Ricerca, Conte (UniPd): “Per idee innovative dei giovani difficile trovare i fondi”
Il professore di oncologia dell’università di Padova in occasione della premiazione, a Milano, dei vincitori della 13esima edizione di Fellowship Program e Community Award Program
“Tutti siamo convinti dell’importanza della ricerca e dell’innovazione, ma siamo meno consapevoli di quanto sia difficile per un giovane iniziare un percorso di ricerca. È molto più facile per una persona senior ottenere finanziamenti per la ricerca anche se spesso i giovani hanno idee più innovative e dirompenti. Il programma di Gilead consente a molti giovani di iniziare una carriera scientifica che molto spesso si traduce in risultati di alto livello”. Sono le parole di Pierfranco Conte, professore di oncologia dell’università di Padova in occasione della premiazione, oggi a Milano, dei vincitori della 13esima edizione di Fellowship Program e Community Award Program, i 2 Bandi di concorso promossi da Gilead Sciences per finanziare la realizzazione di progetti di ricerca e di natura socio-assistenziale nelle aree delle malattie infettive, oncologiche e ematologiche.
“I progetti premiati, nel settore dell’oncologia - spiega Conte - sono molto innovativi e mirano a caratterizzare dal punto di vista biologico i tumori umani per predire con la maggior precisione possibile la loro evoluzione e la loro responsività alle terapie disponibili. Ci sono poi progetti che vogliono migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici per passare dalla guarigione al benessere”.
Cronaca
Maxi rissa tra decine di ragazzi della ‘Napoli...
Video virali: i protagonisti hanno tra i 13 e i 16 anni. Prime 6 denunce nel quartiere Chiaia
Maxi rissa tra decine di ragazzi nel quartiere Chiaia a Napoli: decine di minori coinvolti, i carabinieri denunciano i primi 6, è caccia agli altri. Nottata movimentata nel cuore di Napoli e i protagonisti sono giovanissimi, tutti vestiti di nero, che sembrano essersi dati appuntamento. I video della maxi rissa sono virali da ieri sera sul web.
È accaduto a via Ascensione, nel quartiere Chaia, dove i carabinieri della compagnia centro - allertati dal 112 - sono intervenuti per la segnalazione di una grossa rissa. All'arrivo dei carabinieri, quasi tutti si erano allontanati, ma 6 ragazzini tra i 13 e i 16 anni, tutti di buona famiglia, con indosso felpe nere con cappuccio, sono stati bloccati sul posto.
Identificati, grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, sono stati ricondotti alla vicenda e denunciati a piede libero alla Procura per i Minorenni di Napoli, per poi essere affidati ai rispettivi genitori. Le indagini proseguono per identificare gli altri ragazzi. Secondo una prima ipotesi al vaglio degli investigatori, i due gruppi, appartenenti a due scuole differenti della 'Napoli bene', si erano dati appuntamento.
Cronaca
Lampitella (vicepresidente Meritocrazia Italia): “A...
Al Teatro Rossini di Roma dal 17 ottobre al 19 ottobre
“In un’epoca in cui domina la politica degli slogan Meritocrazia Italia si afferma come network in crescita, questo attraverso passione e lavoro di tanti che ogni giorno decidono di dedicare il loro tempo per costruire un sistema più equo. Il senso di estraneità dei cittadini nei confronti della rappresentanza genera disaffezione nella politica, e questo si vede a ogni tornata elettorale. Un cittadino non sa che farsene dei propri diritti se poi questi non diventano realtà. In questo panorama difficile MI sceglie l’ascolto dei cittadini, e attraverso la propria competenza elabora proposte". Lo ha dichiarato la vicepresidente di Meritocrazia Italia Manuela Lampitella nel corso del suo intervento di apertura del VI Congresso Nazionale di Meritocrazia Italia dal titolo 'MI il network che cresce. Dove i cittadini contano' che si tiene al Teatro Rossini di Roma dal 17 ottobre al 19 ottobre.
“Sono stati raggiunti tanti risultati quest’anno - ha proseguito Lampitella - sono aumentati gli iscritti e puntiamo ai 35.000. Sono aumentate le collaborazioni con l’esterno e tante sono le sfide. Prima di tutte quella della Pace: bisogna tornare a investire nei popoli, non negli eserciti. Sotto ogni bomba che cade c’è la storia di un popolo che non ha imparato dal passato. Oggi siamo qui a chiederci quanto è lontana l’Italia dell’articolo 11 della Costituzione. Non esiste una guerra etica o umanitaria, guerra giusta è un ossimoro. La guerra è il peggior modo di risolvere un conflitto. Il potere non è sinonimo di politica, che consiste invece nell’incontro e nel dialogo. MI si adopera per cercare di riunire il cittadino disilluso con le istituzioni. MI ha riunito parti sociali e politiche per parlare e discutere delle aspettative reali del Paese. Durante questo congresso parleremo dell’Europa dei popoli, quella che vorremmo fondata sulla solidarietà e dell’integrazione. Inviteremo i politici a riflettere sull’avanzare dell’IA, così sul sistema giudiziario, su quello sanitario e quello dell’istruzione. Infine, pensiamo che la cultura e l’istruzione siano importanti, e per questo abbiamo creato la scuola ‘Crea’ per formare la futura classe dirigente".
Cronaca
Mauriello (MI), ‘Congresso parlerà di Pace e coesione...
“Con questo Congresso abbandoniamo la meritocrazia ‘artigianale’".
“Meritocrazia Italia punta sulla coesione sociale: in questo Congresso nazionale vuole sentire la voce dei cittadini che normalmente non contano e offrire il palco alle istituzioni e ai cittadini comuni per dare un senso alla coesione sociale. Parleremo di tanti temi ma soprattutto di Pace: MI chiede ai nostri leader di farsi promotori di un messaggio di Pace forte. La Pace è il desiderio di tutti, non è momento di maggioranza e opposizioni ma è il momento di un unico grande tricolore per dimostrare che c’è un Paese capace di lavorare con la politica per cambiare le cose in meglio". Lo ha dichiarato il presidente nazionale di Meritocrazia Italiana, Walter Mauriello, nel corso del VI Congresso Nazionale di Meritocrazia Italia dal titolo 'MI il network che cresce. Dove i cittadini contano' che si tiene al Teatro Rossini di Roma dal 17 ottobre al 19 ottobre.
“Con questo Congresso abbandoniamo la meritocrazia ‘artigianale’. C’è un percorso quotidiano che non è per tutti, e viene da coloro che ci mettono passione e dedizione. Il primo effetto di tutto questo è la curiosità, lo studio e l’affetto personale. Il canale che abbiamo aperto di energia positiva porta emozione e personalità. Qualcuno ci chiede perché non vogliamo scendere in campo: ma è un passo che non vedo proprio. Scendere in politica vuol dire guadagnare visibilità ma spegnere le luci su chi ha bisogno”, ha concluso Mauriello.