Fabregas sale a quota 9 punti, Pecchia a 7
Finisce 1-1 la sfida tra Como e Parma. Succede tutto nel primo tempo, quando Bonny porta in vantaggio gli ospiti con una magia di tocco, a cui risponde, sul finale di frazione, Nico Paz. Un punto a testa quindi per Como e Parma, che raggiungono rispettivamente quota 9 e 7 punti.
La partita
Ritmi subito alti al Sinigaglia, con il Como che fa girare bene il pallone, ispirato dalla qualità di Nico Paz, e il Parma che attende per ripartire. È proprio il talento argentino, fresco di esordio in nazionale con tanto di assist per Leo Messi, a servire Strefezza in area di rigore, ma il destro dell'ex Lecce si spegne alto. La risposta degli ospiti è immediata: Bonny sfonda sulla sinistra e serve Almqvist a rimorchio, che centra il palo. Al 20' la partita si sblocca: Hernani sfonda sulla destra e serve Bonny, che tiene a distanza il marcatore e con il tacco, quasi di suola, batte Audero per il vantaggio del Parma. La reazione del Como non si fa attendere: Alberto Moreno viene servito sulla sinistra e mette in mezzo per Fadera, che trova la parata di piede di Suzuki e la bandierina alta del guardalinee.
Il Como alza il baricentro e colleziona occasioni: Cutrone prende bene il tempo ai due centrali ducali ma di testa trova il riflesso di Suzuki. Il Parma torna a farsi vedere su punizione, con Bernabé che centra la traversa, ma al 44' arriva il pari del Como: bel passaggio filtrante di Fadera che trova Nico Paz, il talento ex Real Madrid incrocia il sinistro, batte Suzuki in uscita e trova così il suo primo gol in Serie A. Il primo tempo termina quindi 1-1.
Nessun cambio dopo l'intervallo. Il Como riprende da dove aveva lasciato: Moreno mette un bel cross che Van der Brempt gira di testa, ma tra le braccia di Suzuki. Un minuto dopo è Cutrone a sfiorare il gol da fuori area, ma il suo sinistro si spegne alto. Pecchia prova a dare una scossa ai suoi inserendo Man e Mihaila, i grandi esclusi dopo le fatiche in nazionale, al posto di Cancellieri e Almqvist. La stanchezza comincia a farsi sentire e le occasioni latitano. Ogni calcio piazzato diventa un'occasione: Nico Paz taglia un bel cross dalla destra ma Mazzitelli, neoentrato, non riesce ad arrivare in tap-in per centimetri. Finisce quindi 1-1 tra Como e Parma.
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Gp Austin, Verstappen vince la gara sprint davanti a Sainz...
Leclerc quarto con l'altra Ferrari
Il tre volte campione del mondo e leader iridato Max Verstappen vince la gara sprint del Gp degli Stati Uniti ad Austin oggi 19 ottobre 2024. L'olandese della Red Bull si impone, dopo una gara dominata sin dalla partenza, davanti allo spagnolo della Ferrari Carlos Sainz e all'inglese della McLaren Lando Norris.
Quarto posto per l'altra Rossa, quella del monegasco Charles Leclerc. Quinto e sesto posto per le due Mercedes degli inglesi George Russell e Lewis Hamilton, a seguire le due Haas del danese Kevin Magnussen e del tedesco Nico Hulkenberg.
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Djokovic batte Nadal, è terzo nel Six Kings Slam
Ultimo duello prima del ritiro dello spagnolo
Novak Djokovic batte l'eterno rivale Rafael Nadal nell'ultimo faccia a faccia della carriera e chiude al terzo posto il Six Kings Slam, la ricca esibizione che si conclude oggi a Riad, in Arabia Saudita. Il 37enne serbo, numero 4 del mondo, sconfigge il 38enne spagnolo, sceso al numero 153 del ranking Atp e prossimo al ritiro, con il punteggio di 6-2, 7-6 (7-5) dopo un'ora e mezza di gioco. Si chiude una rivalità stellare nella storia del tennis e dello sport: Djokovic centra il 32esimo successo in 61 confronti diretti, il duello eterno va in archivio con lo score di 32-29.
"Non so da dove cominciare. Ripenso alla prima sfida nel 2005, sono passati quasi 20 anni... Sei un atleta incredibile, un giocatore speciale. La rivalità è stata durissima, magari ci berremo una cosa per riflettere sulla vita. Faccio i complimenti al tuo team e alla tua bellissima famiglia, anche loro sono il segreto del tuo successo", dice Djokovic rivolgendosi al rivale. "So quanti sacrifici una famiglia debba fare per seguire un giocatore professionista, condividendo gli alti e i bassi. Potrei parlare tutta la sera, è stato un onore incredibile condividere il campo con te. E' un momento emozionante, ti chiedo di non lasciare il tennis. Grazie da parte mia e da tutto il mondo del tennis", conclude Nole.
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Milan-Udinese 1-0, Chukwueze stende i bianconeri
I rossoneri giocano in 10 per oltre un'ora, friulani k.o. tra Var e polemiche
Il Milan si lascia alle spalle il ko di Firenze e torna alla vittoria, tra le mura amiche del 'Meazza' superando 1-0 l'Udinese oggi 19 ottobre. I rossoneri, al quarto successo nelle ultime cinque partite in Serie A, partono forte trovando la rete dopo 13' con Chukwueze ma appena prima della mezz'ora restano in dieci per l'espulsione di Reijnders, il resto del match vede gli ospiti attaccare alla ricerca del pari ma la squadra di Fonseca si difende con le unghie e con i denti portando a casa tre punti che gli permettono di agganciare, almeno per una notte, l'Inter al 2° posto con 14 punti, superando proprio i friulani che restano fermi a quota 13, come Juventus e Lazio, in campo tra poco all'Allianz Stadium.
La partita
Dominio rossonero in avvio di match. All'8' Pavlovic lancia bene lo Okafor a sinistra, che entra in area e calcia, Okoye blocca la conclusione dello svizzero. Al 10' Okafor pesca l'inserimento di Reijnders in area, il pallone basso dell'olandese è intercettato da Bijol che salva i suoi. Al 13' il gol dei padroni di casa con Chukwueze. Numero di uno scatenato Okafor a sinistra: lo svizzero salta un avversario, si accentra e serve Pulisic, bravo ad attirare la difesa friulana e ad aprire a destra per l'ex Villareal, lasciato libero di colpire con il suo mancino, palla all'angolino alla destra di Okoye e 1-0. Al 18' primo segnale lanciato dagli ospiti: Ehizibue si accentra e prova il sinistro, facile presa per Maignan. Sul ribaltamento di fronte, Okafor scappa ancora a sinistra e crossa molto bene per Morata. Il colpo di testa dello spagnolo è centrale e bloccato da Okoye.
Al 29' i rossoneri restano in dieci per il rosso diretto a Reijnders per un fallo da ultimo uomo. Lancio dalle retrovie per l'inserimento senza palla di Lovric, la cui corsa si incrocia con quella dell'olandese poco prima dell'area di rigore. Chiffi non ha dubbi ed estrae il rosso, confermato anche dal Var. Al 32' Zemura sfiora il pari con un sinistro dal limite dell'area che si spegne di poco sul fondo. Rimasto in dieci Fonseca sceglie di non fare sostituzioni e si dispone in campo con un 4-4-1 con Pulisic che si abbassa vicino a Fofana. Al 43' giallo a Bijol per fallo su Morata. Il pubblico di San Siro, arrabbiato per il rosso a Reijnders, accoglie il cartellino con un'ovazione. Al 45' Ehizibue attacca bene il secondo palo su un cross dalla trequarti e batte Maignan di testa. Viene però segnalato subito il fuorigioco del giocatore bianconero. Nel recupero Okafor da sinistra pesca bene l'inserimento centrale di Chukwueze. Il nigeriano cerca di calciare di sinistro, ma trova solo una deviazione e un corner.
Nella ripresa si parte con un cambio nel Milan, dentro Musah per Okafor. Lo statunitense giocherà in mezzo con Fofana, Pulisic si allarga a sinistra nel 4-4-1. E' l'Udinese a fare la partita e al 10' si rende pericolosa con Ehizibue. L'esterno attacca ancora bene il secondo palo tra Terracciano e Chukwueze, ma di testa non inquadra la porta. Intorno al quarto d'ora si accende la partita. Prima una mischia in area del Milan, con Kabasele che resta a terra dopo una scivolata di Pavlovic. Sul capovolgimento di fronte Morata entra in area, rientra sul mancino e viene fermato da Iker Bravo, con lo spagnolo che lamenta un intervento irregolare.
Al 16' primi cambi per Runjaic. Dentro Kamara per Ehizibue e Davis al posto di Iker Bravo. Al 19' Lovric si lamenta per un fallo di mano di Pavlovic, ma Chiffi lascia proseguire: il serbo ha la mano attaccata al corpo. Al 25' altro doppio cambio tra gli ospiti. Le mezzali Lovric e Zarraga lasciano spazio a Payero ed Ekkelenkamp. Al 27' grave palla persa da Musah in mezzo al campo, l'Udinese recupera e libera al tiro Ekkelenkamp, la soluzione a giro termina alta di poco. Un minuto dopo c'è Abraham per Morata. Spagnolo salutato dalla standing-ovation di San Siro.
Alla mezz'ora rossoneri vicini al raddoppio. Sponda aerea di Abraham per Pulisic, che controlla benissimo il pallone in area e si gira di destro. Okoye compie un miracolo e sulla ribattuta è graziato dall'ex Chelsea e Roma, che manca il colpo col mancino da due passi, inciampa e si fa male anche alla spalla nella caduta. Abraham esce e al suo posto entra Loftus-Cheek. Al 35' gran botta da fuori are di Bijol e palla di poco fuori. Subito dopo gli ospiti terminano le sostituzioni con Brenner per Karlstrom. Al 38' Pulisic ispira Loftus-Cheek, che sulla linea di fondo rientra sul destro e prova il tiro da due passi: Okoye in uscita bassa lo ferma. Al 42' due comodi colpi di testa di Kabasele in area, lasciato libero dalla difesa del Milan. Entrambe le volte il difensore colpisce male il pallone. Al 43' Fonseca inserisce Tomori per Chukwueze, decidendo quindi di non concedere nemmeno un minuto a Leao. Al 50' gol annullato all'Udinese. Kabasele segna dopo la respinta di Maignan su Ekkelenkamp, ma Chiffi annulla per il fuorigioco precedente del centrocampista.