Juventus, Motta: “Con la Lazio servirà la prestazione. Douglas Luiz ha reagito”
Il tecnico bianconero ha parlato alla vigilia del match dell'Allianz Stadium
Torna in campo la Juventus. I bianconeri affronteranno domani, sabato 19 ottobre, la Lazio alle 20.45, un big match che dirà tanto a Thiago Motta sullo stato della squadra e sulle sue reali ambizioni: "Voglio vedere la prestazione perché la prestazione ti porta ad avere risultato, ovviamente non solo per estetica. Le squadre che giocano bene hanno più possibilità di vincere. Per giocare bene intendo molte cose: difendersi bene, pressare bene l'avversario nella prima pressione, avendo umiltà, generosità, per poi andare avanti a pressare. Attaccare gli spazi che dobbiamo attaccare, avere voglia di attaccare l'area avversaria per fare gol. Tante cose fatte bene per avere più probabilità di vincere".
Di fronte la Lazio di Marco Baroni: "Lo ammiro tantissimo perché arriva da molte stagioni in cui ha fatto un grandissimo lavoro. La Lazio sta molto bene, dovremo fare una grande prestazione per ottenere il miglior risultato possibile. C'è grande entusiasmo", ha ammesso il tecnico, "vuol dire che i tifosi hanno voglia di vedere la squadra in cui si identificano, per questo vogliamo lottare sempre per vincere. Nessuno regala niente".
Gli infortunati e i singoli
Tante defezioni per Thiago Motta, tra cui quella di Koopmeiners: "Non so chi giocherà al suo posto, dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra fase offensiva e difensiva". Una battuta anche su Douglas Luiz, protagonista di un avvio di stagione negativo: "Quando ha giocato ha fatto bene, anche se poteva sicuramente fare meglio. Le difficoltà servono per vedere la reazione di un giocatore e di una persona, io dalui ho visto una reazione straordinaria. Non si è mai fermato anche di fronte a qualche situazione fisica particolare, continua a lavorare e a mettere la sua creatività nel gioco".
Poi sul giovane Adzic: "L'ho visto bene, mi piace la sua postura aperta. L'ho visto tanto in allenamento ed è un grande giocatore, sicuramente ha meno responsabilità di altri in rosa. Può fare il centrocampista, il trequartista, forse un po' l'esterno. Sono sicuro che ci darà una grande mano quando sarà chiamato a scendere in campo". Proprio come Thuram: "Vuole migliorarsi tutti i giorni, ha grande ambizione e penso abbia avuto un grande maestro dietro, Lilian (il padre, ndr), che è stato mio compagno di squadra e lo so bene. Lui vuole giocare sempre, accetta le mie decisioni, ma in allenamento offre sempre la migliore prestazione".
Juventus-Lazio, le probabili formazioni
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Mbangula, Douglas Luiz, Yildiz; Vlahovic. All. Motta
Lazio (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. All. Baroni
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Serie A, le probabili formazioni: Juve senza Koopmeiners,...
Ecco tutte le probabili formazioni per il prossimo turno di campionato
La Serie A torna in campo. Dopo la pausa per le nazionali, il campionato italiano si riprende la scena con l'ottava giornata. Due i big match in programma, ma tante partite che promettono spettacolo. Il Napoli ad Empoli per mantenere il primo posto in classifica, mentre l'Inter, prima inseguitrice sarà impegnata a Roma contro i giallorossi di Juric. Juve e Lazio, entrambe al terzo posto a quota 13 punti, si sfidano all'Allianz Stadium, il Milan invece ospita l'Udinese a San Siro.
Il weekend di Serie A inizia sabato 19 ottobre con due partite in programma alle 15 (Como-Parma e Genoa Bologna) e terminerà lunedì 21 con il monday night Hellas Verona-Monza. Ecco le probabili formazioni.
Como-Parma, 19 ottobre ore 15
Como (4-2-3-1): Audero; Van der Brempt, Dossena, Kempf, Moreno; Sergi Roberto, Perrone; Strefezza, Nico Paz, Fadera; Cutrone. All. Fabregas
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Valenti, Balogh, Valeri; Bernabé, Hernani; Man, Sohm, Mihaila; Bonny. All. Pecchia
Genoa-Bologna, 19 ottobre ore 15
Genoa (4-4-2): Leali; Zanoli, Vogliacco, Vasquez, Matturro; Sabelli, Bohinen, Thorsby, Martin; Ekhator, Pinamonti. All. Gilardino
Bologna(4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Lykogiannis; Moro, Freuler, Fabbian; Orsolini, Castro, Odgaard. All. Italiano
Milan-Udinese, 19 ottobre ore 18
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Pavlovic, Terracciano; Fofana, Reijnders; Pulisic, Morata, Leao; Okafor. All. Fonseca
Udinese (3-5-1-1): Okoye; Kabasele, Bijol, Touré; Ehizibue, Ekkelenkamp, Karlstrom, Lovric, Zemura; Bravo; Lucca. All. Runjaic
Juventus-Lazio, 19 ottobre ore 20.45
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Mbangula, Douglas Luiz, Yildiz; Vlahovic. All. Motta
Lazio (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. All. Baroni
Empoli-Napoli, 20 ottobre ore 12.30
Empoli (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Grassi, Fazzini, Pezzella; Esposito, Colombo. All. D'Aversa
Napoli (4-3-3): Caprile; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte
Venezia-Atalanta, 20 ottobre ore 15
Venezia(3-4-2-1): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko; Candela, Duncan, Nicolussi Caviglia, Haps; Oristanio, Busio; Pohjanpalo. All. Di Francesco.
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Hien, Kolasinac; Bellanova, Ederson, Pasalic, Zappacosta; De Ketelaere, Lookman; Retegui. All. Gasperini
Lecce-Fiorentina, 20 ottobre ore 15
Lecce (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Ramadani, Pierret, Coulibaly; Dorgu, Krstovic, Rebic. All. Gotti
Fiorentina (4-3-2-1): De Gea; Dodò, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Cataldi, Adli, Bove; Colpani, Gudmundsson; Kean. All. Palladino
Cagliari-Torino, 20 ottobre ore 18
Cagliari (4-4-2): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Zortea, Adopo, Makoumbou, Viola; Luvumbo, Piccoli. All. Nicola.
Torino (3-5-2): Paleari; Vojvoda, Coco, Masina; Lazaro, Tameze, Ricci, Linetty, Sosa; Sanabria, Adams. All. Vanoli
Roma-Inter, 20 ottobre ore 20.45
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Celik, Cristante, Koné, Angelino; Dybala, Pellegrini; Dovbyk. All. Juric
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. All. Inzaghi
Hellas Verona-Monza, 21 ottobre ore 20.45
Hellas Verona (4-4-2): Montipò; Tchatchoua, Coppola, Magnani, Bradaric; Suslov, Duda, Belahyane, Lazovic; Mosquera, Tengstedt. All. Zanetti
Monza (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Birindelli, Bondo, Pessina, Kyriakopoulos; Maldini, Mota; Djuric. All. Nesta
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Napoli, Conte: “I tifosi mi chiedono lo scudetto, ma...
Il tecnico partenopeo ha presentato il match con l'Empoli
Nel cantiere Napoli, capolista della Serie A, c'è "il cartello lavori in corso, non può essere altrimenti dopo soli tre mesi altrimenti si andrebbe a sottovalutare un po' tutto il percorso che c'è da fare in una fase di ricostruzione come la nostra". Lo dice il tecnico, Antonio Conte, intervenuto in conferenza stampa prima del match di domenica contro l'Empoli.
"Però c'è sicuramente la soddisfazione del lavoro, stiamo lavorando tanto e bene, con un gruppo di ragazzi che ha voglia di lavorare e questo è ciò che conta di più. Ho un gruppo disponibile, c'è voglia di fare questo percorso e nei momenti di difficoltà dovremo essere forti tutti, quando le cose vanno bene è molto più semplice per tutti, ma so bene che durante questo percorso ci saranno momenti in cui conterà essere forti di testa, di cuore, di persona. A me piace vivere la città e quando ti scoprono sotto il cappello e gli occhiali ti chiedono: 'Mister, ma lo scudetto?'. Ci vuole pazienza".
Non ci sarà Lobotka, infortunatosi in nazionale, e al suo posto esordirà dal primo minuto Gilmour, arrivato in estate dal Brighton: "Sappiamo di affrontare una squadra con valori, che il mio amico Roberto D’Aversa ha riempito dei suoi concetti e della sua bravura. Ci andiamo con Gilmour che per settimane mi ha messo in difficoltà e che adesso ha l’occasione di guidarci. Noi crediamo in lui"
Empoli-Napoli, le probabili formazioni
Empoli (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Grassi, Fazzini, Pezzella; Esposito, Colombo. All. D'Aversa
Napoli (4-3-3): Caprile; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte
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Milan, Fonseca: “Servono leader. Non mi importa dei...
Il tecnico rossonero ha parlato alla vigilia del match contro l'Udinese
Il tecnico del Milan, Paulo Fonseca, è intervenuto in conferenza stampa per presentare Milan-Udinese, in programma domani, sabato 19 ottobre, alle 18: "Milan-Udinese in equilibrio? È una statistica che non ho guardato, devo essere onesto. Sapevo che ci sono grandi difficoltà a vincere qui con l'Udinese, domani non sarà diverso. L'Udinese è una buona squadra che sta facendo un buon inizio di campionato, molto aggressiva, gioca bene ed è molto motivata. Sono sicuro che noi dobbiamo essere al nostro miglior livello per vincere domani. Sarà una partita intensa e molto difficile".
"Il primo giorno della settimana è stato buono, non ho visto nessuno. Ero arrabbiato, dopo questo tipo di partite non mi piace vedere nessuno" ha continuato riferendosi alla sconfitta con la Fiorentina, "non abbiamo avuto tanti giocatori per gli allenamenti, abbiamo approfittato per allenarci con i giovani del Milan Futuro. I nazionali sono arrivati solo ieri. Abbiamo fatto quello che è normale: abbiamo parlato della Fiorentina e abbiamo iniziato a preparare la partita con l'Udinese".
Problemi di leadership
"La mia leadership silenziosa dall'esterno viene fraintesa? La mia leadership non la ostento, non sono un attore. Quello che dico lo dico all'interno dello spogliatoio, faccia a faccia. Se abbiamo un problema non me ne frega un c.... del nome del calciatore, mi confronto direttamente con la squadra o con i giocatori che hanno sbagliato. Se ne ho parlato con Ibra? Siamo tornati insieme in treno, abbiamo parlato dopo la partita com'è normale che sia", ha proseguito Fonseca. "Chi ha sbagliato a Firenze domani verrà punito? Vediamo domani. Per me nessun calciatore è più importante della squadra. Bisogna prendersi le proprie responsabilità quando si sbaglia. E se qualcuno sbaglia in questo spirito di squadra per me è difficile. Vediamo domani come sarà. Mi accusano che non ho in mano lo spogliatoio? Non ho bisogno di dimostrare nulla, non sono un attore. Nel calcio oggi c'è tanta necessità di farsi vedere, io invece sono così, dal primo giorno. Fate questa domanda ai calciatori, se sono stato così dal primo giorno o meno".
"Domani può giocare Okafor? È una possibilità ma non so se giocherà. Pulisic trequartista con Chukwueze largo a destra? Sì. Pulisic non sta giocando aperto in questo momento, è un trequartista a destra. È possibile". Sicuramente però saranno assenti Calabria e Theo Hernandez. "Io sono arrivato qui e il Milan aveva già tre capitani: Calabria, Theo e Leao. Perché sono i giocatori con più partite nel Milan. Posso essere o no d'accordo con questo, ma ho rispettato questa cosa, devo rispettarla. Quello che io penso è che questa squadra ha bisogno di più leadership. Non è importante chi va in campo e usa la fascia, ma è importante avere nello spogliatoio 2-3 giocatori che condividono questa leadership. Penso che abbiamo altri giocatori che possono aiutare questi giocatori: è leader non solo chi indossa la fascia... Abbiamo altri giocatori che possono aiutare in questo", ha spiegato il tecnico rossonero.
Partite decisive
Da qui a fine ottobre tre gare di Serie A e una di Champions. Questo può essere il vero primo momento cruciale della stagione. "Qui tutte le partite sono importanti, per questo non penso troppo a lungo termine perché la più importante è domani. Abbiamo una partita troppo difficile, il poco tempo che abbiamo serve a concentrare il giocatore sulla prossima partita. Qui al Milan tutte le partite sono cruciali, decisive. Magari per i tifosi il derby è stato un momento decisivo, per me sono tutte decisive. Se mi sto divertendo? Mi piacerebbe divertirmi di più. Essere allenatore, non solo qui, non è una cosa molto divertente. Abbiamo momenti. Penso che a questo livello è difficile essere sempre con il sorriso in faccia. Non è facile. Ma so una cosa: porto sempre la mia passione tutti i giorni. Non cambierei il mio lavoro per nessun altro. Essere allenatori a questo livello vuol dire che abbiamo problemi tutti i giorni, ma quando ne risolvi uno allora arriva grande felicità".
Milan-Udinese, le probabili formazioni
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Pavlovic, Terracciano; Fofana, Reijnders; Pulisic, Morata, Leao; Okafor. All. Fonseca.
Udinese (3-5-1-1): Okoye; Kabasele, Bijol, Touré; Ehizibue, Ekkelenkamp, Karlstrom, Lovric, Zemura; Bravo; Lucca. All. Runjaic.