Ucraina, Scholz: “Responsabilità della Germania evitare guerra Russia-Nato”
Il cancelliere tedesco vedrà Biden, Macron e Starmer
E' responsabilità della Germania evitare che la guerra fra la Russia e l'Ucraina diventi una guerra fra la Russia e la Nato. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz prima di riunirsi più tardi oggi con Joe Biden, Emmanuel Macron e Keir Starmer per il vertice sull'Ucraina, e anche sul Medio Oriente, slittato dalla scorsa settimana.
Scholz ha ribadito il suo 'no' all'invio di armi a lungo raggio a Kiev, come i missili Taurus. "Non considero questa una fornitura appropriata, e così rimarranno le cose", ha affermato, respingendo uno dei punti del Piano per la vittoria presentato da Volodymir Zelensky per porre fine alla guerra entro il prossimo anno.
Scholz ha confermato l'opposizione del suo Paese - coincidente con quella degli Usa - anche a un invito veloce all'Ucraina ad aderire alla Nato, un altro dei punti del Piano di Kiev. Il presidente americano oggi a Berlino incontrerà in bilaterale Scholz e il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Con loro discuterà in particolare del sostegno all'Ucraina. Macron e Starmer si uniranno poi ai colloqui per parlare oltre che di Ucraina anche di Medio Oriente.
Scholz domani in Turchia
Scholz domani sarà in Turchia per incontrare a Istanbul il presidente Recep Tayyip Erdogan e parlare dell'escalation della crisi in Medio Oriente e di migranti. L'ultima visita in Turchia di Scholz risale al 2022, poco dopo il suo insediamento. "Il primo, secondo e terzo punto dell'agenda di Scholz sarà probabilmente la cooperazione sui rifugiati nel momento in cui cresce l'ostilità ai migranti in Europa", ha commentato Ozgur Unluhisarcikli del German Marshall Fund.
Esteri
Migranti, nuova tragedia nella Manica: neonato morto in...
E' accaduto al largo di Wissant: cercavano di raggiungere la costa britannica a bordo dell'imbarcazione
Un neonato è morto ieri sera nel naufragio di una imbarcazione sovraccarica nella Manica, al largo di Wissant, ha reso noto la prefettura marittima francese. I migranti cercavano di raggiungere la costa britannica a bordo dell'imbarcazione.
Un mese fa 8 migranti morirono in un naufragio avvenuto ad Ambleteuse, Pas-de-Calais, durante il tentativo di attraversare illegalmente la Manica verso l'Inghilterra. L'imbarcazione si è capovolta mentre si trovava ancora nelle immediate vicinanze della terraferma.
Esteri
Gaza, giornalista di al Jazeera in coma dopo essere stato...
L'emittente denuncia che Israele non ha risposto alle richieste di autorizzare la sua evacuazione dall'area per ricevere le cure necessarie
Il giornalista di al Jazeera Fadi Al-Wahidi è in coma dopo che più di una settimana fa è stato colpito al collo dal proiettile di un soldato israeliano nel nord di Gaza, mentre seguiva l'assedio delle Idf contro il campo profughi di Jabalia. Lo ha reso noto l'emittente basata nel Qatar denunciando che Israele non aveva risposto alle richieste di autorizzare la sua evacuazione dall'area per ricevere le cure necessarie, soprattutto dopo che i medici dell'ospedale Aid di Gaza avevano ammesso di non essere in grado di curarlo in modo appropriato. Al-Wahidi indossava un giubbotto che lo identificava chiaramente come giornalista. Pochi giorni prima, il cameraman di al Jazeera Ali al-Attar era stato colpito e gravemente ferito mentre effettuava riprese dei profughi palestinesi a Deir el-Balah.
Esteri
Morte Sinwar, Iran: “Resistenza si rafforzerà”....
"Per la prima volta" sono stati usati missili guidati. Nuovi raid di Israele a Gaza e in Libano
Le circostanze della morte del leader di Hamas Yahya Sinwar rafforzeranno "lo spirito di resistenza". Lo scrive la missione iraniana alle Nazioni Unite sottolineando che l'ideatore degli attacchi del 7 ottobre contro Israele è stato ucciso a Rafah combattendo, e non nascosto in un bunker, come Israele aveva spesso denunciato. Sinwar è morto in un raid delle Idf su un edificio di Rafah.
"Quando le forze Usa hanno trascinato fuori uno scomposto Saddam Hussein da una buca, questi ha implorato i militari di non ucciderlo anche se era armato. Coloro che guardavano a Saddam come al loro modello di resistenza sono infine crollati. Quando i musulmani guardano al Martire Sinwar sul campo di battaglia, in divisa, che a viso aperto, non nascosto, affronta il nemico, lo spirito di resistenza non potrà che rafforzarsi. Diventerà un modello per i giovani e i bambini che seguiranno il suo percorso fino alla liberazione della Palestina, fino a che ci sarà occupazione e aggressione, ci sarà resistenza e il martire rimarrà vivo e fonte di ispirazione", recita la dichiarazione.
Netanyahu: "Regolati i conti, Hamas non avrà più il controllo di Gaza"
"Il conto è stato regolato", ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu sull'uccisione dell'"arciterrorista Sinwar da parte degli eroici soldati di Israele". "Hamas - ha ribadito - non avrà più il controllo di Gaza".
“Questo - ha sottolineato Netanyahu - è l'inizio del dopo Hamas, e questa è un'opportunità per voi, residenti di Gaza, di liberarvi finalmente dalla tirannia di Hamas”.
"Noi non volevamo insistere con la guerra", ma "la guerra non è finita" e "ci sta costando moltissimo", ha affermato il premier israeliano, che ha espresso apprezzamento per il "lavoro eccezionale" delle forze di sicurezza israeliane. "Ancora una volta abbiamo dimostrato al mondo come il bene vince sul male", ha dichiarato, parlando di "guerra di resurrezione" per Israele.
Si tratta delle stesse parole che, secondo indiscrezioni dei giorni scorsi dei media israeliani, Netanyahu aveva proposto durante una riunione di governo il 7 ottobre scorso, suggerendo di cambiare il nome dell'operazione da 'Spade di Ferro' a 'Guerra di resurrezione'.
Biden chiede a Netanyahu di avvicinarsi a tregua a Gaza
Il presidente americano Joe Biden ha sollecitato Netanyahu ad "andare avanti" e fare progressi nella direzione di un cessate il fuoco a Gaza dopo l'uccisione di Sinwar. Al suo arrivo a Berlino, anche per un incontro con Emmanuel Macron, Keir Starmer e Olaf Scholz dedicato alle crisi in Ucraina e Medio Oriente, Biden ha detto di avere "maggiori speranze" sulla prospettiva di un cessate il fuoco e ha anticipato la missione in Israele del suo segretario di Stato, Antony Blinken, entro i prossimi quattro o cinque giorni.
Hezbollah annuncia 'cambio di marcia' nella guerra contro Israele
Hezbollah ha intanto annunciato di aver "cambiato marcia" nella sua guerra contro Israele, affermando di aver usato missili di precisione per colpire i militari. In un comunicato, il movimento ha annunciato la notte scorsa di essere "passato ad una nuova fase, ad una velocità superiore, nel confronto con il nemico israeliano", precisando che "per la prima volta" sono stati usati missili guidati.
Nuovi raid di Israele a Gaza e in Libano
Mentre continuano i raid delle Forze di difesa israeliane a Gaza e in Libano. I militari israeliani hanno esteso l'operazione intorno a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, rivendicando l'uccisione di "decine" di combattenti, senza fornire prove. Il bilancio delle vittime di ieri, nel raid contro la scuola Abu Hassan di Jabalia in cui erano ospitati sfollati, è salito a 28 morti, fra cui medici e bambini. Da quasi due settimane le forze dell'Idf hanno sigillato la zona, impedendo l'arrivo anche di aiuti umanitari. Israele sostiene che nella scuola colpita era presente ''un centro di comando di Hamas e della Jihad Islamica'' e almeno "12 terroristi coinvolti nel lancio di razzi contro Israele e negli attacchi contro i militari".
Le Idf hanno inoltre annunciato di aver ucciso il comandante di Hezbollah a Taybeh, Mohammad Hussein Ramal, in un attacco aereo nel sud del Libano Ramal era responsabile della pianificazione e dell'esecuzione di attività terroristiche contro Israele, precisa l'Idf, citato dal Times of Israel.
I militari israeliani, viene ancora reso noto, hanno localizzato e distrutto diversi lanciarazzi pronti per essere usati contro il nord di Israele. Le truppe della 36esima e della 91esima divisione hanno infine scoperto armi appartenenti a Hezbollah durante le operazioni nel sud del Libano, tra cui fucili di precisione, lanciamissili anticarro e missili di tipo Burkan, che secondo il comunicato erano "pronti all'uso".