Idrogeno, Lucchesi (Edison Next): “Necessario un sostegno ai costi operativi e alla domanda”
"È necessario un sostegno ai costi operativi legati all’elettricità usata e alla domanda, perché ad oggi non esiste un mercato dell'idrogeno.” Sono le parole di Gabriele Lucchesi di Edison Next a margine del Convegno Hydrogen Forum 2024 The Mediterranean Forum on Hydrogen che si è tenuto a Venezia.
Economia
Poste per il sesto anno consecutivo nei Dow Jones...
Il gruppo leader europeo nel settore assicurativo secondo gli indici di sostenibilità dow jones
In collaborazione con TgPoste.it
Poste Italiane è al primo posto per la sostenibilità in Europa nel settore assicurativo europeo ed è seconda a livello mondiale. Il gruppo - si sottolinea in una nota - consolida la propria leadership nella sostenibilità e conferma la presenza nel Dow Jones Sustainability Index World, e nel più selettivo Dow Jones Sustainability Index Europe, per la sesta volta consecutiva. Poste Italiane ha raggiunto un punteggio totale pari a 90, su una media del settore di 44 punti; ha inoltre, confermato il primo posto nel settore assicurativo europeo ed è seconda a livello mondiale, con il più alto punteggio in assoluto nella dimensione sociale (98 punti) e una crescita rispetto al 2023 di 18 punti nella dimensione ambientale.
Il riconoscimento arriva dall’agenzia di Rating S&P Global sui risultati del Corporate Sustainability Assessment (CSA). Standard&Poor’s Global confronta i risultati delle politiche di sostenibilità delle aziende di più di 60 settori. Il Dow Jones Sustainability World Index traccia la performance del top 10% delle 2.500 maggiori aziende quotate all’interno del S&P Global Broad Market Index; mentre Il Dow Jones Sustainability Europe Index traccia la performance del top 20% delle 600 maggiori organizzazioni del continente europeo.
L’ingresso negli indici Dow Jones Sustainability Index World e Europe e la leadership nella classifica mondiale del settore assicurativo di S&P Global si inseriscono tra i numerosi riconoscimenti ricevuti dal Gruppo Poste Italiane per le sue politiche di sostenibilità. A questo risultato si aggiungono l’ottenimento della medaglia di platino ricevuta da EcoVadis, il primo posto in tutte e tre le dimensioni dell’ESG Quality score di ISS, il mantenimento della valutazione di “AA” nel rating MSCI e la conferma del posizionamento nella categoria advanced ottenuto da parte di Moody’s, oltre all’inclusione di Poste Italiane all’interno dei più prestigiosi indici di sostenibilità internazionali, come l’ESG-Identity Corporate Index, Euronext Equileap Gender Equality Eurozone 100, FTSE4Good e Stoxx Global ESG Leaders.
Poste Italiane, inoltre, ha mantenuto il proprio primato tra i leader della sostenibilità nell’ambito dell'indice MIB ESG lanciato nel 2021 da Euronext e Borsa Italiana, dimostrando l'impegno continuo verso una gestione responsabile e sostenibile.
Economia
Honda e Nissan, accordo per fusione: verso terzo polo...
In una nota le due aziende fanno sapere di aver firmato un memorandum d'intesa per avviare le discussioni. Mitsubishi deciderà a gennaio se aderire
Honda e Nissan lanciano un accordo per la fusione da quale nascerebbe il terzo gruppo dell'automotive mondiale. In una nota congiunta le due aziende automobilistiche fanno sapere di aver firmato un memorandum d'intesa per avviare le discussioni per un'integrazione aziendale sotto una nuova holding nella quale potrebbe essere inclusa anche la Mitsubishi Motors, già partecipata di Nissan.
“Lo scenario commerciale per entrambe le aziende e per l'industria automobilistica in generale è cambiato rapidamente - si legge nel comunicato - e la velocità dell'innovazione tecnologica ha continuato ad accelerare”. Quindi "per guidare la trasformazione della mobilità, siamo giunti a pensare che abbiamo bisogno di qualcosa di più audace di una semplice cooperazione in alcuni campi specifici”, ha affermato il presidente e ceo di Honda Toshihiro Mibe in una conferenza stampa congiunta con le sue controparti di Nissan.
Honda e Nissan, rispettivamente la seconda e la terza casa automobilistica giapponese per volume, fanno sapere di voler concludere le trattative sui termini della fusione entro giugno 2025, mentre Mitsubishi Motors, partner di Nissan, deciderà entro la fine di gennaio 2025 se aderire o meno alle nozze. Prima dell'avvio dei colloqui di fusione, le due società giapponesi avevano già concordato nel marzo scorso di avviare uno studio di fattibilità su una partnership strategica nella produzione di veicoli elettrici e nelle tecnologie software per ridurre i costi e migliorare la competitività. Mitsubishi Motors si è unita ai colloqui nel mese di agosto.
Renault: valuteremo ogni opzione
Il Gruppo Renault - che nonostante la recente vendita di una quota importante resta il "principale azionista di Nissan" - "prende atto degli annunci fatti oggi" dalla casa giapponese e da Honda, annunci "che sono ancora in fase preliminare".
In qualità appunto di azionista - si legge in una nota - "il Gruppo Renault prenderà in considerazione tutte le opzioni nel migliore interesse del Gruppo e dei suoi stakeholder" mentre "continua ad attuare la propria strategia e a realizzare progetti che creano valore per il Gruppo, compresi quelli lanciati nell’ambito dell’Alleanza" che include appunto Nissan e Mitsubishi.
Economia
Littizzetto equipara Zelensky e Putin nella letterina a...
Nell'ultima puntata di 'Che tempo che fa', in onda su Nove
Bufera social su Luciana Littizzetto per la "letterina" a Babbo natale letta nell'ultima puntata di 'Che tempo che fa', in onda su Nove. Nel testo, in particolare, secondo gli utenti di X vengono messi sullo stesso piano il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin, senza nessuna apparente distinzione tra aggredito e aggressore nella guerra in corso da oltre 1000 giorni.
"Caro Babbo Natale, scrive - tu che ogni anno torni puntuale come l’Irpef portando impennate di glicemia a tutta l'Umanità. Non so se ti sei accorto ma il mondo ultimamente fa proprio cagarissimo. Con tutti i cattivi che ci sono in circolazione altro che carbone. Ho tante cose da chiederti caro Babbo, ma per prima cosa porta a Trump, Musk, Putin, Zelensky, Netanyahu, Erdogan e Kim Jong-un, un bel righello così se lo misurano e capiscono finalmente chi ce l'ha più lungo. Basta anche un righello piccolo, eh… metà di quello che ti danno all'Ikea, che è già fin troppo".
Immediati i commenti degli utenti che su Twitter contestano Littizzetto di aver "messo sullo stesso piano invasori, criminali di guerra e chi difende un paese invaso". "Che schifo mettere sullo stesso piano il capomafia russo con chi si sta solo difendendo", scrive un utente. "Stavolta Littizzetto ha inciampato equiparando Zelensky ai veri bulli internazionali", concorda un altro. "Che vergogna, Littizzetto. Il primo ministro di una nazione stuprata paragonato al dittatore dell'impero stupratore", si legge in un altro post.