain, Terrasini: “Nuovo impianto fotovoltaico...
Così l'amministratore delegato Saint-Gobain Italia, è intervenuto a margine dell’inaugurazione del nuovo parco fotovoltaico dello stabilimento di Saint-Gobain
"L’impianto fotovoltaico inaugurato oggi rappresenta uno step nel processo di decarbonizzazione dei siti in Italia e nel gruppo. Abbiamo l'obiettivo di emettere zero emissioni nel 2050 e questo impianto ci permetterà di consumare tutta l'energia prodotta, che sarà consumata nello stabilimento di Saint Gobain, a Vidalengo di Caravaggio”. Con queste dichiarazioni, Gaetano Terrasini, amministratore delegato Saint-Gobain Italia, è intervenuto a margine dell’inaugurazione del nuovo parco fotovoltaico dello stabilimento di Saint-Gobain, che nella frazione della città del Merisi produce isolanti per l'edilizia e in particolare lana di vetro, per rendere ancora più sostenibile una delle aziende più importanti di Caravaggio, da decenni pezzo importante del tessuto sociale ed economico di Vidalengo.
"Questo progetto fa parte del processo di riduzione dell'impatto ambientale di questa produzione, dove, oltre alla CO2, ci siamo preoccupati di ridurre il consumo di risorse: infatti, negli ultimi anni abbiamo ridotto l’80% del consumo dell'acqua per il raffreddamento. Già da molti anni nello stabilimento la lana di vetro viene prodotta con più del 70% di materia riciclata e questo fa sì che lo stabilimento diventi un fiore all'occhiello nella sostenibilità per la produzione di materiali da costruzione - spiega Terrasini - Per dare un esempio concreto di investimento, che fa parte di questo percorso di riduzione di impatto ambientale per diventare esemplare nella sostenibilità, è un progetto di elettrificazione del processo di polimerizzazione, che stiamo portando avanti, che ridurrà ulteriormente le emissioni di CO2”.
"La lana di vetro è una fibra minerale utilizzata per l'isolamento termico e acustico degli edifici. È uno dei prodotti basici per costruire degli edifici in modo sostenibile in quanto riduce l'impatto e il consumo di energia durante il periodo di utilizzo del prodotto, ma è anche uno dei prodotti più sicuri perché fa parte della classe di reazione al fuoco A1 A2, che rappresentano le migliori classi di comportamenti a fuoco per i materiali da costruzione. Tanto è vero che ieri, all'inaugurazione della prima pietra per la ricostruzione di Torre Antonini, erano presenti architetti, ingegneri, il governatore Fontana e il sindaco di Milano e si è ribadita l'importanza di costruire con materiali sicuri, non solo isolanti. E’ stato dimostrato, infatti, che la lana di vetro installata nella Torre Antonini ha permesso di proteggere la struttura durante l'emergenza e ha evitato ulteriori tragedie, anche umane”, conclude.
Economia
Inaugurato da Saint-Gobain impianto fotovoltaico...
Terrasini (Saint-Gobain Italia): “Nuovo impianto fotovoltaico è importante step verso decarbonizzazione”
Saint-Gobain Italia ha inaugurato oggi l’impianto fotovoltaico installato nello stabilimento di Vidalengo di Caravaggio (BG), che, con una superficie di ben 70.000 m2 , si estende anche al Comune di Treviglio. Grazie agli oltre 7,1 GWh di energia verde generata annualmente, l’impianto sposta a favore delle rinnovabili il mix energetico che alimenta il sito e riduce di 2.000 tonnellate di CO2 equivalenti le emissioni di gas serra nell’ambiente.
Saint-Gobain Italia - si sottolinea in una nota - "si conferma all’avanguardia dell’innovazione sostenibile applicata all’edilizia moderna con il grande impianto fotovoltaico da 4,65 MW realizzato nello stabilimento di Vidalengo di Caravaggio, realtà produttiva di primaria importanza per l’economia della Provincia di Bergamo". Lo stabilimento, infatti, impiega circa 90 dipendenti e genera un indotto locale per oltre 50 imprese tra aziende di trasporto, manutenzione e servizi generali. Grazie al sito di Vidalengo, Saint-Gobain Italia propone sul mercato i prodotti a marchio Isover per l’isolamento termo-acustico destinati ai settori dell’edilizia, dell’industria e della marina, attraverso un approccio di sviluppo sempre più sostenibile per offrire soluzioni e sistemi volti al risparmio energetico e a un reale abbattimento delle emissioni. In linea con l’obiettivo del Gruppo di raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050, tutti i processi industriali dell’impianto sono studiati per massimizzare l’efficienza energetica riducendo il più possibile l'impatto sull'ambiente.
Per Saint-Gobain Italia, "l’entrata in funzione dell’impianto fotovoltaico rappresenta una svolta dall’immediato impatto positivo sulla sostenibilità dello stabilimento bergamasco. L’impianto, realizzato da Metlen Energy & Metals, azienda con lunga esperienza in progetti simili, a regime genererà infatti oltre 7,1 GWh annui, garantendo così che una quota rilevante del fabbisogno energetico del sito sia soddisfatta da fonte rinnovabile. Nel contempo, l’energia prodotta contribuirà a una consistente riduzione nelle emissioni di gas climalteranti, stimata in 2.000 tonnellate di CO2 equivalenti all’anno.
L’impegno di Saint-Gobain Italia a rendere sempre più efficiente e sostenibile la produzione del sito di Vidalengo di Caravaggio non si esaurisce con l’installazione dell’impianto fotovoltaico. Entro la metà del 2025, infatti, lo stabilimento sarà il primo al mondo dedicato alla produzione di prodotti per l’isolamento termo-acustico a dotarsi di una stufa innovativa che massimizzi l’elettrificazione, consentendo una riduzione dei gas serra durante il processo di lavorazione.
Questa tecnologia andrà a sostituire i tradizionali bruciatori a gas con apparecchiature di riscaldamento elettrico. Il passaggio a una gestione elettrica consentirà sia di aumentare l’efficienza energetica del processo, sia di ridurre di un ulteriore 11% le emissioni di gas serra.
L’inaugurazione dell’impianto fotovoltaico è stata celebrata sabato mattina con una conferenza stampa – alla presenza del Sindaco di Caravaggio Claudio Bolandrini, e dei partner con cui l’impianto fotovoltaico è stato realizzato, l’Asset Manager di Metlen Energy & Metals, Gabriele Silva, e il CEO di Ren Electron Luca Miotti –, seguita da una visita all’impianto produttivo e dalla cerimonia ufficiale del taglio del nastro. Dalle 12 alle 18, i festeggiamenti sono stati estesi ai dipendenti, alle loro famiglie e all’intera comunità locale, a cui sono state aperte le porte dello stabilimento per coinvolgerli in tour guidati della linea produttiva, dimostrazioni di prodotto e diversi momenti di intrattenimento pensati per grandi e piccini.
“Lo stabilimento di Vidalengo è una realtà industriale importante per l'economia e l'occupazione locale, oltreché un modello di circolarità, con la produzione di materiali isolanti in lana minerale ottenuti con oltre il 95% di materie prime naturali come sabbia, acqua e fino all’80% di vetro riciclato, ed è riciclabile al 100%” – ha dichiarato Gaetano Terrasini, Amministratore Delegato di SaintGobain Italia. “Con gli investimenti per l’impianto fotovoltaico, l’installazione della stufa ibrida e altri progetti mirati alla riduzione della CO2, del consumo di materie prime e di acqua, intendiamo garantire allo stabilimento un futuro di crescita e di eccellenza dal punto di vista tecnologico, di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale.”