A cura dell’Associazione Villa d’Este, presso la Taverna della Rocca, a Tivoli, si svolgerà martedì 22 ottobre alle 20 un dibattito sui temi del volume “Resoconto di una storia insolita” (pubblicato da Avagliano Editore), scritto dal Prof. Oberdan Tommaso Scozzafava. Un romanzo che è anche uno spaccato storico e psicologico di un’Italia ormai perduta, con profonde considerazioni di filosofia e di vita. Dalla giurisprudenza, sino alla letteratura: su questi punti interverranno Luciano Pepe e Claudio Mattia Serafin, scrittore. L’incontro è aperto agli associati e anche a tutti quanti gli interessati.
Cultura
Dall’antifascismo alla ‘Fasciofobia’, in...
Prefazione di Daniele Capezzone
Un libro-inchiesta sugli allarmi di ritorno al fascismo lanciati dalla sinistra italiana divenuti pressocché "quotidiani da quando è nato il governo di Giorgia Meloni". E' Fasciofobia (edito da Signs Publishing, 256 pagg., 20 euro), saggio firmato dal caporedattore di Libero Alberto Busacca, che mette in fila la lunga serie di strilli "paradossali e sconclusionati" della propaganda politica. "Il mitico 'rischio-fascismo' non può svanire – scrive Daniele Capezzone nella prefazione – se lo facesse, in un colpo solo la destra risulterebbe legittimata e la sinistra costretta a fare i conti con le proprie divisioni, con le proprie ricette spesso fallimentari, con il disincanto dei propri sostenitori".
"Dai continui allarmi sul 'fascismo alle porte' al sogno di demolire i monumenti del Ventennio, dalle bufale su Giorgio Almirante all’inchiesta su una torta con la faccia del Duce, e poi gli orsi trasformati in nuovi partigiani, la caccia al Babbo Natale col braccio teso e la vergogna per gli antenati che hanno indossato la camicia nera: l’antifascismo - è la testi di Busacca - sta cambiando faccia, trasformandosi in una 'fasciofobia' totalmente incomprensibile e priva di senso del ridicolo, che ha finito per danneggiare l’antifascismo medesimo. A ormai ottant’anni dal termine della Seconda guerra mondiale, infatti, è sempre più evidente che il fantasma di Mussolini venga usato dalla sinistra solo per provare a conservare posizioni di potere in ambito politico, mediatico e culturale".
Cultura
Buchmesse, al Padiglione Italia dialogo su ‘Patria e...
Confronto tra il saggista Alessandro Campi e lo storico Andrea Romano
Nel fitto e variegato programma di incontri al Padiglione Italia della Buchmesse 2024, si è inserito oggi il panel "La cultura che unisce. Patria e nazione, destra e sinistra. Le ragioni di un dialogo", moderato dal giornalista Tommaso Ricci, con Alessandro Campi, professore di Storia delle dottrine politiche all’Università degli Studi di Perugia e Andrea Romano, storico, politico, giornalista ed editor.
Ad aprire il dibattito, una riflessione su patria e nazione, "due parole affascinanti e pericolose che si sono prestate nel corso della storia a una doppia cultura - afferma Campi - La patria nasce come concetto democratico. La Nazione, che nasce con la rivoluzione francese, è una formula che a un certo punto è stata inventata per consentire a una vasta comunità di persone di stare insieme e di riconoscersi al loro interno. Quando la nazione viene declinata come principio di esclusione, diventa pericoloso, ma nazione vuol dire anche riconoscersi intorno a valori, storia, leggi. Ha un valore elastico".
"La domanda che dovremmo farci e che cos’è la patria secondo noi? - esorta alla riflessione Andrea Romano - Penso che ci sia una declinazione di patria di destra e di sinistra. Ogni cultura politica ha la sua declinazione di patria ed è positivo che destra e sinistra si scontri sull’idea di patria, perché uno scontro giusto è sinonimo di democrazia".
Il confronto si è poi spostato sulle categorie 'Destra e Sinistra': "Inviterei a mettere la questione in prospettiva storica, quindi a non pensare che ci siano una destra e una sinistra assolute - sottolinea Campi -. Destra e sinistra cambiano nel corso della storia. Il politologo italiano Giovanni Sartori disse che destra e sinistra sono due contenitori che possono essere riempiti di cose diverse. I valori che oggi distinguono destra e sinistra? Secondo me oggi, la linea di distinzione tra destra e sinistra generalmente intese è la linea di divisione tra universalismo e particolarismo". Per Romano "esistono sinistre e destre diverse che spesso sono in conflitto tra di loro. La sinistra è stata universalista nella sua storia. Il rischio che vedo oggi è che l’universalismo sia annacquato da particolarismi un po’ caotici fatti di tante identità che non sono sicuro siano davvero reali. Quando la sinistra si trincera dietro a queste micro-identità, perdendo il suo messaggio universalistico, perde di identità".
Infine un passaggio sulle ragioni di un dialogo, come recita il titolo del panel: "Il valore del dialogo è indispensabile - aggiunge Campi - perché non c’è divertimento a confrontarsi con chi è della stessa posizione. Vorrei si uscisse dalla logica del monologo, è divertente e utile per un paese il dibattito costruttivo". "C’è bisogno di un confronto non destinato solo alla casta accademica - conclude Romano - Sono ottimista, c’è bisogno di confronti vitali, intensi e argomentati anche attraverso i social, dentro i quali siamo tutti immersi".
Cultura
Buchmesse, Geronimo Stilton in visita al padiglione Italia
Il topo intellettuale accompagnato dalla sua mamma, Elisabetta Dami, per consegnare due libri al Commissario straordinario Mazza
Geronimo Stilton, l’intellettuale topo-giornalista nato dalla fantasia della scrittrice Elisabetta Dami, ha fatto visita al padiglione Italia della Buchmesse 2024 per consegnare due libri a Mauro Mazza, Commissario straordinario del Governo per la Fiera del Libro di Francoforte 2024. Elisabetta Dami è tra gli autori che rappresentano l’Italia nella prestigiosa kermesse del libro tedesca, giunta alla 76esima edizione.
La consegna dei libri sul palco della 'Piazza Italiana' del Padiglione Italia Ospite d’Onore custodisce un intrinseco significato. "Geronimo Stilton da 25 anni accompagna i ragazzi alla scoperta dei valori fondamentali per crescere bene, tra cui anche e soprattutto sotto la passione per la lettura e l'amore per il nostro meraviglioso Paese - spiega all'Adnkronos Elisabetta Dami - Le avventure del topo giornalista hanno conquistato milioni di giovani lettori in tutto il globo. Una storia editoriale iniziata nel 2000 che a oggi conta traduzioni in 52 lingue e oltre 185 milioni di copie vendute nel mondo. Un personaggio, quello di Geronimo Stilton, che nasce dall’esperienza di volontariato della sua creatrice in un Ospedale Pediatrico. Ancora oggi la Dami si dedica al volontariato con la Fondazione Geronimo Stilton".
"Onorata di rappresentare l’Italia alla Fiera del libro di Francoforte" - aveva detto Dami all'Adnkronos lo scorso settembre ad Adnkronos presso la sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy, in occasione della cerimonia di emissione del francobollo ordinario dedicato all’Italia Ospite d'Onore - Abbiamo molto da dire al mondo. Credo che i lettori italiani abbiano un grande potenziale. Spetta a noi tecnici e appassionati di libri trasmettere questo amore per la lettura e coinvolgere tutti, partendo dai bambini. Partendo da loro potremo creare una nuova generazione di forti lettori".