Codere: completata ricapitalizzazione, apre nuova fase finanziaria
Operazione riduce l'indebitamento netto del gruppo a circa 65 milioni di euro
Grupo Codere, multinazionale leader nel settore dell'intrattenimento e del gioco, annuncia di avere "completato con successo il suo processo di ricapitalizzazione globale, segnando l'inizio di una nuova fase di stabilità finanziaria e crescita strategica per la compagnia. Questa operazione storica ha fornito una soluzione completa e definitiva per rafforzare la struttura del capitale di Codere, garantendo stabilità a lungo termine e assicurando la vitalità e la crescita del gruppo nell'ambito del suo nuovo Piano strategico". Con questa ricapitalizzazione, Codere ha ridotto il proprio debito societario lordo da circa 1.400 milioni di euro a circa 190 milioni, che si traduce in un debito netto consolidato di circa 65 milioni di euro, equivalente a 0,5 volte l’EBITDA normalizzato al 2023, prima dell’IFRS16. Inoltre, la compagnia ha ricevuto un apporto di circa 60 milioni di euro di nuova liquidità, che contribuirà a rafforzare il suo piano aziendale e a migliorare la sua solvibilità e salute finanziaria.
Gonzaga Higuero, CEO del Gruppo Codere, ha dichiarato: “L'operazione rappresenta un successo decisivo per Codere, una garanzia per il futuro che assicura la nostra posizione finanziaria e rilancia la capacità dell'azienda di raggiungere gli obiettivi di crescita prefissati. Apprezziamo la fiducia dei nostri clienti, il supporto dei nostri investitori e l'impegno del nostro team. “Siamo pronti a generare valore per tutti i nostri stakeholder”.
La ricapitalizzazione, in vigore dal 15 ottobre 2024, è stata sostenuta all'unanimità dai creditori di Codere, con un sostegno superiore al 99% nella maggior parte dei principali strumenti finanziari. Questo traguardo segna l'inizio di una nuova fase di stabilità finanziaria e rafforza la capacità del gruppo di crescita e di creazione di valore a lungo termine. Con una struttura del debito ottimale e una maggiore liquidità, Codere è in grado di sfruttare nuove opportunità di espansione nei suoi mercati chiave in America Latina ed Europa, consolidando così la sua leadership nel settore.
Economia
Sciopero venerdì 18 ottobre, trasporti a rischio
Sciopero venerdì 18 ottobre del trasporto pubblico locale e nazionale proclamato dai sindacati Al-Cobas e Si-Cobas. Lo sciopero coinvolgerà anche altri settori.
Economia
Briatore mette in vendita il Twiga, tra i possibili...
Sul tavolo dell'imprenditore sarebbero già pronte almeno tre offerte
Flavio Briatore potrebbe dire addio al Twiga. Secondo quanto rivela 'Il Giornale', lo storico locale di Marina di Pietrasanta, in Toscana, potrebbe presto passare di mano. Sul tavolo dell'imprenditore sarebbero già pronte almeno tre offerte, due delle quali da fondi internazionali, mentre la terza sarebbe stata presentata da Leonardo Maria Del Vecchio, uno dei sei figli dell'indimenticato fondatore di Luxottica, Leonardo.
Il Twiga della Versilia ha un fatturato che supera i 9 milioni e dà lavoro a circa 70 dipendenti, più una sessantina che ruotano intorno al fortino di Briatore. Luogo di ritrovo di personaggi del mondo della tv, della politica e della finanza, è un universalmente riconosciuto come icona del lusso e della mondanità, dove abbinare cibo e spettacolo. Una formula tanto vincente che nel tempo il brand è stato esportato e oggi conta cinque location: accanto a quella di Pietrasanta si sono aggiunti due locali a Montecarlo, un altro a Londra e la Baia Benjamin, in Liguria.
Le indiscrezioni indicano Del Vecchio junior che, oltre ad essere chief strategic office della multinazionale dell’occhialeria, da un po' di tempo si è lanciato in proprio nel mondo della ristorazione aprendo tre locali a Milano e rilevando due celebri insegne, 'Le Carillon' a Paraggi e 'Franco Mare' a Marina di Pietrasanta, ribattezzati rispettivamente Vesta Portofino e Vesta Mare. Forte della sua straordinaria solidità finanziaria e con almeno 500 milioni da spendere per un progetto che si sta sviluppando all’insegna della riscoperta della ristorazione di eccellenza Made in Italy, il giovane manager sembrerebbe avere le carte in regola per battere gli altri due fondi che si sono fatti avanti.
Briatore, intanto, fa sapere di essere sempre più preso dalla Formula 1 e di non avere tempo per dedicarsi ad altro; del resto a lui fa capo anche la catena Crazy Pizza, che conta oltre venti location, la metà delle quali in franchising e il Billionaire, che il 6 dicembre prossimo aprirà un avamposto anche a St. Moritz.
Economia
Manovra, Giorgetti: “Confermato cuneo fiscale,...
Il ministro dell'Economia in conferenza stampa: "Ok Ue correzione in 7 anni con impegno riforme, verifica su catasto no aggiornamento, Sanità tra poche voci spesa che aumenta"
Conferma del cuneo fiscale, verifica su catasto ma no aggiornamento, incentivi fiscali significativi per non andare in pensione. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, presenta in conferenza stampa la nuova manovra. "Noi non soltanto confermiamo il cuneo fiscale e contributivo, ma addirittura faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro, inoltre ci saranno anche altre classi di reddito che ne beneficeranno. Lo afferma il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nella conferenza stampa sulla manovra.
''Ieri abbiamo raggiunto, abbiamo definito l'accordo, con la Commissione europea per quanto riguarda i contenuti del piano titolare per estensione a 7 anni, quindi lì troverete quelli che sono oltre al Pnrr gli impegni assunti dal Governo, che ci permettono ovviamente di fare un quadro di finanza pubblica nei prossimi 5 anni coerenti con la legge di bilancio vera e propria'', ha fatto sapere Giorgetti.
"Noi non soltanto confermiamo il cuneo fiscale e contributivo, ma addirittura faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro, inoltre ci saranno anche altre classi di reddito che ne beneficeranno", ha detto ancora il ministro aggiungendo: “Introduciamo un nuovo meccanismo di incentivazione per chi raggiunge l’età per il pensionamento in ambito pubblico e privato” per rimanere al lavoro. Si tratta di “un incentivo significativo sotto l’aspetto anche fiscale” per venire in aiuto a quelle professioni soprattutto tecniche in cui “è più difficile il reclutamento” e che rende la misura “oggettivamente molto interessante”.
Le strutture dei ministeri sono chiamate a fare ''un importante contributo in termini di taglio, in termini la chiamano spending review, chiamatela come volete, è una riduzione media del 5% delle spese correnti dell'amministrazione dello Stato''. Lo afferma il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nella conferenza stampa sulla manovra.
Il ministro parla poi di "'sacrificio' da banche e assicurazioni'", ma poi aggiunge che anche le strutture dei ministeri sono chiamate a dare ''un importante contributo in termini di taglio, in termini la chiamano spending review, chiamatela come volete, è una riduzione media del 5% delle spese correnti dell'amministrazione dello Stato''.