Pichetto: “Italia futuro hub per lo smistamento di idrogeno sul continente”
Il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica è intervenuto al Venice Hydrogen Forum 2024 The Mediterranean Forum on Hydrogen il convegno internazionale organizzato a Venezia dal Green Hydrogen Organization in collaborazione con la Fondazione Venezia Sostenibile
“La realizzazione del piano nazionale sull'idrogeno prevede tutta una serie di azioni, di elettrolizzatori, di interventi e nel contempo c'è una valutazione più ampia che ci ha visti firmare un accordo con la Germania e l'Austria per essere anche un hub, un luogo di trasferimento verso il continente di una produzione di idrogeno”. Lo ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica intervenuto al Venice Hydrogen Forum 2024 The Mediterranean Forum on Hydrogen il convegno internazionale organizzato a Venezia dal Green Hydrogen Organization in collaborazione con la Fondazione Venezia Sostenibile.
“La produzione - ha spiegato il ministro - può avvenire nel nostro paese oppure può avvenire in Nord Africa, quindi chiaramente viene in Italia a sud del Mediterraneo e noi stiamo costruendo una linea nazionale, la cosiddetta Adriatica, che porta verso il nord, e a quel punto c'è il luogo di smistamento verso la Germania”.
Molto si è discusso sullo stato dell'arte della tecnologia idrogeno, dal trasporto, alla domanda. “In questo momento l'idrogeno è in una fase di sviluppo tecnologico degli applicativi per la sua produzione, di inizio di diffusione e sul suo sistema dell'utilizzo - ha concluso Pichetto Fratin - ma non ha ancora l'equilibrio di essere la grande energia di mercato, anche se è la molecola più diffusa nel mondo.”
“Non ci saranno più le grandi centrali nucleari, quelle centrali nucleari di prima e seconda generazione è come se noi volessimo correre Monza con le auto dell'inizio del secolo scorso. Il futuro di un paese come l'Italia, che è il futuro dei paesi sviluppati, G7, G20 - ha detto il ministro - che vede un'esplosione dei consumi di energia, che secondo tutti gli analisti è destinata a raddoppiare al 2050, deve percorrere tutte le strade per la produzione dell'energia, rispettando l'emissione zero al 2050. E' chiaro che questo uso di energia deve avere tanto dalle rinnovabili, ci aggiungo l'idrogeno, di importazione oltre che di produzione, ma un'energia pulita senza emissione è l'energia nucleare. Parlo di fissione di terza generazione e di quarta generazione, parlo di piccoli reattori”.
“Quando la politica vuole fissare la tecnologia, come ha fatto l'Unione Europea 5 anni fa - ha affermato Pichetto Fratin - o è composta da dei maghi, e allora non farebbero i politici, farebbero i maghi, o altrimenti è un fallimento, come è stato un fallimento l'Unione Sovietica quando facevano la pianificazione di cosa avrebbe prodotto il paese 10 anni dopo”.
“Nel 2019 l'Unione Europea ha detto che al 2035 dovevano esserci solo motori elettrici, ha detto un'idiozia, ha fatto un provvedimento che è un'idiozia, uso questo termine; mi sono occupato di automobili tutta la vita e dico che sono convinto che al 2035 il motore elettrico sarà il motore principale, perché ha 7 volte pezzi in meno, è più facile da fare, ma quando dico principale avrà il 50, il 60, il 70% del mercato, non è logico che la politica fissi il vincolo alla tecnologia che il ricercatore, l'esperto, lo scienziato mi dà”.
Politica
Migranti in Albania, Meloni: “Decisione giudici...
La presidente del Consiglio tira dritto: "Cdm lunedì per affrontare il problema. Non è competenza delle toghe decidere quali sono i Paesi sicuri ma del governo. Ue guarda al modello Albania e noi ci mettiamo bastoni tra ruote"
"Penso che la decisione dei giudici di Roma sia pregiudiziale, lo dimostra il fatto che questa decisione dei giudici è stata anticipata ieri da alcuni esponenti del Partito Democratico". Così la premier Giorgia Meloni, in un punto stampa a Beirut, contesta la decisione dei giudici di Roma di non convalidare i trattenimenti negli hotspot in Albania di 12 migranti che presto rientreranno in Italia. "Dopodiché - spiega la premier - la questione non è l'Albania. La questione è molto più ampia, perché in buona sostanza quello che i giudici dicono è che non esistono Paesi sicuri"
"È molto difficile lavorare e cercare di dare risposte a questa nazione quando si ha anche l'opposizione di parte delle istituzioni che dovrebbero aiutarti a dare risposte ai problemi".
"Quindi comunico ufficialmente che il problema non c'è in Albania - prosegue Meloni - Il problema è che nessuno potrà essere mai più rimpatriato. Il problema è che tu non puoi respingere la gente. Il problema è che tu non puoi fare nessuna politica di difesa dei tuoi confini. E quindi spero che mi si dica anche poi come si risolve. Nel senso spero che mi si dica poi come si gestisce l'ordine pubblico, spero che mi si dica poi chi pagherà per i miliardi di accoglienza che ci dovremo caricare, spero che mi si trovino anche delle soluzioni perché io sono quella che poi deve trovare le soluzioni e infatti troverò una soluzione anche a questo problema", dice annunciando un Consiglio dei ministri già lunedì.
"Approveremo leggi per superare l'ostacolo"
"Perderemo ancora del tempo ma ho già convocato il Consiglio dei ministri lunedì anche per risolvere questo problema, perché intendo andare avanti. Gli italiani mi hanno chiesto di fermare l'immigrazione illegale e io farò del mio meglio per limitare l'immigrazione illegale di massa. Mi dispiace che in un momento nel quale tutta l'Europa guarda con interesse a qualcosa che sta facendo l'Italia, noi tentiamo come sempre di metterci da soli i bastoni tra le ruote, ma è un tema che si risolverà presto".
Quanto alle decisioni che verranno assunte dal governo, "io lunedì ho convocato un Consiglio dei ministri per approvare delle norme che servono a superare questo ostacolo, perché io non credo che non sia una competenza della magistratura stabilire quali sono i Paesi sicuri e quali no: questa è una competenza del governo. E quindi forse il governo deve chiarire meglio che cosa si intende per Paese sicuro".
Quanto alla richiesta di una procedura di infrazione contro l'Italia avanzata all'Ue da Pd, M5S e Avs, Meloni è netta: "Persone pagate dal popolo italiano per chiedere alle istituzioni europee di colpire il popolo italiano... è una cosa sulla quale penso che gli italiani rifletteranno".
Cronaca
Torino, alle Ogr arrivano i sapori mediterranei di ‘Mamma’...
Una finestra sul mare si apre a Torino. Alle ex Officine Grandi Riparazioni, all’interno dello Snodo ora in gestione al Manfredi Fine Hotels Collection, arrivano, infatti, i colori e i sapori dell’isola di Capri. A portare sotto la Mole i profumi mediterranei della celebre isola azzurra con un occhio alle eccellenze del Piemonte, unendo tradizione e innovazione, e’ lo chef stellato Raffaele Amitrano con ‘Mamma’ Isola di Capri’ che alle Ogr ha rilocato ‘Mamma’’ ristorante una stella Michelin ospitato nella famosa piazzetta in cui accoglieva ospiti e visitatori internazionali coinvolgendoli nel famoso stile isolano conosciuto in tutto il mondo.
Se, così, sotto la Mole mancava solamente il mare, ora gli amanti della cucina possono trovarsi proiettati a Capri attraverso una creativa proposta gourmet scegliendo in un menu’ che racconta un itinerario di gusto dal mare alle Langhe realizzata dallo chef Amitrano che insieme alla sua brigade de cuisine crea piatti iconici, utilizzando materie prime di altissimo livello, fra cui la tagliatella di seppia con cremoso di nocciola o lo scorfano alla puttanesca con un tocco piemontese.
Sapori mediterranei, dunque, con un occhio alle eccellenze piemontesi in un inno alla Campania anche nelle ceramiche dei piatti e nel design, dove contemporaneo e tradizione del Golfo di Napoli si fondono. “La qualità e il rispetto delle materie prime sono al centro della mia cucina - racconta Raffaele Amitrano - in ogni piatto che creo, c'è una parte della mia storia e della mia famiglia. La mia cucina è un abbraccio ai sapori di una volta, quelli che mi hanno fatto sentire a casa, proprio come quelli di Mammà”. Anche la carta dei vini offre un’ampia scelta di etichette che, dal territorio campano, si trasferiscono verso i migliori terroir piemontesi, senza trascurare il resto dell'Italia e della vicina Francia. ‘Mamma’ Isola di Capri’ e’ aperto dal mercoledì al sabato pranzo e cena e la domenica a pranzo.
Spettacolo
Viggo Mortensen sul red carpet della Festa di Roma:...
“Ci sono tanti registi che mi piacciono del cinema italiano ed europeo. Del western italiano mi piacciono ovviamente personaggi come Sergio Leone, Corbucci, Valeri, Sollima che hanno fatto molti film importanti. Ci sono molti modi per fare il western. La gente dice che è un genere finito, ma io non sono assolutamente d’accordo, ci sono tanti modi per reinventarlo. Credo che anche noi l’abbiamo fatto nel mio film con il personaggio di Vivienne”. Cosi Viggo Mortensen, grande protagonista di oggi alla Festa del Cinema di Roma. L’attore e regista, che riceverà il premio alla Carriera e domani farà una masterclass, ha risposto generosamente alle domande dei giornalisti sul red carpet della kermesse capitolina, prima di entrare nella Sala Petrassi dove riceverà il riconoscimento. “Il film è bellissimo, vai a vederlo”, ha detto poi scherzosamente in un italiano -quasi- perfetto.