Maxi rissa tra decine di ragazzi della ‘Napoli bene’, vestiti di nero e incappucciati
Video virali: i protagonisti hanno tra i 13 e i 16 anni. Prime 6 denunce nel quartiere Chiaia
Maxi rissa tra decine di ragazzi nel quartiere Chiaia a Napoli: decine di minori coinvolti, i carabinieri denunciano i primi 6, è caccia agli altri. Nottata movimentata nel cuore di Napoli e i protagonisti sono giovanissimi, tutti vestiti di nero, che sembrano essersi dati appuntamento. I video della maxi rissa sono virali da ieri sera sul web.
È accaduto a via Ascensione, nel quartiere Chaia, dove i carabinieri della compagnia centro - allertati dal 112 - sono intervenuti per la segnalazione di una grossa rissa. All'arrivo dei carabinieri, quasi tutti si erano allontanati, ma 6 ragazzini tra i 13 e i 16 anni, tutti di buona famiglia, con indosso felpe nere con cappuccio, sono stati bloccati sul posto.
Identificati, grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, sono stati ricondotti alla vicenda e denunciati a piede libero alla Procura per i Minorenni di Napoli, per poi essere affidati ai rispettivi genitori. Le indagini proseguono per identificare gli altri ragazzi. Secondo una prima ipotesi al vaglio degli investigatori, i due gruppi, appartenenti a due scuole differenti della 'Napoli bene', si erano dati appuntamento.
Cronaca
Bari, giovane in mare con le mani legate: “Sono...
Era in acqua da ore e poteva rischiare di morire per ipotermia, salvato da un pescatore
Un giovane di 19 anni è stato salvato in mare da un pescatore a Bari dopo essere rimasto in acqua per ore con le mani legate. Sull'episodio indaga la Squadra Mobile della Questura che sta cercando di verificare il racconto della vittima. Il giovane, che poteva rischiare di morire per ipotermia, avrebbe riferito di essere stato vittima di una baby gang.
Cronaca
Abodi, terza edizione giornata nazionale giovani e memoria...
la Giornata si terrà il 31 ottobre nella sede Rai di via Asiago e in diretta su RaiPlay
Il 31 ottobre torna l’appuntamento con la Giornata Nazionale Giovani e Memoria dedicata, quest'anno, ai 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, orgoglio italiano e figura simbolica dell'innovazione tecnologica. La Giornata, promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, organizzata dalla Struttura di Missione anniversari nazionali, in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Gioventù, si terrà nella sede Rai di via Asiago e in diretta su RaiPlay. Partendo proprio dal 'padre' della radio, il focus della mattinata sarà un excursus dalle origini del primo strumento di trasmissione a onde elettromagnetiche che compie il secolo di vita proprio quest'anno, per arrivare all'intelligenza artificiale, passando attraverso l'evoluzione della comunicazione moderna.
La Giornata Nazionale, istituita per legge, ha l’obiettivo di "promuovere i valori e il significato profondo dei personaggi, degli eventi e della memoria, rafforzando, anche mediante il ricorso alle nuove tecnologie, ai linguaggi contemporanei, alle piattaforme digitali e ai social media, il grado di consapevolezza, coinvolgimento e partecipazione delle giovani generazioni". Il messaggio, quindi, ha l'obiettivo di raggiungere e coinvolgere i giovani quali primi destinatari, ma si rivolge anche all’intera comunità nazionale. Il filo invisibile della memoria deve consolidare e impreziosire il patrimonio culturale comune, attraversare il tempo e riuscire a sollecitare le sensibilità e le coscienze di tutte le generazioni.
In platea saranno presenti studentesse e studenti delle scuole superiori e una rappresentanza di ragazze e ragazzi del Servizio Civile Universale. L’evento, in programma dalle 10 alle 13:30, sarà condotto da Marco Carrara e tra i vari ospiti parteciperà il Cardinale Gianfranco Ravasi, Elettra Marconi, il Direttore Accordi Istituzionali Rai Roberto Ferrara, la Presidente della Fondazione Marconi Giulia Fortunato, l'oro paralimpico Rigivan Ganeshamoorthy, la campionessa paralimpica Ambra Sabatini, Padre Paolo Benanti, la compagnia creativa Urban Theory e la scrittrice e esperta di comunicazione Maria Beatrice Alonzi.
Cronaca
Minacce sui social e intimidazioni, assegnata scorta a pm...
Assegnata la tutela a Giorgia Righi. Gli altri due pm, Geri Ferrara e il procuratore aggiunto Marzia Sabella, sono già sotto scorta
Il comitato per l'ordine e la sicurezza di Palermo, dopo le minacce ricevute sui social, ha assegnato la tutela alla pm del processo Open Arms Giorgia Righi. Gli altri due pm, Geri Ferrara e il procuratore aggiunto Marzia Sabella, sono già sotto scorta. La campagna diffamatoria sui social e le lettere intimidatorie erano arrivate a settembre dopo la requisitoria al processo Open Arms.
I pm avevano chiesto 6 anni di carcere per Matteo Salvini per avere illegittimamente vietato lo sbarco a Lampedusa a 147 migranti soccorsi in mare dalla nave della Ong spagnola. Le migliaia di messaggi di insulti e minacce indirizzati ai magistrati hanno spinto la procuratrice generale di Palermo Lia Sava a rivolgersi al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, l'organo competente ad adottare misure di protezione.
Insulti sessisti, epiteti volgari e lettere anonime inviate in procura generale sono solo alcuni degli episodi segnalati dalla procuratrice generale di Palermo al comitato. Post e minacce sono stati trasmessi anche alla procura di Caltanissetta, competente a indagare nei procedimenti che coinvolgono i magistrati del capoluogo siciliano.