Sport di base e Bolkestein, Lni ‘riconoscere peculiarità di associazioni no profit’
Lega Navale Italiana ha ospitato a Trieste un evento organizzato dal Ministero per lo Sport e i Giovani
La Lega Navale Italiana ha ospitato a Trieste l’evento “Sport di base e Bolkestein”, organizzato dal Ministero per lo Sport e i Giovani in collaborazione con la Lni. L’incontro è stato l’occasione per discutere delle implicazioni dell’applicazione della direttiva europea Bolkestein sulle concessioni demaniali per le associazioni che, come la Lega Navale Italiana con le sue 256 Sezioni e Delegazioni in tutta Italia, promuovono l’attività sportiva di base senza fine di lucro. Si tratta di aree ed infrastrutture terrestri, marittime, lacuali e fluviali necessarie allo svolgimento della pratica sportiva ed utilizzate per finalità sociali e ricreative in favore delle comunità locali, che le stesse associazioni rischierebbero di perdere se messe a gara con soggetti privati.
Introdotto e moderato da Massimiliano Atelli, Capo di Gabinetto del Ministero per lo Sport e i Giovani, sono intervenuti all’incontro il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il Presidente della Lega Navale Italiana, Donato Marzano, il Presidente della Federazione Italiana Vela, Francesco Ettorre, il Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz, Massimo Proto, professore ordinario di Diritto Privato e gli onorevoli Emanuele Loperfido e Debora Serracchiani, membri della Camera dei Deputati, dove è in discussione il Decreto-legge n.131 “Salva Infrazioni”.
Nei diversi interventi, è stato ricordato come la Costituzione italiana, all’articolo 33, riconosca “il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme” e ci si è soffermati sul considerando 35 della direttiva Bolkestein, dove si prevede che le attività sportive senza scopo di lucro “non dovrebbero rientrare nel campo di applicazione” della direttiva europea.
“In questa occasione ho visto con soddisfazione un’attenzione fattiva da parte delle istituzioni e della politica sulla problematica che riguarda l’applicazione della Bolkestein alle concessioni demaniali per le associazioni sportive non profit come la Lega Navale Italiana”, ha affermato Donato Marzano, Presidente della Lega Navale Italiana, che ha sottolineato: “La risoluzione di questa problematica rappresenta una discriminante per il futuro delle Sezioni della Lega Navale presenti in tutta Italia, ovvero continuare a lavorare al servizio delle persone e del territorio come fanno oggi oppure perdere le concessioni e conseguentemente chiudere definitivamente. Non siamo in grado, sostenendoci solo con le quote associative e non ricevendo fondi pubblici, di andare in gara con soggetti privati e imprese commerciali. Va salvaguardata la peculiarità della Lega Navale Italiana, che è quella di fare attività sportiva e sociale verso tutti ed in particolare verso le fasce della popolazione più fragili e mi fa piacere che questa specificità della LNI sia stata riconosciuta oggi in modo trasversale da tutte le parti istituzionali e politiche intervenute. Avere la certezza di poter contare su una concessione pluriennale, come ha detto il Ministro Abodi, ci consente di investire di più nel miglioramento delle nostre strutture che svolgono un servizio essenziale per i territori e per le istituzioni. Gli interventi, tutti di livello e centrati, ci consentono di guardare al futuro con maggiore fiducia”.
“Mi sembra paradossale che le Sezioni della Lega Navale Italiana siano sottoposte alle stesse regole delle realtà che operano commercialmente sulle coste. Questo non consente alla Lega Navale di fare investimenti di lungo periodo perché sottoposti alla scadenza delle concessioni”, ha evidenziato il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, nel suo intervento, affermando: “È essenziale che sul decreto-legge c.d. salva infrazioni, attualmente all’esame della Camera dei deputati, si crei un’ampia convergenza - fra i partiti di maggioranza e opposizione, partendo dagli emendamenti che sono stati depositati da parlamentari di varie forze politiche - sul tema delle regole per le concessioni relative alle infrastrutture sportive strettamente indispensabili per lo svolgimento delle attività di base, sulle rive del mare, dei fiumi e dei laghi”.
Sport
Musetti, vittoria nel derby azzurro con Sonego a Vienna:...
Il tennista toscano ha trionfato in due set
Lorenzo Musetti si aggiudica il derby azzurro di Vienna. Il tennista toscano ha battuto Lorenzo Sonego in due set, con il punteggio di 6-3, 6-2. Sonego riesce a tenere il ritmo di Musetti nel primo set, ma cala vistosamente nel secondo e soffre l'aggressività dell'avversario, bravo a salire di livello e non accusare la fatica. Ora agli ottavi di finale Musetti affronterà il francese Gael Monfils, che ha sconfitto il connazionale Halys in due set.
Avanti anche Lucia Bronzetti, che a Guangzhou ha battuto l'armena Avanesyan in due set con il punteggio di 6-1, 6-4. Niente da fare invece per Elisabetta Cocciaretto, sconfitta a Tokyo dalla statunitense Kessler con un doppio 6-3.
Sport
Djokovic, la moglie: “Lui campione del popolo. Se...
Jelena ha parlato del trionfo di Parigi: "Oro difficile da raggiungere, ho pianto"
La rinuncia di Novak Djokovic al Masters 1000 di Parigi-Bercy, di cui è campione in carica, ha aperto molti interrogativi sul futuro prossimo del 37enne tennista serbo. In molti infatti hanno ipotizzato che Nole, alle prese con diversi problemi fisici nel corso degli ultimi anni, vada sempre più verso il ritiro, seguendo così le orme dei Big Three che lo hanno preceduto, ovvero Federer prima e Nadal poi. A scansare un po' di nubi sul futuro prossimo di Djokovic però ci ha pensato la moglie, Jelena: “Se posso aiutare Novak a continuare a giocare a tennis perché è questo che lui vuole, sono pronta a farlo e a rimanere al suo fianco", ha detto a La Nacion.
Da oltre vent'anni insieme, Jelena Djokovic è la madre dei due figli di Nole e attualmente guida la sua Fondazione: "Viaggio meno per via dei bambini, ci sono tanti tornei e la carriera di Novak va avanti. Adesso sta scegliendo i posti giusti dove andare, vi assicuro che farà quello che vuole per tutto il tempo che vuole. I bambini adorano quello che fa e io lo sostengo, siamo molto orgogliosi di lui".
La donna ha sempre accompagnato e sostenuto Djokovic nel corso della sua carriera, e ha intenzione di continuare a farlo: "Per me è stata una favola, un sogno impossibile da realizzare che lui però immaginava fin da bambino. La verità è che ci sono state pochissime persone sul suo cammino ad aiutarlo, ma lui è sempre stato un gigante dal punto di vista mentale, è riuscito a ottenere molto più di quanto ci si aspettasse".
Jelena ha parlato anche delle emozioni per il trionfo alle scorse Olimpiadi di Parigi: "Quando ha vinto l’oro ero in tribuna a piangere di felicità, pensando a cosa sarebbe successo dopo. Le Olimpiadi sono state un obiettivo difficile da raggiungere, gli ci è voluto molto tempo, ma so per certo che non si fermerà qui. Per me è un onore vivere con lui e aver avuto l’opportunità di trarre ispirazione da lui".
"Mi piace vederlo come un campione della gente comune, non dei ricchi", ha raccontato, "è un uomo semplice che proviene da una famiglia semplice, laboriosa e sognatrice. Viaggiando per il mondo ho visto tante persone che si ispirano alla sua storia perché sono simili a lui. Il tennis è uno sport che molti considerano un lusso, uno sport d’élite, ma i tifosi di Novak sono persone normali con un lavoro normale. Quando cammini per strada ti rendi conto che tutti lo fermano, questo è qualcosa che gli dà molta forza ed energia per andare avanti. Anche se ha già ottenuto tutto, penso che la sua migliore vittoria sia essere il campione del popolo".
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Sport
De Rossi, Ramadani è il nuovo agente. Nel futuro Premier o...
L'ex centrocampista ha un contratto con i giallorossi fino al 2027
"Benvenuto nella famiglia Lian Sports, mister Daniele De Rossi!". Con questo breve messaggio sui propri canali social la Lian Sports, ovvero l'agenzia che fa capo a Fali Ramadani, ha annunciato di aver ottenuto la procura di Daniele De Rossi, ex allenatore della Roma.
L'ex centrocampista giallorosso ha quindi scelto di cambiare procuratore lasciando la World Soccer Agency di Alessandro Lucci che ha salutato a sua volta il tecnico con un post sempre sui social: "I nostri percorsi professionali si sono separati, ma la stima e l’amicizia che ci legano proseguiranno sempre sulla stessa via. In bocca al lupo Daniele da tutti noi!". Nei commenti De Rossi ha risposto con un cuore come segno di gratitudine e riconoscenza.
De Rossi, tra estero e un ritorno alla Roma
Le prossime settimane potrebbero essere decisive per il futuro di De Rossi. La decisione dell'ex centrocampista giallorosso di affidarsi alla Lian Sports è da leggersi, infatti, anche come l'intenzione di aprirsi al mercato estero. Ramadani è uno degli agenti più potenti del calcio europeo, che coltiva rapporti soprattutto in Inghilterra e in Francia. E proprio Oltremanica potrebbe essere il futuro di De Rossi, da sempre affascinato dalla prospettiva di sbarcare in Premier League.
De Rossi però ha ancora in essere un contratto con la Roma fino al 2027 che, in caso di accordo con una nuova squadra, svincolerebbe il club giallorosso da circa 9 milioni netti. La posizione di Juric però, succeduto proprio a De Rossi, a Roma non è così salda e un nuovo ribaltone non è da escludere. Le prossime partite saranno decisive sia per il futuro dell'ex tecnico del Torino sia per quello di De Rossi, che potrebbe essere richiamato , a furor di popolo, sulla panchina giallorossa anche in virtù degli ottimi rapporti nati, negli ultimi anni, tra Ramadani e il ds della Roma, Florent Ghisolfi.
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